Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- A Tarquinia è stato ritrovato un sarcofago ancora intatto.
- Il sarcofago che ho visto nell'ultima piramide era vagamente inquietante.
- Non credo che oggi qualcuno dopo la morte finisca in un sarcofago.
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Citazioni da opere letterarie |
Il denaro di Ada Negri (1917): Accolse in sé, penetrò di sé, perdutamente, le forme che la circondavano e la loro misteriosa bellezza e la loro intima ragione: la fiamma pregante della candela, il cadavere immoto in serenità, il casto profilo del letto mutato in sarcofago, i rettangoli dei due quadri “Processo e Fuga di Felice Orsini„ emergenti dalla penombra ove il resto naufragava; e il vano spalancato donde entravan le stelle della tiepida notte con pavidi tremolii luminosi, con ondate di diluvi salenti dal giardino.
Il caso Korolev di Paolo Aresi (2011): Poi Clarke sentì bussare, disse: – Avanti. – Si trovò di fronte la creatura di plastica bianca che chinò il capo come in segno di saluto e fece cenno di seguirlo. Bussarono alla porta di Cormac e poi da Hamilton. Camminarono nel corridoio, superarono la camera del sarcofago, due altre porte, presero a sinistra. Entrarono.
L'isola del giorno prima di Umberto Eco (1994): E solo vivo, ardente opacità e tenebrosa fiamma, vago fantasma che la mia mente configurando sempre uguale in questa avversa pugna di contrari vorrebbe prestare alla vostra. Salvando la vita in questa lignea rocca, in questo fluttuante bastione, prigioniero del mare che mi difende dal mare, punito dalla clemenza del cielo, nascosto in questo imo sarcofago aperto a tutti i soli, in questo aereo sotterraneo, in questo carcere inespugnabile che mi offre la fuga d'ogni lato, io dispero di vedervi un giorno. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per sarcofago |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: sarcofaga, sarcofagi. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: sarò, sarago, sara, sago, sofà, arca, argo, rogo. |
Parole contenute in "sarcofago" |
ago, arco. Contenute all'inverso: cra, ras, ocra. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "sarcofago" si può ottenere dalle seguenti coppie: sarcofillo/fillofago. |
Usando "sarcofago" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ohe = sarcofaghe; * ohi = sarcofaghi. |
Lucchetti Alterni |
Usando "sarcofago" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: sarcofillo * = fillofago. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Cenotafio, Sepolcro, Tomba, Monumento, Sarcofago - Cenotafio è sepolcro vuoto, senza il corpo del morto, e fatto a pura onoranza; che se è ricco e adorno di opere d'arte, si dice Monumento; e quando poi è grandioso e solenne, diventa Mausoleo. - Nel Sepolcro giace il corpo o le ceneri. - Il Sarcofago è termine, più che altro, di archeologia, e si dice la cassa dove era chiuso il corpo morto. La voce suona mangiacarne, e fu detto a quel modo, perchè gli antichi li facevano di una pietra che si credeva consumare il morto corpo. - Tomba è voce generica di qualunque luogo dove corpi morti sieno seppelliti, e comprende tutti i nominati. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Tomba, Sepolcro, Sepoltura, Monumento, Cassa sepolcrale, Arca, Avello, Scarcofago, Mausoleo, Cenotafio - La tomba si eleva almeno di qualche poco sul suolo; il sepolcro è quel luogo invece che inghiotte i cadaveri; che se a ciò è scavato apposta e disposto senza vani apparecchi, dirassi forse meglio sepoltura. Sepolcro è parola più eletta; nè Foscolo avrebbe certo intitolato il suo carme famoso «le sepolture», ma sì volle dirlo «i sepolcri». La sepoltura è poi anco la funzione del sepellire i morti coll'accompagnamento delle compagnie alla chiesa o al camposanto. Mausoleo è sontuoso monumento sepolcrale: monumento, da sè è generico, come già si è notato. La cassa sepolcrale è quella comune ove si mettono i morti: arca è quella specie di grande custodia ove stanno disposti i corpi dei santi. Avello per sepolcro, e anche per cassa sepolcrale, è voce meglio adoperata in poesia; da qualcheduno detto anche lavello, forse da vaso ben capace in cui per religioso rispetto si lavavano i corpi morti prima di darli alle fiamme o alla terra. Il sarcofago era tomba o monumento sepolcrale che conteneva il cadavere non consunto dal fuoco; il cenotafio era questo monumento, vuoto di esso corpo. Cenotafio si fa anche derivare da χοινος comune, ταφος tomba, cioè tomba comune, senso in cui è adoperato anco al presente, stantechè si scrive sull'entrata de' cimiteri coenotaphium. [immagine] |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Sarcofago - Plinio vuole che questo nome avesse origine da una pietra che trovavasi nella Troade, e con cui si facevano delle tombe a motivo delle sue qualità caustiche e delle proprietà che possedeva di divorare prontamente le carni.
Millin dice: «Quest'opinione è stata ammessa nella maggior parte delle opere sopra l'antichità. Non sembra, però, che i Romani presso i quali s'incontrano più comunemente i sarcofagi abbiano conosciuto l'uso di quella pietra, e pare che il vocabolo sarcofago fosse piuttosto espressione allegorica per dire che la tomba divora le carni, perocchè il corpo dell'uomo di fatti vi si distrugge.»
Le casse sepolcrali, che da noi diconsi sarcofagi, erano di pietra, di marmo o di porfido; i Greci ne avevano di legno duro da resistere all'umidità, e principalmente di quercia, cedro o cipresso, alcune volte di terra cotta, ed anche di metallo. Verso il secolo III dell'era volgare s'introdusse l'uso di quelli di grandezza colossale, capaci di contenere un'intera famiglia. [immagine] |
Dizionario compendiato di antichità del 1821/1822 |
Sarcofago - Vale a dire che mangia, o che consuma le carni. È una pietra, che ha questa singolar proprietà, e che si tirava altre volte in grandissima copia dalle cave di Assos Città della Misia, per il che fu detta Pietra d'Assos. Siccome i Greci se ne servivano per lo più a fine di fare le casse o arche mortuarie, dove seppellivano i morti, così fu dato ancora il nome di Sarcofagi alle altre casse benchè fossero di altra pietra, o di qualunque altra materia. |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Sarcofago - S. m. Gr. Σαρκοφάγος. Sepolcro in cui gli antichi riponevano i cadaveri che e' non volevano abbruciare. (Gh.) Plin. Gioven. Dig. [Cont.] Lauro, Min. Alb. magno, II. 17. Sarcofago è pietra che consuma le carni de' corpi morti: perchè sarcos in greco significa carne, e phagos mangiare. Gli antichi fecero prima le arche de' morti di questa pietra, la quale in spazio di trenta giorni consuma il corpo morto. Perciò a nostra età le arche di marmo, per sepellirvi i morti, si nomano sarcofagi. [Cors.] S. Agost. C. D. 18. 5. L'arca nella quale si pone il morto, che si chiama già da tutti sarcofago, si chiama σορός in greco. Lanz. St. Pitt. 1. 38. Erano in Pisa, e son tuttavia alcuni sarcofaghi antichi, e specialmente uno assai bello, in cui fu racchiuso il corpo di Beatrice, madre della contessa Matilde, defunta nel secolo XI.
2. Sarcofago, è anche una Sorta di pietra così nominata. [Cont.] Matt. Disc. Diosc. V. 701. Quelle pietre poi in cui si ritrova manifesta facoltà corrosiva e ulcerativa, come l'assia, che fattone sepolcri consuma i corpi che vi si ripongono e però chiamata sarcofago, non è dubbio, che d'altro si generino che di materia acuta. = Alber. L. B. Archit. l. 8. c. 2. in fine, p. 268. (Gh.) Non lontano da Assone di Troade, vi è una pietra chiamata sarcofago, che in un subito consuma i corpi. [Fanf.] Tolosani, Sfera, 36. 6. Il candido alabastro vien per nave… Il sarcofago in terra ancora abbonda, E il porfido ch'è pietra rubiconda. T. Lanz. Sagg. ling. etr. 1. 127. Notò in ciascuna iscrizione, se sia in gran sarcofago, in colonnato, in tegolo, o in olla. |
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