Ultimo Parallelo di Filippo Tuena (2007): L'incontro fu cordiale, formale e frettoloso. Poi la Terra Nova salpò in direzione di capo Evans e più oltre verso capo Adare dove la squadra di Campbell avrebbe compiuto alcune esplorazioni. Si fermarono nei pressi di Hut Point dove era possibile attraccare e, dopo aver lasciato all'interno della capanna un messaggio indirizzato a Scott che informava dell'incontro con Amundsen, ripresero subito il mare prima che ghiacciasse. Decisi di aspettare nei pressi del capanno di Hut Point l'arrivo di Scott e dei suoi uomini.
L'isola di Arturo di Elsa Morante (1957): Difatti, ai primi d'agosto, ricomparve, e, secondo il solito, trascorse quasi l'intero mese sull'isola. Fin dal mattino del suo arrivo, salpò insieme a me dalla spiaggetta sulla Torpediniera delle Antille, e riprese con me l'antica vita di tutte le nostre estati, per le spiagge e sul mare: io ero ridivenuto l'unico compagno di tutte le sue ore, mentre la matrigna, nella gravezza e nel languore del suo stato, si aggirava per le ombrose stanze della Casa dei guaglioni.
Resurrezione di Elena Di Fazio (2021): «Nel 1912, il transatlantico Titanic salpò da Southampton diretto a New York. Era stato definito “inaffondabile”, come il Titan di Robertson. Era un due alberi a tripla elica, come il Titan di Robertson. Naufragò nell'Atlantico del Nord a quattrocento miglia da Terranova, come il Titan di Robertson.» Aurora fece una pausa per tirare via una ciocca di capelli dal viso. «Colpì un iceberg a dritta, come il Titan di Robertson. Non aveva abbastanza scialuppe, come il Titan di Robertson.» Poi si fermò ancora, gli occhi umidi di lacrime. «E centinaia e centinaia di persone sprofondarono in un gelido abisso, come nella novella di Robertson. Che fu pubblicata nel 1898, quattordici anni prima del naufragio del Titanic.» |