Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Dopo aver bevuto un bicchiere di acqua gassata non riuscì a trattenere un rutto.
- A cena con degli amici udimmo provenire dal tavolo accanto un rutto indicibile.
- Nel silenzio del cinema si udì un pesante rumore: era il rutto di un ubriaco!
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Citazioni da opere letterarie |
Azzurro tenebra di Giovanni Arpino (1977): «Vorrei impazzire. Potrei dimettermi da essere umano?» deglutì Bibì: «Non si dorme mai, si va a letto con la testa avvolta nell'asciugamani, non c'è riparo alle finestre, Jean Gabin con le sue albe tragiche mi fa solo ridere, si mangia da lager, un rutto costa cinquanta marchi, viviamo nel limbo, domani si debutta con Haiti. L'Italia democratica e bombarola freme. Intere famiglie si mettono in mutua dalle Alpi a Siracusa per vedere la partita. Anche se il vero calcio è con gli olandesi e i brasiliani, che i colleghi furbi seguono nelle città vere.
Il nome della rosa di Umberto Eco (1980): Allora non avremmo armi per arrestare quella bestemmia, perché essa chiamerebbe a raccolta le forze oscure della materia corporale, quelle che si affermano nel peto e nel rutto, e il rutto e il peto si arrogherebbero il diritto che è solo dello spirito, di spirare dove vuole!” “Licurgo aveva fatto ereggere una statua al riso.”
Ahi, Giacometta, la tua ghirlandella! di Antonio Beltramelli (1921): E la tua ignoranza ti è a fregio di maggiore potere perché là dove gli altri pensano (i porci vagabondi!) tu con un solo rutto te la puoi spicciare e dettar legge alle moltitudini. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per rutto |
Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: butto, lutto, putto, ratto, retto, ritto, rotto, ruoto, rutti, tutto. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: butta, butti, lutti, putti, tutta, tutte, tutti. Con il cambio di doppia si ha: rubbo, rullo, russo. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: brutto, erutto, frutto. |
Parole con "rutto" |
Iniziano con "rutto": ruttore, ruttori. |
Finiscono con "rutto": brutto, erutto, eruttò, frutto, fruttò, sfrutto, sfruttò, strutto, costrutto, distrutto, usufrutto, pseudofrutto, semidistrutto. |
Contengono "rutto": bruttona, bruttone, bruttoni, fruttosio, corruttore, corruttori, istruttore, istruttori, costruttore, costruttori, distruttore, distruttori, istruttoria, istruttorie, istruttorio, teleruttore, teleruttori, interruttore, interruttori, preistruttori, ricostruttore, ricostruttori, preistruttoria, preistruttorie, preistruttorio, microinterruttore, microinterruttori. |
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Incastri |
Inserito nella parola corre dà CORruttoRE; in corri dà CORruttoRI; in istria dà ISTruttoRIA; in teleri dà TELEruttoRI; in interri dà INTERruttoRI. |
Inserendo al suo interno more si ha RUmoreTTO; con vide si ha RUvideTTO. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "rutto" si può ottenere dalle seguenti coppie: ruba/batto, rubare/baretto, rubasse/bassetto, rubi/bitto, rubo/botto, rude/detto, ruga/gatto, rughe/ghetto, rumore/moretto, rune/netto, rupe/petto, rupi/pitto, rupia/piatto, rusco/scotto, ruspe/spetto, ruta/tatto. |
Usando "rutto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: perù * = petto; brr * = brutto. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "rutto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: parlour * = parlotto; grandeur * = grandetto. |
Lucchetti Alterni |
Usando "rutto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: petto * = perù; * batto = ruba; * bitto = rubi; * botto = rubo; * detto = rude; * gatto = ruga; * netto = rune; * petto = rupe; * pitto = rupi; * ghetto = rughe; * piatto = rupia; * scotto = rusco; * spetto = ruspe; ruta * = tatto; * baretto = rubare; * moretto = rumore; * bassetto = rubasse. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "rutto" (*) con un'altra parola si può ottenere: eta * = eruttato; fan * = fruttano; fin * = fruttino; * ira = riurtato; abbi * = abbrutito; fusa * = fruttuosa; fuse * = fruttuose; fusi * = fruttuosi; fuso * = fruttuoso; * idre = riduttore; scari * = scrutatori; stani * = starnutito; infusa * = infruttuosa; infuse * = infruttuose; infusi * = infruttuosi; infuso * = infruttuoso. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Flato, Rutto, Flatulenza, Fortori, Tornar a gola - Flato è l'aria che dallo stomaco, su per l'esofago, esce dalla bocca; ed è segno, spesso, di mala digestione. - Rutto è flato sonoro; e generalmente è atto di gente mal creata, che alle volte lo fa in dispregio altrui. - Flatulenza è il fare dei flati per abito e per più lungo tempo; e nel plurale pigliasi per i flati stessi, ma solo come sintomo di indisposizione. - [Fortori di stomaco e anche assoluto Fortori si dice di que' fiati agri che vengono dallo stomaco alla bocca per cibo indigesto. Lo dicono più spesso le donne che gli uomini. - « L'aglio mi produce i fortori di stomaco. » - « Soffro spesso di fortori di stomaco. » - « Quella maledetta minestra di magro m'ha fatto avere i fortori per tutta la giornata - me li ha fatti venire. » - Più comune così assoluto che fortori di stomaco. - De' cibi si dice che tornano a gola quando, non essendo ben digeriti, ne sentiamo venir su dallo stomaco il sapore in bocca. - « I cetriuoli mi piacciono, ma mi tornano a gola. » - « Non mangio cipolle perché mi tornano a gola. G.F.] [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Rutto - S. m. Aff. al lat. aur. Ructus. Vento che dallo stomaco si manda fuori per bocca con isconcio suono. Cr. 6. 48. 1. (C) Il finocchio si semina nel mese di Dicembre…; mangiato dopo il cibo, vale ai rutti acetosi, li quali si fanno per indigestione. Ciriff. Calv. 1. 25. Come fu rinfrescato il campo tutto, E fatto insieme ciascun buona cera, Per gentilezza si trae qualche rutto, E sfuma un poco il vin per la visiera. E 1. 30. Un altro v'era, che fece la giarda Ad un buffon di Tibaldo più bella, Che l'inghiottì visibilmente tutto, Poi lo gittò fuor vivo con un rutto. Bellinc. Son. 144. Ella sapea di rutti di radice. [Camp.] S. Gir. Pist. 91. El rutto propriamente si dice essere la digestione del cibo e dell'esche cotte in vento, cioè, un mosso fiato.
2. Trasl. [Camp.] S. Gir. Pist. 57. O fedele Lettore, tu intendi, che noi, saziati della sua grassezza, mandiamo fuori il rutto delle sue laude. |
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