Forma verbale |
Ritaglio è una forma del verbo ritagliare (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di ritagliare. |
Parole Collegate |
Nomi Alterati e Derivati |
Diminutivi: ritaglietto, ritaglino. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola ritaglio è formata da otto lettere, quattro vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: ri-tà-glio. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). Parole con la stessa grafia, ma accentate: ritagliò. |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con ritaglio per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
La Storia di Elsa Morante (1974): Più volte, in quel maggio, essa rifece la strada di San Lorenzo (camminando di sbieco e torcendo via gli occhi dalla maceria della sua casa), per elemosinare qualcosa dall'oste Remo. Andava a raccomandarsi per qualche avanzo o ritaglio dal padre di un suo scolaro, che teneva una salumeria, e da un altro che lavorava al Mattatoio. Munita di un pentolino prestato dai Marrocco, faceva la fila per le minestre economiche distribuite dal Vaticano; ma benché dette economiche, quelle minestre, del costo di Lire duecento, erano già un lusso per le sue finanze; e se lo permetteva di rado. I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): Renzo, non solo seppe schermirsi dalle domande, con molta disinvoltura; ma, approfittandosi della difficoltà medesima, fece servire al suo intento la curiosità della vecchia, che gli domandava dove fosse incamminato. “ Devo andare in molti luoghi, ” rispose: “ e, se trovo un ritaglio di tempo, vorrei anche passare un momento da quel paese, piuttosto grosso, sulla strada di Bergamo, vicino al confine, però nello stato di Milano... Come si chiama? ” — Qualcheduno ce ne sarà, — pensava intanto tra sé. - Gorgonzola, volete dire, - rispose la vecchia. Gioventù di Luigi Pirandello (1902): Il Mascetti nel volgersi a guardarlo si accorse che don Buti faceva cenno a colui di tacere, e volle sapere allora di chi si fosse ricordata la madre e che significasse quel ritaglio di stoffa così forato. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per ritaglio |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: ritaglia. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: ritagli. Altri scarti con resto non consecutivo: riti, rito, rial, riai, rigo, raglio, ragli, itali, italo, ilio, tali, agio. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: ritaglino. |
Parole contenute in "ritaglio" |
gli, tag, agli, rita, aglio, tagli, taglio, ritagli. Contenute all'inverso: tir. |
Incastri |
Si può ottenere da rito e agli (RITagliO); da rio e tagli (RItagliO). |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "ritaglio" si può ottenere dalle seguenti coppie: ritasta/staglio. |
Usando "ritaglio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: carità * = caglio; merita * = meglio; rarità * = raglio; verità * = veglio; barbarità * = barbaglio. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "ritaglio" si può ottenere dalle seguenti coppie: rise/estaglio. |
Usando "ritaglio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: venir * = ventaglio. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "ritaglio" si può ottenere dalle seguenti coppie: lari/tagliola, neri/taglione. |
Usando "ritaglio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * lari = tagliola; * neri = taglione. |
Lucchetti Alterni |
Usando "ritaglio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: meglio * = merita; veglio * = verità; * ateo = ritagliate. |
Sciarade incatenate |
La parola "ritaglio" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: rita+aglio, rita+taglio, ritagli+aglio, ritagli+taglio. |
Intarsi e sciarade alterne |
"ritaglio" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: rigo/tali, ragli/ito. |
Intrecciando le lettere di "ritaglio" (*) con un'altra parola si può ottenere: * arno = ritagliarono. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Ragazza di cui si ritagliava la foto, È formato da un insieme di immagini ritagliate e ricomposte, Additivo che ritarda l'alterazione dei prodotti alimentari, La Ritanna della tivù, Il risvolto di stoffa che copre una fila di bottoni. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Ritaglio, Sciavero, A ritaglio, Scampolo, Avanzo - Ritaglio si dice di ciascuno dei pezzi che avanzano dalla cosa tagliata secondo l'arte; e così dicesi di quei pezzi che avanzano al sarto dopo aver tagliato il vestito, al macellajo o al cuoco dopo aver tagliato un pezzo di carne: onde la frase Vendere a ritaglio, cioè Al minuto, a piccole quantità. - Sciávero è ritaglio più grande dei vestiti tagliati, ed è altresì quella porzione rozza del legno che si cava colla sega da un pezzo di legname che si riquadra, ed anche gli avanzi delle pelli conce che si vendono a taglio. - Scampolo è l'avanzo di una pezza di panno o di tela, venduta a questo e a quello per fare abiti, ecc. - [Avanzo, parlando di stoffe tagliate dal sarto per farne vestiti, è pezzo molto più grande de' Ritagli e più regolare. - «Devi dire al sarto che mi mandi gli avanzi del panno per la giacchetta, che forse mi ci viene una sottoveste per il figliuolo.» - I Ritagli posson servire, al più, per farci qualche toppa, una linguetta per calzoni o cosuccie simili: dagli Avanzi di un vestito, può una donna farci un cappellino, una mantellina o un grembulino. G. F.] [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Tagliare, Amputare, Incidere, Recidere, Succidere, Intercidere, Mozzare, Smozzare, Smozzicare, Trinciare, Troncare, Stroncare, Schiantare; Tronco, Troncato; Troncamento, Taglio, Ritaglio, Scampolo - Tagliare è generico; si taglia il pane, il grano, il fieno, lo spago, la carta ecc., ognuno de' quali importa una maniera diversa di tagliare; e non conto il tagliare i panni addosso al prossimo, che è taglio doloroso talvolta e irreparabile. Amputare è portar via il pezzo tagliando; propriamente è tagliar braccia, gambe, ecc.; è termine speciale della chirurgia. Troncare è tagliare cosa nella sua lunghezza a bocconi più o meno lunghi: troncare è un recidere di netto, cessare affatto seguito o continuazione di cosa, anco traslatamente: troncare il discorso è arrestarsi o arrestare uno in sul più bello; troncare un affare, una trattativa, una pratica avviata, o nel mentre che stava per avviarsi. Stroncare è troncare con più impeto e forza; è quel troncare rompendo e non tagliando: così si stronca un ramo, un ferro, un braccio o altra cosa per la sua lunghezza assennandovi sopra un colpo di tutta forza, o prendendola pei due capi colle mani e appuntandovi in mezzo un ginocchio e tirandola di forza a sè. Recidere è tagliare con le forbici o in modo consimile. Incidere è fare taglio o ferita per cui resti il segno; da ciò le incisioni, i tratti delle quali sono tagli più o meno profondi sulla superficie piana su cui s'incide: intercidere è incidere addentro o fra due cose o fra due parti di una cosa sola. Succidere dicesi delle viti quando si tagliano a fior di terra perchè mettano ceppo più grosso; «i contadini, così Capponi nel Tommaseo, per ispedirsi dicono uccidere e uccisa la vite». Succidere parmi significare eziandio quell'operazione che si fa ogni tre anni o più ai salici, ai gelsi tagliando loro ogni ramo al disopra del tronco, per la qual cosa riesce alla loro sommità come grossa testa e calva: perciò sul Vogherese sentii dire quest'operazione zuccare e scalvare; poco versato di agronomia, non so però se il succidere possa dir bene questa cosa; ne lascio la decisione agl'intelligenti. Mozzare è tagliare nel senso dell'altezza; tagliare il capo ad uno o mozzare uno del capo è la stessa cosa; smozzare è meno; non è che contundere alquanto o fiaccare la punta; smozzato o smuzzato è il coltello che non ha più la punta bene acuta e pungente; smozzicare è tagliare a bocconi, a minuzzoli: chi parla a stento perchè scilinguato o altro, smozzica le parole, non le dice che a metà e come sbocconcellate. Trinciare dicesi proprio delle pietanze che si fanno in pezzi congrui per servirne i commensali; a trinciare capponi, anitre, dindi ecc. vale qualche principio di scienza anatomica o una grande pratica che è meglio. Trincia, traslatamente, chi parla a dritto e rovescio: trinciano i saputelli, trinciano gli sfrontati contando su fandonie, dettando, sentenziando: trincia l'aria l'arzigogolone, l'appaltone che si dibattono a dar vita a vani e vuoti progetti. Si trincia poi al proprio un panno, un vestito che pel lungo uso si venga a consumare e vi si facciano male lesioni di continuità. Taglio di panno è quanto basta o quanto se ne compra per fare un vestito; lo scampolo è ordinariamente ciò che rimane al mercante della pezza quando ne ha venduti quanti tagli ne comportava; i ritagli sono quei pezzetti e minuzzoli che fa necessariamente il sarto nel tagliare le varie parti di un vestito: un taglio di carne o di pesce è quel pezzo che se ne compra pel bisogno dai particolari. A ritaglio si vende il cacio, il salame e simili. [immagine] |
A taglio, a ritaglio - Chi vende a ritaglio vende anche cose intere, se piccole, ma a una o due o poche alla volta ai minuti consumatori: chi vende a taglio vende le cose non intere ma tagliate, spezzate come la loro natura il comporta. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Ritaglio - S. m. Pezzo di panno, drappo o simile levato dalla pezza. Plin. Resegmen e Recisamentum dubbio molto; Colum. Resectio. G. V. 7. 13 6. (C) Ciò furono i baldigrari, ciò sono i mercatanti a ritaglio di panni Fiorentini. Bellin. Disc. 1. 245. S'han da fare i muscoli anco di pezzi di tela tagliata…, ora d'altri pezzi tagliati della tela in tralice, ed ora di ritagli piccoli. [Cont.] Bandi Fior. XIX. 2. 10. Nessuno sarto, o sarta, o altri per loro possino vendere… alcuna sorte di ritagli, così di panni e drappi, come d'ogn'altra sorte. Rusc. Intr. Geog. Tol. 14. Prendansi ritagli di corami da guanti, o altri tali di pelli non tinte, o ancora ritagli e raditure di carte pecorine, che tutte queste son cose le quali si disfanno facilmente in acqua e fanno colla gentile che s'adopra da i dipintori, da quei che indoran legnami, e da più altri. = Uzzan. Prat. merc. 4. 17. (Man.) Ritaglio di cojame, mozzatura, raditura da far colla… [G.M.] Fag. Rim. Si scorge il panno nella sua bellezza, Non troncato in ritagli, in pezzi, in fette.
2. Per simil. Bocc. Nov. 10. g. 6. (C) Schiacciava noci, e vendeva gusci a ritaglio. Urb. 22. Convenendoli sollecitar le cucine e vendere il brodo a ritaglio. Salvin. Disc. 2. 171. Quando uscivano dalla puerizia i fanciulli, sacrificavano le primizie, e i ritagli di loro chioma a qualche nume. 3. E fig. Sen. Pist. 88. (Man.) Aristarchius disse che la naturale e la razionale (filosofia) erano non solamente di soperchio, ma contradie, e della morale ritaglio. 4. [Val.] E detto anco di piccola estensione di ombra. Bart. Simb. 134. Torcendolo quanto solamente vedesse un ritaglio della sua ombra. 5. Ritaglio di tempo, Quel breve tempo che a taluno avanza da altre occupazioni. T. Lavoro fatto ne' ritagli di tempo. Fr. A bâtons rompus. Lat. Horis subsecivis, Mettere a profitto anche i ritagli di tempo. [L.B.] Un uomo del popolo, impazientito, esclamava: Se tu hai an ritaglio di tempo, vàtti a far benedire. E ass. nello stesso signif. [Val.] Fortig. Capit. 2. 3. Dell'ore, che van via sì frettolose I momenti raccolgo, non che i quarti, E spendo quei ritagli in versi e in prose. 6. [Val.] Ritaglio dell'antichità, dicesi per insulto a un vecchio. Fag. Comm. 1. 172. Che di' tu, ritaglio stantío dell'antichità. 7. [Cont.] A ritaglio. Al minuto. Stat. Fior. Calim. I. 25. Vendita o compera di panni a ritaglio. [L.B.] Ora più com. Al minuto, e di panni e d'ogni cosa. T. Nè it. nè punto necessario In dettaglio. 8. [Tav.] Mettersi a ritaglio, per Volere ogni minuta parte. D. Com. Ant. c. XII. Proem. in fine. Perchè in essi regna molta invidia, si mettono a ritaglio d'ogni guadagno contro al prossimo (cioè, vogliono avere ogni minuta parte del guadagno con danno del vicino). |
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Parole in ordine alfabetico: ritaglieresti, ritaglierete, ritaglierò, ritaglietti, ritaglietto, ritaglini, ritaglino « ritaglio » ritappa, ritappai, ritappammo, ritappando, ritappano, ritappante, ritappanti |
Parole di otto lettere: risvolti, risvolto, ritaglia « ritaglio » ritappai, ritardai, ritassai |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): asserraglio, mitragliò, mitraglio, bersagliò, bersaglio, tagliò, taglio « ritaglio (oilgatir) » ossitaglio, repentaglio, ventaglio, sventaglio, sventagliò, intaglio, intagliò |
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