La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano (2008): Per il rinculo Mattia batté la testa contro il finestrino di sinistra. La cintura di sicurezza lo tenne fermo dov'era. Alice ondeggiò in avanti come un fuscello, ma si aggrappò con forza alla maniglia. Il camion passò loro di lato, indifferente, snodato in due lunghi segmenti rossi.
L'isola del giorno prima di Umberto Eco (1994): I nemici, sfruttando la sorpresa, stavano massacrando il presidio, ed erano così numerosi che, mentre alcuni si impegnavano a stendere i difensori ancora in piedi, altri già si gettavano a spogliare i caduti. Roberto, dopo aver sparato sui moschettieri, mentre ricaricava a fatica con la spalla intontita dal rinculo, era stato sorpreso dalla carica dei cavalleggeri, e gli zoccoli di un cavallo che gli passava sopra il capo attraverso la breccia l'avevano seppellito sotto la rovina della barricata. Fu una fortuna: protetto dalle balle cadute, era scampato al primo e mortale impatto, e ora occhieggiando dal suo pagliaio vedeva con orrore i nemici finire i feriti, tagliare un dito per portar via un anello, una mano per un braccialetto.
Gomorra di Roberto Saviano (2006): Il Minotauro poi mi spiegò che quando si guida tenere la pistola tra le cosce è la tecnica migliore, poggiarla sul cruscotto rallenterebbe i gesti, i movimenti per prenderla. Per arrivare a Terzigno la strada era in salita, la frizione gettava un odore puzzolentissimo. Piuttosto che temere per qualche sventagliata di mitra temevo che il rinculo dell'auto potesse far sparare la pistola nello scroto dell'autista. Arrivammo tranquillamente. Appena ferma la macchina Xian andò ad aprire il cofano. Pasquale uscì. Sembrava un kleenex appallottolato che tentava di stiracchiarsi. Mi si avvicinò e disse: |