Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Molti politici se ne fregano della loro reputazione di corrotti.
- Non voglio rovinarmi la reputazione frequentandoti.
- Ogni persona tiene alla propria reputazione e si ribella se qualcuno la infanga.
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Citazioni da opere letterarie |
Un uomo finito di Giovanni Papini (1913): Ma codesta reputazione e la mia non del tutto vinta taciturnità mi rendevano autorevole e temibile più del bisogno. E a loro, quasi per paura della enorme stima che avevan per me, non lessi mai niente di quel che pure andavo scrivendo concitatamente in quel tempo attorno ai più imbrogliati problemi della vita e della morte.
Il memoriale del marito di Federico De Roberto (1888): Non potevo assuefarmi all'idea di sopravviverle, di restar solo nella nostra casa. Pur troppo dovetti restarvi! Ma allora, per la prima volta, provai il bisogno di una donna che mi stesse al fianco. Dove trovarla?… Scorse dell'altro tempo. Avevo trentacinque anni, una buona salute, una discreta fortuna, qualche reputazione di intelligenza e di onestà, quando incontrai una fanciulla alla quale non parvi indifferente.
L'isola del giorno prima di Umberto Eco (1994): “Vedete,” diceva Salazar, “la guerra sarà decisa dalle macchine carro falcato e galleria di mina che siano. Alcuni nostri bravi compagni, da ambo le parti, che hanno offerto il petto all'avversario, quando non siano morti per errore, non lo hanno fatto per vincere, ma per acquistar reputazione da spendere al ritorno a corte. I più valenti tra loro avranno l'accortezza di scegliere imprese che facciano fragore, ma calcolando la proporzione tra quanto rischiano e quanto possono guadagnare...” |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per reputazione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: deputazione, reputazioni. Cambiando entrambi gli estremi della parola si può avere: deputazioni. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: reputai, reputi, reputo, retine, reti, rete, reazione, rene, ruta, rune, razione, raion, raie, rane, rione, euzone, ezio, eone, paio, pane, pione, pone, tane, aione, zone. |
Parole contenute in "reputazione" |
zio, ione, zione, azione, reputa. Contenute all'inverso: noi, per. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "reputazione" si può ottenere dalle seguenti coppie: reputavi/aviazione, reputano/nozione. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "reputazione" si può ottenere dalle seguenti coppie: rema/amputazione, remi/imputazione, reputai/iattazione. |
Lucchetti Alterni |
Usando "reputazione" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * nozione = reputano; * aviazione = reputavi; * alee = reputazionale. |
Sciarade e composizione |
"reputazione" è formata da: reputa+zione. |
Sciarade incatenate |
La parola "reputazione" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: reputa+azione. |
Intarsi e sciarade alterne |
"reputazione" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: reputai/zone. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Fama, Stima, Nome, Nominanza, Rinomanza, Riputazione - La Fama si forma, si merita presso il pubblico. - La Stima presso le singolari persone, più particolarmente presso le persone di conoscenza: si può diventar famoso eziandio per qualche azione scellerata; stimato si è soltanto per la virtù propria, per l'onestà, per il carattere dignitoso, leale. - La Fama vera passa le mura della città: il Nome pare che stia in quella, anzi talvolta non oltrepassa una certa consorteria e i limiti di un circolo più o meno ristretto. Anche le cose acquistano un nome; e se è di cosa utile o buona, è conosciuto da tutto il mondo: così i pasticci di Strasburgo, i formaggi di Neufchâtel, i prosciutti di Magonza sono e saranno rinomati più e più che non migliaja di poeti: vanità delle vanità! - Nominanza è ordinariamente buon nome presso il popolo. - Rinomanza è la stessa cosa ma in un grado maggiore, e poi sopravvivere all'individuo: si ha una nominanza, si lascia una rinomanza; il vero galantuomo ha, merita e lascia una discreta rinomanza di sè; anche dopo morto è nominato, citato ad esempio. - La Riputazione è stima più sentita e fondata su meriti reali. L'uomo onesto ha e merita stima; l'uomo onesto e d'assai gode di una riputazione pari alla sua abilità. (Zecchini). [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Fama, Stima, Nome, Nominanza, Rinomanza, Riputazione - La fama si forma, si merita presso il pubblico; la stima, presso gl'individui, più particolarmente presso le persone di conoscenza: si può diventar famoso eziandio per qualche azione scellerata; stimato si è soltanto per la virtù propria, per l'onestà, per il carattere dignitoso, leale. La fama vera passa le mura delle città: il nome pare che stia in quella, anzi talvolta non oltrepassa una certa consorteria e i limiti di un circolo più o meno ristretto: anche le cose acquistano un nome; e se è di cosa utile o buona è conosciuto da tutto il mondo: così i pasticci di Strasburgo, i formaggi di Neufchatel, i prosciutti di Magonza sono e saranno rinomati più e più che non migliaia di poeti; vanità delle vanità! nominanza è ordinariamente buon nome presso il popolo; rinomanza è la stessa cosa ma in un grado maggiore, e poi sopravvive all'individuo: si ha una nominanza, si lascia una rinomanza; il vero galantuomo ha, merita e lascia una discreta rinomanza di sé; anco dopo morte è nominato, rinomato, citato ad esempio. La riputazione è stima più sentita e fondata su meriti reali: l'uomo onesto ha e merita stima; l'uomo onesto e capace gode di una riputazione adeguata alla sua capacità. [immagine] |
Credito, Onore, Riputazione (levare il) - Il primo attacca l'uomo più negl'interessi pecuniarii, e più specialmente ancora il commerciante, l'uomo d'affari, colui che del credito proprio o commerciale, o artistico, o sicentifico vive: il negoziante, l'artista, il medico ecc. hanno un credito che frutta ad essi in proporzione. Il secondo attacca l'uomo più nel morale: l'uomo, la donna hanno un onore da conservare intatto; e abbenchè in qualche punto differiscano, parlando il linguaggio della società, pure in molte parti convengono assieme: chi leva l'onore ad una persona, l'uccide civilmente. Il terzo attacca l'uomo più nella parte, eziandio sensibilissima, dell'amor proprio e del merito personale: uno suda, studia anni ed anni, sacrifica comodi, inclinazioni, piaceri per farsi una buona riputazione, e per una parola, un motto, una perfida confidenza se la vede rovinare in un istante. [immagine] |
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