Adulare, Piaggiare, Lusingare, Andare a versi, Secondare, Accarezzare, Far vezzi, Far carezze - Adulare è dare lodi non vere o non meritate: gli adulatori vivono a spalle de' gonzi che loro prestano fede. Piaggiare è dire o far cose che vadano a versi di chi si vuol gratificare, siano anche vigliacche o triste. Lusingare è largheggiare in promesse con chi si vuol forse burlare o trappolare. Secondare è aiutare, avvalorare i desiderii di qualcuno, e anche le opere, e coll'opera nostra. Accarezzare si può e colle mani proprie se trattasi di bambini, o con dolci e benevole parole; ma il primo meglio si esprimerebbe col far carezze; far vezzi è un accarezzare più lezioso, più sguaiato; può muovere più da calcolo che da verace sentimento di benevolenza.
Adulare è sempre male, lusingare può esserlo, ma non sempre; l'accarezzare può avere un fine men buono; ma certo è dimostrazione di benevolenza. [immagine] |
Piaggiare, Adulare, Piallare; Adulatore, Piaggiatore, Piallone - Dice il Tommaseo: «A Prato compresi il vero senso della voce piaggiare. Un libraio, osservando che nelle presenti angustie e' non conviene gettarsi a imprese grandi: bisogna (diceva) piaggiare. E vale, non tentar l'alto, ma rader la piaggia». Questo sarà, se vuolsi, il vero senso della parola in discorso; ma a malgrado della venerazione che porto al Tommaseo, non posso tenermi di notar qui qualche mia osservazioncella. E prima d'ogni cosa piaggiare non potrebb'essere una corruzione di plagiare, imitare, rubare in un senso alquanto mite? il popolo ne fece, ne fa di peggio ogni giorno: e poi l'esemio del libraio da lui arrecato mi conferma nell'opinione che tutt'altro fosse il senso dato, o nascosto nella parola, e che Tommaseo, buono e sincero, prese nel senso migliore: ma pochi anni fa, a che cosa era ridotto il commercio librario se non a un plagio, a un rubalizio, anzi ad una pirateria continua? un editore dava alle stampe un buon libro; ve n'erano due, quattro, dieci che lo ristampavano malamente e lo davano a metà prezzo. Se l'esempio non fosse in bocca di un libraio forse sarei stato alla detta dell'illustre autore del nuovo Diz. dei sinonimi, ma questa circostanza mi ha messo in sospetto e non ho potuto a meno di farvi su queste quattro ciaccole. Dunque, secondo me, direi che adulare è il genere, e piaggiare è una specie di questa mala erba; si adula lodando, esagerando, vantando Dio sa che, e come; si piaggia imitando, ricopiando in sè, ricantando le cose dette da chi si vuole in questa guisa adulare. Piallare è una specie più bassa, più vile e più grossolana dell'adulare, è farlo sul viso sperticatamente, e quasi sfacciatamente lodando cose fatte, detti, qualità degni di tutt'altro che di essere esaltati. Dai significati dei verbi si può ricavare quello de' sostantivi: l' adulatore loda, esalta; il piaggiatore ricopia in sè, si fa eco di chi vuol adulare; il piallone esagera, e sarebbe un buffone se non fosse anche un più vile ed abbietto personaggio. [immagine] |