La buon’anima di Luigi Pirandello (1904): Questa fatalità non apparve a Bartolino molto chiara; e però, da buon figliuolo, restò deluso, quasi frodato dalla facilità con cui era riuscito nel suo intento. Rimasto per un tratto solo, là nella camera del buon vecchio Motta, si pentì della sua cattiva azione. A un certo punto, gli occhi gli andarono per caso su qualcosa che luccicava su lo scendiletto, dalla parte d'Ortensia. Era un ciondolo d'oro, con una catenella, che doveva esserle scivolato dal collo. Lo raccolse, per restituirglielo; ma, aspettando, con le dita nervose, senza volerlo, gli venne fatto d'aprirlo.
Nelle nebbie del tempo di Lanfranco Fabriani (2005): — È un po' presto per cantare il Requiem! — sbottò Mariani. Farsi scappare una frase del genere davanti a un civile! Guardò di sottecchi il medico, ma questi pareva aver preso la frase per un puro e semplice desiderio irrealizzabile. Mariani si pentì dello scatto e mise una mano su una spalla dell'Alfonsi cercando di dimostrare un po' della partecipazione che era ben lungi dal provare. Si stupì del tremito che avvertì sotto le dita.
Il tesoro di Grazia Deledda (1928): Con un senso di freddezza altera e sdegnosa si pentì d'aver dato del tu a Paolo, e più che mai credé di non poterlo amare. Non pensò neppure di rispondere all'ultima lettera, anzi, poiché le dava una sensazione spiacevole e dolorosa, la nascose senza rileggerla. Così passò tristemente il resto della settimana. |
- Il 18 dicembre 2013, il quotidiano La Repubblica, in un articolo sulla morte di Ronnie Biggs, il bandito-leggenda autore della rapina del secolo a un treno postale in Scozia, nel 1963, riporta: "L'ultimo periodo della sua vita lo ha passato in una casa di cura, riuscendo a malapena a camminare. Non si pentì mai della «grande rapina»".
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