Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con pelino per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
- Mi è cresciuto un pelino strano sul viso e ora vorrei toglierlo.
- Per un pelino non siamo riusciti a prendere il treno.
- Mi aspetto che i nuovi aiutanti in cucina pelino tutte quelle patate in dieci minuti.
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Citazioni da opere letterarie |
Fontamara di Ignazio Silone (1945): Poco dopo arrivarono due gruppi di militi, di quelli che erano venuti a Fontamara la sera dell'esame, e infine, dietro di loro, l'onorata società: l'Impresario, il notaio, don Circostanza, l'ormai famoso omino con la fascia tricolore sulla pancia, il Pensatore, don Cuccavasio, don Ciccone, don Pomponio, il canonico don Abbacchio, don Pelino, altri signori che non conoscevamo e, dietro a tutti, anche Filippo il Bello e Innocenzo La Legge. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per pelino |
Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: belino, celino, felino, gelino, pedino, pelano, pelini, penino, pepino, pesino, telino, velino. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: felina, feline, felini, melina, meline, telini, velina, veline, velini. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: pelo, peno, plin, pino, elio. |
Antipodi (con o senza cambio) |
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si può avere: monile. |
Parole con "pelino" |
Finiscono con "pelino": trapelino. |
Parole contenute in "pelino" |
lino, peli. Contenute all'inverso: ile. |
Incastri |
Inserendo al suo interno scio si ha PEscioLINO. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "pelino" si può ottenere dalle seguenti coppie: pece/celino, pesa/salino, pesando/sandolino, pesca/scalino, pescato/scatolino, pesco/scolino, peso/solino, pesti/stilino. |
Usando "pelino" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * linone = pene; * linoni = peni; * linosa = pesa; * linose = pese; sape * = salino; carpe * = carlino; colpe * = collino; polpe * = pollino; scope * = scolino; stipe * = stilino; canape * = canalino. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "pelino" si può ottenere dalle seguenti coppie: pelava/avallino, pero/orlino, perù/urlino, pellai/ialino, pellet/telino, pelte/etino, peltro/ortino, peliate/etano. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "pelino" si può ottenere dalle seguenti coppie: nepe/linone, sape/linosa. |
Usando "pelino" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: linone * = nepe; linosa * = sape; * nepe = linone; * sape = linosa. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "pelino" si può ottenere dalle seguenti coppie: pene/linone, peni/linoni, pesa/linosa, pese/linose. |
Usando "pelino" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * salino = pesa; * solino = peso; salino * = sape; carlino * = carpe; collino * = colpe; * scalino = pesca; * scolino = pesco; * stilino = pesti; pollino * = polpe; scolino * = scope; stilino * = stipe; canalino * = canape; canalino * = canapè; * sandolino = pesando; * scatolino = pescato. |
Sciarade incatenate |
La parola "pelino" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: peli+lino. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "pelino" (*) con un'altra parola si può ottenere: * rap = prealpino. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Lanugine, Peluria, Piuma, Pelolino, Peluzzo, Peletto, Pelino, Pelo vano, Pelone, Pelo, Pelame; Vello, Pelime - «Lanugine, que' peli morbidi che cominciano ad apparire a' giovani sulle guancie. Poi, d'altri animali, e per estensione dicesi anco di piante vestite quasi di un pelo che le renda un po' scabre al tatto. E così lanugine, il pelo de' panni non affatto ordinarii. Peluria ha due sensi: il pelino che riman sulla carne agli uccelli pelati; e la prima lanugine che spunta sugli animali nel mettere le penne o i peli. Nel secondo senso s'avvicina a lanugine. Onde il Redi: «Una certa lanugine o peluria ...... Vestirsi da se medesima d'una certa verde lanugine somigliantissima a quella vana peluria..... di cui, subito che nati sono, si veggono ricoperti gli uccelli e i quadrupedi». Ma quella degli uccelli pelati non si dirà certo lanugine, nè lanugine si chiamerà comunemente il primo pelo degli uccellini che cominciano a vestirsi di penne. Quella loro peluria non è piuma ancora, giacchè la piuma è la parte più delicata della penna; e qui penna non s'è ancora formata. Quando nel volto dell'uomo non è la lanugine assai folta ancora, ma son pochi peli qua e là sparsi, dicesi pelo vano. Pelino, meglio si dirà d'uomo o d'uccello; peletto (più raro) d'animali lanuti. Pelolino, pelo sottilissimo e delicato. Peluzzo direbbesi anche uno di que' peli che cascano sul vestito e lo impelano, e su foglio od altro. Ma è men frequente. S'usa poi peluzzo per indicare una sorta di panno ordinario, diverso dal pelone; ordinario anch'esso, ma con pelo più lungo». Tommaseo.
Pelo, e quello degli animali, e quello dell'uomo: pelame, la qualità del pelo, la finezza, il colore. Vello, poeticamente, la lana delle pecore, e tutta la loro pelle ricoperta della lana: es., il vello d'oro.
«Pelime chiamano in campagna quel sudicio che si trova nelle stanze non ben custodite, formato come da peluria raggruppata nella polve». Meini. [immagine] |
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