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Informazioni utili online sulla parola italiana «ospitalità», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Ospitalità

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Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Liste a cui appartiene

Lista Terminanti con l'accento sulla a [Oserà, Ospedalizzerà « * » Ospiterà, Ossequierà]

Informazioni di base

La parola ospitalità è formata da dieci lettere, cinque vocali e cinque consonanti. Divisione in sillabe: o-spi-ta-li-tà. È un pentasillabo tronco (accento sull'ultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con ospitalità per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Ha trovato ospitalità presso un villaggio di pescatori.
  • Luigi mi ha offerto ospitalità per una settimana nella sua casa in montagna!
  • La nostra ospitalità è sempre stata magnificata da tutti i nostri amici e conoscenti.
Citazioni da opere letterarie
La Storia di Elsa Morante (1974): «C'è pure Bella!» annunciò Useppe, come se non bastasse l'evidenza, giacché Bella lo aveva addirittura preceduto nell'interno, tuttora attaccata a lui per il guinzaglio. Essa festeggiava l'incontro sventolando la coda, ma si trattenne però da certe sue dimostrazioni eccessive e matte, certo per un riguardo all'ospitalità. Lì per lì, adocchiato il mucchio della coperta e presumendola una cuccia approntata qua apposta per lei, ci si accomodò sopra come una baiadera, sempre sventolando la coda.

Il nostro padrone di Grazia Deledda (1920): Ma siccome la vecchietta non sembrava convinta, egli che si vantava di non dir mai bugie, le raccontò che con Marielène si amavano in segreto da molti anni e che finalmente avevano deciso di sposarsi. Forse il padrone avrebbe licenziato Marielène prima del giorno delle nozze, ed egli pregava nuovamente la vecchia di darle ospitalità. Ella raccattò il fuso e ricordò che molti «forestieri» avevano fatto ciò che Bruno Papi voleva fare.

Leila di Antonio Fogazzaro (1910): Massimo lo pregò di tirare avanti verso la Montanina. Era malcontento. Pensò che i preti, anche i migliori, anche i più cari, mancano, almeno un poco, di tatto. Venerava il signor Marcello ma gli seccava di prendersi una ospitalità non offerta, gli seccava d'incontrarsi forse, alla Montanina, con altri ospiti, gli seccava di non potervi godere la libertà e la quiete, tanto sospirate, che si era ripromesse partendo da Milano, gli seccava di non essere stato avvertito in tempo. Avrebbe ritardato. Fatto un centinaio di passi, il bravo Cioci si fermò e si voltò da capo a parlargli.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per ospitalità
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: ospitai, ospitata, ospiti, osta, ostia, osti, osai, osata, optai, optata, opta, opti, opali, oplita, oplà, olia, spiai, spiata, spia, spii, spali, spala, spaia, spai, spata, split, sita, siti, sial, sili, staia, stai, stata, stia, salita, sali, salta, sala, saia, pila, pali, pala, paia, italia, itala, tait, tata, alta.
Parole con "ospitalità"
Finiscono con "ospitalita": inospitalità.
Parole contenute in "ospitalita"
ali, pita, spit, tali, alita, itali, ospita, pitali, ospitali. Contenute all'inverso: ila, lati.
Incastri
Si può ottenere da ospita e tali (OSPItaliTA); da osta e pitali (OSpitaliTA).
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "ospitalità" si può ottenere dalle seguenti coppie: ospito/totalità, ospitasti/stilita.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "ospitalità" si può ottenere dalle seguenti coppie: ospiti/alitai.
Usando "ospitalità" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: ospito * = totalità; * stilita = ospitasti.
Sciarade incatenate
La parola "ospitalità" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: ospita+alita, ospitali+alita.
Intarsi e sciarade alterne
"ospitalità" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: ospiti/alta, optata/sili, oplita/sita.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850
Ospitalità - Erano rignote presso gli antichi le locande; ma il viaggiatore stava certo di trovare un hospitium e l'accoglienza dell'amicizia dovunque s'incontravano uomini. Egli era accolto con ogni onoranza. Sembra che la pratica dell'ospitalità sia dell'epoche le più remote. Ella era di tre specie:

La prima, quella che esercitavasi verso i forestieri, i viaggiatori, gl'incogniti, come fece Abramo verso gli angioli ed Alcinoo a pro di Ulisse.

La seconda era un seguito della precedente: coloro che aveano dato alloggio ad un individuo erano tosto uniti a questo dai vincoli dell'ospitalità, ed obbligati a soccorrersi scambievolmente, il qual diritto passava alla loro posterità: così fu di Raguel verso il giovane Tobia, e di Nestore e Menelao con Telemaco.

L'ultima specie si contraeva senza aver veduto gli ospiti: si mandava un regalo ad una persona, e le si chiedeva di collegarsi col diritto dell'ospitalità; se quella inviava un altro dono, era segno che avesse accettato l'offerta, ed allora i diritti erano ugualmente sacri: e ciò accadde di Cinira re di Cipro verso Agamennone.

Si potrebbe anche citare una quarta sorta di diritto parimente sacro, ed è quello del supplicante. I medesimi principj religiosi obbligavano gli antichi a rispettare e riguardare come un deposito di cui dovevasi render conto agli Dei un uomo ridotto dalle disgrazie a prendere la loro casa per rifugio, quando anche ei fosse il loro più acerrimo nemico. Il supplicante sedeva sulla cenere del focolare, ed implorava gli Dei dell'ospitalità. Così comparve Temistocle presso Admete re dei Molossi, e nello stesso modo Coriolano si affidò a Tullo suo maggior nemico. I due punti essenziali nella pratica dell'ospitalità erano: primo, di lavarsi i piedi e porsi nel bagno; secondo, di non domandare il nome degli ospiti o commensali ignoti se non dopo il primo pasto. [immagine]
Dizionario compendiato di antichità del 1821/1822
Ospitalità - Le pratica della ospitalità fondata sul reciproco bisogno degli uomini sembra essere tanto antica quanto il Mondo. Eranvi tre specie di Ospitalità. La prima quella, che la compassione faceva esercitare verso degli stranieri, de' viaggiatori, e l'incogniti, come l'ospitalità d'Abramo con gli Angeli e d'Alcinoo con Ulisse. La seconda era una conseguenza della precedente, mentre coloro, che aveano alloggiata una persona, erano fin d'allora stretti con vincoli reciproci d'ospitalità, e per così dire obbligati reciprocamente a darsi ricovero. Questo diritto passava ai lor posteri. Tale fu appunto l'ospitalità esercitata da Raquel col giovan Tobia, e l'altra di Nestore e Menelao verso Telemaco. Finalmente si contraeva il dovere della terza specie d'ospitalità senza aver mai veduto i suoi ospiti, coll'inviare un dono a qualche persona, cui si domandava di unirsi con il vincoli dell'ospitalità. Se quella rimandava un altro presente, era segno che accettava l'offerta; e fin d'allora i diritti erano egualmente sacri e inviolabili: tale si fu l'ospitalità di Cinira Re di Cipro con Agamennone. Potrebbesi altresì contare a ragione una quarta specie di simil diritto parimente sacro, quello cioè di colui, che vi chieda ospitalità. L'istesso principio di Religione obbligava i Pagani a ripetere, e riguardare ad un tempo come deposito inviolabile, di cui si doveva render conto alla Divinità, un uomo ridotto dalle sue sventure a rifugiarsi in casa loro, foss'egli ancora il maggiore inimico. L'infelice si metteva a sedere sulla cenere del focolare implorando gli Dei dell'Ospitalità: tal fu Temistocle presso Admeto Re dei Molossi; tale ancor Coriolano affidatosi a Tullo suo capitale nemico.

Due punti essenziali nella pratica dell'ospitalità erano, il primo di lavare i piedi o di metter nel bagno gli ospiti; il secondo di non domandare il nome degli ospiti incogniti, se non che dopo del primo pasto.

Nei Secoli chiamatisi Eroici gli ospiti si facevano reciprocamente dei doni, i quali servivan di pegno perpetuo di vincolo, che univa le respettive famiglie: posteriormente invece di questi doni si limitarono gli ospiti e gli ospitati a rompere in due parti una moneta, o più comunemente a spezzare in due parti una bacchetta d'avorio, di cui ciascuno degli ospiti ed ospitati riteneva una parte, la quale dicevasi tessera hospitalis.

Il diritto d'ospitalità era imprescrittibile, ed eccetto il caso che vi si fosse renunziato in buona forma davanti ai Magistrati, nulla poteva atterrarlo. Nella guerra istessa i combattenti, che si trovavano vincolati dal diritto di ospitalità, avevan l'obbligo di rispettarsi. Gli Dei protettori della ospitalità erano Giove, a cui in questo caso si fece dare il soprannome Xenius, Apollo cui davasi quello di Veoxenius, Venere, Minerva, Castore, Polluce, e soprattutto gli Dei Lari.
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Ospitalità - e † OSPEDALITÀ, † OSPEDALITADE, e † OSPEDALITATE. S. f. Liberalità nel ricevere i forestieri con amorevolezza. Aur. lat. Tratt. Consigl. (C) Lot… riceveva i poveri, e guardava ospitalità.E appresso: Disse santo Paulo: non lasciare niente ospitalità, perciocchè molti prodi uomini hanno piaciuto a Dio. E altrove: Ospitalità vale meglio, che astinenza, o altro lavoro. Mor. S. Greg. 1. 2. Ebbe la virtù della caritatevole ospitalità. Vit. SS. Pad. 1. 151. In nullo altro monistero trovammo così ferventemente compiere l'opera della misericordia, e dell'ospitalità. E 2. 139. Detti e ammaestramenti de' santi Padri dell'astinenzia, e ospitalitade. Demetr. Segn. 67. Perciocchè nè Ulisse, nè chi legge, s'aspetta un dono di ospitalità così fatto. Vit. SS. Pad. 2. 154. Li quali umilmente e con gran caritade servano l'ospedalitate, cioè ricevono pellegrini e poveri.

[Camp.] Fare ospitalità, per Usare ospitalità. Comp. Ant. Test. Rimandò questi prigioni alle loro terre, facendo a loro grande ospitalità.

[Camp.] S. Gir. Pist. 61. Spesse volte (Abraam) usò l'ufficio dell'ospitalità; non ricusando di ricevere gli uomini, meritò di ricevere Iddio.

2. [Cont.] † Nel signif. di Spedale. Stat. Cav. S. Stef. 45. Dell'ospitalità, o vero di curare gli infermi.

[T.] Offrire, Dare ospitalità.

T. Atto d'ospitalità. – Tratto di… – Generosa ospitalità. – Cordiale. Cortese.

T. Concedere ospitalità, in senso più lato; In ospizio o ricovero qualsisia. L'ospitalità vera, essendo cosa di dovere umano e d'affetto, non è pr. il dire che si concede. Chi la chiede può dire così; o per modestia chi l'ha

II. Di chi la riceve. T. Avere ospitalità. – Trovare.

III. E di chi la dà e di chi la riceve. T. Godere della ospitalità. – Diritti, Ufficii, Doveri della… – Conforti.

Trasl. T. Un esule, una colonia, trovano o no ospitalità in un paese; e intendesi non solam. del poter rimanervi comechessia, ma dell'essere accolto e gradito.
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