Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con oratoria per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
- Fu eletto sindaco della città grazie alla sua eccezionale oratoria.
- La sua oratoria ha portato molti voti al suo movimento.
- L'oratoria è una delle sue virtù più spiccate, ma ne ha molte altre.
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Citazioni da opere letterarie |
I Viceré di Federico De Roberto (1894): Travolto dalla foga oratoria, nel tripudio del recente trionfo, col bisogno di giustificarsi agli occhi proprii, di rimettersi nelle buone grazie della vecchia, egli visava un altro discorso, il vero, la confutazione di quello tenuto dinanzi alla canaglia, e la vecchia stava ad ascoltarlo, senza più tossire, soggiogata all'eloquenza del nipote, divertita e quasi cullata da quella recitazione enfatica e teatrale.
Gli Uomini Rossi di Antonio Beltramelli (1904): L'assessore della pubblica istruzione Bartolomeo Campana, fervido studioso delle orazioni di Cicerone dalle quali desumeva le veneri della sua oratoria, pronunziò uno de' suoi più applauditi discorsi. Dato uno sguardo alle finanze del Comune, da un lato e a l'accrescersi della miseria e dei bisogni della popolazione, da l'altro, disse ch'era ormai tempo di lasciare in pace i morti per occuparsi con maggior serietà dei vivi.
Un uomo finito di Giovanni Papini (1913): nelle mattinate uggiose e piovigginose ero insieme al conte Alfieri che bestemmiava dietro ai cavalli ed ai versi su tutte le strade postali d'Europa; e la sera fremevo di patriottico odio o di oratoria frenesia di gloria cogli uomini illustri di un Plutarco minutamente stampato in tanti volumettini rivestiti di carta color zeffirino. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per oratoria |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: aratoria, oratorie, oratorio. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: aratorie, aratorii, aratorio. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: oratori. Altri scarti con resto non consecutivo: orata, oraria, orari, orto, orti, otri, rati, rata, rari, rara, raia, atri, atra, aria, torà, tria. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: moratoria. |
Parole con "oratoria" |
Iniziano con "oratoria": oratoriale, oratoriali, oratoriana, oratoriane, oratoriani, oratoriano, oratoriamente. |
Finiscono con "oratoria": moratoria, esploratoria. |
Parole contenute in "oratoria" |
ora, ori, ria, tori, oratori. Contenute all'inverso: aro, tar, rota, taro. |
Incastri |
Si può ottenere da orata e ori (ORAToriA). |
Inserendo al suo interno din si ha ORdinATORIA. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "oratoria" si può ottenere dalle seguenti coppie: orale/aleatoria. |
Usando "oratoria" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: canora * = cantoria; espio * = espiratoria. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "oratoria" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: negro * = negatoria; pagro * = pagatoria; espiro * = espiatoria. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "oratoria" si può ottenere dalle seguenti coppie: priorato/riapri. |
Usando "oratoria" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * priorato = riapri; riapri * = priorato. |
Lucchetti Alterni |
Usando "oratoria" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * aleatoria = orale; rotatoria * = rotor; cantoria * = canora; ada * = adoratori; orale * = aleatoria; diva * = divoratori; lava * = lavoratori; * alea = oratoriale; * anoa = oratoriano. |
Sciarade incatenate |
La parola "oratoria" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: oratori+ria. |
Intarsi e sciarade alterne |
"oratoria" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: orto/aria. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Oratoria, Retorica; Oratore, Retore, Retorico - La retorica è il corpo de' precetti, l'insieme delle figure che, al dire de' retori, allo scrivere e parlare oratorio conducono: ma l'oratoria ha precetti più larghi, si occupa delle idee, degli affetti veri, quando il moto oratorio non nasce improvviso dalle circostanze e nel caldo del discorso e dell'aringa. L'oratore, degno di questo nome, parlando in pubblico, ha di questi moti sovente, che lo fanno deviare dalla traccia che s'era segnata, perchè la parola viva che scuote l'uditorio e lo elettrizza, rifluisce sull'oratore e lo eccita, e gli rivela nell'intima essenza dell'argomento suo nuovi veri che alla fredda analisi dello scrittoio non aveva saputo trovare. Il retore scrive un discorso con tutte le regole dell'arte sua, lo recita con più o meno enfasi innanzi a uditori sbadiglianti o distratti; la differenza sta tutta qui. Retore e retorico, chi insegna la retorica; retorico, perfino lo scolaretto che impara come il pappagallo quei precetti, veri, serii in origine, ma talmente abusati da essere venuti come falsi e ridicoli. Ma la grammatica, la retorica e l'umanità, studiate da uomini una volta e proficuamente, sono ora senza filo di logica mostrate, non insegnate, che è impossibile, a' ragazzi dagli otto ai dodici anni, che al finire que' studii ne sanno come di chinese o di sanscrito. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Oratoria - S. f. L'arte del dire, che tira a sè gli animi per ragioni e persuasioni, movendo e dilettando. (Fanf.) In Quintil. – Salvin. Pros. Tosc. (M.) Un grande oratore, ben tre volte addimandato qual fosse la più necessaria dote dell'oratoria, rispose sempre l'azione. [Val.] Cocch. Op. 1. 282. Nelle scienze, nella poesia, nell'oratoria. T. Oratoria sacra. |
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