La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano (2008): Ognuna di quelle persone aveva un amore marcito da solo nel cuore, come il suo per Mattia. Ognuno aveva avuto paura e molti ne avevano ancora, ma non quando erano lì, in mezzo ad altri che potevano capire, protetti dall'ambiente, come dicevano loro. Parlando con quegli sconosciuti Denis si sentiva meno solo e si domandava quando sarebbe arrivato il suo momento, il giorno in cui avrebbe toccato il fondo e quello in cui avrebbe finalmente tirato il fiato.
L'Esclusa di Luigi Pirandello (1919): Quelle fanciulle erano abituate a sorridere tutte a un modo, guardando e udendo le espressioni di giubilo con cui i divoti accoglievano la Madonnina: vedendo ora Marta rimaner seduta, pallida, stordita dalla commozione troppo forte per le sue deboli forze, rimasero dapprima un po' sconcertate, poi le si appressarono e presero a parlarle, ripetendo ognuna le parole dell'altra: — “Adesso sarebbe guarita, certo.... La Madonna.... La visita della Madonna.... Via, medici, medicamenti....„
I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): “Posso aver fallato; e mi scusi,” rispose Renzo, aprendo, e disponendosi ad uscire. “Giurate...” replicò don Abbondio, afferrandogli il braccio con la mano tremante. “Posso aver fallato,” ripeté Renzo, sprigionandosi da lui; e partì in furia, troncando così la questione, che, al pari d'una questione di letteratura o di filosofia o d'altro, avrebbe potuto durar dei secoli, giacché ognuna delle parti non faceva che replicare il suo proprio argomento. “Perpetua! Perpetua!” gridò don Abbondio, dopo avere invano richiamato il fuggitivo. Perpetua non risponde: don Abbondio non sapeva più in che mondo si fosse. |