Verbo | |
Offrire è un verbo della 3ª coniugazione. È un verbo irregolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è offerto. Il gerundio è offrendo. Il participio presente è offrente. Vedi: coniugazione del verbo offrire. |
Parole Collegate |
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Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone) |
donare (19%), dare (11%), aiuto (8%), regalare (6%), porgere (5%), denaro (4%), dono (4%), regalo (3%), caffè (3%), ospitalità (3%), fiori (2%), cibo (2%), offerta (2%), doni (2%), conforto (2%), servigi (2%), carità (2%). Vedi anche: Parole associate a offrire. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola offrire è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: ff. Divisione in sillabe: of-frì-re. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Daniele Cortis di Antonio Fogazzaro (1906): «Non è la parola» interruppe Cortis, mentre l'altro ripeteva «ecco, ecco» facendo grandi cenni d'assenso con le mani e con la testa, e tirandosi indietro per dar luogo all'attore principale. «Non è la parola. Io era desiderosissimo di offrire agli elettori delle spiegazioni a cui hanno tutto il diritto; e poiché la mia candidatura è stata già discussa e deliberata qui, ho creduto doveroso, avendo a prendere la parola, di prenderla qui. Il Fiore delle Perle di Emilio Salgari (1901): — Quel ragazzo è stanco, — rispose Hong. — Ah!... È un ragazzo!... — disse il sultano, sorridendo beffardamente. — Lo credevo una fanciulla. Orsù mangiate e bevete: le provvigioni abbondano nel villaggio di Bunga. — Ve ne sono anche altre, — rispose il capo degli igoroti. — E perché non me le hai mandate? Io sono tuo ospite ed ho con me molta gente da nutrire. — Le ho serbate per offrire a te ed ai tuoi guerrieri un gran banchetto. — E quando?... — Questa sera. Doni nuziali di Adolfo Albertazzi (1914): — Due confetti, zio.... — Grazie.... — Il caffè, zio? Un goccio di caffè, almeno...? - Offrire il caffè a lui (in quale delle chicchere?) sarebbe stato un grave insulto, se lo zio non avesse compatito il nipote come uno che avendo preso moglie aveva perduta la testa, e se Gustavo non si fosse corretto subito: — Un cognac, almeno...? — Bevo di rado cognac... Grazie.... Un'altra volta, caro. Addio! riverisco! addio! Stiano bene.... tutti! — E con un nuovo inchino e un: — Evviva gli sposi! — quel Tarabusi se ne andò. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per offrire |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: offrirà, offrirò, offrite. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: offre. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: offrirei, offrirle, offrirne, soffrire. |
Parole con "offrire" |
Iniziano con "offrire": offrirei, offriremo, offrirete, offrirebbe, offriremmo, offrireste, offriresti, offrirebbero. |
Finiscono con "offrire": soffrire, controffrire. |
Contengono "offrire": soffrirei, soffriremo, soffrirete, soffrirebbe, soffriremmo, soffrireste, soffriresti, soffrirebbero. |
»» Vedi parole che contengono offrire per la lista completa |
Parole contenute in "offrire" |
ire, offri. Contenute all'inverso: eri. |
Incastri |
Inserito nella parola si dà SoffrireI. |
Inserendo al suo interno est si ha OFFRIRestE. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "offrire" si può ottenere dalle seguenti coppie: offriamo/amore, offrii/ire. |
Usando "offrire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * rete = offrite; * evi = offrirvi; * resse = offrisse; * ressi = offrissi; * reste = offriste; * resti = offristi; * egli = offrirgli; * ressero = offrissero. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "offrire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erte = offrite; * errai = offrirai; schiaffo * = schiarire. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "offrire" si può ottenere dalle seguenti coppie: offrii/rei, offrisse/resse, offrissero/ressero, offrissi/ressi, offriste/reste, offristi/resti, offrite/rete. |
Usando "offrire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * amore = offriamo; * aie = offrirai; * mie = offrirmi; * tiè = offrirti; * vie = offrirvi; * remore = offriremo; * glie = offrirgli. |
Sciarade incatenate |
La parola "offrire" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: offri+ire. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Offerire, Offrire, Profferire, Porgere - Offerire è presentare come in dono, o in omaggio: molte volte però non s'offre che in parole, e qualche volta anco soltanto col cuore, cosa non materiale. L'Offerire è più deliberato e determinato se si porge la cosa: però, non tutto ciò che si porge si offerisce: si porge la mano, si porge anco una supplica per avere, ottenere, il che è l'opposto di Dare. - Profferire è porgere o offerire accompagnando con parole l'offerta. Nella lingua parlata dicesi sempre Offrire. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Offerire, Profferire, Porgere - Offerire è presentare a fine e come per voler dare: molte volte però non s'offre che in parole, e qualche volta anco soltanto col cuore, cosa non materiale. L'offerire è più deliberato e determinato se si porge la cosa: però, non tutto ciò che si porge si offerisce: si porge la mano, si porge anco una supplica per avere, ottenere, il che è l'opposto di dare. Profferire è porgere o offerire accompagnando con parole l'offerta. [immagine] |
Dono, Presente, Donazione, Donagione, Donativo, Donoro, Regalo, Largizione; Donare, Dare, Presentare, Offrire - Si può far dono di cosa che sia lontana; il presente, come suona e significa la parola, deve, nel darsi, venir presentato alla persona cui si vuol dare: nel dono pare che vi sia maggiore generosità; nel presente invece può essere l'idea di cattivarsi l'attenzione o la benevolenza di colui al quale si fa: si presentano anche i semplici omaggi, le proteste di rispetto: si dà il cuore, la fortuna, la vita. Donazione è dono solenne e per atto legale o giudiziario: la donazione dev'essere di una certa rilevanza se ha da meritare la spesa e l'apparato di quest'atto. Donagione è dell'uso toscano, dice Tommaseo, e men solenne e legale della donazione; è più rilevante del dono. Donora si dicono specialmente que' regali che fa lo sposo alla sposa nell'atto del matrimonio. Donativo è termine famigliare; si fanno di cose di poco prezzo intrinseco, ma di un valore grande, se è relativo all'affetto di chi dà e di chi riceve: si fanno fra stretti parenti e fra amici intrinseci, corrispondono ai petit prèsents, che, secondo i Francesi, entretiennent l'amitiè. Il regalo ha da essere di cosa appariscente e fatto con una certa pompa e in certe circostanze solenni: talvolta il regalo non è di cosa tale da potersi considerare come un dono; un caro amico viene d'improvviso a pranzo da voi; ei, se v'è caro davvero, vi fa un regalo. Largizione è dono che il ricco fa al povero; è prova di generosità e di buon cuore; è elemosina abbondante, fatta di cuore, e quasi maggiore di quanto le forze non paiono permettere: quasi come se uno, così facendo, andasse più in là delle possibili e naturali sue forze. Donare è proprio far dono altrui di cosa già nostra: dare ha molti altri sensi: si danno tante cose che doni non sono: si danno busse, consigli, risposte ecc. Si dà nel porgere, nel vendere: nell'urtare si dà dentro. Presentare, in questo senso, è porgere il dono, il regalo che si vuol fare; è unire alla cosa data l'atto positivo del donare. Offerire è un presentare, nel dubbio ancora che altri accetti: si offre un pranzo, la propria servitù, le scuse, una somma, ma non si sa se verranno queste cose ricevute o aggradite; talvolta offerire val proprio il presentare; ma unendo al presente la preghiera viva della voce e dell'atto supplichevole, acciò il presente riesca o più accetto o faccia maggior impressione sull'animo di chi l'ha da ricevere, unendovi un atto di umiliazione, di rispetto, di ossequio, di supplica o di confidenza, secondo il caso. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Offrire, Offerire, † Offerere, e † Offerare - V. a. e n. ass. Presentare o Proporre una cosa ad alcuno, affinchè l'accetti; significare con parole o con detti di voler dare o fare qualche cosa; Profferire. Din. Comp. dic. (C) Sè ed ogni sua possa, e virtude offera sotto la vostra subjezione. Bocc. Nov. 6. g. 2. Quantunque egli ferventemente desiderasse quello che Currado gli offeriva,… E nov. 8. g. 2. Giachetto adunque col Conte e con Perotto appresso venne davanti al Re, ed offerse di presentargli il Conte, e' figliuoli. E nov. 3. g. 10. Io prenderei senza troppa deliberazione quello che m'offerete. [Val.] Pucc. Centil. 88. 88. Dovean sanza inganni Ciascun di loro un bel cero offerere.
T. Prov. Tosc. 331. Loda, commenda, saluta, conforta, offera, proffera, ma non t'obbligare. 2. Per Dare, o Dedicare a Dio, Sagrificare: ed è voce di religione. Bocc. Nov. 1. g. 1. (C) Imbolato avrebbe, e rubato con quella coscienza che un santo uomo offerrebbe. Dant. Par. 5. cit. in OFFERTA, § 2. E 13. Non creda donna Berta e ser Martino, Per veder un furar, altro offerere, Vedergli dentro al consiglio divino. Nov. ant. 51. 8. E s'egli ode messa, offerere dêe ad onor di nostro Signore, s'egli ha di che; e s'egli non ha di che, sì offeri il suo cuore interamènte. G. V. 12. 9. Fece il Duca gran festa, e solennità a santa Croce per la sua signoria, e fece offerere più di 150 prigioni. Coll. Ab. Isaac. 12. Coloro che offerano li doni dell'oro d'Offir. E 16. Offerano a Dio grazie. E 16. Ogni notte offerano orazioni a Dio. Serm. S. Agost. 32. Nel sacrificio s'offera la carne altrui, ma nella ubbedienza si macera la sua volontà. E appresso: Allora l'uomo offera se medesimo a Dio in sacrificio. 3. [Cors.] Offerire, ass. vale anche Celebrare la messa, Offerire il divino sacrificio. Gucc. Viag. 433. Per dare a messere l'abate di Santa Caterina, che offerse in due volte… ducati IV. 4. [Giust.] Tiene del rel. il seg. Bindac. de' Cerc. La batt. di Mont. Ap. In Santa Maria del Fiore, in su l'altar maggiore, s'offerse i patti. 5. Offerir preghi, vale Pregare, Porger preghi. Omel. S. Greg. 2. 349. (M.) Offerano i prieghi, ma non sono uditi. Coll. Ab. Isaac, 16. (Man.) In dolore offerano a Dio li loro preghi. 6. † Per Dire, Pronunziare. Bus. 109. (M.) Con viso allegro, e con benigne parole offerse queste parole in presenza di tutti. 7. E n. pass. nel signif. del tema. Cas. Lett. 7. (C) Offerendomi, e raccomandandomi molto in sua buona grazia. Ar. Fur. 22. 3. (M.) Per una che biasmar cantando ardisco,… Lodarne cento incontra m'offerisco. Tass. Ger. 10. 50. Ed a costui ch'egli è codardo e mente, M'offero di provar con questa mano. 8. Per Comparire, Presentarsi avanti. Dant. Inf. 1. (C) Dinanzi agli occhi mi si fu offerto Chi per lungo silenzio parea fioco. Petr. Son. 84. part. I. Con tanta mäestade al cor s'offerse. E fig. Segner. Sent. Oraz. 2. (M.) Nè mi si offerisce finora al pensiere cosa veruna. 9. [Cont.] Spingere il corpo, ovvero l'arma offensiva o difensiva, verso l'avversario. Docc. Tratt. scherma, 17. Perchè bisogna che (l'avversario) venga a offerirvi molto innanzi il suo braccio destro inverso la vostra parte stanca, io voglio in tale urtare che egli fa che voi passiate nel tempo medesimo del vostro piè stanco innanzi, inverso la parte destra; e con la vostra mano stanca voglio che gli andiate a pigliare il suo braccio destro. E 94. Se l'avversario vi volesse mettere una punta sotto al brocchiere, o vero alla punta della spalla stanca, che gli paressi che voi stessi scoperto, avete a fare appunto come di sopra, offerire la faccia del detto brocchiere, e passare innanzi in sul traverso delle parte stanche dell'avversario. 10. Vale anche Esporsi. Guicc. Stor. 2. 91. (M.) Offerendosi prontissimamente a tutti i pericoli, non lasciarono indietro cosa alcuna. Chiabr. Rim. 3. 9. Dolente se medesma offerse Erminia disperando a dura morte. [T.] Secondo l'orig. è Portare innanzi a pers. o a cosa l'oggetto; per mostrarlo, per darlo; per giovare, per nuocere. I sensi di Ferre e di Ob comportano tutti gli usi not. Congiungeremo, secondo le idee, gli es. dell'att. e del rifl.; il che qui giova a chiarezza. T. La forma ant. Offerère è come Pentère e sim.; Offeràre, come Finàre (V.), e Sofferare. D. 3. 24. In ant. porterebbe il contratto Offerrà, Offerrebbe, comeSosterrà e sim. tuttavia vivi. Le forme più com. oggidì sono nel pres. dell'indicat. e del soggiunt. e nell'imperat. Offro, Offra, Offrano, Offerisco è inusit., e fa equivoco con Ferire; tanto più pericoloso a ricordarsi, che certe offerte son vere piaghe. Ma nel fut. sempre Offrirò cogli anal. Nel pass. Offerse piuttosto che Offrì; che, segnatam. nel rifl. Si offrì suonerebbe ambiguo con Soffrì: senonchè anco si offerse è da badare che non faccia equivoco con Sofferse. Offrii e Offrì non è però fuori d'uso: e nel plur. sempre Offrimmo, Offriste, Offrirono. Nel part. sempre Offerto. II. Sovente aff. a Presentare. T. Car. En. 2. 106. Avea Di salvare il destrier, d'aprir lor Troia, Assunta impresa, e per condurla, a tempo Ascosto, e a tempo, a quei pasori offerto S'era per se medesmo. Vang. Gli offrivano fanciulli che li toccasse. E: Gli fu offerto un cieco. T. Vang. Mi offriste quest'uomo come sovvertente il popolo (me lo presentaste). T. Vang. Offersero la spugna alla bocca di lui. In senso sim. quasi fig. T. Offrire spettacolo. – Offrire un aspetto malinconico. III. Porgere che altri accetti. T. Offrire da mangiare, da bere, anco con parole, o facendo il cenno, o porgendo il cibo o il liquore. T. Offrire un pranzo, una cena, è più solenne, dice non solam. l'invito, ma l'atto. Così Offrire una festa (da ballo). T. Offresi acciocchè altri accetti, non essendo ben certi se accetterà. E per dovero e per uso, taluni pur troppo non solo accetteranno, ma richiedono e pretendono. Altro è Offrire una tazza di caffè, altro è Offrire tributo. – Offrire tributo d'onore, suol essere spontaneo, o vuol farsi parere così. – Offrire tributoass., può denotare semplicem. il portarlo, anco per marcia forza. T. Offrire in dono, vale e la sempl. profferta; e l'atto del dono, e le parole e le cerimonie che lo accompagnano. T. Offrire roba da comprare; Stabile da appigionare o da affittare: e sovente le offerte che sembrano di dono, son profferte di vendita o di locazione o di nolo. Di danari. T. Gli offriva in principio de' quattrini, o per sussidio o in prestito o a prezzo. Col Di e l'inf. T. Mi offrì di pagarmelo mezzo (il mese). T. Offrire il suo obolo, per cooperazione a impresa, per soscrizione. – Offriva l'opera sua gratuita. IV. T. Offrire i proprii servigii, altra cosa dall'Offrire un figliuolo per servo o una figliuola per cameriera. T. Offrire ospitalità in casa sua. – Offrire la casa, o ad ospizio, o ad altrui comodo o piacere; Offrirla per qualche tempo; Offrire di cederla a benefizio de' poveri. T. Offrire un libro da leggere senza comprare; da comprare senza leggere; Offrirlo al libraio che lo paghi al modo che i librai pagano, che lo stampi senza pagarlo: offrirlo all'ingiuriato in esso libro, che lo compri acciocchè non venga stampato – Offrirlo con una dedica che parli al cuore, alla tasca; dettata dal cuore o dallo stomaco. Quindi la forma Offre l'autore, invece dell'ant. Dà, Dona, Dedica. V. Senso rel. T. Gli aurei Lat. in questo senso non avevano Offerre, ma le belle parole Facere, Operari, come i Gr. ῥέζω; intendendo che gli atti del culto sono per eccellenza fatti sociali, e insegnano a socialmente operare. Ma l'immag. del Portare è pur bella, perchè di moto, e però di progresso. – Offrire l'incenso. – Offrire l'olocausto. – Due piccioli; fatti più preziosi dalla povertà monda che le boriose offerte da ricchi date del loro superfluo. T. Offrivasi a Dio il primogenito de' figliuoli, offersi a Dio il figliuolo o altra persona cara che siasi per perdere; e la sventura è occasione di volontario sagrifizio. Ass. T. D. 3. 5., nel senso di fare una qualche offerta al tempio, cit. in OFFERTA, § 2. Vang. Ostende te sacerdoti, et offer pro emundatione tua. De' riti crist. T. Offrire il santo sacrifizio (della messa). – Offre l'Ostia di propiziazione. [G. Fal.] Din. Comp. Cron. lib. 1. Andando una vilia (vigilia) di San Giovanni l'Arti a offerire, come era usanza, ed essendo i consoli innanzi. T. Offrire preghiere. – Ringraziamento. T. Il sacerdote, la vergine si offrono a Dio. – Noi gli offriamo il cuore, gli affetti. – Offrire la nostra volontà. Prov. Tosc. 53. Chi non ha modo, offre la volontà. – Offrire il proprio dolore. T. Offrire in olocausto se stesso. Ap. Offerse se stesso immacolato a Dio. – Offrire a Dio il sacrifizio del martirio. – L'uomo si offre vittima, anco per causa non direttam. relig., purchè la religione del dovere e dell'affetto ispiri l'anima dell'offerente. VI. T. Di beni che presentansi o propongonsi ad altri. Offrire opportunità; Offrire il destro, di fare, di dire. Personif. T. Quando l'occasione se ne offra. – Alla prima congiuntura che gli si offre. T. Offrire e Offrirsi un partito di matrimonio. – Il padre, il tutore, il fratello, offrono la ragazza. – Speriamo che la ragazza non si offra, e che non soffra neanche troppo dell'essere offerta. – Ma può la fanciulla offrire in segreto il suo cuore. – Un tale può offrirle la mano, può offrirlesi sposo. – Un altro tale offrirlesi amico. In gen. T. Offrirsi all'affetto altrui, alle altrui necessità, all'altrui pro. VII. T. Offrire patti. – Offrire guarentigie. Col Di e l'inf. T. Offrono di sottomettersi. – Mi offerse di stare insieme. – Offrire di fare un affare, un contratto. Nel senso commerc. T. Offrire roba da permutare, da vendere. – Offrire all'asta. – Offrono poco. – Non c'è chi offra. T. Offrire un guadagno, una speranza. T. Gli offrirono dignità. – Offrire la dittatura, la corona. Quasi personif. T. Il guadagno che ci si offre. – Coltura che offre pochi vantaggi – La vita non offre speranza. T. Vi do quel che offre il paese (di vivande, di comodi, di piaceri). VIII. T. L'idea del comodo e del piacere, cose lubriche, risveglia quella di pericolo e di male. E l'Ob della radice fa salire per la parola i suoi sughi amari.Offrire difficoltà, impacci, risichi gravi. [C.C.] Guicc. 2. Offrendosi prontissimamente a tutti i pericoli, non lasciavano indietro cosa alcuna. Virg. Aen. 7. 425. I nunc, ingratis offer te, irrise, periclis. [Pol.] Tass. Lett. 5. 303. De' quali ciascuno s'offrì di combatter con Argante in pugna singolare. T. Offrire il petto alle spade nemiche. – Offrire la vita. [C.C.] Chiabr Poem. Dolente se medesma offerse Erminia, disperando, a dura morte. IX. T. Si sono già visti varii accoppiamenti e tr.: alcuni altri notiamone qui. Offre l'uomo persona, cosa, l'opera propria, l'astinenza, il dolore; offre co' fatti, con atti, con parole, colla intenzione; offre non mostrando d'offrire; e non offre mostrando d'offrire. – Offre l'astinenza, il non fare. – Offre la propria sottomissione. T. Si offre alla persona, a un fine; per tale o tal cosa, in tutto e per sempre. D. 2. 26. Tutto m'offersi pronto al suo servigio. Assai meno è Offrire i suoi servigi. T. Offrirsi al comando, a un uffizio, potrebbe significare Offrire la propria attitudine per sostenerlo. – Offrirsi ai comandi, in gen.; a tale o tale comando. Può l'uomo offrirsi con tutta l'anima, con tutto se stesso; può offrire la mano, la penna, l'orecchio, o altra parte del corpo. La parte personif. Offre sè. D. 3. 8. Gli occhi miei si furo offerti Alla mia donna riverenti, ed essa Fatti li avea di sè contenti e certi (del suo assentimento). T. Coll'A e il Di e l'inf. Offrirsi a combattere. – Offrirsi di fare; Di concorrere. – Anco col Per. Offrirsi per andare. Questo determina il fine; il Di dice meno che l'A. T. Il rifl. non suffisso, dice di più. Offriva se stesso. [Pol.] Fior. S. Franc. 2. Non riserbandosi nulla, ma dando ogni cosa a' poveri di Cristo, offrendo sè ignudo nelle braccia del Crocifisso. Ass. Conchiudon le lettere. T. Caro: Sempre m'offero e raccomando. – Me le offro sinceramente (poi segue Affezionatissimo, Devotissimo; e può bene omettersi Servitore). T. Ma Offrirsi coll'agg. che segua o con un sost. che tenga quasi le veci d'agg., è modo com. e da notarsi. Gli si offre amico, compagno, proteggitore. Ass. T. In questo senso: Io mi offro (anco di leggiero servigio; d'accompagnare, di reggere un peso, di tenere il candelliere). X. Senso intell T. Si offre pronto a dimostrare. – Offrire le prove. T. Libri che gli si offerivano a studiare (nessuno glieli offre, gli si presentano quasi opportunamente da sè). – Offerse occasione alla satira di Sulpicio un decreto di Domiziano. T. Offrire materia di discorso, di dicerie; Offrirla e volendo e non volendo. – Offre argomento di lunga meditazione. – La scienza offre più argomenti al nostro proposito. – L'esperienza ci offre assai fatti in prova. – Un fatto ci si offre a persuaderci di questo. T. Offrire un nobile esempio. – La storia non ci offre esempi di popolo che abbia grandezza dall'empietà. T. Il maestro offre un tema all'allievo, gli offre un'idea da svolgere in esso tema. – Un bel tema ci si offre. – Ci si offre alla mente un'idea, un partito da prendere. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: offriate, offrii, offrimmo, offrirà, offrirai, offriranno, offrirci « offrire » offrirebbe, offrirebbero, offrirei, offriremmo, offriremo, offrireste, offriresti |
Parole di sette lettere: offrano, offresi, offrirà « offrire » offrirò, offrite, offriva |
Lista Verbi: offendere, officiare « offrire » offuscare, oggettivare |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): immiserire, inserire, reinserire, disinserire, asserire, riverire, impoverire « offrire (erirffo) » controffrire, soffrire, dimagrire, smagrire, impigrire, incartapecorire, invigorire |
Indice parole che: iniziano con O, con OF, parole che iniziano con OFF, finiscono con E |
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