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Informazioni utili online sulla parola italiana «obbligato», il significato, curiosità, forma del verbo «obbligare», aggettivo qualificativo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Obbligato

Forma verbale

Obbligato è una forma del verbo obbligare (participio passato). Vedi anche: Coniugazione di obbligare.

Aggettivo

Obbligato è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: obbligata (femminile singolare); obbligati (maschile plurale); obbligate (femminile plurale).

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di obbligato (imposto, costretto, forzato, vincolato, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Informazioni di base

La parola obbligato è formata da nove lettere, quattro vocali e cinque consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: bb. Divisione in sillabe: ob-bli-gà-to. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con obbligato per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Il nipote si sentì obbligato a ricambiare la visita delle sue zie per Natale, anche se non ne aveva voglia!
  • Chi non vuole, non è obbligato alla compilazione del testo.
  • Il neoassunto è obbligato a prendere servizio nella data stabilita dal decreto.
Citazioni da opere letterarie
I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): Lo faceva, dico, ogni volta che potesse esser sicuro che non lo vedessero né gabellieri, né birri, né esploratori. Così, senza voler più bene ai primi che ai secondi, cercava di soddisfarli tutti, con quell'imparzialità, che è la dote ordinaria di chi è obbligato a trattar con cert'uni, e soggetto a render conto a cert'altri.

I Viceré di Federico De Roberto (1894): — Non era obbligato? E il frutto della mia dote che s'è pappato per sei anni? lesinandomi il pane? senza ch'io fossi padrona di comperarmi uno spillo?... E la transazione a cui m'obbligò, prendendomi per il collo, per consentire al nostro matrimonio? E Ferdinando spogliato con me?... Se lo guardo più in faccia, non sono più io!...

Il cappello del prete di Emilio De Marchi (1888): Usilli si tenne obbligato per la sera. Santafusca bevve ancora una volta, e animato dalle ciarle, dal liquore, dalla fortuna, ritrovava al di sotto delle macerie le grazie del suo vecchio spirito di gentiluomo. E si stordì tanto bene che, uscendo e scendendo per Toledo in mezzo al via-vai delle carrozzelle e della gente, riuscì quasi a dimenticare il suo prete.
Libri
  • Allah non e mica obbligato (Scritto da: Ahmadou Kourouma; Anno 2003)

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per obbligato
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: obbligano, obbligata, obbligate, obbligati, obbligavo.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: obbligo, obliato, oblia, oblio, oblato, oblò, oliato, olia, olio, olga, bigato, biga, bigo, lato, iato.
Parole con "obbligato"
Iniziano con "obbligato": obbligatori, obbligatoria, obbligatoriamente, obbligatorie, obbligatorietà, obbligatorio.
Finiscono con "obbligato": riobbligato, coobbligato, disobbligato.
Parole contenute in "obbligato"
obbliga. Contenute all'inverso: agi, tag.
Incastri
Inserendo al suo interno ori si ha OBBLIGAToriO.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "obbligato" si può ottenere dalle seguenti coppie: obbligare/areato, obbligazionari/azionariato, obbligai/ito, obbligano/noto, obbligavi/vito, obbligavo/voto.
Usando "obbligato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * tono = obbligano; * tondo = obbligando; * tonte = obbligante; * tonti = obbliganti; * torsi = obbligarsi; * tosse = obbligasse; * tossi = obbligassi; * toste = obbligaste; * tosti = obbligasti.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "obbligato" si può ottenere dalle seguenti coppie: obbligare/erto.
Usando "obbligato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * otre = obbligare.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "obbligato" si può ottenere dalle seguenti coppie: riobbliga/tori.
Usando "obbligato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: tori * = riobbliga.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "obbligato" si può ottenere dalle seguenti coppie: obbligando/tondo, obbligano/tono, obbligante/tonte, obbliganti/tonti, obbligarsi/torsi, obbligasse/tosse, obbligassi/tossi, obbligaste/toste, obbligasti/tosti.
Usando "obbligato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * noto = obbligano; * areato = obbligare; * vito = obbligavi; * voto = obbligavo; rito * = riobbliga; obbligazionari * = azionariato; * azionariato = obbligazionari.
Intarsi e sciarade alterne
"obbligato" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: oblato/big.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Obbligato, Tenuto, Grato, Riconoscente; Riconoscenza, Gratitudine, Riconoscimento, Ricognizione - Chi dice sè riconoscente, conosce e confessa il benefizio ricevuto; chi dice grato accenna al piacere che ne ha provato: questi due sentimenti, riconoscenza e gratitudine, riguardano l'animo, il cuore. Chi dice sè obbligato per il benefizio, confessa il dovere di ricambiarlo potendo; chi dice tenuto, manifesta dovere più forte e più assoluto; abbenchè il più sovente, il ben obbligato, il tenuto, il tenutissimo non siano che formole vane di civiltà a fior di labbra. La riconoscenza è un dolce sentimento di affetto e di dovere verso chi ci ha obbligato; alla gratitudine siamo tenuti tanto più quando non ci sia dato ricambiare il benefizio. Riconoscimento dicesi sovente l'atto del ricredersi di un qualche fallo, appunto perchè si viene a riconoscere di essere stati in errore, di aver fallato: è ben detto il riconoscere, perchè prima di errare o di fallare si conosceva il bene, la verità: riconoscimento poi l'atto di conoscere nuovamente cosa o persona già conosciuta e dimenticata, o anche il semplice conoscere personalmente chi già si conosceva di nome. Ricognizione è quel giusto premio o mercede data a chi ha lavorato per noi: si riconosce il merito, l'autorità; perciò la ricognizione è un dovere o un debito pagato a chi spetta. [immagine]
Necessitato, Obbligato, Costretto, Forzato, Sforzato, Violentato; Forzare, Far forza, Obbligare, Necessitare, Costringere, Violentare, Sforzare - Necessitato, parrebbe doversi intendere ciò che lo è per forza del naturale andamento delle cose, a cui non si può preterire; obbligato dal dovere, dalla coscienza; costretto dalla ragione, dal diritto altrui, dalla durezza delle circostanze; forzato e sforzato dalla forza: il secondo è più, perchè sforzo dice eccesso di forza; violentato dalla violenza, che è forza brutale, e irragionevole. L'uomo necessitato a ricredersi sul conto altrui per l'evidenza palpabile della di lui innocenza, è obbligato in coscienza a ripristinarlo nell'opinione sua e nell'altrui in quel grado d'onore di cui l'avea creduto indegno, e dal quale l'aveva fatto decadere; e può esservi costretto per via di giustizia. Ciò che costringe non lascia modo o campo a eludere; ciò che obbliga, tiene moralmente; ciò che necessita vince per la forza della cosa stessa. Violentare e sforzare è abusare della forza e dell'autorità: anche il bene fatto fare per forza, violentemente, non è più bene, e direi che è quasi sempre una prepotenza ingiusta in chi la fa, una lesione del libero arbitrio altrui; la storia sia civile che religiosa dice chiaro abbastanza che da tai mezzi non derivò mai alcun vero bene. Far forza, in altrui, è sollecitarlo instantemente: in noi, è resistere a lunsinghe, a blandizie, a urto di passioni. Forzare è un po' più di far forza, nel primo senso (non ha il secondo), è meno di sforzare; chi fa forza s'attenta di vincere con preghiere o altri mezzi l'altrui resistenza; chi sforza la supera, irrompendo, rovesciando gli ostacoli. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Obbligato - e † OBBRIGATO. Part. pass. di OBBLIGARE, ecc.

2. Per Astretto. Segner. Pred. Pal. Ap. 7. 17. cit. in OBBLIGATISSIMO, § 2. (M.)

3. E nel senso del § 4 di Obbligare. Fir. As. 139. (C) Ricría l'anima della tua divota, e obbligata Psiche. Cas. Lett. 14. E come V. S. Illustriss. è obbligata a difender questa santa Sede. [Val.] Pucc. Centil. 48. 11. Al re di Francia il teneva obbrigato. E 69. 17. Intendesse a quel ch'egli era obbrigato di fare. E 76. 47. Siccome obbrigato, ed ubbidiente della Santa Chiesa. [Tor.] Red. Lett. 1. 393. Mi spoglierò totalmente la persona di medico, e le scriverò in qualità di un suo buon servitore alla sua Casa obbligato di antiche obbligazioni. = Red. Lett. 14. (C) Resto infinitamente obbligato alle gentilissime maniere di V. S. Illustriss.

3. Conoscersi obbligato ad alcuno. Professargli obbligo, Tenersi a lui legato di gratitudine, e sim Bocc. Corbac. 281. (Gh.) A cui io allora dissi: qual che la ragione si fosse, quel credo che a te piace che io ne creda, e per questo sempre mi ti conosco obbligato.

4. Per Imposto, Comandato dall'uso, da certe leggi, da certe opinioni, da certe scuole. Vivian. Scien. univ. propor. 105. (Gh.) Si veda che fin da quel tempo non sapev' egli (il Galileo) accomodare il libero intelletto suo all'obbligato filosofare della comune delle scuole.

Maestruzz. 1. 65. (Man.) Siccome la moglie ha tutti i beni del marito tacitamente obbligati per la dota sua, e così è data al marito per le cose parafernali.

5. Per Condannato a pagare il debito della pena. Fr. Giord. 292. (M.) Il terzo scaglione è quando te ne duoli (del peccato), o perchè ti ne vedi abbandonato da Dio…, e obbligato alle pene del ninferno.

Fr. Giord. S. 13. (M.) Come il pesce ch'è preso all'amo, che avvegnachè non sia ancora fuori della copritura dell'acqua…, tuttavia già è obbligato alla padella,…

6. Per significare che uno asserendo una tal cosa, non dice nulla di nuovo, anzi riferisce nient' altro che la opinione comune, si esclama Obbligato! Per esempio altri dirà: Che bell'opera è il Guglielmo Tell! e tu rispondi: Obbligato! e Obbligataccio! per enfasi triviale. (Fanf.)

7. (Mus.) [Ross.] Una voce, Un accompagnamento, Una parte è obbligata, quando è tanto essenziale da non poter essere omessa senza grave pregiudizio del pezzo. Quindi quelle voci od istrumenti che contengono ciò che è più essenziale e distinto della composizione, chiamansi Parti obbligate, p. e. dicesi Salmo, Versetto obbligato a violino, o clarinetto, e per lo più vale Concertato. S. Raf. 1. 2. 2. 14. Prendesi… una parte di violino primo o secondo non obbligata però a soli.

8. Obbligato, in forza di sost. m., e Obbligata, in forza di Sost. f., per Uomo o Donna cui stringa il vincolo del matrimonio. Bocc. Comm. Dant. 1. 348. pr. ediz. (Gh.) Commettesi ancora questo vizio tra obbligato e soluta, o tra soluto ed obbligata;…

[T.] Secondo l'orig. di Legare, porta senso e corp. e mor. e soc.; e di vincolo grato e soave, e d'ingrato e violento; di vincolo che non pur rattiene ma guida; e però non solam. impedisce e vieta, ma comanda e indirizza. – Nel senso corp. e quasi negat. T. Obbligato a star fermo. – Obbligato al letto.

II. Fig. [Cors.] S. Agost. C. D. 5. 12. L'animo libero in consigliare, non obbligato nè impacciato di vizio nè di libidine. Non com., così.

T. Fir. Trin. E tanto più mi pareva potermi di te fidare in questo, perchè per ragione di matrimonio tu se' ubbligato a mia sorella.

III. Di debito che vincoli la proprietà. T. Band. Legg. Ant. 10. 109. Li figliuoli e dependenti maschi per linea masculina di tal fallito mancato, nati al tempo del fallimento, e solennemente emancipati,… non s'intendino nè sieno affetti e obbligati alli debiti e obbligazione del fallito; ma quando non fussino stati come di sopra emancipati, rimangano affetti e obbligati con la persona e beni in tutto e per tutto.

T. Fag. Comm. 2. 300. Le mogli son costrette a muovere (piati)… per assicurare il misero avanzo delle loro doti, già mezze affette ed obbligate per li debiti del marito.

IV. Vincolo di gratitudine. T. Mi professo obbligato. – Ho caro d'esserle obbligato. Martell. V. Lett. 41. Io resto accumulatamente soddisfatto e obbligato al vostro bellissimo ingegno, poi che alli rispetti miei e alli difetti della penna supplisce l'accorgimento vostro.

A modo d'agg. T. Tolom. Lett. 11. Io ero prima affezionato vostro servitore… ma ora incomincio ad esservi servitore obbligato.

A modo di sost. T. Prov. Tosc. 158. Non c'è schiavo più legato, che all'amico l'obbligato.

Fig. [G. Fal.] Machiav. Stor. Fior. Lib. 3. Era (Michele di Lando) uomo sagace e prudente, e più alla natura che alla fortuna obbligato.

T. Modo di ringraziare per ell. Obbligato! Obbligato tanto!; e per pleon. Grazie, obbligato.

T. In senso iron. più ampio del not. sopra, chi riceve o sente cosa di nessun valore o spiacevole, risponde Obbligato.

V. Vincolo mor. e soc. T. Moralmente e legalmente obbligato. Pallav. Stor. Conc. 3. 147. Il Pontefice era obbligato alle leggi del Concilio… secondo la (forza) direttiva, come parlano i Canonisti.

T. Allegr. Rim. Lett. 63. L'uno, per non esser tenuto bestiale dalla brigata, obbligato sarebbe a render conto della moglie scredente, e l'altro a render la ragione delle… sue scipidezze. Bern. Orl. Inn. 7. 57. Non son più obbligato a mantenere I patti che da troppo buon compagno Vi feci.

T. Varch. Stor. 4. 78. I signori erano ubbrigati sotto le medesime pene fare il giorno seguente trarre di due borse… quaranta uomini. Pitt. I. Istor. Fior. 1. 119. Vedeva (Leone X) la Francia potente di danari… i Cantoni degli Svizzeri obbligati a servirla di fanti. Guicc. Stor. lib. 17. Fusse obbligato ad alimentare condecentemente Massimiliano suo fratello. – Milite obbligato a tanti anni di servizio.

VI. La cosa imposta per obbligo. T. Salvin. Prov. Tosc. 1. 94. Riserbando… questo ubbligato ufficio a più lontana ed opportuna stagione.

VII. T. In questo senso Insegnamento obbligato. – Sonetto a rime obbligate, del quale non può il compositore scegliere a suo arbitrio le rime, ma deve finire ciascun verso con quelle che altri gli dà o ch'egli prende da un altro componimento di simile metro.

Fig. intell. T. Dav. Nè credo che una lingua che vive sia nello scrivere obbligata a raccogliere solamente le parole di pochi e morti scrittori.

VIII. Con partic. T. Obbligato al lavoro. – Quelli obbligati all'armi.

Coll'A e l'inf. T. Crede lui sia obbligata a fargli la serva. G. Gozz. Venezia… sarà obbligata a livellarsi con le facilità della terraferma (nel commercio de' libri). Qui gli è quasi una necessità consigliata dall'utile. – Coll'inf. senza l'A. Legg. Tosc. 1627. Obbligato tenere.

T. Principio d'ell. Obbligato per altri. – Per i suoi genitori è obbligato. – Tenersi obbligato, e di dovere e di gratitudine. Non si crede obbligato, segnatam. di dovere. Mi sento obbligato, piuttosto, di gratitudine.
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Parole in ordine alfabetico: obbligassi, obbligassimo, obbligaste, obbligasti, obbligata, obbligate, obbligati « obbligato » obbligatori, obbligatoria, obbligatoriamente, obbligatorie, obbligatorietà, obbligatorio, obbligava
Parole di nove lettere: obbligata, obbligate, obbligati « obbligato » obbligava, obbligavi, obbligavo
Lista Aggettivi: nuziale, obbediente « obbligato » obbligatorio, obbligazionario
Vocabolario inverso (per trovare le rime): segato, risegato, taggato, loggato, bigato, prodigato, sfigato « obbligato (otagilbbo) » riobbligato, coobbligato, disobbligato, spigato, rigato, brigato, sbrigato
Indice parole che: iniziano con O, con OB, parole che iniziano con OBB, finiscono con O

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