I pescatori di trepang di Emilio Salgari (1896): — Lo credo, poiché ha imbarazzato per lunghi secoli anche degli eminenti scienziati. Gli antichi chiamavano questo fenomeno la tomba della curiosità umana, quantunque alcuni astronomi e scienziati romani, quali Cleomede, Plinio e Plutarco sospettassero l'influenza della luna. Perfino il grande Galileo e l'illustre Kepler dubitavano, e fu Newton il primo che dimostrò la possibilità di una attrazione da parte del nostro satellite e più tardi Laplace lo provò in modo chiarissimo.
Un sogno di Federico De Roberto (1917): «La cercai, infatti, ma infruttuosamente. La mia attenzione era incapace di soffermarsi sul quesito, di antivederne tutte le soluzioni possibili. Mi rammentavo di certi tormentosi problemi algebrici studiati a scuola, pensavo al binomio di Newton, sentivo di dover adattare alla circostanza il calcolo delle combinazioni.
L'anno 3000 di Paolo Mantegazza (1897): L'ingegnere inglese John Newton ha inventato una trivella gigantesca mossa da una nuova macchina elettrica, che ci permetterà di perforare tutto il nostro pianeta, giungendo al centro della terra. Potremo così conoscere la vera struttura del globo, fin qui divinata, ma non conosciuta; e chi sa di quali nuove forze potremo disporre nell'avvenire. L'invenzione è di una straordinaria importanza e perciò abbiamo dato all'ingegnere Newton il terzo premio. |