I Viceré di Federico De Roberto (1894): Qualche giorno dopo ci fu la visita del Priore. Arrivò in carrozza, riposato e sereno: salutò ed abbracciò tutti, volle entrare nella camera dov'era spirata la principessa, parlò della pestilenza attribuendola al corruccio del Signore per le nequizie dei tempi. Tutti lagnavansi dell'ostinata siccità, perché in tre mesi di torrida estate non era caduta una goccia d'acqua: egli riferì d'aver disposto un triduo, a Nicolosi, e una processione per impetrare la pioggia; altrettanto consigliò che facessero al Belvedere.
Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello (1904): Aveva parole di fuoco, lui, Papiano, per bollare questo indegno ricatto del Pantogada. Ed era veramente sincera quella sua collera generosa. E mentr'egli parlava, io non potevo fare a meno di ammirare il privilegiato congegno della sua coscienza che, pur potendo indignarsi così, realmente, delle altrui nequizie, gli permetteva poi di farne delle simili o quasi, tranquillissimamente, a danno di quel buon uomo del Paleari, suo suocero.
L'isola del giorno prima di Umberto Eco (1994): Era ancora laggiù che, dopo aver intravisto la storia come luogo di molti capricci, e trame incomprensibili della Ragion di Stato, Saint-Savin gli aveva fatto comprendere come la gran macchina del mondo fosse infida, travagliata dalle nequizie del Caso. Era finito in pochi giorni il sogno d'imprese eroiche della sua adolescenza, e con padre Emanuele aveva capito che ci si doveva infervorare per le Heroiche Imprese - e che si può spendere una vita non per combattere un gigante ma per nominare in troppi modi un nano. |