Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Nelle sagre di paese si tenta di far rivivere gli antichi mestieri.
- Nella mia vita ho fatto decine di mestieri per tirare avanti!
- I mestieri come l'idraulico o l'elettricista sono molto richiesti.
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Citazioni da opere letterarie |
La fuga in Egitto di Grazia Deledda (1926): — Sì, le par poco, di non aver seguito il suo desiderio, di studiare, di prendere almeno un diploma? Ha preferito fare tutti i mestieri, mentre con la sua intelligenza chi sa dove poteva arrivare. È vero che allora forse non ci si sarebbe incontrati. — osservò con voce ancora più bassa, — e la nostra bambina non sarebbe al mondo. Io non concepisco più il mondo senza la nostra bella bambina. E quando lui si lamenta e rimpiange di non aver seguito i consigli paterni, io questo glielo dico: allora egli guarda la bambina, e non parla; ma gli occhi gli si fanno lucidi come voglia piangere.
Senilità di Italo Svevo (1898): Questa volta il pazzo seppe sostenere lo sguardo d'Emilio. Sta bene che Tic abita lassù ad Opicina ma di lassù manda le percosse alle gambe e alle schiene dei suoi nemici. Foscamente aggiunse: — Qui in casa bastona persino la piccola. — La famiglia aveva un altro nemico: Toc. Quello abitava in mezzo alla città. Non bastonava, ma faceva di peggio. Aveva portato via alla famiglia tutti i mestieri, tutto il denaro, tutto il pane.
Il marito di Elena di Giovanni Verga (1882): Don Anselmo non aveva guardato a sacrificii perché il nipote fosse avvocato. La rivoluzione del 60 aveva gettato il discredito sulla professione del prete, e lo zio canonico anzitutto era un contadino pieno di buon senso, che prendeva le cose com'erano nel loro tempo e dal lato migliore. Ora il migliore dei mestieri gli sembrava fosse quello dell'uomo di legge, una specie di prete senza sottana che confessa in casa, e si fa pagar caro i casi di coscienza delicati, che va a passeggio spalla a spalla col sindaco e col pretore, al dopo pranzo, scappellato da tutti, salutato col grosso titolo ch'empie la bocca: — avvocato! |
Proverbi |
- Tutti i mestieri danno il pane.
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per mestieri |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: mestiere, sestieri. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: sestiere, testiera, testiere. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: meste, mesi, mese, mete, metri, meri, miei, miri, esteri, estri, eteri, stiri, steri, sieri, seri, tiri, teri. |
Parole contenute in "mestieri" |
eri, est, tiè, ieri, stie, mesti. Contenute all'inverso: ire, rei. |
Incastri |
Si può ottenere da meri e stie (MEstieRI). |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "mestieri" si può ottenere dalle seguenti coppie: meco/costieri, mese/sestieri. |
Usando "mestieri" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: come * = costieri; seme * = sestieri. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "mestieri" si può ottenere dalle seguenti coppie: gemesti/erige. |
Usando "mestieri" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * gemesti = erige; erige * = gemesti. |
Lucchetti Alterni |
Usando "mestieri" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: costieri * = come; * costieri = meco; mese * = sestieri. |
Sciarade e composizione |
"mestieri" è formata da: mesti+eri. |
Sciarade incatenate |
La parola "mestieri" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: mesti+ieri. |
Intarsi e sciarade alterne |
"mestieri" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: mesi/teri, mese/tiri, mie/estri, mi/esteri. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Bisogno, Occorrenza, Necessità, Aver di bisogno, Aver di mestieri - La necessità morale non ammette scusa, la necessità fisica non ammette dilazione; relativamente a questa avvi un proverbio d'un senso forse un po' troppo lato e generico, ma che spiega bene la cosa, dicendo: necessità non ha legge; l'ordine è una necessità nello stato sociale; il vitto, il vestito, l'alloggio, sono per l'uomo di necessità assoluta: il bisogno è meno imperioso della necessità: molti bisogni son veri e molti fittizii: molti han bisogno del caffè al mattino; molti han bisogno di leggere la sera per addormentarsi; per taluni una presa di tabacco è diventata un bisogno tale che il privarsene recherebbe loro danno: questi bisogni, fittizii in principio, divengono pressochè reali, perchè l'abito si cangia in natura: vero bisogno si è il riposo dopo la fatica e altri tali. L'occorrenza è un bisogno momentaneo o condizionale: a chi deve scrivere occorre carta, penna e calamaio; a chi vuol comperare occorron danari. Chi ha di bisogno d'una cosa pare non possa farne a meno; chi ne ha soltanto di mestieri pare possa sostituirne altra che approssimativamente supplisca: questo secondo è di una esigenza meno assoluta: l'uomo ha bisogno dell'uomo: chi è avvezzo a vivere nell'agiatezza ha bisogno di cento piccole cose; l'uomo sobrio non ha mestieri di tutte queste frivolezze. [immagine] |
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