Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per marangone |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: marangoni. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: marano, marne, margone, marò, mare, mango, manone, mano, magone, mago, magne, maone, arano, arno, argon, argo, anone, agone, rane, ragne, none. |
Parole contenute in "marangone" |
ara, mara, rango. Contenute all'inverso: ram. |
Intarsi e sciarade alterne |
"marangone" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: mango/rane, mano/ragne, magne/arno. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Marangone - Per rendere più facile e sicura l'arte abusivamente detta del marangone, tanto utile per la pesca delle perle, dei coralli, delle spugne, ec:, si sono immaginate in varie epoche delle macchine, fra le quali deve citarsi quella inventata da Cornelio Drebel. Questo Olandese costruì pel re d'Inghilterra Giacomo I. un naviglio atto ad esser condotto a remi sott'acqua. Conteneva dodici remiganti, senza i passeggieri. Il genero di Drebel inventò un liquore onde supplire all'aria fresca. Quando l'aria del bastimento era scaldata dal fiato di coloro che in esso si trovavano, e non poteva più servire alla respirazione, si stappava un vaso pieno di quel liquore, e si rendeva all'aria una quantità di spiriti vitali assai grande per poter respirarla ancora per un tempo considerevole. Sotto il nome di tritone Federico Driebergs ha immaginato in questi ultimi tempi una macchina poco costosa e di molto minor volume. Consiste essa in un doppio mantice rinchiuso in una scatola fissata sulle spalle del marangone (plongeur, in francese); due canali adattati a quei serbatoj comunicano con l'aria esterna, e giovano, uno a trasmettere il fluido destinato alla respirazione, e l'altro a condurre di fuori quello che già è servito per tal'uso. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Marangone - S. m. (Zool.) [Bell.] Nome italiano del Pelecanus Carbo, L., specie di Uccello dell'ordine dei Palmipedi della famiglia dei Totipalmi. Vive sugli stagni e si incontra non di rado sul mare. Questa voce sembra un accrescitivo di Mergo, anzi che un derivato di mare. Red. Ins. 155. (C) I merghi, che volgarmente son chiamati marangoni, i tuffoli…, hanno gran quantità di pollini. E Oss. an. 154. Merghi o marangoni…, che in Toscana… son detti segaloni o seroloni, ed in Venezia si appellano serole… Ovid. Simint. 3. 41. (Man.) Esaco… si mutò in marangone. [Camp.] Metam. VII. Piacevole lago a' marangoni e agli altri uccelli di pantano (undae celebres mergis).
2. (Mar.) Perciocchè questi uccelli si tuffano e predano sott' acqua, perciò in termine di marineria son detti Marangoni Quegli uomini che tuffandosi, ripescano le cose cadute in mare, e racconciano qualche rottura delle navi. Red. Ditir. 42. (C) E rintoppa, o marangone, L'orcipoggia e l'artimone. |
† Marangone - S. m. (Ar. Mes.) Legnajuolo. Vive in qualche dialetto. Cedren. Matricarii i legnajuoli. Altri ci vede la corruzione di Materiarius. [Cont.] Fal. Voc. Marangone, Maestro di legname. Cr. B. Naut. med. I. 85. Quattro officiali di proda, cioè il penese, che ha il vitto della ciurma; il parone o agozzino, che comanda i servizii alla ciurma: il marangone o mastro d'ascia, il calafato. Fiorav. Spec. sci. I. 7. Ancora è necessario al marangone aver cognizione di legnami, i quali di continovo s'operano, e saper se son secchi o verdi, e saperli mettere in opera in modo tale che non si abbino poi da torcere. = Mirac. Madonn. 167. (Gh.) Gesù Cristo ajutava alcuna volta Giuseppe a segare le asse, perocchè era marangone, cioè maestro di legname. Don. Casen. Volgariz. Bocc. 140. Noi abbiamo intanto passato d'ogni parte la misura, che appena lo calzolajo, appena lo marangone, appena lo bastagio (cioè, il facchino), o vero lo villano troverai che per sì piccola… dote voglia tor moglie. Varch. Ercol. 59. (M.) Quando un legnajuolo, che altri dicono falegname, o marangone, avendo confitto un aguto, e fattolo passare e riuscire dall'altra parte dell'asse, lo torce così un poco nella punta col martello…, si dice ribadire.
2. † Marangoni chiamansi anche i Garzoni de' legnajuoli, che lavorano per opera. Franc. Barb. 257. 24. (C) Marangoni e calafai, Se li lassi, mal fai. Malm. 10. 50. Perciò fatti venir due marangoni, Con tutto quell'ordigno che s'adopra A segare i legnami ed i panconi, A divider il mostro mette in opra. |
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