Forma verbale |
Maligno è una forma del verbo malignare (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di malignare. |
Aggettivo |
Maligno è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: maligna (femminile singolare); maligni (maschile plurale); maligne (femminile plurale). |
Parole Collegate |
»» Sinonimi e contrari di maligno (malvagio, perfido, cattivo, malevolo, ...) |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola maligno è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: ma-lì-gno. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). Parole con la stessa grafia, ma accentate: malignò. |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con maligno per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Il nome della rosa di Umberto Eco (1980): A quel punto Jorge disse che Gesù aveva raccomandato che il nostro parlare fosse sì o no e il di più veniva dal maligno; e che bastava dire pesce per nominare il pesce, senza celarne il concetto sotto suoni menzogneri. E aggiunse che non gli pareva saggio prendere a modello gli africani… E allora…” La via del male di Grazia Deledda (1906): Qualche giorno dopo fu introdotto nella camerata di Pietro un nuovo prigioniero, non nuorese. Era un giovane svelto, sbarbato, con una fisionomia da ragazzo maligno e intelligente. Si chiamava Zuanne Antine. Appena entrato nella camerata salutò i compagni di sventura, stringendo loro la mano, chiedendo il loro nome ed informandosi minutamente dei loro affari. Il perduto amore di Umberto Fracchia (1921): Là, un giorno vuoto, ho riveduto io, per caso, la collana di Daria, la collana di Silvina. Essa ora appartiene al cielo: è di Dio. Sospesa al collo della Vergine, sembra risplendere d'una luce dolce e serena, senza sinistri riflessi. Nessun maligno fascino si sprigiona più dal suo verde lume. Ed io pensai, riconoscendola dalle sue maglie smaltate e dal colore della sua trasparenza, che anche Daria, se è morta come disse Soave, e Silvina che vive ancora, potranno forse un giorno purificarsi. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per maligno |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: macigno, maliano, maligna, maligne, maligni, saligno. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: saligna, saligne, saligni. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: malo, magno, mago, mano, mino, alno, lino. |
Parole contenute in "maligno" |
ali, mal, mali. Contenute all'inverso: ila, ong. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "maligno" si può ottenere dalle seguenti coppie: malici/cigno. |
Usando "maligno" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: cimali * = cigno; * ignota = malta; * ignote = malte; * ignoti = malti; * ignoto = malto; somali * = sogno; alma * = alligno; trama * = traligno; * nonetti = malignetti; * nonetto = malignetto. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "maligno" si può ottenere dalle seguenti coppie: mala/alligno. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "maligno" si può ottenere dalle seguenti coppie: malta/ignota, malte/ignote, malti/ignoti, malto/ignoto. |
Usando "maligno" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: alligno * = alma; sogno * = somali; malignetta * = nettano; malignetti * = nettino; * malignetti = nonetti; * malignetto = nonetto; * aio = malignai; * ateo = malignate; * avio = malignavi; * astio = malignasti; * nettano = malignetta; * nettino = malignetti. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "maligno" (*) con un'altra parola si può ottenere: * arno = malignarono. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Maligno, Malizioso, Malevolo, Malvagio, Cattivo, Pravo, Perverso, Iniquo, Reo, Rio - Malizioso, chi conosce il male più che l'età o l'esperienza non comporta; pare che lo conosca d'istinto o l'indovini: malevolo, chi vuol male; malvagio, chi lo fa; maligno, chi se ne compiace. Cattivo, in genere, chi non è buono; cattivo, chi fa il male quasi per necessità di natura; cattivo, in altro senso, prigioniero; e in questo, pare, chi è avvinto da necessità o da abito di fare il male. Pravo, chi è o fu guasto; perverso, chi ama il male, il disordine essenzialmente, chi non ha in sè nulla di buono, e pervertì per così dire l'immagine bellissima che Dio scolpì di sè in ogni uomo, creandolo. Iniquo, chi nega giustizia, chi fa ingiustizie: iniquo perciò l'ingrato; iniquo il figlio disumano che abbandona i genitori nel bisogno, o non corrisponde con egual tenerezza al loro amore: iniquità sono perciò detti in teologia i peccati perché accusano ingratitudine verso Dio. Reo, il colpevole riconosciuto: anima rea, quella macchiata di delitto, e che non esiterebbe a commetterne altri. Rio, affine a duro, a crudele: rio destino, ria sorte, mondo tristo e rio; è più della poesia che della prosa. Nel secolo scorso si agitò da' filosofi la quistione: se l'uomo sia stato creato essenzialmente cattivo: ma non è un pervertire l'idea che si deve avere di Dio, il supporre un tal fatto, e non è una iniquità il cercare a puntellarlo d'argomenti? Il maligno trova una sua particolare soddisfazione a veder altri soffrire: il malizioso sorride nel vederlo negli impicci; il malevolo cova l'odio, la gelosia, l'invidia; il malvagio opera a danno altrui, a dispetto, ad onta delle leggi civili ed umane, le quali tiene in non cale e come non avvenute: la malizia va colla malignità; la malevolenza, colla malvagità. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Maligno - Agg. Aff. al lat. aureo Malignus. Che ha malignità; e dicesi così delle persone come delle cose. Petr. cap. 1. (C) L'amore in odio torse Fedra, amante terribile e maligna. Dant. Purg. 32. A sè traendo la coda maligna. But. ivi: La coda maligna, cioè lo malvagio inganno. Serm. S. Ag. 17. E 'l biasimare viene da grande perversità, è cosa maligna,…
T. Vang. Se l'occhio tuo sarà maligno, tutta la tua persona sarà tenebrosa. [Cam.] Prov. Tosc. 172. Occhio maligno, alma sventurata. 2. T. Enf. Intenzioni, parole, atti, viso, sguardo. T. Frodi maligne. 3. T. Spirito maligno, anche d'uomo, peggio che malizioso. Bocc. Nov. 65. 20. (C) Da quella ora in qua che tu ti lasciasti nel petto entrare il maligno spirito della gelosia. T. Vang. Curate da spiriti maligni e da infermità. 4. T. Sost. dall'Agg. Se ne vede il maligno (la malignità nella faccia, ne' modi). Marrin. Annot. Baldov. Lament. 31. Taddia tanto al maligno: Che tu meco ti dia tanto al cattivo, Che tu ti porti meco Tanto malignamente. 5. In forza di Sost. vale anche Diavolo; così detto quasi per antonomasia. Coll. Ab. Isaac. cap. 20. (C) Iddio discaccia da loro la crudeltà del maligno, acciocchè non gli tocchi; il qual maligno si raffrena, vedendo il guardiano loro. Pass. 269. Avete vinto il maligno, cioè il diavolo. [G.M.] Segner. Crist. Instr. 1. 21. 4. Quella voglia insaziabile che ha il maligno, di fare che ogni peccato divenga scandalo, ed ogni febbre degeneri in contagione. E 3. 23. 18. L'astuzia nelle tentazioni, in cui quel maligno raddoppia più che mai sull'ultimo le sue frodi per guadagnarci. 6. Di cose corp. T. Clima maligno. T. Tass. Rim. 2. 578. Nè sì l'ombra maligna i fiori adugge… Come l'altrui speranze ella disperde. = Dant. Inf. 5. (C) A noi venendo per l'aer maligno. [Camp.] Farsi maligno, parlandosi di Terreno, per Produrre e ricuoprirsi di piante malefiche. D. 2. 30. Ma tanto più maligno e più silvestro Si fa 'l terren col mal seme e non colto, Quant'egli ha più di buon vigor terrestro. 7. (Med.) Detto di Febbre, e d'altre malattie, e sim. [Val.] Cocchi, Bagni, 155. A quest'ordine ridur si possono anco le (febbri) maligne. E Op. 1. 226. Potente rimedio contro le febbri maligne. T. G. Gozz, Serm. Maligna peste (anco trasl.). [T.] Cuore maligno, direbbesi in quanto la maligna volontà lo corrompe; Anima maligna, sentirebbesi improprio. T. Maligno sospetto. Pensieri, Intenzioni, Fini. T. Voci maligne. Accuse; Scritto. C'è anche un Silenzio maligno. Le reticenze poi sono il forte della gente maligna. T. Maligna discordia. Anco Pace maligna, se insidiosa. Come sost. T. Ps. 14. 4. Ridotto a niente nel cospetto del giusto il maligno. (Ad nihilum deductus est in conspectu ejus malignus). II. Senso corp. T. Red. Vip. 1. 53. Se volessero medicare a suon di chitarrino le morsure di quella maligna bestiuola. T. Vapori maligni. D. 1. 7. Una palude fa, che ha nome Stige, Questo tristo ruscel, quand'è disceso Al piè delle maligne piagge grige. Virg. Georg. II. 179. Difficiles primum terrae, collesque maligni Tenuis ubi argilla et dumosis calculus arvis. Ed Aen. VI. 270. Quale per incertam lunam sub luce maligna Est iter in sylvis; al che accenna l'aer maligno di Dante. Più sotto: Aer perso. |
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Vocabolario inverso (per trovare le rime): sgraffignò, sgraffigno, ghignò, ghigno, sogghignò, sogghigno, segaligno « maligno (ongilam) » traligno, tralignò, saligno, alligno, allignò, gialligno, foligno |
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