Lunghezza
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Informazioni di base |
| La parola lunghezza è formata da nove lettere, tre vocali e sei consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: zz. Divisione in sillabe: lun-ghéz-za. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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| Esempi d'uso |
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| Citazioni da opere letterarie |
| Quaderni di Serafino Gubbio operatore di Luigi Pirandello (1925): Lo segnano gli altri; non io: io non faccio altro che prestare i miei occhi alla macchinetta perché possa indicare fin dove arriva a prendere. Apparecchiata la scena, il direttore vi dispone gli attori e suggerisce loro l'azione da svolgere. Io domando al direttore: - Quanti metri? Il direttore, secondo la lunghezza della scena, mi dice approssimativamente il numero dei metri di pellicola che abbisognano, poi grida agli attori: - Attenti, si gira! - E io mi metto a girar la manovella. I drammi della schiavitù di Emilio Salgari (1896): Questo legno, che dà una splendida tinta fiammante si trova sotto la corteccia, anzi sotto l'alburno ed ha uno spessore di soli 150 millimetri. I negri lo tagliano in pezzi della lunghezza di un metro circa, pesanti dai sette ai dieci chilogrammi, e lo vendono alle fattorie, ma crescendo tali piante in regioni spesso lontane dai centri portoghesi, fanno un traffico molto limitato. Il partigiano Johnny di Beppe Fenoglio (1968): Uscì, il giorno si era corrotto da mattinale brillantezza in vesperale grigiore, facendo apparire quel mare di neve lebbroso ed arsenicato, proprio come nei vecchi giorni di Mombarcaro. E l'immanente comparazione dei tempi lo fece pensare alla lunghezza della cosa, ed alla stanchezza, e singhiozzò e scalciò nella neve per odio e disprezzo. |
| Proverbi |
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Definizioni da Dizionari Storici |
| Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
| Grandezza, Larghezza, Lunghezza, Altezza - «Reputo necessario il toccar qui della differenza di queste voci relativamente ai corpi, sia perchè in molti luoghi d'Italia il vocabolo Grandezza è di significato vario ed incerto, essendo talvolta adoperato per la Larghezza, tal'altra per l'Altezza; sia perchè la Crusca nel definir la Grandezza come quantità de' corpi, non sembra aver dichiarato con sufficiente esattezza l'idea caratteristica: d'onde risulta poi un'incertezza reale nell'uso di Grande, tanto al proprio, quanto al figurato.
Lascerò pertanto parlare l'insigne Galileo, le parole del quale saranno d'ugual peso ed autorità presso i Geometri che presso gli studiosi della lingua: «In ciascun corpo sono tre dimensioni, senza le quali non si può assegnare e determinare l'intiera sua quantità; e sono tali dimensioni o misure, lunghezza, larghezza ed altezza; e sono necessarie tutte insieme per determinare l'intiera grandezza di ciascun corpo. Perchè essendo noi dimandati quanto sia grande qualche corpo, se diremo essere tanto lungo, diremo imperfettamente, potendo colla medesima lunghezza essere congiunta maggiore o minore larghezza, ed avere maggiore o minore altezza; nè si sarà risposto sufficientemente dicendo essere tanto lungo e tanto largo, senza dire essere tanto alto. Ma quando alla dimanda si risponderà, il corpo essere tanto lungo, tanto largo e tanto alto, allora si sarà soddisfatto al quesito (della grandezza), non avendo corpo alcuno altre misure in sè che le tre soprannominate.» (1) Quindi si può con certezza dedurre, che grandezza è quantità indeterminata, e che lunghezza, larghezza ed altezza sono misure che determinano la quantità, e però la grandezza può adoperarsi talvolta per lunghezza di tempo e per larghezza di spazio e per altezza di oggetto; ma in questo caso la grandezza esprime sempre gran quantità senza determinarla mai; e seguitando a parlar di corpi, al grande si oppone il piccolo, al lungo il corto, al largo lo stretto, all'alto il basso. Stabilito così il significato primitivo e naturale di queste voci, sarà facile ad ogni diligente scrittore il trasportarne le differenze nelle varie figure che ne derivano. (Grassi). [immagine] |
| Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
| Grandezza, Larghezza, Lunghezza, Altezza - Gli ultimi tre indicano ciascheduno una speciale dimensione della grandezza. Ogni corpo è grande o piccolo in proporzione di qualche altro; però grandezza assolutamente dice cosa di misura più che discreta. Larghezza, parlando per esempio della bocca, vale grandezza, e così altezza parlando di statura, e lunghezza parlando di tempo valgono grandezza; ma in questi e in altri casi speciali meglio è adoperare il vocabolo proprio che servirsi del generico grandezza, che può dar luogo ad equivoci. [immagine] |
| Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
| Lunghezza - S. f. Prima spezie di dimensione, Una delle tre dimensioni del corpo solido. Longitia, in Veg. [Cont.] G. G. Sist. I. 14. Dalla semplice lunghezza costituita quella magnitudine, che si chiama linea, aggiunta la larghezza si costituisca la superficie, e sopraggiunta l'altezza, o profondità, ne risulti il corpo. Stat. Legn. Fior. 28. Saranno di quella longhezza, larghezza, altezza e grossezza, che doverranno essere secondo la detta mesura, come se forzieri, cofani, botte e simile. = Cr. 4. 7. 1. (C) Fannosi solchi di lunghezza, la qual vorrai, e le tavole di latitudine di tre piedi, ovver di quattro. E cap. 12. 5. In altri infino ad un piede di lunghezza di tralci si lascia. Dant. Par. 30. (M.) Così mi parve Di sua lunghezza divenuta tonda. [Cors.] Varch. Lez. Dant. 16. T. 1. p. 444. La lunghezza si piglia secondo la quantità che è dal disopra al di sotto, come noi diremmo dal capo ai piedi. = Segn. Stor. 9. 258. Gire per larghezza, e per lunghezza migliaja quaranta. T. Benv. Cell. Oref. 87. Ferri di lunghezza d'un dito, e di grossezza d'una penna d'oca (i ceselli). = Taglin. Lett. scient. 8. (C) L'elevazione de' tuoni è in ragione inversa della lunghezza delle corde. T. In tutta la sua lunghezza.
[Cont.] Dicesi un pezzo il Pezzo di lunghezza quando deve esser collocato secondo la lunghezza dell'insieme di cui fa parte. Spet. nat. XI. 124. Le bacchette di lunghezza, che tengano i cerchi in istato. 2. [Camp.] Per Statura. Guid. G. VIII. 2. Le spalle e le braccia grosse, e le reni larghe, e fue convenevole nella lunghezza (cioè, di statura giusta). 3. T. Delle Sillabe e Lettere. Varch. Ercol. 274. Tanto i Latini quanto i Greci, nel comporre i loro versi e le loro prose, avevano risguardo primieramente alla brevità e alla lunghezza delle sillabe. 4. Per Durazione o Continuazione eccedente. Bocc. Nov. 28. (C) Venuta la fine della lunga novella d'Emilia, non perciò dispiaciuta ad alcuno per la sua lunghezza. E nov. 67. 18. Maladiceva la qualità del tempo, la malvagità della donna, e la lunghezza della notte. E Lett. Pin. Ross. 379. Chi non sa che la lunghezza e la cortezza del tempo allunga e raccorcia la noja? Cas. Lett. 44. Sia dunque certa V. S. illustrissima, che questo benignissimo offizio suo è ricevuto da me con tanto contento, e con tanto sì grato animo, che nessuna lunghezza di tempo potrà cancellare la memoria. Galil. Lett. Uom. ill. 1. 72. (M.) Cascai in timore che o la troppa lunghezza, o la frivolezza de' miei concetti, le potessero essere state più di tedio, che di gusto. Red. Lett. 100. Prego Iddio benedetto, che le conceda lunghezza di vita, e sanità. Dav. Lett. 6. (Man.) Fu scritta (certa dottrina) da uno che la intendeva, ma con molta lunghezza e mal ordine e dettato. T. Lunghezza indefinita del tempo. – Nella lunghezza del tempo, Del tempo quanto è lungo. In lunghezza di tempo, in tempo lungo. Onde Cessar lunghezza, per Esser breve. Pallav. Ist. Conc. 1. 22. (Mt.) Bastimi, per cessar lunghezza, l'aver io ciò dimostrato ne' primi quattro concilii. E nel senso opposto: Prender lunghezza. Pallav. Ist. Conc. 181. (Mt.) Ma intorno alla cosa della traslazione… ammonì che prendendo lunghezza il trattato, non si lasciasse ella pendente. 5. [Camp.] Fare lunghezza, per Distendersi molto nel dire, ecc. S. Gir. Pist. 10. E acciò ch'io non facci lunghezza, e non passi la misura della pistola… 6. Dare o Darsi lunghezza. Menare in lungo. Car. Lett. ined. 1. 267. (Mt.) Che questo non era servizio di S. M. di farlo ministero a dar lunghezza e parole a Sua Santità colla quale… 7. Per Lunghería. Car. Lett. 3. 15. (Man.) Mi duole che Mons. non ha donde cavarli per altra via; che non anderemmo per queste lunghezze. Segner. Lett. Cos. 153. Ma da ogni lato risuonano tuttavia voci di lunghezze (cioè: si dice che anderà per le lunghe). 8. Per Proseguimento. Guicc. Stor. 17. 22. (M.) Il quale a qualche proposito incognito agli altri desiderasse la lunghezza della guerra. 9. [Camp.] Per Distanza. S. Gir. Pist. 75. Non sia, ti priego, che la lunghezza delle terre non separi coloro, li quali la carità congiunge. 10. † Per Longitudine, in senso geog. [Cont.] Cr. B. Proteo mil. III. 15. È la lunghezza della regione quell'arco o parte di cielo, ch'è dal meridiano delle Canarie al meridiano a chi è sottoposta la regione, cominciando a contar nell'istesso meridiano delle Canarie verso levante; del modo che la larghezza delle regioni s'annovera dalla equinoziale verso il polo, ch'ella scopre. Mol. Geog. 9. Gli antichi geografi…, venendo a considerare tutta la terra,… più terra si conosceva dal ponente al levante, o dal levante al ponente, che dal settentrione al mezzogiorno:… e perchè, nel nominare la superficie, la parte più lunga si suol chiamare lunghezza, e la più brieve larghezza; per questo ragionevolmente la parte dal levante al ponente domandarono lunghezza, e quella dal settentrione all'austro domandarono larghezza. = Serd. Stor. 1. 11. (C) Siccome insegnarono la regola di trovar la larghezza, così avessero trovata la ragione di investigare agevolmente la lunghezza ancora. E appresso: Niuno per ancora ha potuto notare i gradi della lunghezza, nè conoscere perfettamente la ragione de' viaggi. |
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