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Informazioni di base |
La parola iscrizione è formata da dieci lettere, cinque vocali e cinque consonanti. Lettera maggiormente presente: i (tre). Divisione in sillabe: i-scri-zió-ne. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con iscrizione per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Il giardino dei Finzi-Contini di Giorgio Bassani (1962): Dirgli onestamente: “Siccome le cose stanno così e così, spiacenti, non possiamo accettare la tua iscrizione”. Ma a torneo cominciato, anzi quasi finito, e a un pelo, per giunta, che lui vincesse una delle gare, non dovevano in nessun modo comportarsi come si erano comportati. Quattro a due. Che porcheria! Una maniera di trattare del genere era roba da zulù, non da persone beneducate e civili! Il resto di niente di Enzo Striano (1986): L'iscrizione all'Arcadia produsse conseguenze importanti. Oltre alla pergamena con la figura di Gesù Bambino vestito da pastore, tra zampogne e svolazzi che inquadravano il nome pastorale e quello vero, le venne consegnato l'elenco a stampa coi recapiti di tutti gli Arcadi d'Italia e d'Europa. Il piacere di Gabriele D'Annunzio (1889): In verità, non poteva il Piacere desiderare un più squisito e più incitante misurator del tempo. Andrea pensò: “Me lo consiglia ella per noi?„ E a quel pensiero tutte le speranze rinacquero e risorsero di tra l'incertezza, confusamente. Egli si gittò nella gara, con una specie d'entusiasmo. Gli rispondevano due o tre competitori accaniti, tra cui Giannetto Rútolo che, avendo per amante Donna Ippolita Albónico, era attratto dall'iscrizione: TIBI, HIPPOLYTA. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per iscrizione |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: iscrizioni. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: icone, scii, scio, scie, crine, crie, cioè, cine, rizine, rione, zone. |
Parole con "iscrizione" |
Finiscono con "iscrizione": preiscrizione. |
Parole contenute in "iscrizione" |
cri, zio, ione, zione. Contenute all'inverso: csi, noi. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "iscrizione" si può ottenere dalle seguenti coppie: iscrivesti/vestizione. |
Usando "iscrizione" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: coi * = coscrizione; dei * = descrizione. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "iscrizione" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: cossi * = coscrizione; dessi * = descrizione; pressi * = prescrizione; trassi * = trascrizione. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Epigrafe, Iscrizione, Epitaffio - Iscrizione è generico; è ogni scritto di una discreta estensione, che è posto sopra, o meglio, in fronte o ai lati di qualche monumento, stabile o no, che accenni allo scopo dello stesso, e se mortuario, alle qualità della persona di cui accoglie il cadavere. Se l'iscrizione è breve e sentenziosa, e se ha veramente per oggetto la persona, meglio dicesi Epitaffio, tanto più se ha da scolpirsi, o se supponsi da scolpirsi sulla sua tomba: in istile familiare e dal popolo dicesi anche pitaffio. - L'Epigrafe è al dì d'oggi particolarmente quella sentenza, motto, proverbio o simil detto autorevole, messo in fronte di un libro per farne presentire l'indirizzo e lo scopo. L'arte di scrivere iscrizioni in modo conciso, succoso ed elegante, non facile, nè a tutti data, è detta epigrafia. (Zecchini). - [Pitaffio è oramai antiquato e plebeo. G. F.] [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Epigrafe, Iscrizione, Epitafio - Iscrizione è generico; è ogni scritto di una discreta estensione che è posto sopra, o meglio in fronte e ai lati di qualche monumento, stabile o no; che accenni allo scopo dello stesso, e se mortuario, alle qualità della persona di cui accoglie il cadavere: se l'iscrizione è breve e sentenziosa, e se ha veramente per oggetto la persona, meglio dicesi epitafio, tanto più se ha da scolpirsi, o se supponsi scolpirsi sulla sua tomba: in istile famigliare e dal popolo dicesi anche patafio. L'epigrafe è al dì d'oggi particolarmente quella sentenza, motto, proverbio o simil detto autorevole, messo in fronte di un libro per farne pressentire l'indirizzo e lo scopo. L'arte di scrivere iscrizioni in modo conciso, succoso ed elegante non è facile, nè a tutti data: è detta epigrafia. [immagine] |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Iscrizione - Leggenda, epigrafe, esposizione chiara e precisa, scolpita sopra il marmo, la pietra, il rame o il bronzo, negli edifizj e monumenti pubblici o particolari, per conservare la memoria di qualche persona o avvenimento.
Questo costume di scolpire sulle pietre monumentali fu praticato antichissimamente in Fenicia ed in Egitto, d'onde passò presso i Greci. Questi eressero nella cittadella di Atene delle colonne su cui segnarono le ingiustizie dei tiranni che avevano usurpata l'autorità. Gli Anfittioni fecero porre sopra un mucchio di pietre un epitaffio in onore dei guerrieri uccisi alle Termopili. [immagine] |
Dizionario compendiato di antichità del 1821/1822 |
Iscrizione - Inscriptio. Parola, di cui si servivano i Latini come ancora di Titulus nell'istesso senso, che i Greci impiegavano quelle di Engrafe, di Epigrafe, e di Epigramma per decretare una corta, semplice, ma per altro nobile ed ingegnosa esposizione di qualche memorabile avvenimento, incisa ordinariamente sul marmo, sulla pietra, sul bronzo, o sopra qualunque altra materia dura, per essere più sicuramente trasmesso alla posterità più rimota. Questa specie d'iscrizioni, simili presso a poco alle nostre, e di cui si può veder varj, e moltiplici esempj nelle grandi Città sia negli Archi trionfali, sia in altri pubblici Monumenti, è stata in uso fino dalla Antichità più lontana.
Lo studio delle antiche Iscrizioni è uno de' più spinosi non solo per la difficoltà di trovarne il vero e pieno significato, ma ancora per l'altra di bene spiegarle, essendo la maggior parte incise con abbreviature equivoche e tronche parole, e spessissimo con le sole iniziali; in guisa che tra un grandissimo numero di vocaboli, che hanno la iniziale medesima, non si può talvolta senza numerosissime combinazioni pervenire al vero lor senso, ed inoltre dopo di molte fatiche e diligenze, non si giunge che a semplici congetture. I primi Letterati applicatisi a questa parte delle Antichità avranno dovuto assai faticare; e se questo studio al dì d'oggi è meno difficile e laborioso, ciò si deve soltanto alle loro instancabili Lucubrazioni, che sono state come la base ed il fondamento di questa Scienza. Facile è il distinguere che questa applicazione è onorevole, ed interessante, poichè in sostanza il mezzo più sicuro di accertarsi de' fatti storici, e di stabilirne le date, si è quello solo di una cognizione perfetta delle antiche Medaglie. Le Iscrizioni non furono lungo tempo limitate all'unico oggetto, che ebbero dapprincipio, di essere cioè gli autentici Monumenti dei fatti i più ragguardevoli. Imperocchè opulenti cittadini le impiegarono ancora o per conservare la memoria delle dignità, a cui vennero inalzati, dei premj riportati da loro nei grandi giuochi, ec., o per comprovare l'adempimento d'un voto, o a fin di perpetuare i proprj sentimenti di venerazione, di gratitudine, di dolore, ec. Da ciò procedette quel gran numero d'iscrizioni sepolcrali, che ci rimangono ancora e si dicono volgarmente epitaffj; espressione, di cui i Greci non si servivano per quest'oggetto, sebbene la voce traesse l'origine dalla lor Lingua e significasse Sopra Sepolcrale letteralmente. Talora le Iscrizioni erano in versi; e siccome erano corte o laconiche assai, e quasi sempre ingegnose, si chiamarono per tal motivo Epigrammi, che è l'istesso nome dato a ogni piccol Poema, la cui lunghezza non eccedeva presso a poco quella d'una Iscrizion lapidaria. Così tra i Greci, e i Romani l'Epigramma considerato come un pezzo di Poesia non era, siccome tra noi, limitato al Genere satirico, ma comprendeva altresì ciò che si nomina Madrigale, od altra simile piccola produzione Poetica. Per ciò che riguarda la voce Epigrafe, che è pure l'istessa cosa che Iscrizione, il significato proprio e particolare si riduce a denotar soltanto una sentenza, o una massima, che un Autore crede a proposito di porre nel frontespizio delle sue Opere. Abbiamo molte Collezioni di tali Iscrizioni, e molte Opere, che ex professo ne trattano. Un Libro elementare su questo argomento, che può renderne lo studio più facile e meno lungo, è quello intitolato Istituzione Antiquaria Lapidaria, ossia Introduzione allo Studio dell'antiche Latine Iscrizioni ec. in Roma 1770. in 8°. A giudicar di quest'Opera dall'importante ed erudita analisi, che ne fu fatta nel Giornale dei Dotti (Mese di Giugno 1772. Vol. 1.), sembra che nulla lasci da desiderarsi per imparare a ben leggere e intendere le Iscrizioni, a conoscerne le differenti Epoche, ed a distinguere finalmente le autentiche da quelle contraffatte, ed immaginate da impostori o falsari. |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Iscrizione - e INSCRIZIONE e † SCRIZIONE. [T.] S. f. Atto dell'inscrivere e Segni inscritti. Aureo lat.
Gli usi più com. essendo de' segni, diremo in sul primo che, in questo senso, Iscrizione è Più caratteri o anche Un solo carattere, scritto o inciso, o altrimenti segnato (giacchè il lat. Scribo e più il gr. Γράφω hanno senso più gen. dello Scrivere nostro), posti per lo più in materia più o men soda, e, d'ordinario, in luogo cospicuo, per memoria o notizia. Ma per sempl. notizia dicesi comunem. Scritto; per memoria, più propriam. Iscrizione. In questo signif. Iscrizione, come duro a profferire, è inusit.; anzi il pop., accorciando al solito, dice Scrizione. Ott. Com. Inf. 20. 358. (C) Formansi immagini da diverse materie, segnate con caratteri e inscrizioni. T. Vas. I. 201. Iscrizioni poste nell'architetture private e nelle pubbliche. – Iscrizione incisa in pietra o metallo, scolpita sopra una lapide. In lettere d'oro. Sul muro. – Iscrizione affissa. – In memoria d'uomo, di fatto. T. Iscrizione del nome, de' titoli, del tempo, del fatto. T. Un'iscriz. lat. Rifeci con grandi spese, senz'alcuna iscrizione del nome mio. 2. Epit. T. Iscrizione marmorea. Lapidaria. T. Iscrizione geroglifica. Latina, Greca. In versi. = Pros. Fior. Borgh. Lett. 4. 4. 95. (Man.) Gran piacere mi ha fatto V. S. a mandarmi quelle inscrizioni di Fano. T. Iscrizioni antiche. Corrosa. – Museo d'antiche iscrizioni. Raccolta d'iscrizioni illustrate. – Le Iscrizioni veneziane di E. Cicogna. – Accademia delle iscrizioni e belle lettere in Francia, che altrimenti direbbesi Di filologia. T. Iscrizione onoraria. Cic. Statua ne' rostri con iscrizione splendida. = Buon. Fier. 20. (Man.) Si comporta iscrizion sì infamatoria. T. Iscrizione sepolcrale. = Buon. Fier. 2. 4. 19. (Man.) Alle iscrizion' di queste sepolture. T. De Luc. Dott. Volg. 4. 2. 70. Per la facoltà di fare le iscrizioni ovvero di mettere gli epitaffi o l'arme proprie. Plin. Quindi l'iscrizione di quel monumento: M'uccisero i medici troppi. – Può essere l'iscrizione posta sopra una tomba, e non essere epitaffio tuttavia; può cioè consistere in una sentenza mor., in un motto. Iscrizione anche funebre, se appesa al feretro o posta sulla porta della chiesa, o in casa o altrove; non è un epitaffio. 3. Verbi. T. Porre un'iscrizione è più stor. e letter. di Mettere, accenna a monumento o a qualcosa di simile. – Incidere, Affiggere, Appendere. Stampare. – Fare, più sempl. di Comporre; ma chi le compone bada a farle troppo belle, cioè troppo grandi e grosse. T. Monumento che porta un'iscrizione. T. Leggerla, Decifrarla, Lucidarla. 4. Usi. T. Salvin. Disc. 2. 319. Le inscrizioni ch'ei porta, sono… di liberti. Salvin. Lett. illust. ital. 52. (Man.) Ella aveva mandato per le mie iscrizioni della sua villa. T. Iscrizione d'arco trionfale. T. Vang. Di chi è questa immagine e iscrizione (in una moneta)? T. A una fonte, a un luogo pubblico, a una bottega. Ma questa, se semplice, meglio Scritta. T. Di quadro, D'un'arme. 5. Forma delle iscrizioni. Buon. Fier. 1. 3. 2. (C) Nel cui fregio si legge Scolpita una iscrizion breve, che dice: Non le sole lezion' fan l'uomo saggio. T. Può cominciare l'iscrizione o chiudersi con un motto; può essere una massima, una citazione d'autore. T. Un'epigrafe, la dedica d'un libro, può essere a modo e in istile d'iscrizione. Intorno allo stile delle iscrizioni furono dettate regole; ma se l'iscrizione è opera d'arte, è anco d'ispirazione e d'affetto. 6. Intitolazione. Gal. Lett. 3. 149. (C) Mando a V. S. l'allegata scrittura e lettera, tutto aperto…, acciò essa faccia grazia di porre nell'iscrizioni i nomi con quei titoli che a tali personaggi s'aspettano. 7. T. Siccome Pl. Corpus tuum virgis ulmeis inscribam; e siccome Petron. parla dell'Inscrivere un marchio in fronte, così quella potrà, per biasimo de' marchiatori, chiamarsi Iscrizione. V. INSCRIVERE, § 5. 8. Nel senso leg. sarà più chiaro Inscrizione. Inscrizione ipotecaria, Dichiarazione che si fa da un creditore, nel pubblico registro, dell'ipoteca che prende sui beni del suo debitore. (Mt.) T. Menzione che il conservatore dell'ufficio delle ipoteche fa ne' suoi registri, del privilegio, come creditore, che una persona dichiara e dimostra d'avere sui beni d'altra persona ove occorra. T. Inscrizione dei pesi nei libri di proprietà. Gr. ̓Επιγραφὴ, Registro di tasse. T. Tassa d'inscrizione all'università, o sim. T. Inscrizione civica, nel 1793, colla quale ogni cittadino dell'età di ventun anno, prestava giuramento, e entrava nella milizia civica. |
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