Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- La domenica dormi talmente tanto che quando ti svegli sei intronato.
- Quando mio figlio si sveglia, è sempre alquanto intronato.
- Le urla della bestia ferita avevano intronato il gruppo di cacciatori rimasti vicini.
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Citazioni da opere letterarie |
Piccolo mondo moderno di Antonio Fogazzaro (1901): Il paziente Commendatore, che lo guardava sempre tra blando e serio, accennò di sì. Egli sapeva che Ricciotti Pomato, da ragazzo, si era gittato nel fiume per salvare un compagno e che il suo bell'atto gli era stato fatale perché, trattandosi di un povero figliuolo, il Municipio, la stampa, i cittadini cospicui, a forza di suonargli intorno tutte le trombe dell'adulazione, gli avevano intronato in piena regola il cervello che continuava a suonare e suonare di queste lodi, come una conchiglia marina suona e suona in perpetuo dell'Oceano che un giorno la empì di fragore.
Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello (1904): Non la finì più. Godeva certo della propria loquela, dava alla voce, parlando, inflessioni da provetto filodrammatico, e qua appoggiava una risatina e là un gesto espressivo. Ero rimasto intronato, là, come un ceppo d'incudine, e approvavo di tanto in tanto col capo e di tanto in tanto volgevo uno sguardo ad Adriana, che se ne stava ancora a guardare il fiume.
Tigre reale di Giovanni Verga (1875): Rendona mi raggiunse sulle scale, poiché solevamo fare la strada insieme. — Ha un po' di febbre, è vero, mi disse, è ancora debole, e tutta questa gente e tutte quelle signore le hanno intronato la testa. Ma che diavolo ha suo marito? Mi ha fatto cento domande sulla mia ammalata di Acireale. Che il diavolo ci abbia messo proprio la coda? Ad ogni modo non ce la metterà per molto tempo. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per intronato |
Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: intronata, intronate, intronati. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: intonato. Altri scarti con resto non consecutivo: intona, intono, innato, inno, itto, irato, irto, iato, nona, nono, noto, trono, tonto, tono. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: rintronato. |
Parole con "intronato" |
Finiscono con "intronato": rintronato. |
Parole contenute in "intronato" |
nato. Contenute all'inverso: ano, tan. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "intronato" si può ottenere dalle seguenti coppie: intrico/ricoronato, intronare/areato, intronamenti/mentito. |
Usando "intronato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * tonte = intronante; * tonti = intronanti; rii * = rintronato. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "intronato" si può ottenere dalle seguenti coppie: intronare/erto. |
Usando "intronato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * otre = intronare; pani * = patronato. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "intronato" si può ottenere dalle seguenti coppie: intronante/tonte, intronanti/tonti. |
Usando "intronato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ricoronato = intrico; * areato = intronare; intrico * = ricoronato; * mentito = intronamenti. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Assordato, Assordito, Intronato - «Assordito; dall'età, da un'infreddatura; assordato dal rumore: il primo ha senso proprio, il secondo l'ha un po' traslato. L'assordito è più o meno sordo, ei sente poco: l'assordato ci sente poco perchè gli si fa sentir troppo». Tommaseo.
Intronato è anche più d'assordato; proviene da un rumore maggiore; m'avete assordate o intronate le orecchie co' vostri continui piagnistei: lo sparo delle artigliere introna gli orecchi. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Intronato - Part. pass. e Agg. Da INTRONARE.
(Tom.) Essere intronato. – Avere gli orecchi, il capo intronato.
2. Fig. Parlandosi d'Uomo, vale talora Balordo, Stupido, e Che non sappia ciò ch'ei si faccia, detto così da quella stupidità che induce l'intronamento in altrui; ed usasi anche in forza di sost. Franc. Sacch. Op. div. 114. (C) La lussuria assorda, che pare l'uomo intronato. Ambr. Furt. 4. 1. Meco non stai tu, nè simili intronati vorrei per casa, che a ogni cosa rispondi a rovescio. Lasc. Gelos. 2. 2. Orsola, tu non odi; dormi tu? sogni tu? farnetichi tu, balorda, intronata? tu mi pari uscita fuor de' gangheri. Bern. Orl. 1. 12. 74. Colla mente stordita, intronata,…
3. † Per Incrinato, Smosso. Tac. Dav. Stor. 3. 309. (C) E di sopra si tirò dietro i merli, la cresta del bastione, ed una torre congiuntagli, intronata da' sassi. Buon. Fier. 4. 2. 7. Or così il mondo, del suo perno uscito, Eccol tutto intronato; eccol per terra Sbalzato, e delle terre e delle torri. [Cont.] Lupic. Arch. mil. 20. Muraglia, la quale essendo sciolta, ed intronata da' colpi dell'artiglieria, è facile da cadere in terra. = Stor. Semif. 42. (Mt.) Noi non possiamo mai resistergli, rispetto alle mura atterrate e intronate, e la gente scoraggita.
4. Nel pl. Intronati. T. Accademici di Siena. (Meno male Intronati che Intronatori o Intronanti.) |
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