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Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
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Informazioni di base |
La parola intendimento è formata da dodici lettere, cinque vocali e sette consonanti. Lettera maggiormente presente: enne (tre). Divisione in sillabe: in-ten-di-mén-to. È un pentasillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con intendimento per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Il piacere di Gabriele D'Annunzio (1889): “L'albero della scienza è stato spogliato, ― tutto è conosciuto„ come canta Giorgio Byron nel Don Juan. In verità, per l'avvenire, la sua salute stava nella “ευλαβεια„, cioè nella prudenza, nella finezza, nella cautela, nella sagacità. Questo suo intendimento gli pareva bene espresso in un sonetto d'un poeta contemporaneo che, per certa affinità di gusti letterarii e comunanza di educazione estetica, egli prediligeva. I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): Tutto ben ponderato, il conte zio invitò un giorno a pranzo il padre provinciale, e gli fece trovare una corona di commensali assortiti con un intendimento sopraffino. Qualche parente de' più titolati, di quelli il cui solo casato era un gran titolo; e che, col solo contegno, con una certa sicurezza nativa, con una sprezzatura signorile, parlando di cose grandi con termini famigliari, riuscivano, anche senza farlo apposta, a imprimere e rinfrescare, ogni momento, l'idea della superiorità e della potenza; Sulle frontiere del Far-West di Emilio Salgari (1908): L'indian-agent ed i due scorridori della prateria avevano mandato tre grida altissime, con l'intendimento di richiamare su di loro l'attenzione del bestione. Il baribal era tanto inferocito contro il disgraziato che gli aveva sparato addosso e che probabilmente lo aveva ferito più o meno gravemente, che non si era nemmeno accorto dell'arrivo dei tre cavalieri. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per intendimento |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: intendimenti. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: intende, intendo, intento, intime, intimo, intinto, inedie, inedito, inni, inno, indie, indio, indi, inie, item, itto, iene, ideo, nenie, neet, tende, tendo, tenie, tenno, tento, tedino, tedio, tedi, tede, teme, temo, timo, tinto, tino, edito, eden, dimeno, dino, dito, meno. |
Parole con "intendimento" |
Finiscono con "intendimento": fraintendimento. |
Parole contenute in "intendimento" |
dime, mento, tendi, intendi. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "intendimento" si può ottenere dalle seguenti coppie: intere/rendimento, intense/sedimento. |
Lucchetti Alterni |
Usando "intendimento" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * sedimento = intense. |
Sciarade e composizione |
"intendimento" è formata da: intendi+mento. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Sono poche per il buon intenditore!, Molto pratiche, intenditrici, S'intendono a segni, San Francesco ne intendeva il canto, Portare due parti in contrasto a intendersi. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Mente, Senno, Ragione, Intendimento - La Mente è il campo nel quale il Senno, la Ragione, l'Intendimento si esercitano. Mente si usa qualche volta per memoria; tenere a mente, avere in mente. Uomo di gran mente è quello che è dotato di grandi facoltà intellettuali non solo, ma di grande capacità pratica eziandio: concepisce cose grandi e sa farle volgere a felice compimento. L'intendimento vale a intendere, a capire; la ragione, a discernere il bene dal male; il senno, a operare. Senza la ragione, l'uomo non sarebbe diverso dai bruti; senza l'intendimento, sarebbe stupido e ignorante; privo di senno, non saprebbe condursi con giudizio, con prudenza. (Zecchini). [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Mente, Senno, Ragione, Intendimento - La mente è il campo nel quale il senno, la ragione, l'intendimento si esercitano: mente si ha qualche volta per memoria; tenere a mente, avere in mente: uomo di grande mente è quello che è dotato di grandi facoltà intellettuali non solo, ma di grande capacità pratica eziandio: concepisce cose grandi e sa farle volgere a felice compimento. L'intendimento vale a intendere, a capire; la ragione, a discernere il bene dal male; il senno, a operare: senza la ragione, l'uomo non sarebbe diverso dai bruti, senza l'intendimento sarebbe stupido e ignorante; privo di senno, non saprebbe condursi con giudizio, con prudenza. [immagine] |
Intelligenza, Intelletto, Intendimento - «Intelletto è la facoltà; intelligenza, la forza, l'acume dell'intelletto. L'intelletto comprende il concepire, il giudicare, l'imaginare, lo scoprire; l'intelligenza, principalmente il concepire. Ogni uomo è dotato d'intelletto; non tutti d'intelligenza. Anco le bestie mostrano un non so che simile all'intelligenza; l'intelletto è dell'uomo. E' superfluo avvertire, che quando diciamo: l'intelligenza d'un passo, libro di difficile intelligenza, quest'uso nulla ha di comune co' sensi della voce intelletto. Intendimento è il primo grado dell'intelligenza. I bambini quasi appena nati danno segni d'intendimento, che non si può dire ancora intelligenza. L'intelletto è la facoltà che costituisce, per così dire, la ragione. Ma l'intelletto conviene che operi secondo natura per poter chiamarlo ragione. Anco il pazzo ha l'intelletto: ragione non ha. Anco i bambini e i rimbambiti hanno l'intelletto, ma della ragione il libero uso non hanno». Tommaseo. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Intendimento - [T.] S. m. (Rosm.) La facoltà di percepire le cose come esistenti in se stesse. E: È ferma legge dello intendimento, ch'e' riceve dalla natura del suo oggetto, questa, di dover completare il sentimento e la percezione, che la natura sua consiste in uno sguardo continuo che mira l'essere, e che vede ciò che spetta alla ragione dell'essere, come sono le determinazioni e condizioni dell'ente stesso. E: L'intendimento non si deve confondere con la facoltà dell'assenso: da esso dipendono le cause disponitive degli assensi erronei. E: Il principio e fondamento d'ogni metodo è la natura stessa immutabile dell'intendimento. T. Saggio sull'intendimento umano, trattato del Locke. Ma questa voce nel titolo ristringe l'assunto dell'opera; e di ben più alte ricerche averbbe l'autore sentito il bisogno, se per assunto poneva a sè l'intelletto, l'intelligenza, la mente. In quello che gl'It. distinguono Intelletto, Memoria, Volontà, non sarebbe pr. chiamare il primo Intendimento; e neppure dell'intelletto sarebbe pr. dire ch'esso è attivo, la memoria e l'immaginazione passive. = Tes. Br. 1. 15. (C) Ma perciocchè ella ha sapienza, sì è appellata intendimento; e, al vero dire, intendimento è la più alta parte dell'anima; chè per lui noi avemo ragione e conoscimento, e per lui l'uomo è appellato immagine di Dio. T. Al Kant Intendimento comprende e La facoltà che forma le idee, e che i giudizi. = (Rosm). Si risolve l'obbiezione che l'intendimento pronunziando il giudizio sull'eistenza di un ente, quest'ente sia sua produzione. L'analisi delle sue facoltà deve susseguire a quella delle cognizioni che ne sono il prodotto, ma non può percepire le qualità senza percepirle in un subbietto. È legge dell'intendimento il completare il sentimento e la percezione sensitiva. Ogni atto dell'intendimento è incognito a se stesso senza un atto riflesso. Come percepisca l'azione nella passione. Soggiace all'errore sì nel dividere che nel comporre. Come si muova a percepire senz'avere una comunicazione di natura col senso. L'unità dell'lo è mediatrice tra lui ed il senso; suo intimo nesso colla volontà; in parte libero, in parte non libero. A qual legge soggetto: è mosso dall'istinto e dall volontà sì libera che non libera. In quali casi sia immune da errori. È più determinato all'assenso dai primi principii che dall'autorità. Qualunque suo atto ci fa conoscere l'oggetto dell'atto, ma non l'atto stesso. Non può mai avere per primo oggetto della sua facoltà se stesso.
2. Atti. Albert. Cap. 60. (C) Lo intendimento è vedimento della veritade. T. Intendimento è il primo grado della intelligenza; i bambini, quasi appena nati, dánno segni d'intendimento. = Fr. Giord. Pred. 2. 303. (Man.) Intendimento sì pognamo noi in luogo di memoria; e ha molti rispetti questo intendimento, i quali lasciamo. (Rosm.) Quand'io rispondo a chi m'interroga se ammetta o non ammetta un principio, io non posso mica adoprare a far ciò quella cognizione stessa colla quale il mio intendimento l'ammette; ma bensì devo adoperar quella che ritraggo dall'esaminare lo stato del mio intendimento rispetto a quel principio, mediante il qual esame riconosco lo stato delle mie opinioni, e decido se l'approvo ovvero se non l'approvo quel principio. Quest'ultima cognizione, colla quale ritorno sopra il mio intendimento, e ne scopro a me stesso lo stato, è cognizione riflessa; quella prima, colla quale io intendo unicamente ad approvare o a riprovare quel principio, è cognizione diretta. E: L'intendimento si forma le percezioni e le idee susseguenti ad esse in un modo istintivo e naturale. Ma noi dobbiamo ora distinguere queste cognizioni prime e involontarie da quelle che vengono appresso e sono volontarie: le prime formano la cognizione diretta, e le seconde la riflessa. T. Applicare l'intendimento all'esame delle cose. 3. Qualità. T. Intendimento naturale. – Educare, Perfezionare l'intendimento. T. Molto, Acuto. = Tesorett. Br. 1. (C) Sì alto intendimento Avete d'ogni canto (da ogni parte, in ogni cosa), Che voi corona e manto Portate di franchezza, e di fina prodezza. T. Poco. = M. V. 2. 2. (C) Cittadini di leggiere intendimento, e di novella cittadinanza. Ass., è lode. T. Uomo d'intendimento. = Pass. 1. (C) Della penitenzia volendo utilmente e con intendimento scrivere e dire, conviene che ciò si faccia per modo d'ordinata e discreta dottrina. [Camp.] Bibb. Eccles. 2. Inchina le orecchie tue, e ricogli le parole dello intendimento; e non ti affrettare nel tempo della contrarietade (suscipe verba intellectus). [G.M.] Bambino che ha intendimento, mostra intendimento. E ne fanno il dim. Un intendimentino che… come Giudizino, e sim. 4. Alle bestie non s'attribuisce Intendimento propriam. V. INTELLETTO, § 8. [Camp.] Bib. Salm. 31. Non vogliate essere fatti come cavallo e come mulo, ne' quali non è intendimento (quibus non est intellectus). T. Nondimeno dicesi per estens. Ch'hanno un certo intendimento, ragione, no. 5. Atto dell'intendere, in quanto si vuole significare una cosa, farla intendere ad altri. Nel seg. distinguonsi le due voci aff. D. Purg. 14. (C) Se ben lo intendimento tuo accarno Collo 'ntelletto (se intendo il senso di quel che tu intendi di dire, se penetro la tua intenzione)… Tu parli d'Arno. T. Buomm. Ling. Tosc. 308. Dicendo alcuno cosa che a noi paja chiarissima, lo interrogheremo, quasi concludendo il nostro intendimento, e diremo: Adunque? volendo inferire: Che concludi? = Guid. Fior. retor. 30. (Gh.) In prima (bisogna) che 'l dicitore faccia il suo proemio bene e breve e di poche parole, e che 'l faccia chiaro e aperto sì che ne possa l'uditore agevolmente trarre lo intendimento. T. Intendimento del libro. – Il discorso ha tale o tale intendimento. = Varch. Pros. fior. 2. 5. 71. (Gh.) Ora avvenne una volta (secondo che a me pare il vero intendimento di questo sonetto) che essendosi partita madonna Laura, e stata nove giorni lontana, in tutto quel tempo non piovve mai. Bocc. Nov. 89. 8. (C) Li quali a queste parole pensando, e non potendo d'esse comprendere nè intendimento nè frutto alcuno,… entrarono in cammino. Medit. Vit. G. C. 10. (Gh.) I' te ne dirò (d'un sermone di S. Bernardo) la somma o l'intendimento (dal leggere spesse volte in suoi detti dolcissimi) lo più brevemente ch'io potrò. 6. Sentimento e senso di costrutti e di parole. T. Quintil. Verba quaedam diversos intellectus habent; ut Cerno. Sulpic. Vict. Intellectio. Tert. Sententia. = Sen. Pist. 114. (Man.) Alcuni sono che abbreviano le loro sentenzie, credendo che sia graziosa cosa a profferere intendimento pendente e oscuro, e mettere sospetto agli uditori. S. Greg. Mor. l. 1. p. 2. (Gh.) Questo aggiunsero, che non solo io esaminassi le parole della istoria per l'intendimento dell'allegoria, ma che ancora l'intendimento delle allegorie io riducessi ad esercizio di moralitade. D. Purg. 28. (C) Sì appressando sè, che 'l dolce suono Veniva a me co' suoi intendimenti (sentivo distinte e le parole del canto e i sensi delle parole). [Camp.] Bib. S. Paol. prol. Sappi, tu che leggi, non è qui continua sposizione delle… cose; ma sono brievi intendimenti posti a ciascuni versi o parole. E Job. Prol. 1. Il divino sermone, siccome elli sperimenta li savii nelle figurazioni, così molte volte contenta li semplici dello intendimento di fuori. = G. V. 11. 2. 26. (C) E con tutto che in latino, come la mandò, fosse più nobile, e d'alti verbi e intendimenti,… ci parve di farla volgarizzare. Amm. Ant. 75. (Gh.) Recando questo libro in latino, abbo (ho) posto più intendimento per intendimento, che parola per parola. [Camp.] D. Conv. III. 2. Ma per dire che sia la Mente, non si prende di ciò più intendimento che prima; e però è da vedere (quel) che questa Mente propriamente significa. 7. † Attenzione. [Val.] Pucc. Centil. 35. 2. Io mi trovai in Roma… E cominciai a por lo intendimento Agli edificii. 8. Scopo e della mente e dell'anima. Boez. Varch. 42. (C) Tutto l'intendimento della volontà umana… s'affretta e corre alla beatitudine. T. Con questo intendimento. – Abbiamo l'unico intendimento. – Non è nel mio intendimento. – Volgere a civile intendimento la mira. Quasi fig. T. Intendimento della legge. – Intendimenti della pena. † Con intendimento, modo avv., Con intenzione deliberata. Dav. Scism. 152. (Man.) [Cors.] † D'intendimento, Di proposito. Pallav. Stor. Conc. 12. 3. 5. Sarebbe mestiero di comporre un altro volume, e porvi dentro i discorsi di tanti uomini chiari che ne trattarono d'intendimento. 9. Pratica. Più espressam. di cose da farsi. Vill. M. l. 1. c. 25. t. 1. p. 38. (Gh.) E la gente del Comune di Firenze, avendo fermo il loro campo, a intendimento di vincere il castello per assedio,… alquanti masnadieri s'appressarono verso la guardia della torre per badaluccare. G. V. 8. 42. 2. (C) Prese per consiglio il detto papa di mandare per messer Carlo di Valois, fratello del re di Francia, per doppio intendimento. E. 7. 94. 2. (Man.) Questo Carlo fu il più temuto… signore, e 'l più valentre d'arme, e con più alti intendimenti che nullo re che fosse nella casa di Francia. † Lib. Sent. 63. L'uomo vecchio debbe mettere intendimento a consigliare i giovani amici. [Camp.] Giud. G. XV. 16. E perciò a voi ricordo e prego che voi mettiate vostro intendimento in ciò, sì ch'egli sia o morto o preso. = G. V. 9. 284. 3. (C) Il detto esecutore si ritenne del suo folle intendimento. 10. Più aff. a Intento, cioè la cosa alla quale si tende. G. V. 8. 42. 2. (C) Per recare colla sua forza la città di Firenze al suo intendimento. [Camp.] Bon. Bin. XVII. 4. Prende l'uomo a seguire Sovente alcuna cosa Che sempre gli è dannosa, E suo non ne consegue intendimento. = Bocc. Nov. 93. 9. (C) Queste parole porsero alcuna speranza a Mitridanes di potere con più consiglio e con più salvezza dare effetto al suo perverso intendimento. Fav. Esop. S. 29. (Man.) Ad avere il tuo intendimento, in luogo di forza, ti conviene usare senno ed ingegno. [Camp.] Aquil. 1. 59. Bisogno è ch'io le dia tale custodia, che Jove non vegna al suo intendimento. Avv. Cicil. II. Oss. Suo intendimento non compiè, nè suo proposto;… perocchè li suoi medesimi ne l'odiavano. = Nov. ant. 54. 9. (C) Oggimai poss'io fare quello ch'io voglio e compiere tutto il mio intendimento. 11. † Aver intendimento, Notizia; Intendere. [Tav.] Laud. Spir. l. XI. str. 13. Ell'ebbe intendimento Che Crist'avea di lei addimandato. † Dare, in senso sim. [Tav.] Laud. Spir. l. IX. str. 14. Sì ch'io dia intendimento Di te nella città samaritana. = Vit. S. Gio. Batt. 222. (C) Tu se' il primo che ci annunzi il regno del cielo, che ci è presso. Preghiamoti per l'amor d'Iddio, che tu ce ne dia alcuno… intendimento. [G. Fal.] † Dare intendimento, Fare intendere cosa di qualche speranza. Din. Comp. Cron. Lib. II. Demmo loro intendimento di trattare pace quando si convenia arrotare i ferri. = G. V. 8. 42. 2. (Man.) Dando intendimento al re di Francia… di farlo eleggere imperadore. V., del Dare intenzione, INTENZIONE, § 19. 12. Più aff. a Intelligenza, nel senso di Intesa. Segn. 1. 104. (Gh.) Accostossi… a Genova colle galee…, avendo in Genova intendimento con certi del suo consiglio. E 38. Per non dare sospezione a' Sanesi, s'accostò una notte con Fabio Petrucci alle mura di Siena, chè, secondo affermava, avea là dentro grande intendimento. 13. Nel senso che Intendersi vale Amare. Ma il primo è più gen. [Camp.] D. Conv. IV. 28. Così noi dovemo… tornare a Dio con tutto nostro intendimento e cuore. [Camp.] Giud. G. A. XXVI. Tutto lo suo coraggio (cuore) e lo suo intendimento convertìolo in dello amore di Diomede (parla di Briseide). † L'oggetto amato, Intendenza. Fiamm. 1. 37. (C) Mentre io fra loro alcuna volta il mio intendimento mirava… Bocc. Nov. 32. 20. 14. Modi com. a parecchi de' sensi not. – Della mente e della volontà e dell'operare. T. È mio intendimento. – Non è mio intendimento. Cosa che non risponde al mio… – Spiegare i suoi intendimenti. [Camp.] Camp. Ant. Test. E costui gli aperse il suo intendimento. T. Insiste nell'intendimento, e del dire e del fare. T. Dimostrare il proprio intendimento con parole o con atti. Senza art. Un uomo, una bestia dimostra intendimento, più o meno attitudine a intendere. – Mutare gli intendimenti. T. Grossolano, segnatam. della mente. – Retto intendimento, e della mente e dell'animo. – Sublimi intendimenti, d'entrambi. Dell'animo, Generosi. |
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