Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Imparziale, Giusto - Imparziale è colui che procede senza accettazione di persone, che premia o punisce, loda o biasima, senza lasciarsi vincere dall'affetto o dall'odio. - Giusto è colui che si governa secondo le leggi immutabili della giustizia e della equità. [immagine] |
Neutrale, Neutro, Imparziale - Chi non dichiara il suo parere, nè ajuta o favorisce o l'una o l'altra delle due parti contendenti, è Neutrale; e si dice di contese gravi, e delle guerre tra popolo e popolo; nel qual caso alcuni dicono Neutro, come per es.: Le potenze neutre; ma Neutro indica qualità intrinseca, e non atto di volontà; ed è voce da grammatici, i quali chiamano neutri quei verbi che non sono nè transitivi nè passivi. - Imparziale è colui, che senza rispetto ad amicizia o ad altro affetto, dà la ragione o il torto a chi gli sembra che l'abbia, e giudica in tutto secondo i dettami della coscienza e della ragione. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Indifferente, Insensibile, Imparziale, Indolente, Neutrale - L'insensibile è indifferente al dolore proprio o all'altrui: l'imparziale non accetta differenza di persone e non dà ascolto che alle voci della giustizia: l'indolente non è tanto indifferente quanto pigro e poltrone: ma onde scusarsi di quest'apatia pigra ed inerte, la va coprendo col manto, creduto filosofico, dell'indifferenza: se non ha comodi, se vive disagiato sè e la famiglia, non è già per il poco amore del lavoro, per non darsi sufficientemente attorno; ma si è (come dice) per dispregio de' beni di questo mondo! speciosa scusa, delle quali l'uomo non manca mai per coprire le sue più care debolezze. Neutrale, propriamente, è chi non piglia parte nè per una persona nè per l'altra, nè per una causa nè per l'altra: ha sovente senso politico; e la neutralità degli Stati è un principio sacro del diritto delle genti. Però la neutralità dei cittadini, nelle civili discordie, fu da Solone infamata, avendo nelle sue leggi sentenziato vile chi per l'una o per l'altra parte non si fosse dichiarato; partendo certamente da quel principio, che la maggioranza dei voti è sempre pel bene; ma che l'incuranza, il timore, l'interesse riducendone tanti al silenzio, fanno talvolta che il male predomini, e che il disonesto e il disutile pubblico prevalga. Il neutrale è molto sovente un egoista poltrone. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Imparziale - [T.] Agg. Contr. di Parziale. Pers. che non piega il proprio giudizio o l'affetto più d'una che d'altra parte, oltre a quel che consente giustizia e verità. Non è voc. lat.; ma è sull'anal. di Martialis; e gli aurei avevano in altro senso Participalis e Partiarius; Partilis, Agost. e Amm. – Salvin. Buon. Fier. 2. 5. 3. (C) Hanno gran forza quelle lor voci Immorale… Imparziale, che non prende parte nè parzialità. T. L'imparzialità concerne non solo i partiti civ., ma ogni interesse e affetto, il non piegare oltre al giusto da questa parte o da quella. Imparzialità assoluta è impossibile a chi abbia ragione e cuore; giacchè sempre in una delle parti è qualche motivo a farla essere o parere migliore dell'altra o men trista; ma chi con atti di parzialità non offende la verità e la giustizia, chiamasi imparziale. L'imparziale sente, ma gli affetti di lui sono dalla giustizia moderati. Di scrittori o dicitori parlando, l'imparziale distingue le buone e le non buone qualità dell'amico e dell'avversario, ne parla sincero e tranquillo; l'indifferente non discerne o mostra di non discernere nè il bene nè il male. – Giudice imparziale. Critico. – Nella Convenzione di Francia, que' del Piano, contrapposti alla Montagna, intitolavansi gl'Imparziali.
Quasi personif. T. Giustizia imparziale. – Storia.
T. Tit. di parecchi giornali: titolo che impone doveri, non sempre osservati.
2. Degli atti interni o esterni. T. Giudizio imparziale. Esame. Lode. Biasimo. |