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Informazioni utili online sulla parola italiana «gonfio», il significato, curiosità, forma del verbo «gonfiare», aggettivo qualificativo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Gonfio

Forma verbale

Gonfio è una forma del verbo gonfiare (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di gonfiare.

Aggettivo

Gonfio è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: gonfia (femminile singolare); gonfi (maschile plurale); gonfie (femminile plurale).

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola gonfio è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: gón-fio. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).
Parole con la stessa grafia, ma accentate: gonfiò.

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con gonfio per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Carlo Alberto è ingrassato, lo vedo un po' gonfio.
  • Se urti un piede contro un oggetto è normale che tu poi lo vedi gonfio!
  • Un pallone di calcio troppo gonfio non può dare risultati soddisfacenti.
Citazioni da opere letterarie
La messa di nozze di Federico De Roberto (1917): E come un'onda venuta di lontano, sospinta ed incalzata da soffî gagliardi, ingrossata nella corsa rapida e fragorosa; come la piena d'un torrente improvvisamente gonfio dei mille rivoli d'una lunga pioggia dirotta, la memoria della fede nutrita nella remota adolescenza, delle preghiere recitate con cuore sincero, delle paure e delle speranze per la salute dell'anima invasero lo spirito suo.

Il resto di niente di Enzo Striano (1986): A volte Tria non tornava neppure per la notte. Si presentava gonfio, gualcito, verso mezzogiorno. Pretendeva mangiare, andava a letto, manco si curava del bambino, quasi lo sentisse già estraneo, ostile, come certamente sarebbe diventato verso lui, da grande. Schierato a fianco di sua madre. Già adesso, guai se lei s'allontanava: pianti, strilli, poi cinguettava: «Mamãe. Maezinha» e si sollevava, desideroso di provar la forza delle belle gambotte.

Gli occhiali d'oro di Giorgio Bassani (1958): «Io lo rimproveravo, ma sottovoce, s'intende, della vita che si era messo a fare in questi ultimi tempi... sempre in qua e in là... sempre in giro con la macchina... tanto che, si può dire, non lo vedevo quasi più. E lui a un dato momento sa cosa fa? Si alza, e pam, mi lascia andare un gran pugno in piena faccia!» Si toccò il labbro gonfio.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per gonfio
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: gonfia, gonfie.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: gonfi.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: gonfino, sgonfio.
Parole con "gonfio"
Iniziano con "gonfio": gonfiore, gonfiori.
Finiscono con "gonfio": sgonfio, sgonfiò, rigonfio, stragonfio.
Parole contenute in "gonfio"
gonfi.
Incastri
Inserendo al suo interno aggi si ha GONFIaggiO.
Lucchetti
Usando "gonfio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: logon * = lofio.
Cerniere
Usando "gonfio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: ori * = rigonfi.
Lucchetti Alterni
Usando "gonfio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: lofio * = logon; * ateo = gonfiate.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "gonfio" (*) con un'altra parola si può ottenere: san * = sgonfiano; * arno = gonfiarono; sarno * = sgonfiarono.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Enfiagione, Enfiato, Tumore, Gonfiezza, Gonfio - Enfiagione è quando per malattia concorrono gli umori in una parte del corpo, per modo che la pelle si fa rossa e si solleva, che pare essere stata gonfiata. - L'Enfiato o il Tumore è il risultamento dell'enfiagione, e il rialto della pelle: salvo che enfiato è quasi fuori d'uso, e si dice in suo scambio un gonfio; per es.: «Ha un gonfio in una gota.» - La voce Tumore è più generica, e si dice anche di ogni rialzamento della pelle, cagionata o da scirri o da natte, e non da infiammazione. - Gonfiezza è lo stato della parte enfiata. - «La gonfiezza del ventre impedì l'operazione.» [immagine]
Enfatico, Gonfio, Ampolloso - Enfatico si dice più propriamente del tono, del piglio nel declamare, nel porgere. - Gonfio, dello stile. - Ampolloso, dello scrittore o delle immagini di cui si serve. Coll'enfasi uno si studia di dare importanza a ciò che non ne ha: colla gonfiezza, di dargli maggiore o migliore apparenza. L'ampollosità indica maggior leggerezza e vanità; l'enfasi è alle volte un difetto; la gonfiezza, un vizio; l'ampollosità, una boriosa e ingannevole apparenza. [immagine]
Ampolloso, Gonfio, Enfatico - Ampolloso comunemente si dice di quella scrittura dove abbondano i paroloni di gran suono e di poco sugo, che i Latini chiamavano ampullae; e si dice pur del discorso e della persona che lo fa. - Gonfio non è della parola, ma dello stile, tutto tessuto di periodoni vanamente sonori; e però Gonfio si trasporta a significare l'uomo vano e borioso. - Enfatico si riferisce, non solo ai sentimenti, ma anche al modo di esprimerli e al tono della voce gonfiatamente declamatorio. [immagine]
Tumido, Gonfio, Enfiato - Tumido è voce alquanto aliena dall'uso comune, e se mai, significa quella parte del corpo sulla quale comincia l'enfiagione. Si usa altresì in senso traslato, per significare chi tanto o quanto si mette in superbia. - Gonfio si dice di quella parte del corpo dove già l'enfiagione è compiuta, e si usa anche essa figuratamente, come: Gonfio di superbia. - La voce Enfiato è puramente significativa di una parte del corpo in cui l'enfiagione sia già assai innanzi. Così questa come la precedente, a modo di sostantivo. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Enfiato, Gonfiato, Gonfio, Sgonfio, Tumido, Turgido - Gonfio si dice talvolta sostantivamente per enfiato, enfiagione; ed ha i diminutivi gonfietto e gonfiettini; dicesi per lo più delle enfiagioni che vengono sul corpo dell'uomo o anche d'altro animale; ma il Redi l'usò molto bene in un caso proprio del regno vegetale, dicendo: «foglie nelle quali nascono o vesciche... o gonfietti pieni di vermi». Se qualche oggetto del regno minerale o altra cosa affatto insensibile e che non abbia forza e virtù propria, presenterà risalto tondeggiante a guisa di gonfio, questo vocabolo non si dirà forse propriamente, usandosi invece sgonfio, che, come avverte Tommaseo, è proprio de' gonfi che casuali o appositi fanno le vesti adattate al corpo umano; e a me pare che potrebbe generalizzarsi a tutti gli sgonfi che fanno panni, tele e anco carta disposti a pieghe qualsiansi per altro oggetto che per vestiario, e così per logica estensione ad ogni altro di cosa insensibile. Enfiato, aggettivo, parlando del corpo nostro, meglio dicesi che gonfiato, almeno così in Toscana: e gonfiato e gonfio meglio ritiene i sensi traslati; gonfia il mare, gonfian le vele: un si gonfia per orgoglio e vanagloria: enfiare poi è neutro, gonfiare è neutro ed attivo; ed in quest'ultima forma ha pure i sensi traslati di lisciare, adulare, lodare sperticatamente, ed annoiare. Fra tumido e turgido vedo, ma meglio sento questa differenza; il primo mi suona come una cosa nascosta, che apparisce suo malgrado, vereconda e silenziosa: occhi tumidi, tumidetti di lacrime: in turgido sento un urto, una rigidezza, un orgoglio già molto spiegato; ond'è che traslatamente vale una superbia che si mostra nelle parole e negli atti; e allo stile malamente affettato meglio conviensi che tumido. [immagine]
Enfatico, Gonfio, Ampolloso - Enfatico si dice più propriamente del tuono, del piglio nel declamare, nel porgere; gonfio, dello stile; ampolloso, dello scrittore o delle immagini di cui si serve: coll'enfasi uno si studia di dare importanza a ciò che non ne ha; colla gonfiezza, di dargli maggiore o migliore apparenza; l'ampollosità indica maggior leggerezza e vanità: l'enfasi è un difetto; la gonfiezza, un vizio; l'ampollosità, una boriosa e ingannevole apparenza. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Gonfio - S. m. Gonfiamento. [Camp.] Comp. ant. Test. Ed in molti luoghi caccia fuori gonfii di bitumine negro. In questo senso, non com.

2. Ogni specie di tumore. Lib. cur. malatt. (C) Veniva loro un gonfio sotto le ascelle.

3. (Tom.) Risalto di cosa che faccia volume scomodo o sconveniente. Una pezzuola in tasca piccola fa un gonfio. – Un vestito non ben tagliato fa un gonfio da una parte. Se un certo rilievo è voluto, si chiama Uno sgonfio.

Car. Lett. 3. 139. (Gh.) La livrea del Conte era di velluto paonazzo (pavonazzo) traversata di taffettà bianco a gonfi, molto semplice.
Gonfio - Part. pass. Sinc. di Gonfiato, che si usa per lo più in forza di Agg. (Gh.) (Tom.) Gonfio denota lo Stato della parte; Gonfiato, il Sopravvenire dell'enfiagione. Vene gonfie di sangue. Lib. Masc. (C) Se il cavallo hae le vene gonfie nel collo e nella faccia. T.Gambe gonfie, per malattia o infermità.

Tass. Am. 2. 3. (C) Andrò per mezzo i rapidi torrenti, Quando la neve si discioglie, e gonfi Li manda al mare. [B.] Ar. Fur. 9. 8. (Fiume) gonfio e bianco di spume.

2. (Tom.) In senso non tristo. Cresc. 9. 2. Il cavallo abbia le nari gonfie e grandi.

3. Trasl. Ar. Cass. 2. 1. (C) Signori senza signoria, più gonfii Di vento che le palle. [Val.] Gozz. Serm. 3. Quella procede… pettoruta e gonfia. = Magal. Lett. 1. (M.) Gonfia di vanissima ambizione fra sè dicea. [Palm.] Andar gonfio e pettoruto.

(Tom.) Gonfio di vana speranza, di pazza gioja, d'ira. – Gonfio d'orgoglio. – A gonfie gote (nel pr. e nel fig.).

4. T. A vele gonfie, Con vento favorevolissimo. [Cont.] Pant. Arm. nav. 385. Sapendo, quanta forza avesse il vento, e quanta impressione potesse fare un vascello, che a vele gonfie si movesse contra un altro.

T. Trasl. Navigare, Andare a vele gonfie, Felicemente e velocemente, di pers. e d'affari.

5. Parole gonfie vale Paroloni, Parole ampollose. (C)

(Tom.) Stile gonfio.

6. [Cont.] Nel signif. del § 2 di Gonfiezza. Lom. Pitt. Scul. Arch. 90. Perchè si fanno le colonne ancora circa alla terza parte di esse più gonfie, e grosse, che non è nell'imo scapo, e massime le Corintie e Joniche, il modo di farlo con bellissima proportione ha mostrato il Vignola.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: gonfierete, gonfierò, gonfietti, gonfietto, gonfiezza, gonfiezze, gonfino « gonfio » gonfiore, gonfiori, gong, gongola, gongolai, gongolamenti, gongolamento
Parole di sei lettere: gonadi, gonfia, gonfie « gonfio » gorbia, gorbie, gorghi
Lista Aggettivi: gonfiabile, gonfiato « gonfio » gongolante, gordiano
Vocabolario inverso (per trovare le rime): rigraffiò, rigraffio, antigraffio, epitaffio, soffiò, soffio, silfio « gonfio (oifnog) » stragonfio, rigonfio, sgonfio, sgonfiò, tronfio, lofio, brefotrofio
Indice parole che: iniziano con G, con GO, parole che iniziano con GON, finiscono con O

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