Il Re del Mare di Emilio Salgari (1906): — Che gl'Inglesi abbiano intenzione di farci sloggiare da Mompracem. È un po' di tempo che tutti gli atti di pirateria che succedono lungo le coste occidentali dell'isola li addebitano a noi, quantunque da molti anni i nostri prahos dormano sulle loro ancore. Dicono che la nostra presenza incoraggia i pirati costieri e che noi direttamente o indirettamente li aizziamo contro le navi che si recano a Labuan. Frottole, ma già tu conosci la doppiezza del Leopardo inglese.
Il Santo di Antonio Fogazzaro (1905): «Fate silenzio!» esclamò l'Abate. «Dite di avere lasciato il mondo e siete pieno del suo orgoglio. Se volevate lasciare il mondo sul serio, dovevate cercare di farvi novizio! Perché non l'avete cercato? Avete voluto venir qua in villeggiatura, ecco la storia. O forse avevate degl'impegni a casa vostra, dei pasticci, mi capite! Nec nominentur in nobis. E avete voluto liberarvi per farne poi degli altri. E contate delle frottole a quel buon don Clemente, prendete il posto a un povero pellegrino, eh dite su, magari cercando di darla a intendere ai frati, che è facile, e a Domeneddio, che è difficile, con orazioni e sacramenti. Non dite di no!»
Fior di Sardegna di Grazia Deledda (1917): — Così è, mio diletto, — disse Lara dopo i primi baci, — la nuvola è sparita dal nostro orizzonte. Marco aveva scoperto il nostro amore e fu lui che mi narrò tutte le frottole che ti raccontai l'altra notte che ci siamo veduti e che io credevo realmente l'«ultima!»... Sono stata malata, sai, molto malata.... |