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Liste a cui appartiene |
Lista Terminanti con l'accento sulla a [Fedeltà, Federerà « * » Feltrabilità, Femminilità] |
Foto taggate felicità | ||
Salti gioiosi |
Informazioni di base |
La parola felicità è formata da otto lettere, quattro vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: fe-li-ci-tà. È un quadrisillabo tronco (accento sull'ultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche le pagine frasi con felicità e canzoni con felicità per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
L'amica geniale di Elena Ferrante (2011): Dal finestrone pioveva la luce bianca della luna. Baciai il segnalibro come facevo tutte le sere, provai a rileggere nel chiarore debole la lettera della mia amica. Brillavano le pentole, scricchiolava il tavolo, pesava greve il soffitto, premeva ai lati l'aria notturna e il mare. Tornai a sentirmi umiliata dalla capacità di scrittura di Lila, da ciò che lei sapeva plasmare e io no, mi si appannarono gli occhi. Ero felice, certo, che lei fosse così brava anche senza scuola, senza i libri della biblioteca, ma quella felicità mi rendeva colpevolmente infelice. La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano (2008): Erano entrate in un bar e Viola aveva ordinato due caffè, senza chiedere ad Alice cosa voleva. Lei era frastornata, non ci capiva nulla, ma una felicità nuova e inattesa si faceva spazio nella sua testa. Lentamente si era dimenticata di suo padre e della scuola. Era seduta in un bar con Viola Bai e quel tempo sembrava solo loro. Donato del Piano di Federico De Roberto (1888): Tutte queste sensazioni di verde compenetravano il cervello, lo saturavano; ed era come se anche noi tenessimo alla terra per le radici, se anche in noi scorressero le fresche linfe, se anche noi vivessimo la vita immobile e silenziosa del verde. Allora, io ebbi un istante di felicità piena ed intera: io sentiva che la parola umana mi era fatta estranea, che il pensiero era abolito in me, che io esistevo soltanto per lei, che io vivevo della sua vista, come l'elianto vive della vista del sole. |
Proverbi |
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Libri |
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Titoli di Film |
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Canzoni |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per felicità |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
»» Vedi tutte le definizioni |
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Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: felci, feci, feta, flit, elica, elia, elci, licia. |
Parole con "felicità" |
Iniziano con "felicita": felicitarci, felicitarmi, felicitarsi, felicitarti, felicitarvi, felicitazione, felicitazioni. |
Finiscono con "felicita": infelicità. |
Parole contenute in "felicita" |
cita, lici, elici, felici. Contenute all'inverso: ile, tic, cile. |
Incastri |
Si può ottenere da feta e lici (FEliciTA). |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "felicità" si può ottenere dalle seguenti coppie: felice/cecità. |
Usando "felicità" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * citano = felino. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "felicità" si può ottenere dalle seguenti coppie: felice/eccita, felini/incita. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "felicità" si può ottenere dalle seguenti coppie: refe/licitare. |
Usando "felicità" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: licitare * = refe; * refe = licitare. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "felicità" si può ottenere dalle seguenti coppie: felino/citano. |
Usando "felicità" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: felice * = cecità. |
Sciarade incatenate |
La parola "felicità" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: felici+cita. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Felicità, Contento, Contentezza, Letizia - La Felicità è il puro astratto della parola Felice. - Il Contento è la interna satisfazione dell'animo che nulla desidera. - La Contentezza è la significazione esteriore del contento. - La Letizia è la contentezza significata con parole, con atti e con ogni dimostrazione. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Beatitudine, Felicità, Contento, Contentezza - Beatitudine è lo stato de' beati, e perciò, parola tutta ascetica; essa non può trovarsi che nella comprensione e nel godimento di Dio. La felicità, dicesi, non è fatta per l'uomo quaggiù, è uno stato più immaginario che reale; l'uomo può avere qualche momento di felicità quando giunge a soddisfare qualche suo gran desiderio; ma un'ondata di desiderii maggiori tosto la sommerge: la soddisfazione di qualche bisogno o desiderio può renderci contenti, ma non felici: la felicità è adunque un'idea troppo complessa per essere appunto mai altra cosa che un'idea. Il contento è la pace interna del cuore; nella contentezza questa soddisfazione trapela all'esterno, sul volto, negli atti; si dirà: segni, moti di contentezza e non di contento, o almeno non così bene. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Felicità - [T.] S. f. Nel senso più alto. (Rosm.) È il godimento del bene assoluto. [Fanf.] Zanott. Fil. Mor. 1. 6. La felicità esser posta nella somma di tutti i beni che convengono alla natura dell'uomo. – In senso men ampio. (Rosm.) Consiste nell'amore e nel godimento del bene. [Fanf.] Zanott. Fil. Mor. 1. 1. Tutto quello che l'uom si propone come ultimo fine in qualunque azione, va a riporsi sotto il nome di felicità
2. In senso rel. che è il più alto. T. La Chiesa: Intercessori della felicità sempiterna. Trat. Cosc. S. Bern. Aspirare alla felicità e beatitudine promessa. = D. Giov. Cell. 7. 10. (C) Cavalc. Med. cuor. Quanto maggiormente, per lo bene, e per le virtuti, e per acquistare dono di beatitudine e di felicitade, dovemo patire persecuzione sanza mormorare. T. La celestiale dicesi più propriam. Beatitudine; giacchè; Beato, colla sua forma di part., denota insieme la causa e l'effetto della felicità, e però dice più (Rosm.) La santità e felicità delle creature proviene dalla cognizione pratica che hanno di Dio, e dalla glorificazione che quindi a lui dánno. 3. In senso men alto, ma prossimo a quello. [Tor.] Giacomin. Nob. lett. 6. Essendo la felicità sommo bene e fine ultimo, ed essendo la felicità operazione virtuosa, quella virtù sarà migliore e più nobile, che ne darà felicità migliore e più perfetta.[Camp.] D. Conv. III. 15. E quinci nasce quella felicità, la quale definisce Aristotele… dicendo che è operazione secondo virtù in vita perfetta. = Lib. Sent. Arr. (C) Felicità sì è un atto che procede da perfetta virtù dell'anima, e non del corpo. D. Purg. 17. Altro bene è, che non fa l'uom felice; Non è felicità, non è la buona Essenzia, d'ogni ben frutto e radice. T. Cic. E' fu felice; se può nel misfatto essere alcuna felicità – Ne' due sensi not. più propriam. cadrebbero gli epit. Piena, Intera felicità. [B.] Ar. Fur. 32. 24. Somma. 4. Del sentimento. Amet. 100. (C) Grand'ora dimorai In non provata mai felicitate. 5. Per il sentimento del benessere differisce Felicità da Fortuna. All'uomo fortunato seguono cose piacevoli ed utili: la felicità è lo stato dell'animo pienamente contento. Può l'uomo essere fortunato e non felice: felice e non fortunato; godere di quel poco che ha, e di quel molto, che Dio gli dá, non godere. La fortuna è bene esteriore, la felicità bene interno. T. Cic. Felicità e prosperità nelle cose onorate. Prov. Tosc. 132. Nella felicità ragione, nell'infelicità pazienza. E ivi: Nella felicità gli altari non fumano. E 131. A maggior felicità minor fede. = Tac. Dav. Ann. 11. 141. (C) Correal giardino: trovala per terra stramazzata a piè di Lepida sua madre, che nella felicità l'abborriva e nella miseria n'ebbe pietà. Fir. As. 136. (Man.) Nè mi parrà mai esser donna, nè vivere certamente, insinattantoch'io non la fo tombolar giù di tanta felicità. (Tombolare,triviale.) T. Ar. Sat. 1. Felicitade estima (essere corteggiato). Cic. Di capitano. T. Felicità de' popoli. Plin. ep. De' tempi. 6. T. La personificavano i Rom., e un tempio le eresse Lucullo: ma nel senso più alto ell'era davvero ignota dea. Così Beato ai Rom. valeva Ricco. – Ai Crist. N. pr. di donna, senza accento, come S. Trinita, e sim.; e nelle Segrete della Messa invocansi, dopo la consacrazione, altri santi, Cum Marcellino, Petro, Felicitate. Ed è in un'ant. iscr. 7. Ma siccome Fortuna è la condizione costante e abit., ed è tale o tale esito fortunato; Felicità similm.: e però porta le forme Una, Alcuna, e il pl. Giov. Gell. Vit. Alf. 84. (Man.) E senza esser pur ferito un de' suoi (il che fu una felicità maravigliosa), le ruppe tutte. Tac. Dav. Post. 426. (C) Si dava (il tit. d'imperat.) al generale, principal comandatore dell'esercito, quando, per qualche fatto egregio o felicità, i soldati gridavano io, io. Bocc. Nov. 98. 31. Il quale, sopra ogni sua felicità, e più che la propria vita, l'amava. Pandolf. Gov. fam. 156. (Gh.) Appresso a' signori le promesse sono obligo, le prestanze sono doni e danno… E però stimatevi a felicità, se non vi costano le conoscenzie de' signori. T. Giamb. XLI. Non essendo cosa alcuna più dolce che lo avere con chi tu possa conferire le tue felicitati e le tue disavventure. G. Bentiv. Lett. L'esperimentare gli effetti della regia benignità è la maggiore felicità che io sia in tempo alcuno mai per estimare. Quest'è più pagano che la Felicità di Lucullo. Meglio il Redi, che non è cardinale, [Cors.] Lett. 1. 437. Il Signore Iddio renda a V. S. Eccell. duplicate quelle felicità che Ella mi augura nelle sante Feste di Natale. T. Ter. Tutte le buone felicità. Cecch. Comm. Ded. Pregandole (da Dio) ogni felicità, umilmente me le raccomando. Sarà meglio adoprarlo, se non per cel. e iron., con senso di disapprovazione. Le felicità del mondo durano poco. 8. Sovente iron. di cel. T. È una felicità, quando, condannato a leggere cose nojose, potete almeno serbarvi la facoltà di farvele leggere nel tempo e nel modo che pare a voi. T. Di cosa molesta, escl. Che felicità! 9. Forma d'augurio. T. Tutte le felicità, per l'anno novello, per molt'anni. A chi sternuta. Felicità! (Fanf.) 10. Senso intell. Sagg. Nat. esp. 97. (C) Secondo che ultimamente ha con mirabile felicità praticato il Boyle. Vasar. Op. lett. ded. 1. 23. (C) Stato affezionatissimo a tutti quelli che di lei (dell'arte) hanno preso il medesimo piacere, e l'han saputa con maggior felicità, che forse non ho potuto io, esercitare. Red. (Annot.?) Ditir. 76. (Man.) Colla stessa felicità scrive ancora nella materna sua lingua. Segr. Fior. Art. Guerr. 1. 7. (C)Con quanta felicità i suoi concetti descrivesse. 11. Senso corp. [Tor.] Red. Lett. 1. 25. Io me ne vaglio (dell'acqua del Tettuccio) con sicura felicità contro tutte le itterizie, le quali rimangono infallibilmente debellate con grandissima facilità e prestezza. T. Plin. ep. Le campagne son fertili e grasse; ma questa felicità della terra si stracca per colpa de' coltivatori inetti. |
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