Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Ogni atto violento, dall'abuso all'omicidio, è da esecrare e merita una pena severa, ma spero che si cerchi di recuperare coloro che li commettono.
- Esecrare i traditori era nella norma durante le passate guerre.
- Non si può far altro che esecrare quei delitti così crudeli, quando se ne viene a conoscenza.
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Citazioni da opere letterarie |
Il resto di niente di Enzo Striano (1986): Anche tu dovrai pagare, Vincenzo, pensa, colta da cattivo émpito di giustizia. Magari vendetta. E di che? Non posso agire diversamente: il complotto va denunziato, la Repubblica difesa. Del resto Cuoco si rivolgerà al Governo, si procederà agli arresti. Io devo fare solo ciò che, in sostanza, lui desidera e pensa: esaltare i nomi di Luisa (povera, bellissima sciocca: guarda un po' come si può finire nella storia!), di Ferdinando Ferri, esecrare quello di Baccher. Cuoco, in fondo, che c'entra? Perché dovrei parlarne? Ha riferito, non è necessario che il suo nome compaia.
Il Castello di Brivio di Cesare Cantù (1878): Speranza ahi svelta in erba! E fra i tripudj d'oggi non le si toglie dalla mente il disperato dolore dell'amico, l'addio — parola sì dolce e sì lugubre — che le lacrimò per l'ultima volta. Che se, piena di quella cara immagine, essa leva lo sguardo al suo signore, scorge un irsuto guerriero, il cui nome ella imparò a paventar da bambina; mille volte lo udì esecrare da' domestici suoi, mille volte supplicò agli altari perché nelle fraterne battaglie non le scannasse il padre, i congiunti.
Il partigiano Johnny di Beppe Fenoglio (1968): A Johnny la visione di ieri, precisandoglisi, gli si sfasò tuttavia orribilmente, mentre nettissima era ancora la visione dei rappresagliatori quietamente affacciati alle sponde dei loro autocarri, a guardare en touriste il paesaggio, in quella crepuscolare fermata fuori programma. Ed era orribile la lampante inclinazione dei suoi genitori ad esecrare in primis quegli incoscienti tiratori partigiani, alla guerra coi tedeschi. Sua madre mosse dolorosamente a trar partito della spesa. - Dio non li terrà lontano da noi, nemmeno lui. Johnny, torna subito in collina. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per esecrare |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: esecrate. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: escare, esca, esce, erre, secare, sera, serre, sere, care. |
Parole contenute in "esecrare" |
are, cra, rare, esecra. Contenute all'inverso: era. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "esecrare" si può ottenere dalle seguenti coppie: esecrai/ire, esecrata/tare, esecratore/torere. |
Usando "esecrare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * areata = esecrata; * areate = esecrate; * areati = esecrati; * areato = esecrato; * rendo = esecrando; * resse = esecrasse; * ressi = esecrassi; * reste = esecraste; * resti = esecrasti; * retore = esecratore; * retori = esecratori; * ressero = esecrassero. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "esecrare" si può ottenere dalle seguenti coppie: esecrerà/areare, esecrata/atre, esecrato/otre. |
Usando "esecrare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = esecrata; * erte = esecrate; * erti = esecrati; * erto = esecrato. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "esecrare" si può ottenere dalle seguenti coppie: esecra/area, esecrata/areata, esecrate/areate, esecrati/areati, esecrato/areato, esecrai/rei, esecrando/rendo, esecrasse/resse, esecrassero/ressero, esecrassi/ressi, esecraste/reste, esecrasti/resti, esecrate/rete, esecrati/reti, esecratore/retore, esecratori/retori. |
Usando "esecrare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * torere = esecratore. |
Sciarade incatenate |
La parola "esecrare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: esecra+are, esecra+rare. |
Intarsi e sciarade alterne |
"esecrare" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: esca/erre. |
Intrecciando le lettere di "esecrare" (*) con un'altra parola si può ottenere: * tic = esecratrice. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Aborrire, Detestare, Esecrare, Odiare - Aborrire, è istintivo; Detestare è conseguenza di mature riflessioni. Esecrare deriva da Sconsacrare, maledire. L'Odiare è l'ultima gradazione di questi sentimenti poco benevoli. Dall'odio, secondo che è più o meno sentito, rampollano l'Aborrire, il Detestare, l'Esecrare, quantunque ci voglia un'analisi ben sottile per distinguere la tenuissima distanza che passa dall'un vocabolo all'altro. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Abominare, Aborrire, Detestare, Esecrare - Aborrire significa avversione naturale, abominare indica avversione ed allontanamento da cosa o da persona non buona in conseguenza di raziocinio; è però atto della mente che può stare in noi. Detestare invece è la formola e l'espansione in parole o in atti più patenti dell'aborrimento provato. Aborro dalle liti, abomino i litigiosi, detesto i prepotenti.
«Esecrare inchiude ancor più forte avversione, disprezzo ed orrore». Romani.
Esecrare esprime maggiore avversione ed orrore, proveniente da vedere abuso o profanazione di cose sacre; e bene Tommaseo: «esecrabile spergiuro, sacrilegio, parricidio». [immagine] |
Detestare, Esecrare - Una cosa esecrabile è giunta all'ultimo eccesso in male: detestabile è ogni male grave: ad esecrare, moralmente parlando, è necessario un motivo sacro, o religioso (ex sacro). Chi sente esecrazione verso persona o atto, fa quasi un tacito scisma, s'allontana, rompe ogni comunione colla cosa esecrata. Opera detestabile, in letteratura, si dice quella che ha nulla o quasi nulla di buono. [immagine] |
Maledizione, Imprecazione, Esecrazione, Esecrare, Imprecare, Maledire - Imprecare è pregar del male a qualcheduno: maledire è dare la maledizione propria per quanto vale, e quasi invocare che quella di Dio l'accompagni. Esecrare è aborrire massimamente, è sentire avversione invincibile, ripugnanza, come verso cosa scomunicata o messa a buon diritto fuori della legge. L'imprecazione può essere uno sfogo d'ira irriflessivo e procedente da un primo moto; la maledizione è atto più solenne; parte da cuore profondamente ulcerato, è pensata, è risoluta, è pronunziata in faccia a Dio e agli uomini: guai al figlio che si avesse meritata e tirata addosso la maledizione de' genitori! L'esecrazione è un orrore legittimo, specialmente verso persona o atto sacrilego. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Esecrare - e † ESSECRARE. [T.] V. a. Significare con atti esterni che l'oggetto offende gravemente la coscienza che noi abbiamo del bene. Aureo lat., da Sacer, che aveva anche il senso di Maledetto; ma l'ex può essere non intens., sì la negaz. di Sacer. Nell'esecrare è sottint. un sentimento rel., senonchè della buona religione è esecrare il male, amando pur chi lo fa, per reo che egli fosse. T. Cic. Esecrare e pregar male. Questo noi più espressam. Imprecare, sempre delle pers. o delle cose in quanto il male che viene sovr' esse nelle pers. ridonda. Aborrire concerne il sentimento dell'animo, e anche il senso corp.; Esecrare, i segni di parole o di fatto; Detestare, il giudizio manifestato, quasi contr. d'Attestare in favore. È men grave di Esecrare, ancor che Cic. lo posponga. Esecrando e detestabile al popolo. = Buon. Fier. 3. 4. 11. (C) Ed esecrando i micidiali eccessi,… giurò. T. Giustin. La superbia del re.
2. Di pers. T. Liv. Tullia fuggì di casa, e la esecravano dovunque ella andasse. – Del Consacrare alla pena, V. ESECRAZIONE, § 2.
Amet. 42. (C) Esecrando l'adultera giovane collo 'ngannevole uomo, e verso loro con giuste ire accendendosi.
3. Siccome l'uomo può imprecare male a se stesso, segnatam. affermando o promettendo caso ch'egli mentisca o manchi; così † Amet. 68. (C) Cotale sè ad esecrare incominciò. V. ESECRATORIO. |
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