Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
Non ancora verificati:- Ho provato ad entrarci nonostante ci fosse il divieto.
- Prima di giudicare le qualità del ristorante, bisogna entrarci e consumare i loro piatti.
- Era difficile entrarci senza la prescritta autorizzazione.
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Citazioni da opere letterarie |
Il vecchio della montagna di Grazia Deledda (1920): — Temo che debba entrarci tu pure, fra poco, al servizio del Re, — ella annunziò, staccando da un chiodo una sottana d'orbace grigio orlata di scarlatto. — Lingua mia si dissecchi, — aggiunse indossandola e allacciandosi poi il corsetto, — ma vedrai, Melchiorre Carta, se seguiti di questo passo ci andrai tu pure, fra poco, al servizio del Re!
Il diavolo nell'ampolla di Adolfo Albertazzi (1918): se lo scongiuro di Sant'Ilario aveva efficacia certa nelle invasioni personali, l'astuzia, la vittoria stava nel trovar persona in cui allo sfuggir dalla boccia lo spirito entrasse e si compiacesse d'entrarci e di restarci. Se non che, per evitare ogni scandalo intorno all'eredità dell'avvocato, non era da rintracciare fuori del convento la coscienza ottenebrata e laida che allo spirito soddisfacesse pienamente.
Notizie del mondo di Luigi Pirandello (1901): Per tutti coloro a cui torna conto restare scapoli, la porta della vita dovrebbe chiudersi su la soglia della vecchiaja, buono e tranquillo albergo soltanto per i nonni, cioè per chi vi entra munito del dolce presidio dei nipoti. Gli scapoli maturi dovrebbero interdirsene l'entrata, o entrarci appajati da fratelli, com'era mia intenzione. Ma tu, nel meglio, mi tradisti; frutto del tradimento, la tua morte affrettata: maggior danno però, forse, per me rimasto così solo e abbandonato, che per te colpevole verso l'amico di tanta ingiustizia, per non dire ingratitudine. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per entrarci |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: entrarli, entrarmi, entrarti, entrarvi. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: entrai, entri, enti, etcì, erari, erri, traci, trac, tari, taci, rari. |
Parole con "entrarci" |
Finiscono con "entrarci": addentrarci, concentrarci, deconcentrarci, riconcentrarci. |
Parole contenute in "entrarci" |
tra, entra, trarci. Contenute all'inverso: cra. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "entrarci" si può ottenere dalle seguenti coppie: entrato/torci, entratura/turarci, entrarli/lici, entrarmi/mici. |
Usando "entrarci" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * arciera = entrerà; * cile = entrarle; * citi = entrarti. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "entrarci" si può ottenere dalle seguenti coppie: entrarla/alci, entrarle/elci. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "entrarci" si può ottenere dalle seguenti coppie: entrerà/arciera, entrarle/cile, entrarti/citi. |
Usando "entrarci" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * torci = entrato; * lici = entrarli; * mici = entrarmi. |
Sciarade incatenate |
La parola "entrarci" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: entra+trarci. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "entrarci" (*) con un'altra parola si può ottenere: peti * = penetratrici. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Entrarci, Rientrarci, Arrivarci, Rientro - Entrarci e Arrivarci è delle spese; Rientrarci, di rendite e di guadagni. - Ci s'entra o non ci s'entra, quando basti alla spesa quello che abbiamo in denaro o che si è computato abbisognare per quella. - « Con dieci lire il giorno mi c'entra ogni cosa. - Con tre lire, in tanti, se c'entra il desinare non c'entra la cena. - Ci deve entrar tutto. » - « Quando la spesa necessaria è maggiore di quella che si può o si vuol fare, diciamo non ci si entra. Quando la spesa è maggiore delle nostre forze, in generale, non ci si arriva.» (Tommaseo). - Rientrarci, quando, giocando o vendendo, si riprendono i denari giocati o spesi nell'acquisto della cosa venduta, e per contrario Non rientrarci. Sebbene Rientrarci indichi propriamente il non scapitare, può talora valere il guadagnarci sopra qualcosa. - « Ho vinto due partite e ne ho perdute tre, ma ci son rientrato. » In questo caso, più comune Rientrare ne' suoi. - « A vendere questa stoffa a cinque lire il braccio, creda, signora, non ci rientro - rientro appena ne' miei. » E a modo di sostantivo, anche Rientro. - « In questi generi di moda c'è appena rientro - non ce n'è, » ossia non ci si guadagna nulla o ci si scapita un tanto. G. F. [immagine] |
Entrarci, Averci che fare - Quando si dice Codesti discorsi non ci entrano, o Come c'entra la tal cosa? vogliamo significare che essa non è assolutamente necessaria al soggetto che si tratta, dal quale non si vuol derogare. - L'Averci che fare, che si usa più spesso in proposizioni negative, accenna che una tal cosa è al soggetto assolutamente estranea. - «Qui non ci ha che far nulla la letteratura. - Che ha che far la luna co' granchj? - Ci ha che fare quanto il cavolo a merenda.» [immagine] |
Entrarci, Arrivarci - In senso affine a Intendere, Capire, Entrarci, con o senza negativa, dice il non comprendere o il comprendere chiaro e intero un concetto, un raziocinio, un periodo, o quel che è, in tutte le sue parti e nelle minime giunture. Io ci entro, vien come a dire Comincio a trovarmici a mio agio; intendo la cosa intimamente. Non arrivarci indica il non capirne proprio nulla della cosa, indica che la nostra intelligenza è lontana dall'accostarsi anche minimamente alla cosa da intendere. Ora ci arrivo è come dire: Ora comincio a vedermi balenare dinanzi uno spiraglio a intendere; chi ci arriva, con un po' di sforzo e d'amore, va a finire che c'entra davvero. G. F. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Entrarci, Arrivarci - Il primo è più, il secondo, anche a prima vista, si conosce ch'è meno: si arriva ad una cosa con difficoltà più o men grande, ma ad entrarci l'è un altro paio di maniche: batti e batti, si arriva a capire una lingua, ma lo entrare nello spirito de' suoi autori classici e gustarne le bellezze non è dato a tutti; per ciò fare bisogna avere quel finissimo tatto, quel delicato sentire che è retaggio di pochi. Entrarci, nel senso di entrare una cosa nel nostro spirito, lo ha affine a capire, o per meglio dire, a persuadere e capacitare: sento una ragione, la capisco, ma non ha forza di persuadermi, e dico: questa cosa non mi entra: l'entrarci è dunque più di capire; per capire una cosa, basta che sia chiara, per entrarci bisogna che sia vera, o che tale ci sembri. [immagine] |
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