Effeminare, Ammollire, Snervare, Indebolire; Effeminatezza, Effeminamento, Mollezza - Effeminare è rendere debole, delicato, smorfioso, molle d'animo e di corpo come certe femmine: la voce più usata di questo verbo è il participio effeminato: molti giovani sono effeminati e nessuno al certo gli effeminò: i piaceri, le morbidezze soverchie possono effeminare, ma meglio si direbbe rendono effeminati: attivamente l'userei di rado; ma piuttosto in significato neutro passivo: la gioventù si effemina nell'ozio, nella crapula, ne' bagordi: ma la causa principale di questa sciagura si è la mancanza di nobili esercizii, di onorifiche carriere in cui possa spendere l'energia sua propria. L'effeminamento è l'atto e l'arte, se arte vi giuoca, di effeminare: l'effeminatezza è lo stato, il modo di essere dell'effeminato e la qualificazione dello stato medesimo. Ammollire ha buono e mal senso, secondo la causa e l'oggetto, e mi spiego: la pietà, le preghiere, le lagrime ammolliscono un cuor duro, un carattere fiero e crudele; qui vale intenerire e ha buon senso: le voluttà le blandizie, l'ozio ammolliscono i costumi, l'energia, carattere distintivo dell'uomo; qui vale indebolire, ed ha cattivo senso: le delizie e l'ozio di Capua ammollirono Annibale e il suo esercito già vincitori di tante formidabili armate romane, e li ridussero al nulla. Snervare sembra più forte di ammollire, e lo è nel senso fisico, perchè meglio esprime questo che non il morale: in quest'ultimo però, snervato mi pare affine a spossato; molle, a vinto definitivamente; lo snervato può rifarsi; l'uomo molle, avvinto da lacci dolcissimi, non trova quasi mai la forza di romperli. Uomo effeminato, donna molle, stile snervato. L'effeminatezza consiste più a cercare que' modi e que' comodi, quelle leziosaggini che alle femmine convengonsi; la mollezza è più nel non sapere persistere in quella fermezza di volontà e di sentimenti che deve essere propria dell'uomo: la prima è più del corpo, la seconda più dell'animo. Indebolire è generico; è un effetto necessario di tutti questi altri affini: ei pertanto può meglio misurarsi a certi gradi. Indebolire è tanto il togliere un po' di forza quanto il torne molta: l'indebolimento o la debolezza può essere accidentale e momentanea, come può essere effetto di un'atonia fisica e morale resa, per abito o altra causa, incurabile. [immagine] |
Effeminare - e EFFEMMINARE. V. a. Far divenire effeminato, cioè Far prendere, o Prendere costumi, modi e animo femminile. (Fanf.) Aureo lat. T. L. Alam. Oraz. Corrompere gli animi delle donne, ed effeminar quei dei giovani. = Borgh. Mon. 155. (M.) Abborriva cordialmente le delicatezze, e così fatte delizie, che potevano snervare col tempo ed effeminare quegli animi marziali. [Camp.] Com. Ces. Nè cosa che gli animi loro possa effeminare in quelle parti comportano (ad effeminandos animos). = Cortig. Castigl. 4. 195. Perchè queste attillature, imprese, moti… spesso non fanno altro che effeminar gli animi.
2. E N. pass. Tagl. Lett. scelt. (Mt.) Vivevano assai guardinghe a non iscialacquare il tempo ed effeminarsi con certe morbidezze. [Camp.] Om. S. Gio. Gris. Ingegnasi di riducersi all'immagine d'una tenera fanciulla, effeminandosi con l'aspetto e col vestimento e con l'andare. = Fortig. Terenz. Andr. a. 1. s. 1. p. 8. (Gh.) Chi tratta Con gente donnajuola, e non s'effemina, Ben si può dir ch'egli è di sè padrone. |