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Informazioni utili online sulla parola italiana «distrazione», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Distrazione

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Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola distrazione è formata da undici lettere, cinque vocali e sei consonanti. Divisione in sillabe: di-stra-zió-ne. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con distrazione e canzoni con distrazione per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Non incorrere nella stessa distrazione ogni volta.
  • Un attimo di distrazione può portare a gravi conseguenze!
  • Non possiamo permetterci nessuna distrazione, dobbiamo prendere un bel voto.
Citazioni da opere letterarie
Va' dove ti porta il cuore di Susanna Tamaro (1994): È vero, nel discorso divago, invece di prendere la via principale spesso e volentieri imbocco umili sentieri. Do l'impressione di essermi persa e forse non è un'impressione: mi sono persa davvero. Ma è questo il cammino che richiede quello che tu tanto cerchi, il centro. Ti ricordi quando ti insegnavo a cucinare le crêpes? Quando le fai saltare in aria, ti dicevo, devi pensare a tutto tranne al fatto che devono ricadere dritte nella padella. Se ti concentri sul volo puoi stare certa che cadranno accartocciate, oppure si spiaccicheranno direttamente sul fornello. È buffo, ma è proprio la distrazione che fa giungere al centro delle cose, al loro cuore.

L'Esclusa di Luigi Pirandello (1919): Non c'era stato verso, per lungo tempo, d'indurlo a uscir di casa, a divagarsi. Cavalli, cavalli da tiro e da sella: sei cavalli gli aveva comperati! Dopo quindici giorni non aveva più voluto saperne. — E allora, che altro? Un viaggetto di distrazione, in Italia o all'estero? — No: neppur questo! — Il giuoco, al circolo? — Novemila lire perdute in una sola sera. E gliele aveva pagate, senza neppur fiatare.

Il passato di Federico De Roberto (1888): Andrea Ludovisi gli voleva molto bene, e la sua amicizia per lui si accrebbe quando poté conoscere i suoi sentimenti per la donna amata, e quando gli vide dividere il proprio dolore per lo sconveniente contegno che i conoscenti della baronessa di Fastalia assumevano in presenza di lei, salvo però a denigrarla per i primi appena fuori di casa sua o del suo palco. Qual era il sentimento che persuadeva la baronessa a tollerarli? Il bisogno di distrazione, per grande che potesse essere nella infelicità dei suo isolamento, non spiegava abbastanza.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per distrazione
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: distrazioni, distruzione.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: distrai, distrae, distai, dista, disti, disto, dita, diti, ditone, dito, dite, dirai, dirà, dirò, dirne, dire, dizione, dine, drin, drone, dazio, dazi, istrione, iran, strane, strie, stazione, staio, stai, stie, sazio, sazie, sazi, saione, saio, sane, trae, trio, trine, trie, tane, raion, raie, rane, rione, aione, zone.
Parole contenute in "distrazione"
tra, zio, ione, zione, azione, strazi, razione, strazio, trazione. Contenute all'inverso: noi, zar.
Incastri
Si può ottenere da dine e strazio (DIstrazioNE).
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "distrazione" si può ottenere dalle seguenti coppie: dia/astrazione, dica/castrazione, distesa/esarazione, distinte/interazione, disto/orazione.
Usando "distrazione" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: cadi * = castrazione; prodi * = prostrazione; illudi * = illustrazione; inchiodi * = inchiostrazione.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "distrazione" si può ottenere dalle seguenti coppie: disse/estrazione, dista/attrazione, distrutta/attuazione.
Usando "distrazione" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: caid * = castrazione.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "distrazione" si può ottenere dalle seguenti coppie: distrai/razionerai.
Usando "distrazione" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: castrazione * = cadi; * castrazione = dica; illustrazione * = illudi; * esarazione = distesa; * interazione = distinte; inchiostrazione * = inchiodi.
Intarsi e sciarade alterne
"distrazione" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: distrai/zone, dir/stazione.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Tutt'altro che distratto, Distrazioni che rilassano, Errori da tipografi distratti, I distretti dell'antico impero persiano, Modulare distrattamente la voce.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Distrazione, Astrazione, Astrattezza, Astrattaggine - Astrattezza è lo stato, direi quasi la malattia dell'uomo che è di sua natura astratto, quasi attratto da qualche idea fissa o pensiero recondito di cui egli stesso non ha la coscienza. - Astrazione è l'atto dell'astrattezza: di astrazione in astrazione l'uomo cade in uno stato o consuetudine di astrattezza quasi continua. - Distrazione è molto meno: anche l'uomo più assennato e presente a sè stesso, può avere qualche momentanea distrazione. - Astrattaggine è l'astrattezza in permanenza, l'abito di essere astratto. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Distrazione, Astrazione, Astrattezza, Astrattaggine - Astrattezza è lo stato, direi quasi la malattia, dell'uomo che è di sua natura astratto (quasi attratto da qualche idea fissa, o pensiere recondito di cui egli stesso non ha la coscienza). Astrazione è il fenomeno dell'astrattezza: di astrazione in astrazione l'uomo cade in uno stato o abitudine di astrattezza quasi continua. Distrazione è molto meno: anche l'uomo più assennato e presente a se stesso può avere qualche momentanea distrazione. Astrattaggine è l'astrattezza in persona già goffa e un po' scimunita. Il distratto pensa a cosa tutt'altra di quella cui sembra avere volta la mente: l'astratto pensa a nulla. L'astrazione può simularsi; ciò si fa per lo più da que' sciocchi che vogliono passare per gente di grande affare e preoccupata da gravi pensieri; per essi questa finzione debb'essere facilissima. [immagine]
Vagabondo, Errante, Vagante, Vago, Errabondo, Erratico; Vagabondare, Vagare, Divagare, Svagare; Svagamento, Svago, Distrazione; Vagamente, Genericamente - Vagante, chi va anco per piacere qua e là; chi ama più girare il mondo, o in più stretti limiti, il paese, che non istar fermo. Vagabondo, chi non ha proprio casa nè tetto, chi gira e non posa, non per piacere o diletto, ma per dura necessità: il vagabondo ordinariamente è un vizioso, un ozioso che ama così girare e muoversi indarno, piuttosto che stare fermo a un lavoro, curvare la schiena e sudare intorno ad opera produttiva. Errante, chi va, chi fa sua strada, ma in via deserta o pericolosa in cui l'errare, l'aberrare è facile. Vago è meno di vagante; vago chi muta o par mutare più apparenza che non veramente posto: vaga si dice eziandio cosa che piaccia agli occhi, che diletti per una certa indeterminatezza che agli spiriti superficiali e leggeri piace assai; vago colore, disegno vago, progetto vago e simili. Errabondo chi erra, quasi senza scopo o senza saper d'onde per preoccupazione, pensando ad altro. Erratico è termine della scienza, e si dice de' pianeti: in geologia si chiamano erratici certi massi di roccie che trovansi a qualche lontananza dalla montagna da cui per la loro natura si conosce essersi in origine staccati. Vagare è andare qua e là con progetto o senza; vagabondare è far il vagabondo per ozio, e poi in seguito de' mali consigli di questo, per sinistri progetti; il vagabondo si fa giocatore e poi ladro, perchè nel mondo all'ozioso le occasioni di far male si presentano troppo facili e frequenti. Divagare e divagarsi è dare un po' di sollievo allo spirito col procurarsi un divertimento che dalle cure, dagli studii troppo profondi svii alquanto, con vantaggio della salute. Svagare e svagarsi è distrarsi troppo o per troppo lungo tempo, o con mezzi che troppo allontanino dallo scopo nostro: il teatro divaga, per esempio; una passione svaga e rompe il filo delle occupazioni e delle idee in modo che ben difficile resta il rannodarlo. La distrazione poi è meno ancora dello svagamento; essa può essere accidentale affatto e momentanea, abbenchè qualche volta cagione di effetti gravissimi: se un banchiere, un astronomo, un medico, un chirurgo, nel bel mezzo delle loro operazioni avessero un momento di vera distrazione potrebbero nascerne conseguenze assai funeste: si cercano distrazioni però al dolore, alla noia, alla fatica soverchia; ma quando si cercano ordinariamente non si trovano: il distratto è un tal carattere semiserio e semibuffo, che ha dato soggetto a più d'una commedia; fra queste è molto riputata una francese di Regnard. Svago, meno usato di svagamento, però potrebbe significare l'effetto di quello. Vagamente si parla di una cosa quando non si fa che alludere ad essa così alla lontana, o quando se ne tocca alcun che di rimbalzo e per accidente; genericamente se ne parla quando non si scende a particolari suoi proprii, ma si accennano i caratteri del genere o della classe a cui appartiene: si parla vagamente di teatro, per esempio, e genericamente di commedie e d'opere. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Distrazione - [T.] S. f. Azione del distrarre o distrarsi, Effetto dell'esser distratto; Causa che distrae. Nel senso corp., aureo lat.

Nel senso del § 1 del v. [Gen.] Agnes. Inst. Anal. 575. Si muova il filo per l'estremità A, sviluppando la curva, ma in maniera che sia sempre teso ed incapace di distrazione. [Cont.] G. G. Gall. XII. 12. Qualunque volta si accrescerà per distrazione la mole del medesimo solido, più verrà dal mezzo detratto della intera sua gravità. E N. sci. XIII. 55. Lascio ora considerare a voi quale sia la sottigliezza e distrazione, alla quale si è ridotta la sostanza dell'oro.

T. In Gell. è Distrazione delle membra. – Dei tendini. [F.T-s.] Cocch. Cons. 1. 98. Io concepisco la natura di questo male consistere nella distrazione convulsiva delle membrane. = Bellin. Lett. Malp. 201. (Man.) Sopra questi movimenti di contrazione o distrazione.

Per estens. non com. Pap. Umid. e Secc. 138. (Gh.) Non passando altra differenza in fra l'aqua e 'l vapore, se non dell'essere l'aqua medesimo o rarefatta o condensata, quella tale radezza e distrazione delle sue parti per cui l'aqua diviene vapore, le vien levata dal freddo. [Cont.] G. G. Gall. XII. 54. Non occorre che ricorriamo alla tenacità che abbiano le parti dell'acqua tra di loro, per la quale contrastino e resistano alla divisione, distrazione, e separazione; perchè tale coerenza e repugnanza alla divisione non vi è.

2. Nel senso del § 3 del v. Per Vendita, in Ulp.; ma per lo più ha oggidì senso non buono. T. Distrazione di somma, di proprietà, in modo o furtivo o ingiusto. = S. Ag. C. D. (Man.) Ciò che d'uccisione, di distrazione, di rubagione in questa… sconfitta romana fu commesso.

3. Della mente. Il seg. ritiene il valor dell'orig. Cavalc. Frutt. Ling. 7. (C) Sentendosi molta accidia e angoscia e distrazione di mente, pregò Iddio. T. Può essere la Distrazione e non cercata e importuna, e cercata e secondata; breve e lunga. Fare o Dire una cosa per distrazione.

T. Dell'atto. È stata una distrazione. Anco pl. Patisce di molte distrazioni, Ci va soggetto. = Segner. Crist. Instr. 1. 11. 26. (Man.) Masticare stroppiatamente una corona, con mille distrazioni ed irriverenze.

4. Distrazione, in senso aff. a Sollievo. T. Distrazione dal dolore, dal tedio, dalla fatica. – Distrazione di letture piacevoli, di viaggi. – Prendere, Darsi una qualche distrazione.

5. T. Dell'animo, dal bene, dal proprio dovere, Distrazione colpevole. – Troppo dato alle distrazioni del mondo.

6. Modi com. a parecchi de' sensi not. T. Distrazioni frequenti, Distrazione continua. – Cercare le distrazioni, Prendersi una… Vivere nella…

T. Distrazione la causa. Il giuoco degli scacchi a taluni è distrazione: teste felici! – La musica teatrale in chiesa è distrazione profana. – Quella persona gli fu per assai tempo distrazione pericolosa.
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Parole in ordine alfabetico: distrarti, distrarvi, distratta, distrattamente, distratte, distratti, distratto « distrazione » distrazioni, distretti, distretto, distrettuale, distrettuali, distribuendo, distribuente
Parole di undici lettere: distorsione, distorsioni, distraggono « distrazione » distrazioni, distribuirà, distribuire
Vocabolario inverso (per trovare le rime): autotrazione, astrazione, castrazione, estrazione, orchestrazione, fenestrazione, defenestrazione « distrazione (enoizartsid) » registrazione, videoregistrazione, fonoregistrazione, amministrazione, somministrazione, inchiostrazione, dimostrazione
Indice parole che: iniziano con D, con DI, parole che iniziano con DIS, finiscono con E

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