Parole Collegate |
»» Aggettivi per descrivere delitto (efferato, passionale, politico, perfetto, orribile, ...) |
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone) |
castigo (29%), perfetto (19%), omicidio (13%), crimine (6%), onore (4%), giallo (2%), oscuro (2%), processo (2%), assassino (2%), passione (2%), efferato (2%), assassinio (2%). Vedi anche: Parole associate a delitto. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia |
Articoli interessanti e pagine web |
Almanacco: Il delitto Pasolini; Il delitto di via Poma; Il delitto Matteotti |
Informazioni di base |
La parola delitto è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: tt. È una parola bifronte senza capo, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (ottile). Divisione in sillabe: de-lìt-to. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con delitto per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
|
Citazioni da opere letterarie |
La distruzione dell’uomo di Luigi Pirandello (1921): Ora in quel casone là di Via Alessandria, quando avvenne il delitto, i coniugi Porrella abitavano da circa quindici anni; Nicola Petix, da una diecina. Ma mentre quelli da un pezzo erano entrati nelle grazie di tutti i più antichi casigliani, Petix s'era attirato al contrario sempre più l'antipatia generale, per il disprezzo con cui guardava, a cominciar dal portinajo ciabattino, tutti; senza mai voler degnare non che d'una parola, ma neppur d'un lieve cenno di saluto, nessuno. La coscienza di Zeno di Italo Svevo (1923): Finalmente compresi: essa credeva chi'io soffrissi per l'imminenza del matrimonio di Ada. A me parve ch'essa veramente mi facesse torto: io non ero colpevole di un simile delitto. Mi sentii puro e innocente come un neonato e subito liberato da ogni oppressione. Saltai dal letto: — Tu credi ch'io soffra per il matrimonio di Ada? Sei pazza! Dacché sono sposato io non ho più pensato a lei. Non ricordavo neppure ch'era arrivato quest'oggi il signor Cada! Elias Portolu di Grazia Deledda (1928): — È vero, — disse il vecchio, e parve colpito da un ricordo. — Mi rammento un fatto, — aggiunse poco dopo. — Veramente era cosa più grave assai, ma l'uomo era anche assai più forte di te, coraggioso, spregiudicato, violento. Doveva commettere un delitto (e ne aveva già commessi altri); doveva ammazzare un uomo onesto. Gli sembrava una cosa naturale, facilissima, ed in cuor suo era più che deciso. Arriva il giorno, l'ora designata: egli va in casa dell'uomo onesto, lo trova a cena, può ucciderlo senza alcun pericolo. Ma l'uomo onesto lo guarda, e basta questo perché l'altro non possa sollevare il braccio. E questo avviene due, tre, dieci volte. |
Libri |
|
Titoli di Film |
|
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per delitto |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
|
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
»» Vedi tutte le definizioni |
|
Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: delitti, relitto. Cambiando entrambi gli estremi della parola si può avere: relitti. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: detto, dito, elio, etto. |
Antipodi (con o senza cambio) |
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si può avere: sottile. |
Parole contenute in "delitto" |
del, itto. Contenute all'inverso: ile, led, ottile. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "delitto" si può ottenere dalle seguenti coppie: delira/ratto, delirasse/rassetto, deliri/ritto, deliro/rotto, delizi/zitto, delizie/zietto. |
Usando "delitto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: infedeli * = infetto. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "delitto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ottriate = deliriate. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "delitto" si può ottenere dalle seguenti coppie: ride/littori, riode/littorio. |
Usando "delitto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: littori * = ride; littorio * = riode; * ride = littori; * riode = littorio. |
Lucchetti Alterni |
Usando "delitto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ratto = delira; * rotto = deliro; * zietto = delizie; infetto * = infedeli; * rassetto = delirasse. |
Sciarade e composizione |
"delitto" è formata da: del+itto. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "delitto" (*) con un'altra parola si può ottenere: * mia = delimitato; * usa = delittuosa; * usi = delittuosi; * uso = delittuoso. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Colpa, Delitto, Peccato, Fallo, Misfatto, Mancanza - Colpa è un atto volontario che contraffà alle leggi, alla civiltà, alla convenienza; ma significa più specialmente l'imputazione che se ne fa altrui; e si riferisce a cose non troppo gravi; perché allora piglia nome e qualità di Delitto. - Ogni detto o fatto contro la legge divina si chiama Peccato. - Alcuni pensano che Misfatto sia Delitto grave; ma la voce, in sé stessa, non suona altro se non Cosa mal fatta: è vero per altro che nell'accezione dei più suona Delitto grave; ma è vero altresì che nell'uso comune si ode raramente tal voce, la quale è riserbata solo allo stile elevato. - Fallo, ha propriamente significato negativo, ed è quando si trascura volontariamente di fare ciò che vuole, o il nostro dovere, o le regole del decoro, della ragione o dell'uso. - La Mancanza è anch'essa negativa; ma è meno grave del Fallo in quanto può non procedere da mala volontà. [immagine] |
Delitto, Crimine, Misfatto - Delitto è qualunque trasgressione grave alla legge, e per la quale la legge pone adeguata pena. - Crimine è voce legale, usata a significare delitto atroce e gravissimo, che nella lingua più scelta suol dirsi Misfatto. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Colpa, Difetto, Fallo, Peccato, Delitto, Misfatto, Reato, Eccesso, Demerito, Errore, Scelleraggine, Mancamento - « Nel difetto cade l'uomo o per poca avvertenza, o per manco di forza, ma senza vera malizia. Fallo è atto in cui si manca alle regole del decoro, o della ragione, o dell'uso. Può essere un esercizio, a dir così, del difetto. Peccato, dice il Passavanti, è ogni detto, o fatto, o desiderio contro la legge di Dio. Delitto è peccato contro la legge umana segnatamente. Misfatto è delitto grave. Colpa è fallo, o delitto, o difetto, secondo i casi; ma esprime segnatamente l'imputazione che se ne fa a tale o tale persona. Reato è lo stato dell'uomo di cui la colpa è riconosciuta vera ». Romani.
Difetto non indica un solo atto, ma una frequente ricorrenza del medesimo, prodotta talvolta da cause organiche, e tal altra da mala abitudine cangiata in natura: chi non può dir bene la r, la s, per es., ha difetto di pronunzia, contratto il più delle volte per mala abitudine da bambino. L'eccesso, se è di cosa non dannosa, può essere più difetto che colpa o vizio; ma se la materia ne è grave, può riescire delitto e misfatto; un eccesso d'allegria, di loquacità, può essere biasimevole; ma gli eccessi dei Neroni e dei Caligola immergevano nel lutto pressochè tutto il mondo. Demerito non è sempre colpa; molte volte il demerito è immaginario, e sta solo nella fantasia di chi vuol trovarlo: molti v'hanno che, demeritando dal mondo, molto meritano presso Dio: vero demerito è quello che avvilisce, per azioni colpevoli o turpi, meritamente l'uomo che le commette. L'errore, a parlare rigorosamente, non è di necessità colpa o peccato: può divenirlo se è volontario e grave; del resto, errare humanum est. La scelleraggine è delitto moralmente mostruoso; ma come niuno diventa in un istante scellerato, la scelleraggine non è qualificata, se non quando è fatta dallo scellerato; commessa da un altro, può essere scusabile in parte o per ignoranza o per impeto di passione. Mancamento è fallo o colpa leggera proveniente dal mancare a regola o precetto; se fosse grave, il vocabolo mancamento non sarebbe sufficiente, e bisognerebbe chiamarla con altro de' surriferiti vocaboli. [immagine] |
Sceleraggine, Attentato, Delitto, Sceleratezza - Sceleratezza vale forse meglio a significare l'abito; la sceleraggine, l'atto: ma comunemente si scambiano. Delitto è meno: l'uomo abitualmente virtuoso può commettere un delitto per accecamento di passione o trasporto; la sceleraggine importa malvagità consumata, e deliberata volontà nel farla. L'attentato è delitto sì, ma più sceleraggine macchinata, e impresa non consumata sempre col fatto; punibile però sempre pel deliberato animo che a quello moveva. [immagine] |
Enorme, Grande, Atroce (delitto) - Grande, che non è piccolo; enorme, che passa la misura comune, la norma, quasi l'andamento della maggior parte, ed ha qualche cosa di strano che fa maravigliare, o a meglio dire raccapricciare. Atroce, è quel delitto o crimine che vien perpetrato con crudeltà. Gran delitto sarebbe il sedurre, l'ingannare l'innocenza, la semplicità confidente; enorme il perdere con parole e più con atti il sacro rispetto dovuto ai genitori; atroce è più o meno sempre l'assassinio. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Delitto - e pl. † DELITTA. [T.] S. m. [Can.] Atto ingiusto e dannoso alla società, volontariamente commesso. = Ar. Fur. 14. 89. (C) Cominciò andar la notte cogli amanti, Indi coi ladri a fare ogni delitto. T. Solo in faccia al suo delitto. – Delitto grande. Cic. e Hor. lo fanno corrispondere a Pena e a Supplizio; ed è celebre il Trattato dei delitti e delle pene. – Corpo del delitto, Quel che ne costituisce la materiale e essenziale prova innanzi alla giustizia; a diff. degli Indizii e delle Circostanze. – Con partic. Delitto di lesa maestà. – Delitto contro le persone, le proprietà. – Ces. Maggiore. – Delitto enorme, Capitale; Delitto di sangue; comune, punito dalle leggi comuni a un dipresso ai pop. civ., a distinguerlo dal Politico, la cui gravità e la pena sono sovente misurate da circostanze spec. o dai pregiudizii o dalle passioni de' governanti.
2. In senso men lato il Delitto oggidì si distingue dal Crimine; e questo è più grave trasgressione di legge più importante al vivere sociale; laddove il Delitto (più grave però della sempl. Contravvenzione) è punito con le pene che diconsi Correttive. Diff. che nel ling. giurid. si dovrebbe osservare; conforme all'orig. di Linquo. Onde T. Isid. Lieve delitto; ma non si direbbe Crimine o Misfatto leggiero. 3. Nel senso mor. è meno usit. oggidì; ed è trad. troppo letter. dal salmo il seg. Vit. S. Ant. (Man.) Non ti ricordare, o Signore, de' delitti della mia gioventù. Canig. Rist. 122. Remission delle 'nique delitta, Ch'i' ho commesso, a tutte l'ore chero (chieggo). In questo senso suona più grave di Peccato; nè Delitto direbbesi il veniale. Ma perchè il male mor. è da ultimo sempre soc., nel seg. le idee si congiungono. Segn. Stor. 9. 244. (C) Stimarono che il giudizio divino avesse loro a quel tempo riservata la pena de' loro commessi delitti. T. Prov. Tosc. 83. Chi delitto non ha, rossor non sente. T. Chi è minacciato o rimproverato troppo acremente, risponde: Non ho commesso un delitto. Chi si scusa: Che delitto c'è egli?… Quindi per iron. e per cel.: Vedete un po' che delitto! 4. Di fallo nelle opere dell'ingegno, l'usa due volte Hor., ma noi non lo potremmo se non per cel. o per iperb. T. Non conviene fare un delitto di qualche voce nuova o straniera che usi scrittore corretto del resto, quand'essa bisogni e giovi al suo intento. In altro senso. T. Certe tragedie sono atrocità letterarie insieme e morali, delitti contro il senso comune. Anche la pittura dell'Innocenza può essere, in questo rispetto, un delitto. 5. Modi com. a più d'uno tra i sensi not. T. Ces. Commettere un delitto, più com. che Farlo. – Ov. Confessare. – Scusare. – Hor. Difendere. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: deliriamo, deliriate, delirino, delirio, delirò, deliro, delitti « delitto » delittuosa, delittuosamente, delittuose, delittuosi, delittuosità, delittuoso, delizi |
Parole di sette lettere: delirai, delirio, delitti « delitto » delizia, delizie, delizio |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): extraprofitto, approfittò, approfitto, superprofitto, sfitto, tragitto, egitto « delitto (ottiled) » relitto, derelitto, afflitto, inflitto, conflitto, slitto, slittò |
Indice parole che: iniziano con D, con DE, parole che iniziano con DEL, finiscono con O |
Dizy © 2013 - 2024 Prometheo | Informativa Privacy - Avvertenze |