- Gianna, mi sei debitrice di 50 euro, quando me li ridai?
Non ancora verificati:- Mia sorella mi è debitrice di carpette antiche, spero che non li rovini.
- Mi sei debitrice, per tutte le buone parole che ho usato per introdurti nell'ambiente, ma, mi basta una pizza!
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La biondina di Marco Praga (1893): E al primo tenente di cavalleria che mi si avvicina e mi susurra: «Vi darei la vita!» — rispondo: — «Oh! non mi occorre tanto! distraetemi per due ore al giorno, delle dodici interminabili durante le quali o mi annoio o mi martorio.... e sarò io debitrice vostra». Il senso morale se ne va, chissà dove, così lontano, che, dopo la colpa, non rimane della colpa neppure il rimorso.
Col fuoco non si scherza di Emilio De Marchi (1900): Flora ch'era venuta al Pioppino col sereno proposito di mettere alla prova il suo cuore e di essere sincera anche con se stessa, dopo un istante di riflessione, rispose colla sua voce ferma e naturale:— Vorrei poter pagare in qualche modo questo debito di gratitudine, non perché mi pesi d'essere sua debitrice, Cresti: anzi mi piace questo sentimento che mi obbliga a riconoscere la mia povertà e il mio nulla.
Gli Uomini Rossi di Antonio Beltramelli (1904): — Europa!... Tu hai commesso una colpa e male poteva esserne per te e per la tua famiglia; ma ormai non ti rimprovero, chè le cose sono andate per la via migliore. Tu andrai sposa al conte Manso Liturgico. Questa mattina, con la madre del tuo fidanzato, abbiamo deciso che il matrimonio avverrà fra due giorni! Ora di questa tua insperata e grande felicità, vai debitrice ad un uomo solo, ad un uomo che è più buono del Signore e più alto dei sole; ad un uomo che è stato per te un angelo custode, una dolcissima madre, un'assidua cura benefacente! Tutti andiamo debitori a lui di qualche cosa. Tu lo conosci e lo ami già. Bacialo! |