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Informazioni utili online sulla parola italiana «cottura», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Cottura

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Informazioni di base

La parola cottura è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: tt.
È una parola bifronte senza capo né coda, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (rutto). Divisione in sillabe: cot-tù-ra. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con cottura per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • È sempre consigliabile leggere il tempo di cottura riportato sul pacchetto della pasta.
  • Ho appena acquistato un piano di cottura nuovo per la casa al mare.
  • Non sono stato attento e, nello scolare la pasta, ho finito per rovesciarla quasi tutta sul piano di cottura. Sigh!
Citazioni da opere letterarie
Se questo è un uomo di Primo Levi (1947): Gli altri erano tutti spaventosamente stanchi: dopo mesi e anni di Lager, non sono le patate che possono rimettere in forza un uomo. Quando, a cottura ultimata, Charles ed io avevamo trascinato i venticinque litri di zuppa quotidiana dal lavatoio alla camera, dovevamo poi gettarci ansanti sulla cuccetta, mentre Arthur, diligente e domestico, faceva la ripartizione, curando che avanzassero le tre razioni di «rabiot pour les travailleurs» e un po' di fondo «pour les italiens d'à côté».

Resurrezione di Elena Di Fazio (2021): Gaia attese che la porta si fosse richiusa alle spalle della donna, prima di riprendere a respirare. Si concentrò su un'immagine rilassante, su vite e luoghi lontanissimi da lì: i pinguini dell'Antartide, le pulcinelle di mare sulle coste islandesi, l'abbaiare dei cani in Groenlandia. Quando il suo cuore tornò a battere normalmente, afferrò la pentola sul piano cottura e uscì a ritroso dalla cucina, aprendo la porta con la schiena.

Le piccole libertà di Lorenza Gentile (2021): La cucina nell'appartamento di George è in realtà un angolo cottura semi-attrezzato: si trova al centro del corridoio che porta verso il disimpegno su cui affacciano il bagno e la sua camera. Il padrone di casa è ormai costretto a letto, non va disturbato. L'idea che se ne stia sdraiato al buio a soffrire mentre noi chiacchieriamo nell'ingresso che è anche soggiorno mi mette in apprensione.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per cottura
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: cattura, coltura, costura, cotture, rottura.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si può avere: rotture.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: ottura.
Altri scarti con resto non consecutivo: cotta, cora, cura.
Testacoda
Togliendo la lettera iniziale e aggiungendone una alla fine si può ottenere: otturai.
Parole con "cottura"
Finiscono con "cottura": ricottura, monocottura.
Parole contenute in "cottura"
tura, ottura. Contenute all'inverso: toc, rutto.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "cottura" si può ottenere dalle seguenti coppie: coca/cattura, copi/pittura, corico/ricottura, coro/rottura, cove/vettura, cotta/aura, cottabi/abiura.
Usando "cottura" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: baco * = battura; caco * = cattura; roco * = rottura; tricot * = tritura; bruco * = bruttura; conduco * = conduttura; idropico * = idropittura.
Cerniere
Usando "cottura" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * tac = otturata; * tic = otturati; * toc = otturato.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "cottura" si può ottenere dalle seguenti coppie: coti/turai, cotta/turata, cotte/turate, cotti/turati, cotto/turato.
Usando "cottura" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: bruttura * = bruco; tritura * = tricot; conduttura * = conduco; * abiura = cottabi; idropittura * = idropico.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "cottura" (*) con un'altra parola si può ottenere: * sii = costituirà; sta * = scottatura.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Cocitura, Cottura - Cocitura accenna tutti i varii gradi per i quali passa una vivanda prima di essere cotta. - «La beccaccia vuole un'ora di cocitura. - Bisogna attendere con diligenza alla cocitura di quel pasticcio.» - Quando invece diciamo Cottura, significhiamo il risultamento della Cocitura, e la condizione nella quale debb'essere una vivanda stata a cuocere. - «Questa starna è a giusta cottura.» [immagine]
Scottatura, Bollitura, Cocitura, Cottura - Se trattasi di vivande, Scottatura è immergere la carne nell'acqua bollente, acciocchè si conservi di più senza andar a male. - Bollitura è il tenerla a bollire nell'acqua. - Cocitura indica il tempo e il modo del cuocere una vivanda. - «La beccaccia vuole mezz'ora di cocitura.» - La Cottura è il risultato della Cocitura. - «Quando è a giusta cottura, portala in tavola.» [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Cocitura, Cottura, Scottatura, Cottoia - La cocitura è il tempo, la cottura è il grado del cuocere: una cosa richiede una più breve o più lunga cocitura di un'altra per giungere ad un giusto grado di cottura. La scottatura è una mezza cocitura, preparatoria ad altre successive operazioni culinarie: si scottan le erbe, i legumi anche versandovi sopra acqua bollente. Cottoia è l'attitudine al cuocere; se ne forma l'addiettivo, dicendo: ceci cottoi; fave di buona cottoia e simili; in qualche luogo questa proprietà l'ho sentita indicare col nome di cottura, buona o cattiva; ma cottoia val meglio, se, come non v'ha dubbio, meglio è eziandio che ad ogni cosa un nome particolare si approprii. [immagine]
Ebollizione, Bollore, Effervescenza, Escandescenza, Fermentazione, Bollimento, Bollitura, Cocitura, Cottura, Bolli bolli - In ebollizione entra l'acqua o tutt'altro liquido quando leva il bollore, o è al bollore; cioè quando è giunta a quel grado di calore che la fa bollire. Effervescenza è quel calore o quella specie di ebollizione che è cagionata dall'azione di qualche acido, o dallo sviluppo di qualche gaz latente nella materia. La fermentazione è un principio di effervescenza: o è prodotta e accelerata per qualche mezzo chimico, o si fa naturalmente, adagio adagio in principio, e più sollecita nel progredire: le materie animali entrano presto in fermentazione, le vegetali più lentamente. Bollimento è l'atto, il moto del bollire: bollitura è lo stato per cui passano i cibi nel cuocere: cocitura è l'azione del cuocere; cottura è il punto vero al quale deve fermarsi la cocitura: quando una cosa è giunta alla sua vera cottura, si dee arrestarne la cocitura. « Cottura de' mattoni, della calcina, dello zucchero, del gesso; e non cocitura »; così Cioni nel Tommaseo. Oltre il senso proprio de' suddetti vocaboli, qui sopra accennato, i seguenti hanno questi sensi traslati. Il bollore della collera, che anche più sovente dicesi primo bollore, l'è proprio quando il sangue monta alla testa, come l'acqua quando bolle, e fa impeto, e ci muove ad azioni insane delle quali ad animo riposato ci duole. La fermentazione si concepisce meglio in una moltitudine, ogni individuo della quale è come un atomo di quella massa che qualche sorda agitazione, qualche ignoto principio fa muovere: i pensieri, le idee fermentano o sono in fermento si può dire, e si dice: l'effervescenza è la fermentazione patente e giunta quasi al suo colmo: l'escandescenza sia nell'individuo che nella massa del popolo è lo scoppio di quella effervescenza già da lunga mano preparata; o può anche esser prodotta da una forte reazione subitanea; da una specie d'insulto che arresti ad un tratto il moto regolare, lo stato normale, e ne faccia scaturire la scintilla cagione dell'incendio. Dare in escandescenza, o nelle escandescenze. Si manifesta nel popolo un bolli bolli quando la fermentazione è giunta a tal segno che se ne vede al di fuori l'effetto. La fermentazione è un travaglio interno; l'effervescenza un calore che progredisce sovente fino alla crisi; il bolli bolli un moto apparente; l'escandescenza uno scoppiar clamoroso. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Cottura - S. f. Da CUOCERE. Il cuocere. Cr. 9. 35. 3. (C) Si vorrà questo con diligenzia osservare dal dì della cottura infino a undici giorni, Ricett. Fior. 82. I frutti forestieri e secchi, come i mirabolani, e le scorze, i legni e le radici secche hanno molta cottura; l'erbe ed i fiori hanno poca cottura. E altrove: Il segno defla debita cottura loro è quando sono di maniera condensate,… Ricett. Fior. (Mt.) Si cuocono a fuoco lento, tanto che sieno venuti alla cottura ragionevole.

(Tom.) Cottura, propriamente, è il grado, la qualità della cocitura. Dopo un certo tempo di cocitura la vivanda è alla cottura giusta. – Cocitura, non Cottura, del pane.

[Cont.] Cottura, Torrefazione dei minerali. Florio, Metall. Agr. 308. E perchè la cottura è uno spartimento di quelle cose, le quali, prima che le vene si cocessero, erano mescolate con metalli, però ciascun metallo col fuoco si fa quasi perfetto.

T. Cottura de' mattoni, della calcina, del gesso, dello zucchero.

2. Bollire a cottura una cosa, cioè finchè non è cotta. (Fanf.)

T. Essere di prima cottura. Cuocersi facilmente al primo bollore.

3. Per la Parte o Cosa cotta, Volg. Ras. (C) Poichè sarà scorticato, ovvero partito via il cuojo delle verghe della cottura… in tal maniera, che l'acqua non tocchi, e vada sopra le predette cotture,… Buon. Fier. 2. 4. 15. Sassi conci, cotture di fornace, Calce, solai, e coperte da letti.

4. [M.F.] Cotture di fornace. Mattoni embrici. Fiera. (Note.) 91. col. 2.

5. Per Scottatura. Bocc. Nov. 77. 54. (C) Fu la cottura tale, che lei… costrinse a destarsi. [Cors.] Bart. Vit. Kost. 2. 3. Tormentatolo per tre giorni con istrettoi, con cotture di fuoco in diverse parti del corpo…, egli… nè pur diede segno di sentir nulla più che se fosse un cadavero. [F.T-s.] Matt. Diosc. 1. 14. Non lasciare fare (l'acacia) le vesciche alle cotture del fuoco.

6. E per quel Segno che lascia la scottatura. Bocc. Com. Dant. 2. 309. (M.) Aimè! che piaghe: cotture, come hanno quegli che con le tanaglie roventi sono attanagliati.

7. (Vet.) [Camp.] Piaga fatta sull'animale con ferro rovente. Din. Din. Mascal. III. 33. E se questo gettare per bocca, quando tosse, non cessasse, fagli cotture nel petto, acciò che l'umore tragga al fuoco e venga in fuori e si purghi. Ivi: II. 3. E con questo (unguento) ungi le cotture (fatte al cavallo), imperocchè raffredda.

8. [M.F.] Ubriachezza. Salvin. Pros. Tosc. 114. Tanto vogliono gli autori che duri una solenne cottura.
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Parole in ordine alfabetico: cotte, cotti, cottimista, cottimiste, cottimisti, cottimo, cotto « cottura » cotture, coulis, countdown, country, coupé, coupon, coutente
Parole di sette lettere: cottabo, cottage, cottimo « cottura » cotture, country, couture
Vocabolario inverso (per trovare le rime): telescrittura, riscrittura, videoscrittura, frittura, dirittura, addirittura, ottura « cottura (aruttoc) » ricottura, monocottura, rottura, conduttura, bruttura, struttura, infrastruttura
Indice parole che: iniziano con C, con CO, parole che iniziano con COT, finiscono con A

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