Parole Collegate |
»» Aggettivi per descrivere cliente (abituale, affezionato, fedele, gentile, cattivo, ...) |
Associate (la prima parola che viene a mente, su 99 persone) |
negozio (14%), acquirente (9%), affezionato (6%), abituale (4%), acquisto (4%), utente (4%), prostituta (3%), fedele (3%), avventore (3%), commesso (2%), fornitore (2%), ragione (2%), fisso (2%), vendita (2%), esigente (2%). Vedi anche: Parole associate a cliente. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia |
Informazioni di base |
La parola cliente è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: cli-èn-te. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con cliente per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Le piccole libertà di Lorenza Gentile (2021): Poco prima di entrare, mi chiama Bernardo. Non posso credere che siano passati già tre giorni da quando ci siamo sentiti l'ultima volta. Ha il tono più squillante di quanto mi ricordassi e il suo accento lombardo mi pare più marcato. Mi racconta di un cliente che l'ha invitato a un vernissage sabato. Ci andremo insieme, dice. Mi verrà a prendere domattina alla stazione. Solo adesso mi rendo conto che non sa che non prenderò il treno nemmeno stasera, non lo sa perché non l'ho informato. Come potrebbe immaginare che sto andando a una rappresentazione alternativa di Aspettando Godot e non alla stazione? Daniele Cortis di Antonio Fogazzaro (1906): «Io che pagherò» soggiunse Cortis. «Lei non comprende. Io sono amico del conte Carrè. Se fosse qui, se lo si potesse informare di tutto, pagherebbe. Ora ci sono ragioni particolari di sbrigare la cosa. Dunque, se lei non ha obbiezioni, la sua cliente mi cede il credito verso Di Santa Giulia, e io mi obbligo a pagarle la intera somma entro quindici giorni. La coscienza di Zeno di Italo Svevo (1923): Ora che conosco bene tanto lui che il Dottor S. — quello della psico-analisi — mi pare che l'occhio di questi sia indagatore per intenzione, mentre nel dottor Paoli lo è per una sua instancabile curiosità. Il Paoli vede esattamente il suo cliente, ma anche la moglie di questi e la sedia su cui poggia. Dio sa quale dei due conci meglio i suoi clienti! Durante la malattia di mio suocero io andai spesso dal Paoli per indurlo a non fare intendere alla famiglia che la catastrofe che la minacciava era imminente, e ricordo che un giorno, guardandomi più a lungo di quanto mi fosse piaciuto, mi disse sorridendo: — Ma Lei adora sua moglie! |
Libri |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per cliente |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
»» Vedi tutte le definizioni |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: clienti. |
Scarti |
Togliendo tutte le lettere in posizione pari si ha: cine. Altri scarti con resto non consecutivo: cinte, cent, cene, liete, lite, lente, lene, iene. |
Parole con "cliente" |
Iniziano con "cliente": clientela, clientele, clientelare, clientelari, clientelismi, clientelismo, clientelistica, clientelistici, clientelistico, clientelistiche. |
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Parole contenute in "cliente" |
ente. Contenute all'inverso: nei, etnei. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "cliente" si può ottenere dalle seguenti coppie: clip/pente. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "cliente" si può ottenere dalle seguenti coppie: clima/amente. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "cliente" si può ottenere dalle seguenti coppie: ricicli/enterici. |
Usando "cliente" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: enterici * = ricicli; * ricicli = enterici. |
Lucchetti Alterni |
Usando "cliente" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: clientela * = telate; * telate = clientela; * elee = clientele. |
Intarsi e sciarade alterne |
"cliente" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: cinte/le, ci/lente. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Cliente - [T.] S. m. e anche f. Chi si addice a più potente di sè per essere protetto. Aureo lat. [Val.] Pomp. Vit. Plut. 1. 59. Chiamando questi, Patroni, cioè protettori; quelli, clienti. Cat. Prima il padre, poi il patrono. = Ross. Svet. Vit. 1. 188. (C) Ritrovandosi… in persona a difendere ed ajutare i suoi clienti,… infra gli altri, difese un suo favorito che gli portava lo scudo in guerra. E 1. 78. (Man.) Non mancò mai d'amore, di fede e diligenza inverso de' suoi clienti e partigiani. Car. En. 6. 913. (C) Quei che frode Hanno ordito ai clienti. T. Gioven. Cliente devoto. Marz. Addetto a tale o tale patrono. Hor. Ha più gran turba di clienti.
2. Anche fuori di Roma, Clienti Coloro che gli ant. It. dicevano Accomandati, e che erano difesi da un potente a patto di dover più sovente difendere lui. T. Ces. Clienti d'Orgetórige. T. Anco un paese era cliente a un potente. In questo senso, come Agg. Auson. Provincia cliente. Anco Caris l'ha femm. Così potrebbesi Famiglia cliente. T. Di popolo cliente a popolo. Ces. Que' d'Évreux clienti di que' di Treviri. Per similit. i patrizi veneti avevano clienti; onde con appropriata erudizione il Guicc. Stor. lib. 8. Si eleggano dugento gentiluomini, dei principali della nostra gioventù, dei quali ciascuno, con quella quantità di amici e di clienti atti alle armi che tollereranno le sue facoltà, vada a Padova per stare quanto sarà necessario alla difesa di quella terra. 3. Chi commette la difesa o la conservazione di qualche suo diritto a un avvocato, procuratore, notajo. (Man.) [Cont.] Cit. Tipocosm. 451. Le persone (del foro) sono gli avversarii, l'attore, il reo, il cliente, il patrono, il sollecitatore… = Sper. Dial. 132. (Man.) La mala fama del suo cliente. T. Prov. Tosc. 151. La veste de' dottori è foderata dell'ostinazione de' clienti. – Nella commedia del Goldoni l'avvocato Veneziano sposa la sua cliente, Rosaura. T. Cliente e d'un avvocato e a un avvocato; e d'un potente e a un potente. T. Buon cliente ha Plauto nel senso ant. stor.; Buon cliente nel mod. vale segnatam. Che dá lucro e decoro al suo difensore. Per estens. T. Cliente di medico, Chi adopra abitualmente e per patto espresso o tacito le cure di lui, e lo paga anco che non sia mai malato. 4. T. Buon cliente chiunque, coll'ossequio e coll'opera sua, giovi a chi gli promette, o fa le viste di prestargli qualche utile uffizio. Questi signif. hanno ragione nell'orig. che ha senso gen.; il contratto di Καλέω, Chiamo. |
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Vocabolario inverso (per trovare le rime): regrediente, ingrediente, ubbidiente, disubbidiente, esordiente, esaudiente, saliente « cliente (etneilc) » tagliente, scegliente, prescegliente, cogliente, accogliente, riaccogliente, raccogliente |
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