Parole Collegate |
Associate (la prima parola che viene a mente, su 99 persone) |
sicurezza (34%), dubbio (12%), pena (10%), assoluta (4%), convinzione (4%), incertezza (4%), sicura (3%), pensiero (2%), risultato (2%), domani (2%), sicuro (2%). Vedi anche: Parole associate a certezza. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola certezza è formata da otto lettere, tre vocali e cinque consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: zz. Divisione in sillabe: cer-téz-za. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche le pagine frasi con certezza e canzoni con certezza per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Piccolo mondo moderno di Antonio Fogazzaro (1901): “Ma certo„, esclamò Jeanne accesa in volto. “Pare impossibile! È una cosa tanto evidente che ogni nostra certezza è una certezza solamente per noi, è una certezza relativa, e che il pretendere di possedere qualsiasi certezza assoluta è una illusione!„ Fanelli e Berardini batterono le mani. I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): La badessa rispose subito, che le dispiaceva molto, in una tale occasione, che le regole non le permettessero di dare immediatamente una risposta, la quale doveva venire dai voti comuni delle suore, e alla quale doveva precedere la licenza de' superiori. Che però Gertrude, conoscendo i sentimenti che s'avevan per lei in quel luogo, poteva preveder con certezza qual sarebbe questa risposta; e che intanto nessuna regola proibiva alla badessa e alle suore di manifestare la consolazione che sentivano di quella richiesta. Canne al vento di Grazia Deledda (1913): Sulle prime anche Noemi credette come Efix, a un atto inconsulto di Ester. Un fugace rossore le colorì la fronte; come una fiamma che brilla un attimo e si spegne nella lontananza della notte oscura le salì dalla profondità della coscienza la certezza che anche lei avrebbe, pochi momenti prima, fatto qualunque follìa per Giacinto. Poi silenzio, buio. Lei, sì, pochi momenti prima; ma Ester? Ester non poteva aver provato la sua follìa, Ester non poteva aver rovinato la famiglia per amore di quell'avventuriero. |
Uso in vari contesti |
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Espressioni e Modi di Dire |
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Canzoni |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per certezza |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: certezze. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: certa, cerea, cere, cera, crea, erta. |
Parole con "certezza" |
Finiscono con "certezza": incertezza. |
Parole contenute in "certezza" |
erte, certe. Contenute all'inverso: tre, azze. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "certezza" si può ottenere dalle seguenti coppie: cefo/fortezza, cesto/stortezza. |
Usando "certezza" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: foce * = fortezza. |
Lucchetti Alterni |
Usando "certezza" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: fortezza * = foce; * stortezza = cesto. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "certezza" (*) con un'altra parola si può ottenere: sella * = scelleratezza. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Pungenti come certe salse, Quello lanciato è certamente il più veloce!, Certifica i requisiti tecnici delle navi, Documenti che certificano, Lo è certa musica. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Raccertare, Rassicurare, Accertare, Certificare, Cerziorare; Certo, Sicuro; Sicurezza, Certezza - Raccertare è accertare di nuovo, o dare doppia certezza; si accerta però non solo coll'affermare la cosa, il che può essere sempre sottoposto a dubbio; ma si accerta l'esito di una cosa col disporne in modo gli elementi o le concomitanze che non possa virtualmente succedere altrimenti. Rassicurare è ridare fiducia a chi teme o a chi dubita: i miracoli di Cristo rassicuravano gli Apostoli nella dubbiosa loro fede, e accertavano la vittoria del Vangelo sulle false religioni del gentilesimo. Certificare, alla lettera, è far certo, o con asserzione solenne, o con documenti: i certificati che hanno da prodursi in giudizio, per essere validi vogliono essere firmati e bollati dalle autorità competenti. Cerziorare è fare vieppiù certo; è il verbo a grado comparativo, da certior, comparativo di certus. Certo dice più di sicuro; ciò che è certo è positivo, indubitabile; ciò che è sicuro non ha che un grado di certezza morale: l'uomo giovane, sanissimo, robusto, è certo di morire, ma si fa sicuro di vivere per molti anni ancora, salvo accidente; così almeno gli sta scritto in cuore. La sicurezza proviene dal sentimento, la certezza dal calcolo: l'uomo può dare sicurezza; ma non è egli stesso passibile di troppe eventualità per potervisi fidare? Da Dio solo la certezza; ma troppa nebbia oscura l'intelletto dell'uomo, perchè possa formolare nettamente gli assiomi di questa sua fede, o formolati, torna a travedere, e perciò a dubitare. Certo si riferisce al vero, esclude il falso e il dubbio; sicuro, da sine cura, esclude il timore, il pericolo. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Certezza - [T.] S. f. Persuasione ferma, conforme alla verità conosciuta. Nel Gloss. gr. lat. è Certitas; onde si sarà poi formato il barb. Certities, Certizia. (Rosm.) Acciocchè la verità dia certezza, deve non solo essere creduta da noi, ma creduta per buona ragione. T. Certezza vera non è la Persuasione, anche ferma, del falso, o la Persuasione del vero, per ragione men che vera: ma per estens. intendesi che ci sia anco una certezza imperfetta, come una non sincera coscienza.
T. Le ragioni vere potendo essere più o men valide, più o men chiaramente vedute, possono dare certezza più o meno piena. Onde non è pleon. Certezza che mi rassicura. Il criterio della certezza è posto da alcuni nel consentimento del genere umano, ma falsamente: è conferma, non principio. – Il principio intrinseco della certezza è la cognizione intuitiva della verità; l'estrinseco è la cognizione di un segno certo di quella proposizione di che si tratta. – Erroneamente si divise la certezza, ch'è una, in due: esterna ed interna. – Fondamento di certezza; ne dice or la causa or l'effetto, ora entrambi. T. La certezza di fede è più piena, perchè si fonda sopra una ragione suprema e infallibile, e perchè abbraccia le facoltà umane tutte; onde la fede è atto e abito, giudizio e virtù; norma di raziocinio e d'atti virtuosi. T. Certezza metafisica, filosofica, di coscienza. T. Certezza matematica, de' sensi, morale. T. Certezza morale, non piena, ma prossima a pienezza; la qual basta in più casi a determinare e il giudizio e l'azione; e se non bastasse, l'uomo dovrebbe rimanersene sospeso e inerte, e perire. Dicesi morale e perchè pratica, e perchè nel saper vincere il dubbio è moralità. 2. Segnatam. Certezza del fatto. [Val.] Lett. Greg IX. a Fed. II. (Coraz. 93.) ha in questo senso Certanità. [Cors.] Car. Ret. Arist. 1. 9. Travagliandosi intorno al fatto, e dubitandosi della sua certezza, ha maggior bisogno che si assegni la cagione. T. La certezza del corpo nostro è il criterie dell'esistenza degli altri. 3. Del sentimento, che non solamente viene dal giudizio accertante, ma nell'unità dello spirito s'immedesima a quello. [Val.] Ar. Fur. 14. 60. Certezza prese, non che speranza, che… T. Certezza della speranza. = Bocc. Nov. 13. 23. (C) Con più certezza del piacer di colui del quale voi siete vicario, noi possiamo insieme… vivere. E g. 2. n. 8. v. 2. p. 242. (Gh.) Parendo al medico avere assai piena certezza (della cagione ond'era infermo il giovane). Petr. Canz. «Se il pensier che mi strugge.» st. 6. E più certezza averne, fôra il peggio. T. Alf. Dunque il sospetto? – È omai certezza. T. Non avere certezza d'altri, di sè. = Bocc. Nov. 89. 6. (C) Essere di quello liberalissimo mostratore a chiunque per esperienza ne voleva certezza. 4. Quest'ult. es. conduce all'idea di certezza, in quanto è realtà ch'è nelle cose, la quale assicura quel sentimento. [Cors.] Sen. Ben. Varch. 6. 3. Cerca di possederle di maniera e con tale certezza, che elleno esserti tolte non possano. T. Le cose del mondo non hanno certezza veruna. [Camp.] Boez. 2. Se in tante maniere si varia il mondo non servando in sè certezza. Plur. non com., ma può cadere. T. Fr. Jac. Tod. 2. 18. 17. L'alma giunta a tai certezze, Parle (le pare) il resto vanitade. 5. Modi com. a parecchi degli usi not. T. Cercare la certezza, assolutam., nelle indagini filos. in gen. – Cercare certezza in tale o tal caso, di tale o tal cosa. – Non si contentare d'indizii probabili, volere certezza. – Trovarla. T. Giungere alla certezza, in astr. – Pervenire a… in casi speciali. Anco in questi Alla dice più. T. Acquistare certezza si può anco non la cercando: Pervenire, e sim., suppone l'intenzione e la cura. T. Avere certezza dell'origine propria, de' proprii genitori. – Averla è meno di Possederla; e questa concerne meglio i generali che i fatti. T. Conoscere con… può essere un sempl. atto; Sapere con è più abituale e costante. – Essere, Trovarsi nella certezza, in piena certezza. T. Il fatto, l'esperienza, il ragionamento, l'autorità, dá certezza. T. Dimostrare con certezza. = Vit. SS. Pad. 2. 265. (C) Non mi partirò dal tuo sepolcro piangendo, infinochè tu non mi dimostri con certezza quello che sia del mio peccato. T. Con certezza sperimentare da noi. T. Non avere certezza dove uno sia; se operare o no, del come operare. T. Certezza ferma. – In tutta certezza. 6. Dell'oggetto che dá certezza, sia testimonianza o ragionamento, o segno o altra prova. [M.F.] Vivian. Vit. Galil. in Test. Cons. 397. Avendole estratte per la maggior parte dalla viva voce del medesimo sig. Galileo… da molti riscontri e certezze prive di ogni eccezione. = Cavalc. Frut. Ling. 127. (C) All'ultimo, a compimento e certezza d'ogni loro carità, dico. E Pungil. 245. A certezza del fatto (a dimostrazione certa). † Affermazione certa. Vit. S. Gio. Gualb. 284. (C) Di quelle che… spesse fiate avea udite essere state vere, per certezza di molti uomini. T. Ve lo domando a mia certezza, Ve ne scrivo vostra certezza; dice e la causa e l'effetto, e la notizia e il giudizio e il sentimento. Più espressam. l'oggetto che ci fa certi, congiunto all'idea della nostra certezza. T. Non ne ho altra certezza. [Camp.] Dant. Conv. 4. 13. Il disciplinato chiede di sapere certezza nelle cose secondo che la loro natura di certezza riceva. T. Non ne sapere certezza (il certo). 7. Effetto e indizi della certezza negli atti dell'uomo. T. Con certezza affermare. T. Operare. |
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