Verbo | |
Celare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è celato. Il gerundio è celando. Il participio presente è celante. Vedi: coniugazione del verbo celare. |
Parole Collegate |
»» Sinonimi e contrari di celare (nascondere, occultare, tacere, velare, ...) |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia |
Informazioni di base |
La parola celare è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: ce-là-re. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con celare per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Un intervento di Matilde Serao (1919): — A momenti. E ditemi... siete in corrispondenza con mio padre? — Sempre; ma saranno ora due settimane che non mi scrive. — Invece io ho ricevuto ieri una lettera. Mi scrive che sta bene e che domani arriverà a Milano, col treno delle dieci e venti. - Questa volta Guido non credette dover celare la sua sorpresa. — Domani? — Proprio domani. Una Burla Riuscita di Italo Svevo (1926): E la terza chiarì la seconda. Perché celare la propria letteratura è facile. Basta guardarsi dai piaggiatori e dagli editori. Ma rinunziarvi? E come si fa allora a vivere? La seguente tragedia lo incorò a non fare quello che il Gaia avrebbe voluto: “Un uccellino acciecato dall'appetito si lasciò impaniare. Fu posto in una gabbiuccia ove le sue ali non potevano neppure stendersi. Sofferse orribilmente, finché un giorno la sua gabbia non fu lasciata aperta, ed esso poté riavere la sua libertà. Ma non ne godette a lungo. Reso troppo diffidente dall'esperienza, dove vedeva cibo sospettava l'insidia, e fuggiva. Perciò in breve tempo morì di fame”. Il nome della rosa di Umberto Eco (1980): “Una donna in questo luogo santo! E con un monaco!” disse severamente Bernardo rivolgendosi all'Abate. “Signore magnificentissimo,” proseguì, “se si trattasse solo della violazione del voto di castità, la punizione di quest'uomo sarebbe cosa di vostra giurisdizione. Ma poiché non sappiamo ancora se i maneggi di questi due sciagurati abbiano qualcosa a che vedere con la salute di tutti gli ospiti, dobbiamo prima far luce su questo mistero. Orsù, dico a te, miserabile,” e strappava dal petto di Salvatore l'evidente involto che quello credeva di celare, “cos'hai lì dentro?” |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per celare |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: belare, calare, celate, celere, cenare, cerare, cesare, colare, gelare, pelare, velare. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: melari, velari. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: cere, care. |
Antipodi (con o senza cambio) |
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si possono ottenere: ferale, serale. |
Parole con "celare" |
Finiscono con "celare": miscelare. |
Parole contenute in "celare" |
are, cela, lare. Contenute all'inverso: alé, era. |
Incastri |
Inserendo al suo interno ong si ha CongELARE. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "celare" si può ottenere dalle seguenti coppie: ceca/calare, ceco/colare, cefi/filare, cerica/ricalare, cerico/ricolare, ceroso/rosolare, cesti/stilare, celti/tiare, celai/ire, celata/tare. |
Usando "celare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * areata = celata; * areate = celate; * areati = celati; * areato = celato; pece * = pelare; tace * = talare; vece * = velare; voce * = volare; * rendo = celando; * evi = celarvi; * resse = celasse; * ressi = celassi; * reste = celaste; * resti = celasti; selce * = sellare; * ressero = celassero; pugnace * = pugnalare. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "celare" si può ottenere dalle seguenti coppie: cebo/oblare, celava/avallare, cero/orlare, celerà/areare, cella/alare, celli/ilare, celata/atre, celato/otre. |
Usando "celare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = celata; * erte = celate; * erti = celati; * erto = celato. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "celare" si può ottenere dalle seguenti coppie: cela/area, celata/areata, celate/areate, celati/areati, celato/areato, celai/rei, celando/rendo, celasse/resse, celassero/ressero, celassi/ressi, celaste/reste, celasti/resti, celate/rete, celati/reti. |
Usando "celare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * calare = ceca; * colare = ceco; * filare = cefi; talare * = tace; volare * = voce; * tiare = celti; * stilare = cesti; sellare * = selce; * ricalare = cerica; * ricolare = cerico; * rosolare = ceroso; * mie = celarmi; * tiè = celarti; * vie = celarvi; pugnalare * = pugnace. |
Sciarade incatenate |
La parola "celare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: cela+are, cela+lare. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "celare" (*) con un'altra parola si può ottenere: asl * = ascellare; mal * = macellare; malto * = macellatore; misto * = miscelatore. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Celare, Nascondere, Riporre - Celare è il sottrarre alla vista altrui una cosa coprendola con tenda, velo, panno, o simili; e spesso si trasporta al metaforico, parlando della verità, che non si vuol far conoscere altrui. - Nascondere è mettere una cosa in luogo occulto od oscuro, dove altri non possa indovinare che tal cosa possa esservi stata posta. - Riporre è propriamente il porre una cosa in luogo dove possa rimaner sicura o da' ladri o dall'intemperie, e quasi sempre il luogo è assicurato per via di serratura. - «Riporre il grano, l'uva, ecc.» - Riporre detto di cose di pregio, è chiuderle in cassa, cassettone, ecc. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Nascondere, Celare, Occultare, Dissimulare, Mascherare, Palliare, Velare, Sopprimere, Appiattare, Rappiattare, Impiattare, Rimpiattare, Acquattare, Agguattare - Celare è tener segreta o in luogo segreto cosa o persona, talchè nessun sappia che sia o dove sia; nascondere è piuttosto toglierla dalla vista, o fare in altro modo che non sia veduta. Occultare è più che celare, perchè non solo è non palesare, ma è coprire d'un velo più denso cosa già celata; cosa occulta è quella che niuno o pochi sanno, e che altri non deve forse mai sapere: celate si tengono anche cose da nulla; occulta era la scienza antica e non se ne apriva il santuario che agl'iniziati. Nel dissimulare è una specie d'inganno; poichè si dissimula allorchè si nascondono o si travisano i veri nostri sentimenti, e perfino le vere nostre sensazioni; v'ha gente così padrona di sè, che dissimula perfino i dolori fisici. Mascherare è travisar cosa o persona talmente, che, anco veduta, non possa riconoscersi: l'ipocrita maschera il vizio così bene da dargli l'apparenza della virtù. Velare è coprire di velo, sia al proprio che al traslato: il velo talvolta non è tanto sulla cosa quanto sugli occhi di chi l'osserva, e il velo che la passione mette sugli occhi è veramente densissima benda. Palliare è traslato per lo più; al proprio non dicesi che delle malattie che una cura superficiale non guarisce radicalmente: palliare la verità è proprio de' retori, de' filosofastri; palliare le malattie, de' ciarlatani. Sopprimere è quasi annullare, almeno negli effetti; sopprimere è atto d'autorità o almeno di forza: sopprimere e comprimere i moti intempestivi del cuore non è dato a tutti. Si sopprime una cosa anche non mettendola in luce, non palesandola, passandovi su senza farne menzione, ed è arte fina o artifizio di chi vuol dirigere l'opinione di chi sente o legge: in sopprimere è l'idea di oppressione o almeno di pressione forte sulla cosa soppressa. Appiattare è nascondere in luogo angusto ove la cosa non istia che facendosi come piatta, o sottile, o piccina più che non è: rappiattare è appiattar meglio o più che sia possibile, e così impiattare e rimpiattare con poca differenza o nessuna: adoperati così sono attivi; appiccandovi il si riescono neutri passivi. S'acquatta chi si abbassa rannicchiandosi in un angolo o dietro qualsiasi riparo per non esser veduto: agguattare, secondo il dizionario, ha lo stesso significato: però quel guattare o guatare che è nella parola, pare voler significare che uno si nasconda acquattandosi non tanto per non esser veduto, quanto per vedere inosservato; e sarebbe significato speciale molto appropriato alla parola: vedano i filologi se dico bene. Il Tommaseo notò il vocabolo, ma dimenticò di farne la dichiarazione. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Celare - V. a. Aff. al lat. Celare. Fare o Procurare che l'oggetto non sia veduto. Dant. Par. 3. (C) E se la mente tua ben mi riguarda, Non mi ti celerà l'esser più bella. T. Petr. Son. 4. Venendo (Cristo) in terra a illuminar le carte (profetiche), Che avean molt'anni già celato il vero. – Non dicenascosto, perchè celare è meno. Così il sole si cela per vapori (D. 3. 5.), Si nasconde per notte (ivi, 12.); La luna si nasconde per ecclissi (ivi, 29.). = Petr. canz. 2. 2. (C) Ma puossi a voi celar la vostra luce Per meno obbietto.
(Tom.) Chi cela non iscopre; chi nasconde copre. 2. Col Da invece dell'A. Ovid. Pist. 103. (Mt.) Gli tuoi peccati sono da essere celati dagli occhi del tuo padre. 3. Per Tener segreto, Non manifestare. Bocc. Nov. 17. 38. (C) Ottimamente a ciascuna persona il suo amor celando. E num. 54. Potendomi celare, mi ti feci palese. E num. 27. 14. Io veggio ch'Iddio vi dimostra tutti i segreti degli uomini, e perciò io son disposta non celarvi i miei. E nov. 69. 19. Ma ora ch'io m'accorgo che altri comincia ad avvedersene, non è più da celarloti. Dant. Inf. 10. Non gliel eelai, ma tutto gliele apersi. (Tom.) I misfatti del malvagio si debbono, talvolta, per prudenza celare; volerli nascondere sarebbe un farsene complici. 4. [Val.] Dicesi in prov. Nè amor, nè tosse, nè rogna si possono celare; perchè tormentando queste tre cose chi n'è preso, si manifestano di per loro stesse. Ant. Pucc. Guerr. Pis. 3. 31. E siccome il Poeta Dante disse:… Amor nè tossa non si può celare. 5. N. pass. [Camp.] Per Non farsi manifesto, palese, ecc. Dant. Par. 29. E se tu guardi quel che si rileva Per Danïel, vedrai che 'n sue migliaja Determinato numero si cela. (Cioè, non si manifesta, come spose il Torelli prima del Lombardi.) 6. Per Nascondersi, Non lasciarsi vedere. Bocc. Fiamm. (Mt.) Temendo non si celasse dalla badia. 7. [Camp.] Per Operare di nascosto onde cessare ogni scandalo. All. Met. II. L'uomo savio, avvegnachè talora non possa astenersi dal lussuriare, nondimeno si dee celare. 8. Per Isparire. Ar. Fur. 41. 8. (M.) Il lito fugge, e in tal modo si cela Che par che ne sia il mar rimaso sanza. |
† Celare - V. a. [Camp.] Cesellare, o Intagliare, o Scolpire. Lat. aureo Caelare. Bibb. Paral. II. 2. E però mandami uno uomo ammaestrato, il quale sappia operare in oro… e che sappia iscolpire e celare con quelli artefici i quali ho io meco in Giudea (sculpere caelaturas). E ivi sotto: Il quale sa celare ogni scolpitura. E poscia: E nelle mura celò cherubini. – Lavorare d'intagli, trad. il Diod. E in Ezech. 41. |
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Parole in ordine alfabetico: celai, celammo, celando, celano, celante, celanti, celarci « celare » celarmi, celarono, celarsi, celarti, celarvi, celasse, celassero |
Parole di sei lettere: cefalo, cefalù, celano « celare » celata, celate, celati |
Lista Verbi: cavillare, cedere « celare » celebrare, cellofanare |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): dribblare, assemblare, riassemblare, oblare, preclare, riciclare, belare « celare (eralec) » miscelare, trafelare, gelare, raggelare, rigelare, congelare, decongelare |
Indice parole che: iniziano con C, con CE, parole che iniziano con CEL, finiscono con E |
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