Leila di Antonio Fogazzaro (1910): Teresina, devota al signor Marcello come lo era stata per vent'anni alla sua povera moglie morta da due anni, bussò all'uscio dello studio, tremando che il padrone si sentisse male. Udito un franco «avanti!» si rincorò, entrò sorridente perché non le si scoprissero in viso le tracce del passato sgomento.
Il caso Korolev di Paolo Aresi (2011): Il comandante tirò dritto, arrivò all'alloggio di Cormac Steinbeck, bussò. Cormac disse che poteva entrare, il comandante lo trovò sdraiato sopra il letto, un libro in mano, i jeans bianchi e la maglietta della missione. Aveva la barba ben fatta e i capelli cortissimi. Occhi grandi e grigi nel volto smagrito. Non lo vedeva da due giorni. Il comandante non chiese come andava, disse subito: – Fra un mese ce ne andiamo. Cormac rise: – Un mese è lungo.
La Storia di Elsa Morante (1974): Circa al 25 ottobre, di pomeriggio presto, un frate bussò all'uscio. In quel momento, erano presenti solo Ulì, i ragazzini, la sora Mercedes e le nonne. I nonni erano andati a sedersi all'osteria, Ida stava dietro la sua tenda, e le cognate erano salite sulla piccola terrazza del fabbricato, per raccogliere in gran fretta certi panni che vi avevano steso. Difatti, incominciava a piovere. |
- Il 13 dicembre 2013, il quotidiano La Repubblica, in un articolo sul sarto che inventò le Madiba shirts, scrive: "Comincia molti anni fa, quando Mandela era ancora in prigione e un ragazzetto appena arrivato a Soweto dal villaggio bussò alla porta di colei che era all'epoca la moglie di Madiba, Winnie Madikizela".
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