Arrosto
Aggettivo |
| Arrosto è un aggettivo qualificativo invariabile (per cui non cambia per il singolare e il plurale, maschile e femminile). |
Parole Collegate |
| »» Sinonimi e contrari di arrosto (arrostito, grigliata, al forno) |
Utili Link |
| Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
| Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia |
| Foto taggate arrosto | ||
 ...piatto matrimoniale |  C2 |  Arrosto con marroni e polenta |
Informazioni di base |
| La parola arrosto è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: rr. Divisione in sillabe: ar-rò-sto. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
| »» Vedi anche la pagina frasi con arrosto per una lista di esempi. |
| Esempi d'uso |
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| Citazioni da opere letterarie |
| Col fuoco non si scherza di Emilio De Marchi (1900): Il pensiero di dare dispiacere ai giovani sposi l'aveva indotto ad accettare l'invito e a scendere alla villa sul far della notte, quando gl'invitati eran già arrivati all'arrosto. Fu accolto con molti segni di gioia. Don Malachia, che stava bagnando il becco in un eccellente barolo gli andò incontro col bicchiere in mano; ma Regina volle aver l'onore di farlo sedere tra lei e Amedeo, mentre il vecchio Bortolo metteva un altro ceppo di castagno sul camino dell'ampia cucina, che si riscaldò e si ravvivò tutta d'una nuova fiamma scoppiettante. Sulle frontiere del Far-West di Emilio Salgari (1908): — Speriamo che ci lascino in pace, — disse John. — Forse non sono in buon numero e non si sentiranno l'animo di cacciarsi qui dentro. Andiamo a sorvegliare il nostro arrosto e cerchiamo di passare la notte alla meglio. Nemmeno i nostri camerati che accampano sulle montagne, si troveranno in migliori condizioni. — Un profumo squisito si spandeva per la Missione, facendo urlare più forte che mai i lupi. Il ventre di Napoli di Matilde Serao (1884): Questionario: Carne arrosto? — Il popolo napoletano non ne mangia mai. Carne in umido? — Qualche volta, alla domenica nelle grandi feste ma è di maiale o di agnello. Brodo di carne? — Il popolo napoletano, lo ignora. Vino? — Alla domenica, qualche volta: bianco, l'asprino, a quattro soldi il litro, o il maraniello a cinque soldi; questo tinge di azzurro la tovaglia. Acqua? — Sempre: e cattiva. |
| Proverbi |
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Giochi di Parole |
| Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per arrosto |
| Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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| Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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| Cambi |
| Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: arresto, arrosso, arrosti. Con il cambio di doppia si ha: accosto, apposto. |
| Scarti |
| Rimuovendo una sola lettera si può avere: arroto. Togliendo tutte le lettere in posizione pari si ha: arso. Altri scarti con resto non consecutivo: arto, roso. |
| Parole con "arrosto" |
| Finiscono con "arrosto": girarrosto. |
| Parole contenute in "arrosto" |
| sto. |
| Incastri |
| Inserendo al suo interno ivan si ha ARROSTivanO. |
| Lucchetti |
| Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "arrosto" si può ottenere dalle seguenti coppie: arrota/tasto, arroto/tosto, arrossenti/sentito, arrossi/sito. |
| Usando "arrosto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * stocca = arrocca; * stocco = arrocco; * tosa = arrossa; * tosi = arrossi; * toso = arrosso; * stoccai = arroccai; * stocchi = arrocchi; * tosai = arrossai; * stoccano = arroccano; * stoccare = arroccare; * stoccata = arroccata; * stoccate = arroccate; * stoccati = arroccati; * stoccato = arroccato; * stoccava = arroccava; * stoccavi = arroccavi; * stoccavo = arroccavo; * tosano = arrossano; * tosare = arrossare; * tosata = arrossata; ... |
| Cerniere |
| Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "arrosto" si può ottenere dalle seguenti coppie: parrò/stop. |
| Lucchetti Alterni |
| Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "arrosto" si può ottenere dalle seguenti coppie: arrossa/tosa, arrossai/tosai, arrossammo/tosammo, arrossando/tosando, arrossano/tosano, arrossante/tosante, arrossare/tosare, arrossarono/tosarono, arrossasse/tosasse, arrossassero/tosassero, arrossassi/tosassi, arrossassimo/tosassimo, arrossaste/tosaste, arrossasti/tosasti, arrossata/tosata, arrossate/tosate, arrossati/tosati, arrossato/tosato, arrossava/tosava, arrossavamo/tosavamo, arrossavano/tosavano... |
| Usando "arrosto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * tasto = arrota; arrostirà * = tirato; * sito = arrossi; * sito = arrossì; * tirato = arrostirà; * sentito = arrossenti. |
Definizioni da Dizionari Storici |
| Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
| Arrosto - Avv. Dicesi di quella cottura che si fa senza ajuto d'acqua. M. Aldobr. (C) Carni… chi usare le vuole, elle sono più sane arrosto con salina. [Cam.] Bern. Orl. 1. 6. 32. O che tordo, diceva, o che starone, Anzi pur che vitello io ho trovato? Debbe aver alto il lardo in su l'argnone: Arrosto fia un boccon delicato, E l'impierò di mille cose buone.
2. Usasi co' v. Fare, Mettere, Cuocere. [Cam.] Aver. Lez. 3. 26. Narrava infra l'altre cose d'avere ivi trovato otto interi cinghiali che si cocevano arrosto nello schidone. 3. [Val.] Fig. Cuocere arrosto. Far morire abbruciato. Corsin. Torracch. 20. 81. La real magione, Che, fra gli altri edifizi era il più bello, Avvampa e fuma anch'essa, e già la morte Vi cuoce arrosto il resto della Corte. 4. Morire arrosto, Morire arso dalle fiamme in mezzo al fuoco. Malm. 4. 60. (Mt.) Perchè non vi fu scampo, nè riparo, Ch'ei fra le fiamme non si muoja arrosto. |
| Arrosto - Part. pass. e Agg. Da ARROSTIRE. Sinc. d'ARROSTITO. T. Fortig. Ricciard. 12. 70. Viso d'impiccato, Anzi d'un porco abbronzito ed arrosto. = Burch. 1. 101. (C) Piacciati ancor ch'io 'mpari In quante volte egli è cotto un cappone Arrosto al fuoco dentro allo stidione. Morg. 7. 37. Morgante avea mangiato quel ch'e' volle D'un gran castron che gli fu dato arrosto. [Val.] Fortig. cap. 9. Vin generoso che di molto coste Vuolci, ed empirne bocce e cantimplore, E spolparsi pollastre allesse e arroste.
2. Nel signif. del § 3 d'Arrostito. T. Pane arrosto. 3. T. Agg. a modi di Neut. col pl. e col femm. Prov. Tosc. 309. Luglio e Agosto, Piccioni arrosto. – Pernice arrosto, Carne fatta arrosto, Uccelli arrosto. [G.M.] Arrosto, e caffè e latte: cioè, il Pane arrostito e imburrato per intingere nel caffè col latte. Così in Tosc. 4. T. Agg. in forma di Neut.; se pure non vogliasi in forma d'Avv. Salvin. Annot. Fier. 424. De' gatti e de' cani, che stanno sul fuoco, e agognano di mangiare le carni che si girano arrosto. 5. [Val.] Fig. Essere arrosto. Morire bruciato o di un colpo d'arme da fuoco, siccome Essere lesso, Morire annegato; modo non spento ancora. Cellin. Vit. 1. 101. Fui assaltato da molti uomini… montato subito in sul mio cavalletto (sul lido del mare) risolutomi al periglioso passo, quivi d'essere o arrosto o lesso. |
| Arrosto - S. m. Carne arrostita. (Fanf.) G. V. 8. 78. 6. (C) Trovando gli arrosti e la vivanda della cena de' Franceschi al fuoco. Franc. Sacch. Op. div. Quando dice che 'l popolo d'Egitto vivea di manna, intendi che chi avea voglia d'una cosa lessa, in quella manna si trovava il suo sapore; e così chi avea voglia d'un arrosto, il simile. But. Questo lesso è del re di Francia; l'arrosto è del re d'Inghilterra. [Cam.] Pulc. Morg. 19. 80. Margutte acconcia l'arrosto di botto. Bern. Rim. 16. Buoni arrosti si mangiano e buon lessi. [Val.] Cecch. Malandar. 3. 7. Gli è me' ch'io torni In cucina agli arrosti.
T. Prov. Tosc. 322. Al gatto che lecca spiede, non gli fidare arrosto. (Chi si mostra cúpido anco nel poco è persona infedele.) 2. Fig. [Cam.] Cecch. Com. 1. 52. Frapp. Io canto, chè già mi pare avere i suoni nel cervello. Polib. Io dico, gli arrosti giù per la gola. 3. T. Il cibo arrostito, e il piatto che se ne fa. Un arrosto di tordi. – Arrosto d'agnello, di vitella. T. Prov. Tosc. 188. Più pro fa il pane asciutto a casa sua, che l'arrosto a casa d'altri. 4. Fig. T. Narra il Varchi che il Duca d'Urbino al De Leyva mandasse dicendo: Se voi farete il fuoco, io cuocerò l'arrosto, e abbrucierò quanto posso pigliare de' Tedeschi. 5. Fig. Fare un arrosto, vale Fare un errore. Malm. 5. 22. (C) Che Baconero, il quale è un avventato, Nel dar la palla all'altro di nascosto, Senza guardarla prima, avea scambiato, E preso un granchio, e fatto un grande arrosto. Fare degli arrosti, di molti arrosti. [G.M.] Dove si fanno più arrosti, in certi uffizi, o in certe cucine? 6. Non curarsi alcuno che abbronzi o si abbronzi I'arrosto che non ha a capitare o venire in tavola. Non si curare degli altrui impacci, degli altrui dispiaceri, delle altrui sventure. Allegr. Ser Poi. p. 326. (Gh.) Come quei che non se ne sono impacciati punto, non vi pensano un pelo, e non si curando che si abbronzi l'arrosto che non ha a capitar loro in tavola, piaccia o non piaccia, non ne volterebbon le man sozzopra (sossopra), intera lasciandone e sana a quelli Accademici stessi la lode o il biasimo. 7. Dicesi in prov.: Più a punto o a tempo che I'arrosto, quando una cosa viene opportuna. Morg. 11. 70. (C) Noi giugnerem più a tempo che l'arrosto. Salv. Spin. 1. 12. Ma ecco Gozzo più a punto che l'arrosto. [Cam.] G. B. Gell. 437. Ecco di qua Fellino che vien più appunto che l'arrosto. Cecch. Comm. 2. 162. O Nigi, tu Giungi più a punto che l'arrosto. 8. [Val.] Dicesi di checchessia che Ha il color d'allesso e d'arrosto, quando per uso o per vecchiezza ha perduto il color primo, ed è divenuta pezzata di bianco e nero, o fra quello e questo. [Val.] Dicesi anche di Capelli, Barba, ecc., quando per età incominciano ad imbiancare. Rim. Piacev. Tass. 3. 122. Era una donna colla barba lunga Fodrata di fustagno allesso e arrosto. 9. [Val.] Dicesi di checchessia Fumo d'arrosto, per Cosa vana. Maur. Capit. al Prior di Jesi. 170. Che è questo (vantar sempre onore) che si prezza tanto, Se non fumo d'arrosto che non sazia, E solo li conforta il naso alquanto? 10. T. Prov. Più fumo che arrosto. (Apparenza più che sostanza.) E Prov. Tosc. 355. Molto fumo e poco arrosto. = Ros. Sat. 5. (Mt.) Nazione di gran fumo e poco arrosto. T. Modo prov. Cecch. Ced. 2. 1. Nobiltà senza roba è come dire Sella senza cavallo, o botte senza Vino, o, per dirlo ancor più proprio, fummo, O vuoi odor, senza l'arrosto. Allegr. Rim. Lett. 185. E perchè i' non ambisco Il fumo senza brace, e senza arrosto, I cortigian però mi stien discosto. 11. E medesimamente in prov. dicesi: Molto fumo e poco arrosto, di chi molto presume e poco vale. (C) 12. [Val.] Pure in Prov. Costar caro I'arrosto. Aver danno in checchessia. Pucc. Centil. 65. 45. E que' di Francia han questa cosa pianta, Come udirai ancor; sicchè l'arrosto Caro costò a chi dell'ôr s'ammanta. 13. Altra locuz. proverb. È meglio aspettar I'arrosto che trovare il diavolo nel catino. Non più com. È meglio andare a tavola presto, e aspettare, che tardi e trovar mangiato. Salv. Spin. 4. 8. (M.) Egli è meglio aver ad aspettar l'arrosto, che trovare il diavolo nel catino. |
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