Frasi e testi di esempio |
Citazioni da opere letterarie |
L’avventura di un povero crociato di Franco Cardini (1997): Tutto questo è orribile, aveva mormorato il gigante. «Certo», aveva replicato l'eremita; «e tu sei come Barlaam, perché hai appreso l'esistenza della diffusa malvagità del mondo, quella malvagità della quale, nella tua ignoranza e superbia sconfinate, ti ritenevi il massimo e forse l'unico portatore. Ma ora che sai, ti si para dinanzi solo la via della conversione»; «E come mi convertirò», aveva gridato sconvolto il cinocefalo, «se tutti mi negano aiuto, se tutti respingono la mano che porgo loro?»; «Disponiti a servire», gli aveva risposto l'anacoreta: «questo solo è perfetto, questo solo basta».
Malombra di Antonio Fogazzaro (1881): «Capisci, Giulia? L'austero anacoreta avrebbe avuta la sua Capua! Giulia, io non ho ancora conosciuto un uomo degno d'essere amato da me, ma io amo l'amore, i libri e la musica che ne parlano, e non mi lascerò far la morale da un libertino depurato nel vuoto! Quanto al pericolo che si pretenda tingere la mia mano di questa roba poco pulita, lo sai bene: è un pericolo per loro, non per me.
Documenti Umani di Federico De Roberto (1888): «Ah! io ero curioso, io ero interessante; bisognava vedere com'era fatto questo filosofo, questo anacoreta, quest'essere a parte, di cui nessuno fra quelli che vi circondavano aveva potuto ancora darvi un'idea! Bisognava provare su di lui la sottile magia dei vostri profumi, la dolcezza del vostro sorriso, la melodia della vostra voce, la soavità della vostra mano!… |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per anacoreta |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: anacoreti. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: ancore, ancora, ancor, ance, anca, anoa, anta, acre, aorta, area, nata, nota, corea, corta, cora, creta, crea. |
Parole contenute in "anacoreta" |
ana, eta, ore, core. Contenute all'inverso: can, ero, oca, ter, roca. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "anacoreta" si può ottenere dalle seguenti coppie: anacoresi/sita. |
Usando "anacoreta" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * tasi = anacoresi. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "anacoreta" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * attica = anacoretica; * attici = anacoretici; * attico = anacoretico; * attiche = anacoretiche. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "anacoreta" si può ottenere dalle seguenti coppie: anacoresi/tasi. |
Usando "anacoreta" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * sita = anacoresi. |
Intarsi e sciarade alterne |
"anacoreta" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: ance/aorta. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Cenobita, Monaco, Frate, Eremita, Romito, Anacoreta, Solitario - Cenobita è colui che vive vita religiosa in comune, ed è per conseguenza lo stesso che Frate, se non quanto questo è più generico, e accenna più la persona che la professione. - Monaco è propriamente colui che vive solo nella propria cella, e sotto una regola, come i Certosini e i Camaldolesi; ma ora si estende a significare frati di istituti più nobili, come i Benedettini. - Eremita è colui che si apparta dal mondo, e vive in penitenza e in contemplazione in luoghi remoti dall'abitato: il popolo dice Romito. - Anacoreta è lo stesso, se non quanto gli Anacoreti vivevano nel deserto e facevano vita più austera. - Solitario è chi vive lontano dalla conversazione civile, per fuggire occasione di peccare, ma anche per altro fine che la vita di orazione e di penitenza. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Eremita, Solitario, Monaco, Cenobita, Anacoreta; Eremo, Solitudine, Ritiro - «I monaci un tempo vivevano soli nella loro cella, come indica il nome (Μόνος): poi furono radunati sotto una regola. Ora i monaci non vivono più nè solitarii, nè soli. Cenobiti piuttosto sono i monaci d'oggidì; perchè cenobita è colui che vive con altri nel luogo stesso, e in comune (κοινòς). Solitario, chiunque vive in solitudine più o meno assoluta, in città o in deserto, per pietà religiosa, o per capriccio, o per altra ragione qualsiasi. Eremita, chi vive nell'eremo, cioè in solitudine deserta ed incolta ('Eρημoς). Anacoreta, chi vive lontano dall'abitato ('Aνἀ χωρή), lontano dagli agi della vita civile, in mortificazioni e digiuni. L'eremita ha cella propria: l'anacoreta non ha certa dimora. Il solitario può far vita agiata in solitudine deliziosa: il monaco non è più solitario: anacoreta ed eremita sono oramai termini storici, il primo segnatamente». Romani e Gatti.
Eremo è il luogo, ma proprio in sito deserto e selvaggio; solitudine è il luogo, e il fatto dello star solo; onde si dice di chi si compiace starsene da sè, anche vivendo in paesi o città: il tale ama la solitudine. Ritiro è luogo qualunque ove uno vive appartato dalla società, abitualmente o soltanto in alcune ore del giorno: nel ritiro, e lontano dai profani rumori del mondo, si pensa, si medita, si studia, si scrive, si prega meglio che non in mezzo al trambusto e alle distrazioni. [immagine] |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Anacoreta - Il primo fu S. Paolo Eremita. Egli si ritirò nel deserto della Tebaide, nell'anno 250. durante la persecuzione di Deco e di Valeriano. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Anacoreta - e † ANACORITA. [T.] S. m. Chi vive lontano dall'abitato, dagli agi della vita civile, in orazione e digiuni: dal gr. ̓Ανὰ e Χωρέω. Contrap. di Cenobita. Salvin. Ann. Fier. Buon. 4. 81. (Gh.) Così fecero gli eremiti, cioè i solitarii; e gli anacoreti, cioè i ritirati: che, vedendo il mondo cotanto guasto, dalla comune società si separarono e andarono ne' deserti a seguir Dio. T. Collaz. SS. PP. volg. 51. Anacoriti, cioè Romiti. (Sulpizio li distingue dai Romiti, che avevano nella solitudine ferme dimore e tetti: l'Anacoreta mezzo nomade della pietà. Oggidì c'è Romiti, no Anacoreti.) [Camp.] Pist. S. Gir. 47. Anacoriti che abitano soli per lo diserto; e perchè dall'altre abitazioni degli uomini sono dilungati, hanno così nome. Cass. Collaz. 11. 3. Nelle quali isole stavano tre santi padri anacoreti. = Belc. Prat. Spir. cap. 139. (Man.) Quando l'abate Sergio anacoreta era in Roban, poichè s'era partito di Sinai, mandò qua nel monastero uno monaco. Serdon. Ist. ind. p. 647. A. ediz. fior. 1589. (Gh.) Segner. Pred. 1. 4. (C) Mortificatissimi anacoreti.
2. T. Per estens. e talvolta per iperb. o per cel. Vive da anacoreta, chi, anco per altro che per fine religioso, se ne sta in solitudine pur nel mezzo delle città.
3. T. Vitto da anacoreta: Più che frugale.
4. T. Potrebbesi anco a modo d'Agg.: Monaco anacoreta. |
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