Descrizione |
L'espressione è usata in senso figurato e vuol dire mortificare, ridicolizzare, deridere qualcuno pubblicamente.
Le origini della locuzione sono da ricercare in epoca medievale, la gogna era uno strumento punitivo per i colpevoli di reato. Inizialmente consisteva in un collare di ferro, ancorato a una colonna o a un palo con una catena, che veniva stretto al collo dei condannati esposti al pubblico ludibrio. In seguito, la gogna si trasformò in tavole di legno fornite di cerniera che formavano delle fessure attraverso le quali la testa e i vari arti erano incastrati. Era consuetudine indicare nome, reato e pena su un cartello che veniva poi attaccato al collo del fuorilegge. Ad ogni modo, la gogna più comune resta quella di portare il prigioniero in piazza, con le mani e piedi legati, esponendolo agli attacchi della folla; molto comune era il lancio dei sassi oltre agli insulti, sputi e percosse. |
Altri modi di dire |
Piove, governo ladro! Essere una meteora Nuovo di trinca Per un'incollatura Gettar polvere negli occhi Mezze maniche Voce stentorea |
Navigazione |
Dizionario: mortificare, deridere, mettere, gogna |
Vedi anche: Coniugazione di mettere (metto, metti, mette, mettevo, mettevi, misi), Frasi con gogna, Esempi con alla |
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