Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Di tanto in tanto, Di tempo in tempo - Di tanto in tanto significa azione ripetuta a intervalli di tempo non molto lunghi. Di tempo in tempo indica lo stesso, ma ad intervalli maggiori. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Tanto che, Intanto che, Mentre che - Tanto che nel significato di mentre mi pare francesismo, e pretta traduzione del tant que. Il tanto sta bene col che quando significa quantità maggiore di tempo: se a promulgare dottrine di giusto progresso si aspetta tanto che la ragione dell'universale possa comprenderle, non si sarà mai a tempo; parliamo a chi frattanto ci può intendere; gli altri verranno guidati dall'esempio o dall'istinto naturale che porta l'uomo in cerca del suo meglio. Intanto accenna meglio il principio; e mentre meglio l'intera durata dell'azione; l'intanto significa quasi un acconto di tempo o di azione: fate intanto qualche cosa; disponete intanto le robe vostre mentre io scrivo questa lettera. L'intanto può stare col che; il mentre ne va più sovente da sè: intanto che si fanno certe rivoluzioni nelle idee; mentre gl'intelletti sono in fermento prepariamo la via anco ai miglioramenti pratici e materiali; sarà un tanto di fatto. [immagine] |
Sì e sì, Tanto quanto, Sì come - Sì e sì sono in fin de' conti due affermazioni alquanto ammirative: sì grande e sì bello; sì ricco e sì generoso; sì povero e sì virtuoso che ecc. Il tanto e il quanto si corrispondono nella comparazione di eguaglianza fra due qualità nell'individuo; o fra due quantità che si equilibrino presso a poco: tanto grande quanto saggio; tanto pane quanto riso; il sì afferma, e il come, quando gli corrisponde, conferma: lo trovai sì magnanimo come erami stato detto: che poi tutte e tre siano forme comparative di eguaglianza si vede chiaro e palese. [immagine] |
Tanto, Almeno - Il tanto esprime desiderio in più; almeno, lo esprime, come di ragione, in meno; fate tanto che io riesca; cioè quanto basta: fate almeno che io non sia del tutto pregiudicato: questo desiderio è più limitato o più modesto dell'altro. Le due parole bene s'accordano assieme in un modo correttivo una dell'altra; fate tanto che almeno men vada consolato; ditene almeno tanto quanto basta a giustificarmi. [immagine] |
Tanto, Tanto e tanto, Nondimeno, Nonostante, Nulla ostante, Pure, Contuttociò, Con tutto questo, Non pertanto, E pure - Tanto, congiunzione, non ismette mai affatto le primitive sue significazioni di tempo, di quantità: facciano pure i tristi, tanto la luce della verità si diffonde ogni dì più sull'orizzonte, ed i più che erano nel buio, vedono e conoscono; tanto fa che s'accumulino menzogne a menzogne, la verità è una sola, ma finirà per trionfarne. Tanto e tanto esprime quasi un certo bilanciarsi del pro e contro: tanto e tanto non mi so decidere; tanto e tanto non ci so vedere quel guasto che pare a voi. Nondimeno accompagna obbiezione o eccezione: quel libro è bene scritto, nondimeno non posso riuscire a leggerlo; manca di quel certo sapore che solletica e sollecita: quest'uomo ha i suoi difetti, nondimeno ammiro la sua franchezza e il suo buon cuore. Nonostante è obbiezione o eccezione fatta malgrado ragioni o motivi più forti: nonostante le difficoltà e gli ostacoli d'ogni maniera non muto proposito; nonostante un certo grado di evidenza nel vostro ragionare permettetemi di non arrendermi se non dopo un'ultima prova. Il nulla ostante e il nulladimeno sono più della lingua scritta; il nondimeno e il nonostante, come più spediti, più della lingua parlata. « Con quel nulla con cui si compongono, avverte Tommaseo, paiono un po' più intensivi: ma la differenza è ben tenue ». Pure è obbiezione o eccezione modesta, civile; fatta da persona educata fra pari, o da inferiore a superiore: pure credo di non avere torto; potreste pure essere in inganno; esaminate pure meglio e spero riconoscerete la verità dell'esposto, la giustizia della domanda. E pure ha un certo che di insistente e perciò di forte che sta bene a ripetere in un ultimo e supremo argomento; parte più dal convincimento nostro intimo che dalla forza o dalla evidenza delle ragioni addotte: l'e pur si muove di Galileo è parola sublime: e pure sono innocente! e pure avete torto! sono il grido della coscienza che in mancanza di prove non sa come giustificarsi, ma fa proteste su proteste. Contuttociò e con tutto questo si riferiscono alla totalità dell'argomentazione che vogliono negare o ricusare: contuttociò non sono punto persuaso; con tutto questo avete sprecato le parole in vano, non avete per nulla distrutto ma nemmeno scosso il mio maggiore argomento. Il non pertanto sa del retore, dell'accademico: quante argomentazioni o periodoni cominciati con un non pertanto che vanno a riescire in ridicole o puerili insulsaggini! nonpertanto d'ogni vocabolo della lingua l'uomo fornito di sano criterio, di fino tatto sa fare suo pro valendosene propriamente e opportunamente. [immagine] |
Tanto, Questo; Tanto basta, Ciò basta, Basta - Il tanto è più generico; il questo, più speciale: dicendo tanto desidero da voi; tanto mi riprometto ottenere, s'abbraccia un tutto alquanto vago perchè forse troppo esteso; dicendo invece: questo è quanto prometto; questo voglio e intendo di fare, il caso è più speciale e concreto, perciò più probabile. Tanto basta ha dell'autorevole o del sussiego magistrale; ciò basta è più modesto, più esplicito, perciò più veramente decoroso. Basta è termine o di assoluta autorità, o strappato all'impazienza; ripetuto così, basta basta, è preghiera, è scongiuro di finire ciò che annoia od accora. [immagine] |
Quando (di) in quando, Di tempo in tempo, D’ora in ora, Di momento in momento, Da un’ora all’altra, da un momento all’altro, Di tanto in tanto - Di quando in quando è sempre più vago; di tempo in tempo lo è un po' meno, ed indica una certa tal quale regolarità negl'intervalli; il di tanto in tanto si scambia ordinariamente nell' ogni poco; questo è il linguaggio dell'uomo che tende a mascherare l'impeto delle proprie passioni. Di momento in momento indica maggior frequenza che d'ora in ora; questo può significare maggiore regolarità; il momento è misurato dall'uomo all'incirca, e questa misura si sa da tutti quanto è variabile; l'ora è misurata dall'orologio, impassibile come ogni macchina. Da un'ora all'altra, da un momento all'altro, differiscono dai precedenti due modi in quanto quelli dicono atto, questi, probabilità di atto: da un'ora all'altra si può morire; d'ora in ora muoiono in tutto il mondo, secondo un certo calcolo, tremila seicento persone, cioè una ogni secondo. [immagine] |
Tanto, Solo, Solamente, Soltanto, Pure, Semplicemente, Meramente, Puramente; Semplice voto, Voto semplice; Semplice discorso, Discorso semplice; Semplice aria, Aria semplice; Semplice sbaglio, Mero sbaglio - Il tanto non basta da sè a corrispondere al latino tantum; il soltanto sì; il tanto adunque va unito al sol, al da, al che, all'appena: se facciamo quel solo tanto, o tanto da, o tanto che, o appena tanto che basti per mettere in salvo l'apparenza, non compiamo certo a tutto il dovere nostro. Solamente ha più decisa forma d'avverbio e poi significa meglio cosa intera; il soltanto, meglio grado di cosa: chi studia solamente una scienza può impararla a perfezione; chi ne vuole abbracciare più d'una ne resterà soltanto infarinato. Solo è quasi identico a solamente, e torna bene molte volte nel discorso per evitare la cacofonia o per l'armonia del periodo. Pure ha senso affine ad altresì, eziandio; e talvolta a neppure, quando non si voglia ripetere la negazione per lo scrupolo che le due facciano l'affermativa: non faccio, non dico pure la metà di quello che pensate. Fare, dire semplicemente, vale dire, fare cosa liscia liscia senza fronzoli e anco senza raggiri; farla meramente è non fare un filo di più o di meno di essa cosa; farla puramente vale eziandio con retta intenzione: semplicemente e puramente hanno altro significato, il primo indica schiettezza e ingenuità; il secondo candidezza e quasi innocenza. Un semplice voto non è accompagnato da conato o da azione; il voto semplice non è complicato nè doppio o triplo ecc. Il semplice discorso non consiste che nelle parole; il discorso semplice è quello fatto senza malizia. La semplice aria, parlando di musica, quella che non ha introduzione, accompagnamento di altre voci o cori; l'aria semplice, quella che è scritta con pochi accidenti musicali e difficoltà, che non è che un puro motivo di melodia; dalla semplice aria, per fisonomia, si giudica, ma si può restare ingannati se il resto non corrisponde; dall'aria semplice si piglia concetto di una certa innocenza di costumi o interezza di carattere non tocca ancora da corruzione. Il semplice sbaglio è quello che non è fatto con inganno; il mero sbaglio è quello che non è nulla più che sbaglio di calcolo, d'estimazione o d'altro; ma simili sbagli, purchè in massima si sia d'accordo, son presto riconosciuti e riparati. [immagine] |