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Informazioni utili online sulla parola italiana «provare», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, associazioni, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Provare

Verbo

Provare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, sia transitivo che intransitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è provato. Il gerundio è provando. Il participio presente è provante. Vedi: coniugazione del verbo provare.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di provare (tentare, verificare, indagare, assaggiare, ...)
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone)
credere (23%), tentare (19%), fare (3%), prova (3%), tentativo (3%), vestito (2%), testare (2%), assaggiare (2%), toccare (2%), sperimentare (2%), osare (2%), dolore (2%), ancora (2%), auto (2%). Vedi anche: Parole associate a provare.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola provare è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: pro-và-re. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con provare e canzoni con provare per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Quel signor che ride tanto, dovrebbe provare a farlo lui quel lavoro.
  • Nella vita è importante provare a realizzare parte dei propri desideri.
  • Mi han detto "non hai che da provare", ma io non ci sono mica riuscito.
Citazioni da opere letterarie
Demetrio Pianelli di Emilio De Marchi (1890): Paolino lesse tre o quattro di questi avvisi stampati senza accorgersi ch'erano tutti eguali. Passata la prima impressione, cominciava a provare, nel trovarsi in quel luogo, una non leggera compiacenza, quasi un senso d'orgoglio del proprio coraggio misto a una dolce curiosità di cose piacevoli e nuove. O scienza, o non scienza, egli era lì per Beatrice, per discorrere di lei, nel cuore di quel Milano birbone ch'era tutto pieno di lei. L'immagine di lei entrava in quell'aria incantata quasi rivestita di un nuovo fascino, non di questo mondo. Non si sarebbe meravigliato di vederla comparire a un cenno, a un movimento di tenda....

Commedie di salone di Matilde Serao (1919): — Allora è segno che debbo dirvelo. Molti nostri comuni amici sono d'accordo nella opinione che noi due siamo persone di troppo spirito per isposarci mai. — Bah! — fece la contessa, stringendosi nelle spalle. — Se per provare che ne abbiamo, facessimo tutto il contrario? Che ne dite, contessa? Sarebbe grazioso! — ed aprì il giornale Il Pungolo, per leggere le notizie. — Grazioso, infatti — rispose lei, cercando con la mano il ventaglio. In realtà erano innamorati sino agli occhi, come due persone di spirito che si sono dimenticate del loro cuore.

Nelle nebbie del tempo di Lanfranco Fabriani (2005): Notte e neve, neve e notte. Persino un radar avrebbe avuto difficoltà a individuare una montagna. Il viaggiatore si chiese se non fosse il caso di salire sulla macchina, ormai coperta da un abbondante strato di neve, e tornare nel Tempo Reale per provare un nuovo salto, sperando di finire in una posizione più riconoscibile; magari veramente nelle retrovie, oppure per dichiarare il fallimento della missione. Al suo terzo incarico sul campo il direttore non lo avrebbe certo ucciso per questo. Forse.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per provare
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: privare, provate, trovare.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: prove, prore, pare, roar, rare.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: provarle, provarne.
Parole con "provare"
Finiscono con "provare": approvare, riprovare, comprovare, riapprovare, disapprovare, controprovare.
Parole contenute in "provare"
are, pro, prova. Contenute all'inverso: avo, era.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "provare" si può ottenere dalle seguenti coppie: proba/bavare, probo/bovare, prole/levare, propri/privare, provai/ire, provata/tare, provatura/turare.
Usando "provare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: approva * = apre; * varerà = prora; * varese = prose; capro * = cavare; copro * = covare; riapprova * = riapre; * areata = provata; * areate = provate; * areati = provati; * areato = provato; * areola = provola; * areole = provole; scopro * = scovare; * rendo = provando; * evi = provarvi; * resse = provasse; * ressi = provassi; * reste = provaste; * resti = provasti; * ressero = provassero; ...
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "provare" si può ottenere dalle seguenti coppie: proverà/areare, provata/atre, provato/otre.
Usando "provare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = provata; * erte = provate; * erti = provati; * erto = provato.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "provare" si può ottenere dalle seguenti coppie: prora/varerà, prose/varese, prova/area, provata/areata, provate/areate, provati/areati, provato/areato, prove/aree, provola/areola, provole/areole, provai/rei, provando/rendo, provasse/resse, provassero/ressero, provassi/ressi, provaste/reste, provasti/resti, provate/rete, provati/reti.
Usando "provare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: cavare * = capro; * bavare = proba; * levare = prole; * privare = propri; apre * = approva; * mie = provarmi; * tiè = provarti; * vie = provarvi; riapre * = riapprova.
Sciarade incatenate
La parola "provare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: prova+are.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Tentare, Provare - Chi tenta diffida del risultato: chi prova spera di riuscire. - Si tenta, tanto per non aver rimorsi; si prova e si riprova per desiderio grande di raggiungere l'intento. - Provando e riprovando è motto celebre e glorioso nella scienza. - Tentativo ha quasi sempre aggettivi infausti che l'accompagnano, come infruttuoso e simili. - Il Tentare non nocet, che è comune anche per chi non sa di latino, è, mi diceva un medico, il proverbio de' disperati. G.F. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Capacitare, Convincere, Persuadere, Dimostrare, Provare - Capacitare, val quasi fare o render capace qualcuno delle ragioni addotte e perciò della tesi sostenuta, sminuzzando queste stesse ragioni e appropriandole al suo intendimento: per capacitare è d'uopo qualche volta non tanto sforzare l'intelletto e comprendere, quanto vincere un certo istinto o ripugnanza a credere. Il persuadere è una vittoria della ragione fredda, calcolatrice, dimostrativa sull'intelletto che trasvola, travolve, travede sovente: talora però una parola, un atto che commuova persuade, o sembra persuadere, poichè allora la persuasione non è che apparente; ma scemata l'impressione ricevuta, si torna all'opinione o al sentimento di prima. Convincere, in genere è più di persuadere perchè a convincere si vogliono ragioni perentorie: questa pare una vittoria tranquilla e pacifica; quella invece contrastata e combattuta; egli è per ciò che talvolta chi ci pare convinto non è tampoco persuaso, e se più non contrasta, si è perchè non si trova in pronto migliori ragioni da opporre alle nostre; ma intrinsecamente resta nell'opinione sua. Dimostrare è portare ragioni patenti; provare è portare ragioni sufficienti: la dimostrazione vuol esser sovente una serie di ragioni una dedotta dall'altra fino alla conclusione; appunto perchè una ragione sola è difficile che valga a dimostrare, e vuol essere corroborata da altre successive; mentre a provare un fatto, una parola basta molte volte; e cosa innegabile suolsi dire «prova di fatto». A persuadere vale la dimostrazione, a convincere la prova. [immagine]
Sentire, Provare - Provare è più del semplice sentire, perché la prova o è più lunga, o è più intima della semplice sensazione: sentire un piacere, un dolore può essere cosa momentanea abbenchè acuto e forte; il provare uno o l'altro è quasi assaporarlo e far confronto se è più o men forte di altri già sentiti. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Provare - e PRUOVARE. V. a. Aff. al lat. aur. in più sensi, Probare. Far prova, Esperimentare, Far saggio. [Cont.] Cr. P. Agr. I. 111. Proverai l'acqua novella in cotal maniera, cioè: che se, mettendola in vaso di rame chiaro e splendido, non farà macchia, giudicala per provata e buona. E II. 16. Ma ogni pastino si fa d'altezza di due piedi: la terra si cavi, nel che si guardi che la cruda terra per occulta frode il cavator non vi chiugga; la qual cosa per gli spazi che si cavano, il guardatore con una verga la provi, nella quale il modo è della predetta altezza disegnato. Florio, Metall. Agr. 219. Con quelle (verghette) de le prime tre sorti spezialmente, noi proviamo l'oro: e con quelle de la quarta sorte l'argento. = Dant. Par. 2. (C) Da questa instanzia può deliberarti Esperïenza, se giammai la pruovi. Bocc. proem. Le quali quanto più di forza abbiano che le palesi, coloro il sanno che l'hanno provate. E nov. 1. g. 3. Provando e riprovando quella dolcezza, la quale essa prima all'altre solea biasimare. E nov. 7. g. 7. Ma perciocchè così lieta e festante ti vide, ti volle provare. Allora disse la donna: lodato sia Iddio, che egli ha me provata con parole, e te con fatti. E nov. 1. g. 9. M'ho posto in cuore, per le grandi profferte, ch'e' fanno, di volergli in cosa provare, la quale io son certa che non faranno. Vit. SS. Pad. 2. 217. Or quando mi trovasti impostore e ingannatore che m'hai voluto così tentare e provare, dandomi argento in luogo di stagno? Petr. Son.49. part. I. Cortesia fe', nè lo potea far poi Che fu disceso a provar caldo e gielo. Vit. S. Gio. Batt. 194. Ispesse volte il provavano istudiosamente il padre e la madre, e vedevano manifestamente che il fanciullo si dilettava di parlare con Dio. Dant. Purg. 19. (C) Un mese, e poco più, prova' il come Pesa 'l gran manto a chi dal fango il guarda. [Laz.] Coll. SS. PP. 7. 25. Come si prova l'argento e l'oro nel fuoco, così scieglie Domenedio il cuore. E appresso: Il fuoco prova l'oro e l'argento, ma l'uomo si prova nella fornace della umiliazione.

[Cont.] Assicurarsi della resistenza d'un pezzo d'artiglieria, d'una caldaia a vapore, e sim. con opportuni esperimenti. Chin. Scol. bomb. 30. Quando l'artiglieria sarà consegnata al bombardiere, la deve riconoscere di fuori e di dentro se sarà pulita, e di buona lega, fatta giustamente, acciò abbia da tirar giusto; e se sarà nuova, si deve anco provare con tre tiri. Cr. B. Proteo mil. III. 28. Provasi adunque ogni sorta di pezzo fuor del suo letto e ruote, facendogli un fosso in terra con un trave di legname grosso dietro alla culatta, ed un'altro in mezzo sotto il pezzo, a fin ch'egli resti alzato in gradi tre.

[Cont.] Riscontrare, Verificare pesi e misure. Stat. Lan. Radic. Agg. r. E' rettori debbiano tenere la statea ne la cassetta dell'arte, e debbianla portare quando vanno a cercare l'arte, e con essa si debbia pesare la lana, e provare le statee in calende gennajo.

[Cont.] Per ell Cell. Scul. 3. Rappreso che sia bene il tuo gesso, con molta facilità uscirà la detta camicia; di poi che hai provato una volta che l'esca rimettila nel suo luogo, e finisci l'altra metà della figura in sul medesimo modo.

2. Per Confermare, mostrar con ragione. Bocc Nov. 6. g. 6. tit. (C) Prova Michele Scalza a certi giovani, come i Baronci sono i più gentili uomini del mondo, o di maremma. Dant. Par. 3. Quel Sol, che pria d'amor mi scaldò 'l petto, Di bella verità m'avea scoverto, Provando e riprovando il dolce aspetto. E 24. Chi t'assicura Che quelle opere fusser quel medesmo Che vuol provarsi? non altri il ti giura. [Cont.] Sass. Fr. Not. fam. XXIV. Per le memorie a dietro notate, non ci mancano apparenze da provare la nostra antichità e nobilità, le quali saranno corroborate da quel più che si dirà avanti a' suoi luoghi. = Bellin. Disc. 1. 109. (M.) Per provare la prima parte di questo assunto ci governeremo nell'istessa maniera, nella quale ci siamo governati per provare che il cibo è la materia conservatrice di noi.

3. Per Dimostrare una cosa per mezzo di prove o testimonii. Din. Comp. 1. 10. (M.) E fecesi leggi,.. che i maleficii si potessono provare per due testimonii di pubblica voce e fama. Fav. Esop. R. 9. La giustizia comandò al cane, che da indi a tre dì avesse provato per sufficienti testimonii. [Laz.] Bart. Grand. Crist. c. 1. Il discorrere con probabilità delle altissime cose della sapienza o de' cieli, è da eleggersi più volentieri, di quel che sia il provare eziandio con evidenza il più degno di risapersi delle materie infime di quaggiù. E Cin. 1. 1. Così ciascuno che vuole, tanto è sicuro d'avere, quanto si sa provare degno di meritare. [Cont.] Stat. Sen. Lan. I. 328. Ciascuna persona che si richiama d'alcun'altra persona dinanzi da consoli, camarlengo o notaio, o ad alcuno di loro, possa provare la quantità che dimandarà infino a quaranta soldi, e da inde in giù, come si richiamarà e richiamare si vorrà, per uno testimonio di verità; e sia piena prova.

[Cont.] Provare l'impedimento dovuto a malattia, e sim. Stat. Cav. S. Stef. 134. A tutti quei cavalieri militi, e serventi d'arme, o cappellani di galea, i quali in fazione e servizio della religione fussero feriti, o per tal conto ammalassero che bisognasse che fussero lasciati in terra per curarsi, e che legittimamente proveranno tal malattia o impedimento, corra sempre l'anzianità.

4. In senso più lato, quasi fig., per Dar luogo a conoscere. Petr. Son. 82. part. I. (C) E d'antichi desir lagrime nove Provan com'io son pur quel ch'i' mi soglio.

5. Parlandosi di cibi, talora vale Assaggiare. Franc. Sacch. Nov. 185. (M.) Ripresene un'altra (castagna), la quale in simil forma non si macerò mai, e provando or l'una, or l'altra, tutte le provò, sanza poterle domare. [Tor.] Red. L. 1. 34. Ne mando una scatola a V. S. (di fichi secchi) pretendendo, che questi miei fichi non sieno da meno di quegli di cui fa menzione Teocrito, e che nascono in Egila: V. S. gli provi, e mi rendo certo, che dirà, che io non mentisco.

6. Provare una cosa in se stesso, vale Sentirla, Trovarla vera. Vas. Op. Vit. 3. 257. (M.) Grande è veramente il piacere di coloro, che trovano qualcuno de' suoi maggiori, e della propria famiglia essere stati in una qualche professione… singolare e famoso: ma quanto sia il piacere, come dissi da principio, lo provo in me stesso, avendo trovato fra' miei passati Lazzaro Vasari essere stato pittore famoso.

7. Per Sentire, Soffrire, Lib. Cur. febbr. (Man.) Provano alla forcella una fastidiosa gonfiaggine, e ruttano sovente. Red. Son. 3. (Man.) E poscia aprì l'enfiate labbra, e disse: Provi il rigor costui del nostro im pero: E il Fato in marmo un gran decreto scrisse. [Laz.] Bart. Uom. al Punt. c. 3. Chi non la si vede innanzi (la morte)…, forse l'ha alle spalle, e non sel crede, e prima di vederne la mano, ne pruova l'urto, che il sospinge incontro alla fossa e vel trabocca dentro. E ivi: Qui sol vo' darvi pochissimo a vedere di qual fatta passione e doglia pruovino i miseri beati del mondo su 'l punto di sentirsi schiantare dalla terra. E Simb. 3. 6. Cosa dunque non v'è o più deforme a vedere, o più dannosa a provare, che un vecchio carico altrettanto di vizii che d'anni. = E Grand. Crist. c. 1. (C) Forza è che gli avvenga quel, che S. Agostino disse provarsi da chi bee ad una fonte viva.

Provare la sua, e sim., vale Essere in mendicità, in affanni, sottintendendosi fortuna, e sim. Segner. Pred. 6. 7. (M.) Sì eh, miseri? sì? bene bene, aspettate pure, aspettate, che quest'è l'ora, in cui proverete la vostra.

Pecor. g. 1. n. 2. (M.) Se non fosse ch'io fui presta a partirmi, io avrei forse provato d'una stanga che ella aveva in mano.

8. Per Esercitare, Mettere alla prova. Vegez. 104. (M.) E se in alcuna cosa errano, facciagli ammaestrare, e provare tanto che diventino perfetti. [Laz.] Coll. SS. PP. 6. 11. Credi tu che io t'avessi provato per altra cagione, che perchè tu apparissi giusto? [G.M.] Segner. Crist. Instr. 1. 4. È necessario che siam provati da varii travagli e da varie tribolazioni. E 1. 7. Chi non è provato dalla tribolazione…., non sa nulla.

[G.M.] Si prova una persona che si prenda per esercitare a conto nostro un ufficio, un servigio. Lo ha preso sotto di sè per provarlo, e vedere che riuscita farà. Se volete venire a servire in casa mia, venite: voi proverete me, io proverò voi. – La mi provi, e vedrà che riuscirò a contentarla.

9. Provare, Dicesi anche della roba che si mette addosso a chichessia per vedere se gli sta bene. Nov. ant. 35. (M.) Che vogli? Voglio uno farsetto, Questi ne trovò uno. Provogliele. Furo a mercato.

[Cont.] Cit. Tipocosm. 434. Misurare, tagliar, cucire, rimendare, ripezzare, e pròvar le vesti, e le vesti star bene, o non star bene. E 436. Tagliar le scarpe, il cucirle, il dirizzarle, l'informarle, il tondarle, provarle.

[Cont.] Degli occhiali che convengano alla vista; di chiave che corrisponda alla toppa, e sim. Manzini, Diop. prat. 99. Se ne possono bene preparare alcune (forme), sopra delle quali gli occhiali lavorati servino per indizio, o per iscoprire, applicati a gli occhi di vista debole e corta, se più cavi o meno si debbano loro applicare; perchè colui che si proverà detti occhiali, potrà dire quanto bene o male gli servino. Stat. Sen. Chiav. 16. Niuno sottoposto de la detta arte possa nè debba portare a provare, nè provare, nè fare provare alcuna chiave in alcuna toppa

Allegr. 93. (Man.) Sei pa' di scarpe… si proverà un galante innamorato, che si diletta di calzare stretto e pulito, avanti che ne trovi un pajo che si affaccian al suo piede. [G.M.] Provarsi il soprabito, i calzoni. Si provò il vestito.

10. (Mus.) Detto di opera in musica. o sim [Ross.] Far la prova. Marc. 14. 5. (Gli) avvocati del teatro daranno comodo all'impresario di provar l'opera in casa propria.

[Cont.] D'una giostra. Zaz. Narr. Arch. St. It. IX. 528. Domenica 17 del mese si è provata la giostra da farsi.

Rifl.. Esercitarsi. Vegez. 69. (C) Nel tempo del verno nelle case stando si provavano all'arme, se nevicasse o piovesse; ma se cessava, erano costretti di provarsi ne' campi, acciocchè se lasciassero l'usanza, gli animi de' cavalieri insieme col corpo non divenissero più deboli. Plut. Vit. Cic. 41. (Man.) Ma discese nel campo di Marte dove li giovani si provavano.

11. Per Cimentarsi. Nov. ant. 57. 1. (C) S'era posto in cuore di provarsi in campo col Conte d'Universa. Ott. Com. Par. 1. 14. (Man.) Io voglio che tu ti provi meco, e, se tu mi vinci, sarai nel numero degli Dei. Varch. Lez. Dant. 2. 331. L'una fu per… darvi comodità di potere, quando così vi paresse, provarvi meco, e riscuotervi. [Val.] Favolett. l. 2. Forse lo spron ti move Che di scritti ti prove Di far difensa e scudo.

12. [Camp.] Provarsi con alcuno, per Venire con lui a duello, ecc. Aquil. III. 57. Misesi (Anteo) in via per trovarlo (Ercole) e provarsi con lui.

13. Provarsi di fare o a fare o per fare checchessia. vale Studiarsi, Dare opera di fare checchessia. Vas. Opi. Vit. 2. 67. (M.) Sul frontespizio di quel tabernacolo si provò a far di mosaico. E 139. Tolto dunque un uovo, tutti quei maestri si provarono per farlo star ritto, ma nessuno trovò il modo. Cas. Oraz. Legg. 17. Se egli non si provò di rubarvi le vostre galee…, se egli vi attese i patti…, accendiamogli i lumi, e adoriamolo.

[Laz.] E nel signif. di Esaminarsi, Scrutarsi. Coll. SS. PP. 22. 5. Ma provisi l'uomo, e così mangi di quello pane e bea del calice. 1. Cor. 11. 28. Probet autem seipsum homo, et sic de pane illo edat, et de calice bibat.

14. [Camp.] † Per Approvare. Comp. ant. Test. Alla cui animosità tutti li consiliarii del re lodáro molto, e prováro lo suo detto.

15. Altri modi di vario senso.

Provar bene, detto di persona, che si porta bene, o, come ora diremmo, che fa buona riuscita. Cron. Vell. 63. (M.) Stette al fondaco de' Peruzzi, ove più anni stette con loro, provando bene; poi il mandarono a Pisa, ove stette più anni provando di bene in meglio.

Provar bene, vale anche Fare belle prodezze. Din. Comp. 1. 19. (M.) Molto bene provò mess. Vieri de' Cerchi con un suo figliuolo cavaliere alla costa di sè.

16. Provare, parlandosi di piante, vale Allignare, Provenir bene, e in questo caso è sempre neutro. Cr. 5. 1. 4. (C) Proverannovi arbori, che avranno le cortecce spesse e aspre. E 11. 16. 5. I rami che si piantano senza radici, meglio pruovano, se si pongono di marzo. Vett. Colt. 14. l paesi dove non pruova bene questa pianta (dell'ulivo), o veramente non banno luoghi vicini, onde trarla, patiscono di necessità molto, e con maggior fastidio, e spesa possono attendere alle scienze. Lor. Med. Canz. 47. 2. Vuol terren fresco, ed asciutto, Che non prova in ogni loco. [Laz.] Dav. Colt. c. 40. Dove pruovano (i fichi), fa' di porne assaissimi, perchè in tutta la coltivazione non è cosa più utile.

[Cont.] D'innesto. Sod. Arb. 139. Nei nesti bisogna seguitar l'ordine della natura, ed attenersi a quelli che provano meglio secondo la vera regola naturale, che ogni simile appetisce il suo simile; e questi son quelli che provano.

[Tig.] Dicono nel contado pistojese: I vitelli hanno provato cioè son cresciuti.

Dicesi anche degli altri animali, e vale Far buona riuscíta. Cr. 10. 11. 2. (Man.) I più (de' falconi) e quasi tutti in istato mezzano pruovan bene.

[T.] In senso aff. a Dimostrare; ma suol avere più del pratico e dell'efficace. T. Lo hanno detto e provato. – Provare l'accusa.

Per ell. T. Provare vero il detto, il fatto.

Ass. T. Asserire e non provare. – Non basta asserire, bisogna provare. Prov. Tosc. 261. Chi vuol troppo provare nulla prova. (Rosm.) Quando si vuol dimostrare di più della tesi, si nota l'adagio: Quod nimis probat, nihil probat. T.Rispondendo: Quello che dite voi prova troppo, può denotare Che eccita il sospetto del contrario. – Ciò nulla prova, vale anche Troppo poco. Un matematico, al sentire un componimento musicale, con disprezzo dimandava: Che prova egli cotesto? – Prova più delle vostre cifre, se bello davvero. – Prova perchè fa provare.

II. Dimostrare co' fatti. T. Cic. Credette di non poter a' suoi pari provare ch'egli è un nemico della patria, se non fosse nemico a me.

Col Di e l'inf. T. Provare d'essere idoneo. – Prova d'aver capito. – Provare d'aver cuore.

III. Quasi fig. T. I documenti provano. – Lo provano le relazioni. – Il fatto prova. – L'esperienza de' secoli prova quanto… – Questo mi prova.

IV. T. In senso di Sperimentare per ell., sottint. Provar vera la cosa, o una sua qualità. Altri appunto deriva Probo da Pro-habeo, Possedere la cognizione, o Fare di possederla, Possedere il bene; e, per estens. anche di cosa spiacevole, perchè la cognizione del vero è sempre un acquisto a chi ne sappia far uso. – Col Che. Provo io che mi ci vuole il doppio di prima (a campare). – Coll'Inf. Tac. Dav. Perd. Eloq. c. 18. Bastivi aver provato… la malignitade umana sempre le cose antiche mettere in cielo, e le presenti farle afa.

V. Del fare lo sperimento, anche prima di vederne l'esito. T. Ho provato di chiedere. D. 3. 2. Da questa instanzia (dal dubbio di tal questione) può diliberarti Esperïenza, se giammai la provi, Ch'esser suol fonte a' rivi di vostre arti.

VI. Nel preced. es. è att., o, come suol dirsi, col quarto caso poi. T. Provare e persona e cosa, se buona nel gen. suo, e atta a tale o tal uso e occorrenza, Provarla con sperimenti diretti, o con l'esperienza spontanea, e anco involontaria. Di persona. Prov. Tosc. 39. Chi è misero e mendico, provi tutti e poi l'amico (non metta a cimenti difficili i più famigliari, appunto perchè troppo ne attende, e risica di rimanere deluso). E ivi: Chi vuole amici assai ne provi pochi. – Provare alcuno, per conoscere la sua intenzione o l'attitudine, con parole e con fatti. Provasi la mente, l'animo altrui con una interrogazione, con una preghiera, con atti che lo mettano al punto di manifestarsi o dar saggio di sè. Tentare, in questo, per lo più suppone malizia o animo non buono in chi tenta; ma Provare si può non col fine di far cadere. Poi Provare dice anco la prova già fatta.

T. Con ell., e anche in senso non buono. Pallav. Vit. Aless. VII. 1. 299. Per questo il cardinale Mazzarino se n'era pentito, provandolo intelletto macchinativo e tutto contrario alla sua potenza.

T. Provarono la sua carità, La bontà, L'animo generoso. – Provar l'affezione di alcuno, sperimentarne gli effetti.

VII. Di cosa. T. Si prova un arnese, un animale, se è buono al fine al qual vorrebbesi destinare. Prov. Tosc. 115. Chi ha buona lancia, la provi al muro. (Faccia prima le sue prove in modo innocuo e da non esporre sè e altri.)

T. Nel seg., contuttochè si parli di pers., ma la è trattata come un arnese. Mil. M. Pol. Sappiate che in quello regno non si osa maritare alcuna pulzella che non convegna prima che il re la provi; e s'ella gli piace, sì la si tiene per sè.

VIII. Di quel che l'uomo sperimenta in sè stesso. E prima del bene. T. Prov. Tosc. 132. Non sa che cosa sia il male chi non ha provato il bene.

Di sentimento corp. T. Non provar nessun gusto nel cibo. – Provare un gran gusto, anche d'altro piacere sensibile.

Dell'animo. T. Quanta consolazione ho provato nel vedere… – Provai molta consolazione nell'udire… – Provo consolazione.

IX. T. Sebbene l'orig. porti idea di bene, dicesi però Provare anche il male, non solo per estens. e per abus., ma perchè nel male è un principio, o un'occasione di bene, chi sappia coglierla; il male non è nelle cose ma in noi. Prov. Tosc. 132. Chi ha provato il male, gusta meglio il bene. – Senso corp. Non avevo mai provato il dolore dei denti. – Non ho più provato dolore di capo.

X. Senso dell'animo. T. Provo una gran mortificazione. – Se sapesse quanta pena ho provato. – (Pena e Dolore, e corp. e mor.). – Ne provo dolore come fosse mio figlio. – Provare tanti dispiaceri. – Dai gran dispiaceri che mi ha fatto provare.

T. Segner. Crist. instr. 1. 337. Questa malagevolezza, che pruovasi in curar l'ira ed in soggettarla, concorre anche potentemente ad addensare e ad accrescere le tenebre del cuore.

XI. Di vicende difficili. T. Prov. Tosc. 163. Non conosce la pace e non la stima, Chi provato non ha la guerra prima. D. 3. 17. Tu proverai sì come sa di sale Lo pane altrui, e come è duro calle Lo scendere e il salir per l'altrui scale. [Pol.] Vill. M.9. 23. Avendo provato che (che cosa) è il perdere lo stato con andare all'altrui mercede, mandò per lui. T. Metast. Non provaste le umane vicende. – lo che l'ho provata (la miseria). Ho provato la fame.

XII. Modi com. a più sensi di male. T. Provare tutti gli strazii. – I ricchi non sentono quelle commozioni che si prova noi. – Che intendere non può chi non lo prova. Più ass. Non posso dire quello che provo. – Lo so io, perchè l'ho provato. – Provo io.

XIII. T. Provare, dice propriam. l'effetto dello sperimento, ma si distende anco ai primi atti che fannosi a fine di sperimentare, giacchè sin da quelli comincia un principio di giudizio e d'esperienza. A questo senso più specialm. accennano gli es. seg. Provare duri esperimenti; nè direbbesi Sperimentar dure prove. Arrighet. 1. Siccome la fornace pruova l'oro, e il mare la nave, e la spada la carne; così il forte caso pruova gli amichevoli cuori. – Dio vuol provare i suoi cari. Sap. Li provò com'oro in fornace. Job. Mi provò come oro che passa per il fuoco.

XIV, T. Idea di paragone in gen., col qual giudicare la cosa. Non com., ma bello quel di D. Rime: Per esemplo di lei, beltà si prova (la bellezze di lei è a tutte le altre bellezze misura suprema).

XV. In senso di Sperimento, ass. T. Almeno per provare. Per ell. L'ho fatto per provare. – Proviamo. Provate (anco di gustare un cibo, di fare un movimento).

T. In questo che sa di provocazione o di minaccia: Prova, se hai cuore, Prova se ti basta l'animo; il Provare è non solo il Cominciare un esperimento; ma il Cominciare un atto qual che sia.

XVI. T. Col Si, può spiegarsi, Provar se medesimo a quella cosa, Sperimentare la propria attitudine; ovvero Provare la cosa a sè, a proprio uso, a norma propria: meglio il primo. Provarsi a fare una cosa. Senso corp. Provarsi a mangiare, A camminare. E per ell. Mi provo a piedi (d'andare). – Provatevi con la mano manca (a maneggiar quell'arnese).

T. Mi provo a parlare, A leggere, A scrivere, A tradurre. – Si provarono in tutte le arti.

Ass. T. Si è provato più volte. – Proviamoci, Provatevici. – Provarsi e riprovarsi.
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