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Informazioni utili online sulla parola italiana «lutto», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Lutto

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Liste a cui appartiene

Lista Sentimenti [Indignazione, Invidia « * » Malinconia, Misandria]

Informazioni di base

La parola lutto è formata da cinque lettere, due vocali e tre consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: tt. Divisione in sillabe: lùt-to. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con lutto per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • In alcuni paesi in segno di lutto quando passa un corteo funebre abbassano le saracinesche.
  • Non ho trascorso delle belle vacanze, ho avuto un lutto dopo l'altro!
  • In tempi antichi gli uomini usavano portare un bottone nero al bavero della giacca in segno di lutto.
Citazioni da opere letterarie
Quel che affidiamo al vento di Laura Imai Messina (2020): Lei aveva sorriso, ma senza lasciare indizi su quanto provava, e lui aveva temuto la resistenza di chi si è abituato allo sbraco dell'amo, alla riluttanza alla gioia che arriva quasi sempre dopo un lutto importante. Si era tuttavia rifiutato di essere pessimista. No, più ci ragionava più si diceva che serviva avere fiducia. L'amore è una cosa che convince, alla lunga.

Demetrio Pianelli di Emilio De Marchi (1890): Forse parlava in lei anche un piccolo rimorso per il male che aveva fatto a Cesarino. Promise insomma di far tutto ciò che era nelle sue mani per aiutare la vedova disperata. Mandò subito qualche denaro di nascosto, perché la tribolata creatura potesse comperarsi almeno una spilla di lutto.

Dopo il divorzio di Grazia Deledda (1902): — Voi sapete bene che vostra moglie è stata da voi rovinata. Giovine, bella, innocente, ella dovrebbe trascorrere la sua vita in lutto continuo, piangendo. Nulla più le sorride nella vita, ed ella non ha commesso mai alcun male. Pazienza quando aveva il figliuolo. Sperava in lui. Ma ora che il bimbo è morto che più le resta? Quando voi tornerete, se Dio vi concederà tale grazia, sarete vecchio, affranto, inabile. Anch'ella sarà tale. Ella quindi vede davanti a sé un terribile avvenire: dolore, vergogna e miseria. Una vecchiaia orribile. Andrà a mendicare: la sua vita, in tal guisa, è una pena peggiore della vostra...

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per lutto
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: butto, letto, lotto, luteo, lutti, putto, rutto, tutto.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: butta, butti, putti, rutti, tutta, tutte, tutti.
Con il cambio di doppia si ha: lusso.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: flutto.
Parole con "lutto"
Finiscono con "lutto": flutto.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "lutto" si può ottenere dalle seguenti coppie: lucano/canotto, ludo/dotto, lue/etto, luetiche/etichetto, lui/itto, lume/metto, lune/netto, lunone/nonetto, lupa/patto, lupe/petto, lupi/pitto, luride/ridetto, lurido/ridotto, lustre/stretto.
Lucchetti Riflessi
Usando "lutto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: soul * = sotto.
Lucchetti Alterni
Usando "lutto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * dotto = ludo; * metto = lume; * netto = lune; * patto = lupa; * petto = lupe; * pitto = lupi; * canotto = lucano; * nonetto = lunone; * ridetto = luride; * ridotto = lurido; * stretto = lustre; * etichetto = luetiche.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "lutto" (*) con un'altra parola si può ottenere: fu * = fluttuo; * usa = luttuosa; * usi = luttuosi; * uso = luttuoso; fusa * = fluttuosa; fuse * = fluttuose; fusi * = fluttuosi; fuso * = fluttuoso; gina * = glutinato; reca * = reclutato; vela * = vellutato; gamma * = glutammato; recare * = reclutatore.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Pianto, Lutto, Piagnisteo, Lamento, Lamentazione - Pianto è il puro atto del piangere. - Lutto è qualunque segno esteriore di mestizia e di grave dolore, specialmente per morte di una persona. - Piagnisteo è pianto sommesso, accompagnato da parole di rammarico che dura molto, e spesso è cagione di noja ad altrui. - Lamento è significazione di dolore fatta per via di parole pietose, e di esclamazioni. - Lamentazione è quel discorso o composizione con la quale si manifesta altrui il nostro dolore. [immagine]
Lutto, Pianto - Lutto è la significazione del dolore, che si mostra, più che con le lacrime, con l'aspetto melanconico e mesto, con atti da ciò, astenendosi da ogni spasso, e simili. - Pianto si dice solo del versare lacrime per gli occhi; e ciò spesso si fa anche per la gioja. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Lutto, Mestizia, Tristezza, Malinconia, Ipocondria - Lutto è segno tutto esterno di tristezza; quando è vero si manifesta eziandio col pianto e colle lacrime: luctus da lugere, piangere. Mestizia è la tristezza particolarmente espressa dal volto. Tristezza è dolor vero che stringe il cuore acerbamente: tristis est anima mea usque ad mortem, disse l'Uom Dio, e, fenomeno unico, in quel punto sudava sangue! Malinconia è dolce tristezza; è una tristezza vaporosa, dirò così, e sentimentale: v'ha chi prova nelle idee malinconiche una certa dolcezza lor propria, per cui ama pascersi di letture che ad essa soavemente lo convitino: chacun prend son plaisir où il le trouve. L'ipocondria è tristezza morbosa proveniente da affezione degli organi situati negli ipocondrii: altri la credono un'affezione cronica del cervello determinata da irritazione gastrica del medesimo tipo: altri finalmente crede che abbia ad un tempo due diverse sedi, e nell'abdome e nella testa: è lo spleen degl'Inglesi. [immagine]
Lagrimare, Piangere, Singhiozzare, Belare; Pianto, Piagnisteo, Singhiozzo, Lutto - Lagrimare è versare lagrime e ciò ordinariamente piangendo. Si lagrima, o lagrimano gli occhi per malattia o per accidente, se in essi vada tabacco o altro che li faccia frizzare e lagrimare. Piangere è versare lagrime in abbondanza, con lamento e co' singhiozzi proprii del piangere. Il singhiozzare può precedere, accompagnare il pianto e continuare ancora quando il vero piangere e lagrimare è finito; il singhiozzo è una specie di moto convulsivo eccitato in noi dal forte e lungo piangere. Belare è un lamentarsi a mo' di chi piange, ma senza piangere o lagrimare veramente, e poco; è il piangere de' ragazzetti che col loro noioso e monotono piagnisteo pensano di spuntare ogni loro capriccio, e vincere la pazienza o la fermezza di chi ad essi opponga un niego risoluto. Il pianto è piangere vero, piagnisteo è pianto affettato, noioso e monotono, come si disse. Un'opera in musica piena di accordi lugubri e noiosi; un'orazione ove le esclamazioni, le apostrofi siano senza ragione o arte veruna prodigate, diconsi piagnistei. Il lutto accompagna e segue il pianto in circostanza di morte di persona cara, o di altra pubblica o privata ma grave disgrazia. [immagine]
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850
Lutto - «Ne' tempi più remoti [dice Goguet] esistè l'uso di dimostrare il dolore che provasi per la perdita de' congiunti mediante segni esteriori.»

In proposito della morte di Sara, la scrittura nota che Abramo adempì agli obblighi del lutto; e in altro luogo essa dice che Giuda avendo perduta la consorte, lasciò passare il tempo del corruccio innanzi di mostrarsi in pubblico.

Gli Ebrei in tali congiunture solevano radersi e stracciarsi le vesti; ma il loro gran sacerdote non portava mai il bruno.

Gli Egizj si lasciavano crescere i capelli e si tagliavano la barba, mentre in altro tempo avevano corti quelli e questa lunga.

Gli Assiri ed i Persi si radevano come gli Egiziani: gli abiti da lutto de' Persi erano gialli, e quei degli Etiopj eran grigi.

Nell'antichità le donne portavano il corruccio in panni neri, e ciò tanto fra i Romani che fra i Greci. Questa moda esisteva digià a tempo di Omero, il quale narra che Teti immersa nel duolo per la morte di Patroclo indossò la più nera delle sue vesti. Ma sotto gl'imperatori Romani, fuvvi un totale cambiamento, e le donne tennero il lutto in abiti bianchi.

Nella China ed a Siam, il bianco è il colore funebre.

In Turchia il blù ed il violetto.

In Francia, e presso il più delle nazioni, ha prevalso il nero. Il costume dei re di Francia di adottare il violetto non è molto antico, imperocchè Carlo VII e Luigi XI presero il nero alla morte dei loro padri, secondo noi troviamo in Monstrelet. Se si dà fede a Laboureur, le regine di Francia portavano il lutto di bianco, il che non fu variato che dalla regina Anna di Brettagna.

Il lutto di Saul, di Giuditta, e di Erode il Grande durò solo sette giorni; e 30 quello di Mosè e di Aronne.

Per gli Ebrei questa era la più lunga durata.

Tra i Romani andava a dieci mesi; ma alcune volte veniva abbreviato dalla politica del senato.

Licurgo lo fissò a undici giorni, perchè (dice Plutarco) egli nulla tollerava di inutile o superfluo.

Presso i moderni il corruccio è più lungo che fra i Romani, e sebbene in Francia si sia molto scorciato, quello di moglie va tuttavia a tredici mesi, ma del marito finisce ai sei. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Lutto - S. m. Aff. al lat. aureo Luctus. Segnatam. Mestizia cagionata dalla morte di persona a noi cara o per parentela o per amicizia. (Fanf.) Albert. cap. 11. (C) Lo lutto del morto è sette dì; ma del pazzo, e dell'empio è tutti li dì della vita loro. Arb. cr. 26. (M.) Brigati di far pianto sopra te, e lutto amaro, come colui ch'ha perduto il suo figliuolo unigenito.

2. [Cast.] Abito nero che si porta per onoranza de' morti. Forcell. Saepe etiam ipse habitus, vultusque, et vestis luctus dicitur. Conti Op. lett. ed agricola p. 400. Rappresenterei dunque primieramente la donna… in abito di lutto e tuttavia dolente del perduto marito.

T. Abito di mezzo lutto; che portasi, passata di qualche tempo la sventura che intendevasi piangere in lana.

3. Per Mestizia, o Pianto semplicemente. Dant. Inf. 8. (C) Ed io a lui: con pianto e con lutto, Spirito maledetto, ti rimani. E 13. I lieti onor tornaro in tristi lutti. Petr. cap. 4. E le fatiche lor vidi, e i lor lutti. E cap. 6. E fra tanti sospiri e tanti lutti Tacita, e lieta sola si sedea.

[Camp.] Procedere ogni lutto da alcuno, per Essere egli l'origine, la fonte d'ogni male, ecc. D. 1. 34. S'el fu sì bello, com'ell'è or brutto, E contro il suo Fattore alzò le ciglia, Ben de' da lui procedere ogni lutto.

Fig. [Camp.] Per Castigo, Pena, e sim. posto l'effetto per la cagione. D. 2. 3. E disïar vedeste senza frutto Tai, che sarebbe lor disio quietato Ch'eternamente è dato lor pel lutto.

4. T. Dolore dimostrato negli atti e ne' segni, per lo più prolungato. Non ogni lutto è pianto. Pianto può essere senza lutto.

T. Il lutto viene da vicina sventura. La mestizia può essere o da guai antichi o da continuo mal essere, o da mal umore, senza ragione evidente.

5. T. Giorni di lutto, destinati o al raccoglimento del dolore vero, o ai segni estrinseci del dolore. Anche giorni di lutto, quegli che apportano sventure o dolori gravi o mestizia profonda.

[T.] Il suono cupo concorda col senso. Noi più spesso lo diciamo di dolore per morte, ma può tuttavia aver senso più gen. T. Assente per lutto di famiglia (per morte de' suoi attenenti).

T. In un lutto di famiglia, di dolore per morte di pers. amate e stimate come se appartenessero alla famiglia stessa; e dovrebbero essere Lutti di famiglia le perdite di tutti i benemeriti, illustri o no; ogni lor danno, ogni ingiustizia commessa, ogni vittoria de' tristi e de' vili.

II. Senso più gen. T. Ar. Fur. 17. 68. Fin che volse in riso il lutto. – Lutto cittadino. – Il lutto è sempre più o meno palese, men numeroso talvolta del pianto: il dolore può essere tutto chiuso nelle anime, non mai di cerimonia se è vero dolore.

T. Mettere in lutto pers. o famiglia, col cagionare la morte d'alcuno, o col recare comechessia mali dolorosi. Reca il lutto nelle famiglie. – Immerso nel lutto.

T. Testimonianze di lutto. – Partecipare al nostro lutto.

T. Giorno di lutto, anco che il lutto non apparisca, ma di per sè luttuoso.

III. T. Della cagione più espressam. La morte sua fu un lutto comune.

T. È un lutto, e di quel che lo produce, e dell'aspetto evidente di comune dolore.

IV. Plur. T. Domestici lutti.

T. Ar. Fur. 18. 115. I Cavalieri… Ch'erano per giostrar quivi ridutti, Vedendo l'arme in tal furor converse, E gli aspettati giuochi in gravi lutti.

T. Cantore di lutti.

V. Della cerimonia esteriore. T. Lutto solenne. – Ordinare il lutto. – Lutto di corte.

T. A Tasson. Lett. Essendo morto il padre del senso e della carnalità, se ne dovesse far lutto. – Far lutto, anche in senso più gen.

VI. Del tempo più espressam. T. I giorni del lutto. – Lutto di sette settimane. – Finito il lutto.

VII. Del vestire. [Cast.] Del Riccio, Caratt. mor. Teofr. 13. 355. Vestissi egli (il monarca) e tutta la corte incontanente a lutto. T. Veste, Insegna di lutto. – In livrea di lutto.

Il vestire e le altre apparenze. T. Prendere il lutto. – Deporlo. – Abito di mezzo lutto, che portasi, passata di qualche tempo la sventura che intendevasi piangere in lana.

VIII. T. D'altri segni. Suona a lutto.

T. Chiesa addobbata a lutto. – Sala parata a lutto. – Bandiere di lutto. – Bandiera velata a lutto. – Imbandierarsi a lutto, le case, le vie.
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Parole in ordine alfabetico: luterano, lutezio, lutoterapia, lutoterapie, lutreola, lutreole, lutti « lutto » luttuosa, luttuosamente, luttuose, luttuosi, luttuoso, lux, luxmetri
Parole di cinque lettere: lutei, luteo, lutti « lutto » lycra, macao, macho
Vocabolario inverso (per trovare le rime): farabutto, debuttò, debutto, ributtò, ributto, asciutto, prosciutto « lutto (ottul) » flutto, putto, rutto, brutto, erutto, eruttò, frutto
Indice parole che: iniziano con L, con LU, parole che iniziano con LUT, finiscono con O

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