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Informazioni utili online sulla parola italiana «dove», il significato, curiosità, associazioni, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Dove

Parole Collegate

Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone)
luogo (25%), quando (22%), come (10%), andare (5%), ogni (4%), vai (4%), (3%), sei (3%), posto (2%), località (2%). Vedi anche: Parole associate a dove.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Informazioni di base

La parola dove è formata da quattro lettere, due vocali e due consonanti.
È una parola bifronte senza capo, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (evo). Divisione in sillabe: dó-ve. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).
Parole con la stessa grafia, ma accentate: dové.

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con dove e canzoni con dove per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Dimmi dove, quando e con chi eri ieri sera alle ore 20!
  • Vai sempre dove ti porta il cuore, ma non lasciare a piedi il cervello!
  • Un giorno andrò oltre l'orizzonte, dove nasce l'arcobaleno.
Citazioni da opere letterarie
Le otto montagne di Paolo Cognetti (2016): Mio padre non c'era già più da un pezzo. Per lui una casa valeva l'altra, e il giorno dopo doveva essere in ufficio. Era uscito in balcone a fumare, le mani sulla ringhiera di legno ruvido, gli occhi alle cime. Sembrava che le stesse studiando per capire da dove sferrare l'attacco. Rientrò dopo che la padrona di casa se n'era andata via, così aveva risparmiato i saluti, con un umore cupo che nel frattempo gli era calato addosso; disse che andava a comprare qualcosa per pranzo e che voleva rimettersi in macchina prima di sera.

Seta di Alessandro Baricco (1996): Trascorsero insieme tre settimane di piccola, inattaccabile felicità. Nelle giornate in cui il caldo si faceva più mite, noleggiavano una carrozza e si divertivano a scoprire i paesi nascosti sulle colline, dove il mare sembrava un fondale di carta colorata. Di tanto in tanto, si spingevano in città per un concerto o un'occasione mondana.

Niente di Luigi Pirandello (1922): La botticella che corre fragorosa nella notte per la vasta piazza deserta, si ferma davanti al freddo chiarore d'una vetrata opaca di farmacia all'angolo di via San Lorenzo. Un signore impellicciato si lancia sulla maniglia di quella vetrata per aprirla. Piega di qua, piega di là – che diavolo? – non s'apre. – Provi a sonare, – suggerisce il vetturino. – Dove, come si suona? – Guardi, c'è lì il pallino. Tiri. - Quel signore tira con furia rabbiosa.
Proverbi
  • La lingua batte dove il dente duole.
  • Dove c'è l'amore, la gamba trascina il piede.
  • Dove non va acqua ci vuol la zappa.
  • Dove men si pensa rompe Po.
  • I soldi vanno sempre dove ce n'è.
  • Dove c'è gusto, non c'è perdenza.
  • Dove andò la farina va il sacco.
  • Attacca l'asino dove vuole il padrone e, se si rompe il collo, suo danno.
Espressioni e Modi di Dire
  • Vuolsi così colà dove si puote
Titoli di Film
  • Fratello, dove sei? (Regia di Joel Coen ed Ethan Coen; Anno 2000)
  • Dove sono i miei bambini? (Regia di Lois Weber; Anno 1916)
Canzoni
  • Dove si va (Cantata da: Nomadi; Anno 2006)
  • Dove credi di andare (Cantata da: Sergio Endrigo e Memo Remigi; Anno 1967)
  • Dove il mondo non c'è più (Cantata da: Francesco Renga; Anno 2002)
  • Dove dov’è (Cantata da: Gatto Panceri; Anno 1999)
  • Dove vai (Cantata da: Mango; Anno 1995)
  • Dove andrai (Cantata da: Carmen Amato; Anno 1973)
  • Dove vai (Cantata da: Franco Dani; Anno 1982)

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per dove
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: bove, cove, deve, dive, doge, dose, dote, nove.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: bovi, bovo, cova, covi, covo, covò, nova, rovi, rovo, uova, uovo.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: ove.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: dovei, dover.
Antipodi (con o senza cambio)
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si possono ottenere: bevo, devo, levo, nevo.
Testacoda
Togliendo la lettera iniziale e aggiungendone una alla fine si può ottenere: over.
Parole con "dove"
Iniziano con "dove": dovei, dover, dovere, doveri, dovete, doveva, dovevi, dovevo, dovemmo, dovendo, dovermi, doverne, doversi, dovesse, dovessi, doveste, dovesti, dovette, dovetti, doverono, doverosa, doverose, doverosi, doveroso, dovevamo, dovevano, dovevate, dovessero, dovessimo, dovettero, ...
Finiscono con "dove": vedove, laddove.
Contengono "dove": endovena, endovene, sudovest, nordovest, vedovella, vedovelle, endovenosa, endovenose, endovenosi, endovenoso.
»» Vedi parole che contengono dove per la lista completa
Parole contenute in "dove"
ove. Contenute all'inverso: evo.
Incastri
Inserito nella parola enna dà ENdoveNA; in enne dà ENdoveNE.
Inserendo al suo interno est si ha DOVestE; con eros si ha DOVerosE.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "dove" si può ottenere dalle seguenti coppie: dodi/dive, domassi/massive, dona/nave, donati/native, dono/nove, dopa/pavé, dora/rave, dori/rive, dosati/sative.
Usando "dove" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: bado * = bave; cado * = cave; * vedi = dodi; * vedo = dodo; * velo = dolo; * vena = dona; * vera = dora; * veri = dori; * vero = doro; * veti = doti; * veto = doto; fado * = fave; judo * = juve; ledo * = leve; lido * = live; nodo * = nove; rado * = rave; rido * = rive; brado * = brave; caldo * = calve; ...
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "dove" si può ottenere dalle seguenti coppie: cedo/vece, dado/veda, dodo/vedo, laido/velai, ledo/vele, lido/veli, lodo/velo, rado/vera, rido/veri, rodo/vero.
Usando "dove" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: vece * = cedo; veda * = dado; vedo * = dodo; vele * = ledo; veli * = lido; velo * = lodo; vera * = rado; veri * = rido; vero * = rodo; * cedo = vece; * dado = veda; * dodo = vedo; * ledo = vele; * lido = veli; * lodo = velo; * rado = vera; * rido = veri; * rodo = vero; velai * = laido; * laido = velai; ...
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "dove" si può ottenere dalle seguenti coppie: docce/vecce, doccia/veccia, doccione/veccione, doccioni/veccioni, dodi/vedi, dodici/vedici, dodo/vedo, dogana/vegana, dogane/vegane, doglia/veglia, dogliamo/vegliamo, doglie/veglie, doliamo/veliamo, doliate/veliate, dolico/velico, dolina/velina, doline/veline, dolo/velo, dona/vena, donata/venata, donate/venate...
Usando "dove" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * dive = dodi; * nave = dona; * pavé = dopa; * rave = dora; fave * = fado; juve * = judo; leve * = ledo; live * = lido; rave * = rado; brave * = brado; calve * = caldo; curve * = curdo; grave * = grado; guave * = guado; larve * = lardo; salve * = saldo; torve * = tordo; dover * = verve; derive * = derido; * native = donati; ...
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "dove" (*) con un'altra parola si può ottenere: atti * = adottive.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Ove, Dove, In dove, Là dove - Ove è un po' più indeterminato, o accenna almeno a spazio più vasto; dove è più determinato, accennando a spazio circoscritto, almeno dalla mente: ove anderemo dopo morte? so dove sono quelli che io cerco: per altre l'eufonia determina meglio d'ogni altra cosa l'uso delle due voci, non ponendosi la prima dopo parola finiente in o. Là dove determina meglio ancora un preciso luogo, essendo che il là accenna proprio un luogo fisso: io men vado là dove mi chiama il dover mio. In dove segna un luogo di capienza come là dove un punto topografico o di superficie: in dove lo riporremo? in dove si è ficcato? [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Dove - In forza di S. m. (mercè l'articolo o l'aggiunto che l'accompagna) vale Luogo. Bocc. g. 2. f. 4. (C) Reputo opportuno di mutarci di qui, ed andarne altrove; e il dove io ho già pensato. E Filoc. l. 1. p. 34. lin. 1. (Gh.) E poichè noi volessimo pur fugire, manifesta cosa è che non ci è il dove, se non nelle loro braccia. Teseid. 4. 2. (C) Quel dì ch'Arcita si partì d'Atene, Dal termine costretto dell'andare, Posto che 'l dove non sapesse bene. Dant. Par. 3. Chiaro mi fu allor com'ogni dove In cielo è paradiso. E 12. Che l'ago alla stella Parer mi fece in volgermi al suo dove. E 22. Il varïar che fanno di lor dove. E 27. E questo cielo non ha altro dove, Che la mente divina, in che s'accende L'amor che 'l volge, e la virtù ch'ei piove. Ott. Com. Par. 1. 7. Uomo tende al Paradiso, come al suo dove.

2. In ogni dove. In ogni luogo, In ogni parte, Per tutto. Bocc. Rim. p. 48. (Gh.) E con vermiglie rose i bianchi gigli Misti, fa il suo colore in ogni dove.

3. Per ogni dove. Da per tutto. Salvin. in Pros. fior. par. 5. v. 1. p. 62. lin. ult. ediz. ven. 1751, Remondini. (Gh.) La quale (virtù) viene a spargersi per tutto senza fatica, e a penetrare per ogni dove.
Dove - Avv. che talvolta stato in luogo ne accenna, ed è il medesimo che Ove, con quella sola differenza tra loro che la regola dell'orecchio ne porta, rispetto alle vocali o alle consonanti che loro precedono. T. Ubi, aureo lat.; giunta la D, come in Donde per Unde. Ma talvolta il senso porta che abbia a scriversi D'ove, come D'entro. V. DENTRO. = Petr. canz. 4. 3. (C) Che perch'io non sapea dove nè quando Mel ritrovassi. E p. 3. 10. (Mt.) Io non posso per ordine ridire, Questo o quel dove mi vedessi o quando. Bocc. g. 1. n. 2. E se forse alcuni dubii hai intorno alla Fede, che io ti dimostro, dove ha' maggiori maestri in quella, che son qui, da poterti di ciò che domanderai, dichiarire?

T. Vang. Acciocchè dove son io, voi pur siate. – Uscì oltre al torrente, dov'era un orto. – Il figliuolo dell'uomo non ha dove posare il capo.

2. Talvolta ne mostra moto a luogo. Bocc. Nov. 99. 8. (C) Poichè con loro in piacevoli ragionamenti entrata fu…, essa piacevolmente donde fossero e dove andassero gli domandò. Lab. 35. Dov'è il tuo avvedimento fuggito, dove la tua discrezione? Dant. Inf. 13. Ma dilli chi tu fosti, sicchè, 'nvece D'alcuna ammenda, tua fama rinfreschi Nel mondo su, dove tornar gli lece. Petr. canz. 30. 3. Dove se' giunto, e onde se' diviso? T. Venuta dov'era Gesù. – Quando invecchierai, stenderai le tue mani, e altri ti cingerà, e condurrà dove non vuoi. – Dove vo io, non mi puoi ora seguire. – Se vedeste il Figlio dell'uomo ascendere dov'era prima. – Al castello dove andavano.

3. Talvolta moto per luogo. Cr. 10. 32. 1. (C) Si fanno altre tagliuole, colle quali generalmente si posson pigliare tutte le bestie per li piedi e per le gambe, e tendonsi occultamente ne' luoghi dove passano.

4. E moto da luogo, invece di Donde, Di dove. Filoc. 4. 110. (C) Il quale è rimaso là dove io misera mi parti'… E 7. 275. Facessene possibili a salire a quella gloria, dove ne cacciò disubbidendo il primo padre. Rim. ant. Inc. 119. O bella donna, luce ch'io vedrei, S'io fossi là dove io mi son partito. (Ma forse in tutti questi luoghi si dee leggere d'ove.)

5. Per Di dove senza moto da luogo. Vit. SS. Pad. 5. 135. (M.) Manifestami incontanente dove tu se', e chente fu il tuo nascimento.

6. T. Col Per. Giorn. Arch. St. 1858. 237. E per dov'era la tela, frugavano con lancia lunga.

T. Per dove, e di moto di pers. e di cosa, e di direzione ove è posta la cosa. Correvano là per dove aveva a passare la comitiva. – Per dove scende il fiume.

7. Per Dovunque. Bocc. g. 4. n. 2. (Mt.) E in su la piazza si fa una caccia, la qual fornita, è fi nita la festa, e poi ciascuno va dove gli piace. Bell. Man. Son. Così dove io mi sia, far di me suole La ricordanza dei passati stenti.

8. T. Col Che. Fam. è dell'uso: ma sarebbe da serbare al senso affine a Dovunque. Dove che andasse, lo seguivano la calunnia e l'ammirazione. V. DOVE CHE.

9. Per Quando, Dacchè. Bocc. g. 3. fin. 1. (C) E perciò non ne chiamate lupi, dove voi state pecore non siete. Cron. Morell. 327. E dove e' non fosse d'accordo co' Viniziani, e' volea gli promettesse renderli la tenuta libera. Petr. p. 1. canz. 5. (Mt.) Che del tuo altero lume Più m'invaghisce dove più m'incende. Segner. Mann. Marz. 19. 2. (M.) Sanno essi che or vi son tanti, i quali tutto dì non fanno altro che bestemmiare il nome di Cristo: e pur dov'è che essi prendano a fulminarli?

10. Per Caso che, Mentre, Ogni volta che, Purchè, Posto che, e sim. Bocc. Nov. 20. tit. (C) Raddomandagliele, ed egli, dove ella voglia, gliele concede. E g. 5. n. 8. (Mt.) Voi m'avete lungo tempo stimolato, ch'io ponga fine al mio spendere, ed io son presto di farlo dove voi una grazia m'impetriate. E g. 5. n. 7. Teodoro sentendo che dove la Violante egli volesse, sua moglie sarebbe, tanta fu la sua letizia, che d'Inferno gli parve saltare in Paradiso. E g. 7. n. 8. La donna volta ad Arriguccio disse: Oimè, marito mio, perchè fai tu tener me per rea femmina, dove io non sono? E g. 1. n. 1. Io ho inteso ciò che di me ragionato avete, e sono certissimo che così m'avverrebbe come voi dite, dove così andasse la bisogna, come avvisate: ma ella andrà altramenti.

11. Per Donde, Da che, Come, ecc. Bocc. g. 10. n. 10. (C) Conciossiachè io non sappia dove i padri possiate conoscere, nè come i segnali delle madri di quelle.

12. Per Laonde, Per ciò. Benv. Cell. Vit. 1. 32. (M.) In capo di sei mesi me ne tornai a Firenze; dove quel Pierino Piffero,… l'ebbe molto per male. E 2. 282. Alcune volte non poteva fare che non si vedessi per gli occhi un certo poco di muovere; dove alcuno di quei sciocchi popoli dicevano che quel detto spirito era entrato in quel corpo.

13. Talora tiene inchiuso l'antecedente in se stesso. Bocc. pr. 8. (C) La quale, dove meno era di forza…, quivi più avara fu di sostegno. Dant. Purg. 3. Ditene dove la montagna giace. Lab. (Mt.) Questi per avventura, siccome uomo uso in questa contrada, mi mostrerà dove sia di questo luogo l'uscita. Petr. p. 1. 87. Torno dov'arder vidi le faville, Che 'l foco del mio cor fanno immortale. E 2. 22. Che andar per viva Forza mi convenia, dove morte era.

14. Per In qual luogo. Bocc. Fiamm. 26. (Gh.) E dove fugirai tu, che egli non ti seguiti e non ti giunga? T. Vang. Signore, se tu l'hai preso, dimmi dove l'hai posto.

15. T. In forma di rimprovero. Vang. Dov'è la fede vostra? [G.M.] Filic. Rim. Dov'è, dov'è, gran Dio, l'antico vanto Di tu'alta possanza?

16. Per In qual disposizion di animo. Cecch. Dot. 1. 2. (M.) Parlategnene, e vedete dove voi lo trovate. E Stiav. 1. 5. Vo' veder dov'io lo trovo circa questa stiava (lat. quo animo).

17. Replicato per In alcun luogo e in alcun altro. Vit. S. M. Madd. 84. (M.) Dov'era livido (Cristo), e dov'era stracciato (qua livido, e là stracciato). Car. Lett. 1. 58. (Gh.) Sono certi massi posti l'uno sopra l'altro a caso,… che fanno dove bitorzoli, e dove buche da piantarvi dell'erbe.

18. T. Idea di contrapposto. Giambull. St. Lett. XI. La qual opera vi succede in tal modo felice, che dove quel poema pel passato è stato a molti oscuro e nascosto, al presente fia chiaro e aperto non solamente agli illustri ma ancora a' deboli ingegni. = Bocc. Nov. 2. 3. (C) Ritornasse alla verità cristiana, la quale egli poteva vedere… prosperare e aumentarsi, dove la sua in contrario diminuirsi e venire al niente poteva discernere. E nov. 50. 5. Il qual diletto fia a me laudevole, dove biasimevole è forte a lui. Franc. Alb. (Mt.) Anzi m'immaginava Che dove io son biasmato, Dovessi esser mirato Per mia grandezza da tutte persone.

19. Ed anche per Quando, Allora che, In luogo che. Bocc. Introd. 23. (C) E dove un morto credevano avere i preti a seppellire, n'aveano sei o otto, e tal fiata più. E nov. 31. 1. Fiera materia di ragionare n'ha oggi il nostro Re data, pensando che dove per rallegrarci venuti siamo, ci convenga raccontar l'altrui lagrime. E nov. 40. 24. Lab. 26. E dove erbe vedi e varii fiori nell'entrata m'erano paruti vedere, ora tassi, ortica e triboli e cardi e simili cose mi pareva trovare.

20. T. Interr. ell. Dove la preda? – Dove l'onore? – Dove il buon senso? Vang. Dicono: dove, Signore?

T. Coll'Inf. Che farò, che non ho dove raccorre i miei frutti?

T. Altra ell. Vang. Raccogli dove non hai posto, e mieti dove non hai seminato. – Le porte eran chiuse dov'erano i discepoli adunati.

T. Dammi dov'io posi, e muoverò cielo e terra.

21. (Tom.) Modo enf. per dire No. Danari: dove li ho?

22. [M.F.] Per Quale, dubitativo, o per Qual delle due. Lasc. Ott. 1. 247. Stando dubbioso, anzi maravigliato, Dove sia più o buono o letterato.

23. [M.F.] E per Dovechè, In qual luogo si voglia. G. V. 2. 3. Alcuno altro dottore scrive… ma, dove egli morisse, la notte medesima ch'elgli morie apparve… (Il codice ottimo ch'io lessi ha così, le stampe hanno dove ch'elli.)

24. Per elliss. A dove, per Al luogo o Nel luogo dove, Colà dove. Modo volg. Firenz. Asin. l. 4. (Mt.) Un fante di casa, il quale per lo strepito, ch'egli avea udito, s'era desto, se ne venne pian piano a dove noi eravamo. E Lucid. a. 1. s. 2. p. 117. ediz. milan. (Gh.) Sempre ho drieto (dietro) le spie a dove i' vo, e dovunqu'i' sto (cioè, a quel luogo, o fino a quel luogo dove io vo, ecc.). E Discacc. lett. 239. ediz. fior. 1673. Gal. Fort. 47. (Mt.) Avvertendo sempre di accomodarli in faccia a dove si vuol battere, acciò che il colpo sia ad angoli retti, e faccia maggior effetto. Soder. Tratt. vit. 111. (Gh.) In capo di due anni taglia (il sermento) a dove è appiccato alla vite. E Agric. 154 e 155. Se non occorra accommodarsi a dove l'uomo si ritrova per riguardo alla possessione. Davanz. Cultiv. 225. Poni i magliuoli o barbatelle quattro braccia o più discosto a dove hanno le viti a venire. [Fanf.] Malat. Tina. S. XXXIX... Io ti vo' romper quel che t'è rimaso Intero e saldo a dove il ranno coli. [Ner.] C. Pop. tosc. Verrebbe a dove me (dove son io).

25. Da dove. Dal luogo dove, Dal luogo nel quale. Car. Daf. rag. 3. p. 96. (Gh.) Era il loco lontano da dove egli stava, poco più d'un millio.

26. Di dove. Per Di che luogo, Di qual luogo, Da che luogo. Giampaol. Prefaz. p. 20. (Gh.) V' ha poi a intervenire quello ch'e' v'interviene di non saper dove sono, o di dove sono li altri;…

T. D'orig. non di pers., ma di cosa. Vang. Il battesimo di Giovanni di dove era egli? dal cielo o dagli uomini? – Non sapeva di dove fosse (il vino).

T. Non si sa di dove sia, modo di dispr., per denotare non solo l'oscurità della patria o dell'origine, ma l'ambigua condizione e indole dell'uomo.

27. In dove. Nel luogo dove, Nel luogo in cui. Come tutt'una voce, vive in Fir. e negli altri dial. Car. Daf. rag. 4. p. 152. (Gh.) Per trovarsi in dove lui, gli si mise intorno accarezzandolo,…

28. Per tutto dove che. Per ogni luogo pel quale, Ovunque. Bocc. Corbac. 9. (Gh.) Mi parea per tutto dove che io mi volgessi, sentire mugghi, urli e strida.

29. T. Verso dove. – Andava verso dove sentiva quel suono.

30. Posto in vece di relativo, lo rappresenta sempre ne' casi obliqui di nostra lingua, e fu usato eziandio relativamente a cosa e a tempo. Petr. son. 77. (Mt.) Mostrando altrui la via dove sovente Fosti smarrito, ed or se' più che mai. E p. 1. canz. 11. I sassi dove fur chiuse le membra Di ta' che non saranno senza fama… Filoc. l. 2. E seguendo il celestial cavaliero, pervennero al luogo dove le fiamme erano accese. Rim. Ant. Faz. 106. Lasso che quando immaginando vegno Il forte e crudel punto dov'io nacqui. Cavalc. Att. Apost. 15. (M.) E come che (come è che) noi gli abbiamo uditi (gli Apostoli) parlare ciascuno nella lingua dove noi siamo nati. Vit. S. Gir. 105. Or che dirò del dolore ch'io senti', udendo come giudicato era di sì fatta sentenzia, dove egli disse ch'era condennato? Bus. 37. Essendo il dì di Pasqua, dove il popolo s'adornava con begli vestimenti. Car. Lett. 1. 72. (Gh.) Così vorrei che guardaste nella libreria di S. Marco, d'un libro dove intendo che sono dipinti tutti li animali di naturale. Machiav. Op. 5. 43. Perchè gli si troncava la via di potere venire a quella grandezza dove ei pervenne. Segner. Incred. 1. 4. 12. (Mt.) Termine dove aspirano gli ateisti.

31. T. Non di luogo propriam. Il libro dov'è scritto. – Una lettera dove diceva.

Car. Lett. 1. 159. (Gh.) Ho pur ritrovata una volta la lettera dove il nostro Guidiccione parlò tanto onoratamente di me, quanto vedrete.

32. Per Al che, Alla qual cosa. Benv. Cell. Vit. 2. 323. (M.) Fecigli le suppliche, alle quali sua Eccellenza liberalissimamente rispose. Dove io dissi: singolarissimo mio padrone…

33. Per Nella qual cosa, o vero Qui. Machiav. Op. 6. 120. (Gh.) Dove è da notare che, a voler esser ubbidito, è necessario saper comandare.

34. [M.F.] Pron. con preposiz. Su dove. Bartol. Asia. 165. Messo fuoco ne' tre (brigantini) su dove eran venuti, tornano a' compagni.

35. Come Avv. locale trovasi anche usato Il dove, in vece di Dove. Cap. Imp. Prol. (C) Imperocchè tanti sono i luoghi, il dove la divina misericordia per antico e per moderno hae operati e aopera innumerabili e indicibili miracoli, che non bisogna prolissa scrittura. (Si potrebbe leggere in dove.)
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Parole in ordine alfabetico: dottrinari, dottrinaria, dottrinarie, dottrinario, dottrinarismi, dottrinarismo, dottrine « dove » dovei, dovemmo, dovendo, dover, dovere, doveri, dovermi
Parole di quattro lettere: doti, dotò, doto « dove » down, drin, drop
Vocabolario inverso (per trovare le rime): ulve, fulve, vulve, ove, bove, cove, alcove « dove (evod) » laddove, vedove, giove, piove, piové, ripiove, spiove
Indice parole che: iniziano con D, con DO, parole che iniziano con DOV, finiscono con E

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