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Informazioni utili online sulla parola italiana «censo», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Censo

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Treccani | Wikipedia

Informazioni di base

La parola censo è formata da cinque lettere, due vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: cèn-so. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con censo per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • L'amministrazione comunale può valutare il tributo in base al censo.
  • Nella società si è sempre classificati in base al censo.
Citazioni da opere letterarie
I Malavoglia di Giovanni Verga (1881): — Chi è rubato son io! — piagnucolava lo zio Crocifisso. — Voglio un po' vedere d'onde prenderanno i denari dei lupini, se 'Ntoni si marita, e se devono anche dare la dote alla Mena, col censo che hanno sulla casa, e tutti quegli imbrogli dell'ipoteca che son saltati fuori all'ultimo. Il Natale eccolo qua, ma i Malavoglia ancora non li ho visti.

La signorina di Luigi Pirandello (1894): «Male… male…» gli diceva una voce interna; ma subito un'altra, di rimando: «Non vorrai già relegar tua moglie in cucina!». Oibò! – La signorina Antelmi non aveva dote – «Tanto meglio! ti sarà più obbligata…» gli suggeriva qualcuno nella coscienza. «Eh no!» l'ammoniva un altro, «tu, col tuo censo, puoi aspirare a qualche altra, più in alto…»

Memorie di un cuoco d'astronave di Massimo Mongai (1997): Nel Sistema Solare praticamente non si può più parlare di cibo in società, se non in certi ambienti sociali molto elevati per censo e cultura. Punto. Io imparai rapidamente a stare zitto con le buone. Però volevo fare il cuoco. Non so perché, non l'ho mai capito e dopo un po' ho smesso di chiedermelo. Io sono un cuoco e basta.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per censo
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: cenno, censi, cento, cesso, denso, penso, senso.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: bensì, densa, dense, densi, mensa, mense, pensa, pensi, sensi, tensa, tense.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: ceno.
Parole con "censo"
Iniziano con "censo": censore, censori, censoria, censorie, censorio, censorati, censorato, censoriale, censoriali.
Finiscono con "censo": incenso, incensò, portaincenso.
Contengono "censo": ascensore, ascensori, recensore, recensori, discensore, discensori, ascensorista, ascensoriste, ascensoristi.
»» Vedi parole che contengono censo per la lista completa
Incastri
Inserendo al suo interno ciò si ha CENcioSO; con ori si ha CENSoriO; con ivan si ha CENSivanO.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "censo" si può ottenere dalle seguenti coppie: cede/denso, cenacce/acceso, cenassi/assiso, cenerò/eroso, ceno/oso, cento/toso, centrava/travaso, centravi/traviso.
Usando "censo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * soci = cenci; * sono = cenno; pece * = penso; * soavi = cenavi; * socio = cencio.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "censo" si può ottenere dalle seguenti coppie: cenetta/atteso.
Usando "censo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * osai = cenai; * osano = cenano; * osare = cenare; * osate = cenate; * osato = cenato; * osava = cenava; * osavi = cenavi; * osavo = cenavo; * oserà = cenerà; * oserò = cenerò; * osino = cenino; * ostro = centro; * osammo = cenammo; * osando = cenando; * osante = cenante; * osasse = cenasse; * osassi = cenassi; * osaste = cenaste; * osasti = cenasti; * oserai = cenerai; ...
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "censo" si può ottenere dalle seguenti coppie: cenavi/soavi, cenci/soci, cencio/socio, cenno/sono.
Usando "censo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * toso = cento; * eroso = cenerò; * acceso = cenacce; * assiso = cenassi; * ureo = censure; * travaso = centrava; * traviso = centravi.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "censo" (*) con un'altra parola si può ottenere: * sic = censisco; * avrò = cavernoso; * trim = centrismo; acini * = accensioni; asine * = ascensione; asini * = ascensioni; vicoli * = viceconsoli; * ondatre = condensatore.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Uno fu detto il Censore e uno l'Uticense, Una severa censura, Senza spendere un cent, Bevendola, si campa cent'anni!, Enrico V vi vinse una battaglia della Guerra dei Cent'Anni.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Censo, Rendita, Entrata, Patrimonio - Censo è la rendita computata dalla amministrazione pubblica, e secondo la quale si pagano le imposte. - Rendita è tutto ciò che fruttano le possessioni, o titoli di credito, anno per anno. - Patrimonio sono tutti i beni mobili e immobili, che altri possiede, specialmente per erdità paterna. Il gran banchiere può non aver patrimonio, ma può aver grandissima rendita e largo censo. - La Entrata è quel medesimo che Rendita, se non quanto si considera in questa l'atto dell'entrar in cassa la rendita, e si usa per riscontro della voce Uscita. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Contribuzione, Tributo, Tassa, Dazio, Imposta, Censo, Rendita, Taglia, Imposizione, Gravezza - Il tributo è ciò che si paga dal vinto al vincitore, parlando di nazione a nazione; pagare i tributi si dice in genere per soddisfare a quegli oneri di diverso genere levati dal governo sui popoli. Pagare il tributo alla natura è soffrire e morire. Le contribuzioni sono o dirette sui beni, o indirette sul consumo o l'uso di certe cose; in natura qualche volta, ma più sovente in danaro: ogni membro della società deve contribuire al buon andamento della medesima. L'imposta è sempre diretta, e riflette qualche articolo speciale. In Inghilterra si paga un'imposta perfino sulla luce del giorno; per ogni finestra, per ogni buco da cui essa penetri in una casa, pagasi un tanto. Imposizione ha senso affinissimo a imposta; potrebbe dirsi però che l'imposta è fissa, già stabilita, già posta infine; e che imposizione è un'aggiunta all'imposta, come una soprapposizione alle imposte già stabilite: si dirà dunque che ogni imposizione, abbenchè tenue, fa parer più gravi le imposte prestabilite. Ogni imposta, tassa, contribuzione, dazio ecc. è avuto dal popolo come gravezza; ciò non sarà più quando, più istrutto, conoscerà che, quando sono limitate ed equamente distribuite, sono necessarie, ed è giustizia il sottomettervisi. Censo, per rendita, può significare la somma delle imposte: altrimenti è lo stato de' beni de' cittadini, e da questo si parte come da certa base per ripartire le imposte. Il dazio è contribuzione gravata sulle merci estere che s'introducono nello Stato; la tassa, più sui comestibili introdotti nella città: v'è poi la tassa personale, mobiliare e simili altre molte. Rendita è generico; tanto le pubbliche quanto le particolari, e anzi più queste che quelle hanno tal nome. Comperare tanto di rendita, è acquistare tante cartelle o cedole del debito pubblico che rendano quel tanto. Taglia è imposta grave, quasi si volesse dire che tagliasse nel vivo e ferisse. E taglia dicesi quel prezzo che pone la giustizia sul capo de' banditi o di rei siffatti. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Censo - S. m. Aff. al lat. aureo Census. Tributo, Rendita del pubblico. Dittam. 1. 2. (C) Costui fu il primo che volle che il censo Si dovesse pagar nel regno mio. E 2. 7. Che minor somma il censo lor divise. G. V. 9. 312. 2. Il Commune di Firenze v'avea su ragione per censi vacati. Guicc. Stor. 4. 114. (M.) Avesse il re di Francia in perpetuo sopra il reame di Napoli annuo censo. E appresso: Avesse da lui censo annuo di quella quantità che paresse al Pontefice e ai Veneziani. Borgh. Vesc. Fior. 475. (Man.) Contenendo la maggior parte (delle scritture) affitti e allegazioni, o riconoscimenti e ricevute di censi.

2. Per Patrimonio, Beni, Entrata. Bocc. Amet. 40. (C) Trittolemo, uomo plebeo, di nulla fama, e di meno censo, già dato a' servigi di Saturno. Segn. Polit. 3. 8. (Man.) È da sapere che il censo non vuol dir altro, che la facoltà d'uno, e massimamente de' beni immobili.

3. (Tom.) Censo è la Rendita computata dall'amministrazione pubblica per farne norma alle imposte o ai diritti politici.

4. Trasl. vale Bene. Albert. (C) Non è niuno censo sopra il censo della salute del corpo; e non è dilettamento sopra l'allegrezza del cuore.

5. E pure trasl. vale Rimunerazione, Ricompensa. Amm. Ant. 17. 1. 2. (C) Nel beneficio più opera l'animo, che 'l censo. [Val.] Pandolf. Gov. Fam. (Albert.). 3. Benchè il convito sia cosa civile e quasi censo o tributo a conservare la benevolenza… quello… Anguill. Metam. 2. 206. Ogni giorno ho da lui censo e tributo.

6. [Cors.] Per Dono. Amm. Ant. 171. 5. Più dovemo pensare l'affetto che 'l censo.

7. Per Calculo, Computo, e precisamente quello che i Romani facevano della loro popolazione ogni tanto tempo dinanzi ai magistrati, detti perciò Censori. Dittam. 1. 24. (C) Al censo, ove il numer fu congiunto Dugencinquanta migliaja si trovaro, O pochi più, s'essi non furo a punto. [Val.] T. Liv. Dec. 1. 42. Elli ordinò il Censo, cosa che molto fu profittabile al tanto futuro imperio.

Onde [Val.] Recare a censo. Sottoporre a censimento, Annumerare fra' cittadini, ecc. Andr. Lanc. Prol. Eneid. Barbare e strane nazioni, o per amore o per forza, sotto il nostro romano impero furono a censo recate.

Nello stesso signif. dicesi anche Porre il censo, che odiernamente suolsi dire Fare lo stato dell'anime. [Camp.] Aquil. II. 74. In questo tempo essendo così glorioso el nome di Roma, posero lo censo, e allora furo trovati 300344 uomini cittadini di Roma.

8. [Camp.] Per Archivio di genealogie, di enumerazione della popolazione. Bibb. Esd. II. 6. Questi cercarono la scrittura sua nel Censo e non la ritrovarono, e furono cacciati del sacerdote (in censu).

9. (Leg.) [Can.] Designava presso i Romani l'enumerazione delle persone, e l'estimo de' beni. Oggidì indica più comunemente il contratto per cui una persona mediante lo sborso d'un capitale in danaro acquista un'annua rendita assicurata con ipoteca speciale su di un fondo certo e determinato. = Malm. 1. 71. (C) Questo è un censo, il quale a chi lo prende Richieder non si può s'ei non lo rende. Min. Malm. (M.) La natura del censo è che colui il quale presta danari a censo, non può richieder la somma principale che egli dá, ma solo i frutti di essa: può ben colui, che gli piglia, render la medesima somma principale a ogni suo piacimento, e colui che la diede è forzato a riceverla. Segner. Penit. Instr. interrog. (Man.) Se avete fatto qualche censo o altro contratto contro le leggi, e contro il dovere.

T. Fare un censo. – Mettere, Avere danari a censo.

Rosmini, Filosofia del Diritto, vol. 1. p. 636. Con questo contratto si cede un dato reddito sopra un terreno, sia a compenso di danaro od altro ricevuto, sia gratuitamente; ma il censente può liberare il suo fondo da quella rendita pagando un capitale convenuto.

Di qui il Tenere a censo una tenuta, o sim., vale Averne le entrate, pagando al padron diretto un frutto. Borgh. Vesc. Fior. 521. (Man.) I quali, o per tener, com'io credo, feudi o beni a censo dal Vescovado, eran compresi sotto spezie di facoltà.

10. [Val.] Sotto censo. Sotto o Con condizione che si paghi censo. Pecoron. 17. 2. Costantino… diè il temporale dello imperio alla Chiesa sotto censo.

11. T. Affrancamento dei censi livellarii.

[Camp.] Dare il censo, per Pagare il tributo. Bibb. Matt. 22. Di'adunque a noi quello che ti pare. È licita cosa di dare il censo a Cesare o no? (censum dare Caesari).

12. [Val.] Guadagno illecito. Ros. Sat. 6. Spezzollo (l'idolo) e vi trovò molt'oro incluso, Che già un avaro coll'usura e il censo, Avea rubato e ve l'avea racchiuso.

13. (Alg.) [Gen.] Agg. e S. m. Gli antichi Algebristi chiamavano Censo il Quadrato dell'incognita, e anzi usavano questa voce così in forza di sustantivo come di addiettivo nel senso di quadrato. Gal. Com. Intendasi esser la regola di uno dei capitoli di Algebra cioè dei censi eguali al numero. Galigai, Prat. aritm. 3. 47. Secondo Lionardo Pisano le radici quadre o vero cense di ciascuno numero…
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Parole in ordine alfabetico: censito, censiva, censivamo, censivano, censivate, censivi, censivo « censo » censorati, censorato, censore, censori, censoria, censoriale, censoriali
Parole di cinque lettere: cenno, censì, censi « censo » cento, ceppa, ceppe
Vocabolario inverso (per trovare le rime): avulso, convulso, ansò, anso, scansò, scanso, espanso « censo (osnec) » incenso, incensò, portaincenso, denso, addenso, addensò, semidenso
Indice parole che: iniziano con C, con CE, parole che iniziano con CEN, finiscono con O

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