Frasi e testi di esempio |
Citazioni da opere letterarie |
La coscienza di Zeno di Italo Svevo (1923): Per un istante mi parve sfigurata dalla sua malattia, ma poi, guardandola con affanno, riuscivo a rivederla come m'era apparsa alla finestra, bella e sana. Mi diceva con la sua voce soda: «Precedimi, ti seguo subito!» Io, pronto, mi volgevo per precederla correndo, ma non abbastanza presto per non scorgere che la porta della mia soffitta veniva aperta pian pianino e ne sporgeva la testa chiomata e bianca di Basedow con quella sua faccia fra timorosa e minacciosa. Ne vidi anche le gambe malsicure e il povero misero corpo che il mantello non arrivava a celare. Arrivai a correre via, ma non so se per precedere Ada o per fuggirla.
Ahi, Giacometta, la tua ghirlandella! di Antonio Beltramelli (1921): Io frattanto volgevo per la mente un atroce dubbio: perché mai la mia signora zia si era conciata in quel modo? che pensava fare? quale infernale macchinazione si associava al suo vestito giallo. Le domandai: — Perdonate, zia: se non sono indiscreto, perché vi siete fatta quella veste? — Ma per essere degna di te. — Di me?... E che c'entra?... — Scusa, ma quando si celebreranno le nozze dovrò ben essere presentabile! — E chi vi ha detto che io sposi? — Come?!... — Sì, chi ve lo ha detto?...
Il mistero del poeta di Antonio Fogazzaro (1888): Quella notte non dormii affatto e la mattina seguente fui il primo a entrar nel salottino attiguo alla sala da pranzo dove gli inglesi scendevano fra le sette e le nove a prendere il thè. Mi era venuto nella notte il dubbio che la dolce voce appartenesse ad una signora che avevo veduto per la prima volta il giorno innanzi, e che era discesa a pranzo con l'altra dal profumo di rose. Quest'ultima venne a prendere il thè, sola, alle otto e mezzo. Subito dopo qualcuno entrò dall'uscio, cui volgevo le spalle, e salutò. Era la voce di lei. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per volgevo |
Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: volgerò, volgeva, volgevi. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: volevo. Altri scarti con resto non consecutivo: volgo, volo, vogo, levo. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: svolgevo. |
Parole con "volgevo" |
Finiscono con "volgevo": svolgevo, avvolgevo, rivolgevo, travolgevo, capovolgevo, coinvolgevo, riavvolgevo, sconvolgevo, stravolgevo. |
Parole contenute in "volgevo" |
evo, volge. Contenute all'inverso: ove. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "volgevo" si può ottenere dalle seguenti coppie: voler/ergevo, voleri/erigevo, volgerò/rovo, volgesti/stivo. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "volgevo" si può ottenere dalle seguenti coppie: stravolge/vostra. |
Usando "volgevo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * stravolge = vostra; vostra * = stravolge. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "volgevo" si può ottenere dalle seguenti coppie: rivolge/rivo. |
Usando "volgevo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ergevo = voler; * erigevo = voleri; rivo * = rivolge; * rovo = volgerò; * stivo = volgesti; * ateo = volgevate. |
Sciarade incatenate |
La parola "volgevo" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: volge+evo. |
Intarsi e sciarade alterne |
"volgevo" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: vogo/lev. |
Intrecciando le lettere di "volgevo" (*) con un'altra parola si può ottenere: san * = svolgevano. |
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