L’avventura di un povero crociato di Franco Cardini (1997): Era cominciata così una sfibrante farsa, fatta di assaggi franchi alle mura urbane e di uscite turche mirate a colpire ora questa ora quella sezione del dispositivo d'assedio nemico. Gli occidentali non avevano forze sufficienti ad accerchiar la città, e del resto l'orografia del luogo non lo consentiva: questo significa che gli assediati andavano e venivano a loro piacere, facendo penetrare entro le mura notizie e vettovaglie. Yaghi-Siyan seppe ben presto che l'ambasceria da lui inviata a Damasco aveva avuto il successo sperato, e che stavano giungendo rinforzi.
Il nome della rosa di Umberto Eco (1980): Era diventato troppo potente, i suoi abati gareggiavano coi re, non avevo forse in Abbone l'esempio di un monarca che con piglio di monarca cercava di dirimere controversie tra monarchi? Lo stesso sapere che le abbazie avevano accumulato era ora usato come merce di scambio, ragione di superbia, motivo di vanto e prestigio; così come i cavalieri ostentavano armature e stendardi, i nostri abati ostentavano codici miniati… E tanto più (follia!) quanto ormai i nostri monasteri avevano perduto anche la palma della saggezza: ormai le scuole cattedrali, le corporazioni urbane, le università copiavano libri, forse più e meglio di noi, e ne producevano di nuovi – e forse questa era la causa di tante sventure.
Il giardino dei Finzi-Contini di Giorgio Bassani (1962): Mi trovavo circa a metà di quel tratto delle mura urbane, lungo su per giù tre chilometri, che comincia dal punto dove corso Ercole I d'Este ha termine per finire a Porta San Benedetto, di fronte alla stazione. Il luogo è sempre stato particolarmente solitario. Lo era trent'anni fa, e lo è ancor oggi, nonostante che a destra, soprattutto, cioè dal lato della Zona industriale, siano spuntate dal '45 in poi decine e decine di variopinte casette operaie, a paragone delle quali, e delle ciminiere e dei capannoni che fanno loro da sfondo, il bruno, cespuglioso, selvaggio sperone semidiroccato del baluardo quattrocentesco appare di giorno in giorno più assurdo. |