L'Esclusa di Luigi Pirandello (1919): E invano il Torchiara s'affannava a protestare che l'Alvignani non c'entrava né punto né poco, che quella de la maestra Ajala non era nomina governativa. Eh via, adesso! Che sostenesse ciò il direttore del Collegio, transeat! ma lui, il Torchiara, ch'era del paese; eh via! Bisognava aver perduto la memoria degli scandali più recenti....
Il giardino dei Finzi-Contini di Giorgio Bassani (1962): “Oh, anche tu!” si lagnò. “Che il papà, a settant'anni suonati, e con quello che sta bollendo in pentola, continui a alzarsi tutte le mattine alle sei e mezzo per dare il buon esempio, come dice lui, e per indurci a non poltrire in molli piume, transeat; ma che anche i migliori amici, adesso, si mettano a fare i pedagoghi, mi sembra francamente eccessivo. Lo sai da che ora è in piedi la sottoscritta, caro mio? Dalle sette. E osi meravigliarti, alle undici, di cogliermi di bel nuovo a letto! D'altronde non dormo mica: leggo, scribacchio qualche riga della tesi, guardo fuori. Faccio sempre un mucchio di cose, quando sono a letto. Il caldo delle coperte mi rende senza confronto più attiva.”
Il nome della rosa di Umberto Eco (1980): «Costat nobis etiam ex predictis et ex dicta sententia lata per dictum dominum episcopum florentinum, dictum Johannem fore hereticum, nolle se tantis herroribus et heresi corrigere et emendare, et se ad rectam viam fidei dirigere, habentes dictum Johannem pro irreducibili, pertinace et hostinato in dictis suis perversis herroribus, ne ipse Johannes de dictis suis sceleribus et herroribus perversis valeat gloriari, et ut eius pena aliis transeat in exemplum; idcirco, dictum Johannem vocatum fratrem Micchaelem hereticum et scismaticum quod ducatur ad locum iustitie consuetum, et ibidem igne et flammis igneis accensis concremetur et comburatur, ita quod penitus moriatur et anima a corpore separetur.» |