Verbo | |
Strappare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è strappato. Il gerundio è strappando. Il participio presente è strappante. Vedi: coniugazione del verbo strappare. |
Parole Collegate |
»» Sinonimi e contrari di strappare (tirare via, portare via, sottrarre, levare, ...) |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola strappare è formata da nove lettere, tre vocali e sei consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: pp. Divisione in sillabe: strap-pà-re. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con strappare per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Lo stato gassoso dei fantasmi di Elisa Franco (2021): Altra scossa: le tessere del rompicapo vanno a posto. Le storie sui miracolosi oggetti di potere non sono più soltanto storie. Possibile che Ivan non ci sia arrivato, pur avendo notato che i fantasmi si stabilizzano e recuperano la loro vita solo qui? Devo strappare una prova. Una speranza. I miei occhi vagano da un ex-voto all'altro. Devo tentare. La Madonna d’Imbevera di Cesare Cantù (1878): L'Orso però, cui tali domande non parevano dar troppo per lo genio, lentò il freno al cavallo, toccandolo d'una gagliarda spronata, e dietro a lui tutti gli altri. Se non che avendo esso liberato contro d'un uccello il suo falcone, questo riuscì a strappare la lunga annodatagli al piede, e datosi a libero volo, dopo ampie ruote fu veduto posarsi sul comignolo d'una bettola, che sorgeva rasente la strada del bosco. Le meraviglie del duemila di Emilio Salgari (1907): Brandok invece, cosa assolutamente nuova, sembrava che non fosse più tormentato dallo spleen; chiacchierava per due, tempestando il compagno di domande su quella meravigliosa scoperta che doveva, a sentir lui, portare la rivoluzione nel mondo. Con tutto ciò non riusciva che a strappare qualche sorriso allo scienziato. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per strappare |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: strappate. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: stappare. Altri scarti con resto non consecutivo: stappa, stare, star, sapa, sape, trae, tappare, tappa, tappe, tapa, tare, rappe, rapare, rapa, rape, rare, apre. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: strapparle. |
Parole con "strappare" |
Finiscono con "strappare": ristrappare. |
Parole contenute in "strappare" |
app, are, par, rap, tra, pare, rappa, strap, appare, strappa. Contenute all'inverso: era. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "strappare" si può ottenere dalle seguenti coppie: stracchi/acchiappare, strato/toppare, strazi/zippare, strappai/ire, strappata/tare, strappatore/torere, strappatura/turare. |
Usando "strappare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: lastra * = lappare; mastra * = mappare; incastra * = incappare; * areata = strappata; * areate = strappate; * areati = strappati; * areato = strappato; * rendo = strappando; * evi = strapparvi; * resse = strappasse; * ressi = strappassi; * reste = strappaste; * resti = strappasti; * egli = strappargli; * retore = strappatore; * retori = strappatori; * ressero = strappassero. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "strappare" si può ottenere dalle seguenti coppie: strapperà/areare, strappata/atre, strappato/otre. |
Usando "strappare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = strappata; * erte = strappate; * erti = strappati; * erto = strappato. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "strappare" si può ottenere dalle seguenti coppie: strappa/area, strappata/areata, strappate/areate, strappati/areati, strappato/areato, strappai/rei, strappando/rendo, strappasse/resse, strappassero/ressero, strappassi/ressi, strappaste/reste, strappasti/resti, strappate/rete, strappati/reti, strappatore/retore, strappatori/retori. |
Usando "strappare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * toppare = strato; * zippare = strazi; * acchiappare = stracchi; * mie = strapparmi; * tiè = strapparti; * vie = strapparvi; stracchi * = acchiappare; * glie = strappargli; * torere = strappatore. |
Sciarade e composizione |
"strappare" è formata da: strap+pare. |
Sciarade incatenate |
La parola "strappare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: strap+appare, strappa+are, strappa+pare, strappa+appare. |
Intarsi e sciarade alterne |
"strappare" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: star/rappe. |
Intrecciando le lettere di "strappare" (*) con un'altra parola si può ottenere: * tic = strappatrice. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Lacerare, Stracciare, Strappare - Lacerare è fare in più minuti pezzi una cosa, o farvi molte rotture, con orli ineguali; e si dice tanto di vesti, quanto anche nel corpo mal condotto da ferite, da morsi di fiere, e simili. - Stracciare è il fare in pezzi, ma più che altro con le mani: e si dice di carta, tela e cose di poca consistenza. - Strappare si dice specialmente delle vesti, o di tessuti, ed è il rompere più o meno la loro continuità, per modo che bisogna ricucirli o rimendarli. [immagine] |
Stracciare, Strappare, Lacerare - Stracciare si dice del fare i pezzi con le dita o carta, o altra cosa poco resistente. - Strappare si dice del rompere la continuità di un tessuto o facendone pezzi per forza di mano, o restando esso appiccato a qualche punta mentre ci moviamo. - Lacerare si dice del ridurre in minuti pezzi con forza di mano o panno o altro, e più specialmente delle membra umane straziate violentemente con armi taglienti, e anche da fiere. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Lacerare, Stracciare, Sbranare, Sdrucire, Rompere, Strambellare, Strappare, Scindere, Squarciare, Squartare; Lacerato, Lacero, Strappato - Rompere è generico; è mettere o mandare in pezzi cosa intera; e rompere si puonno quindi anche i pezzi medesimi, se rimasti troppo grossi rispetto al desiderio nostro. Stracciare dicesi più propriamente della carta, de' libri e degli abiti fatti di stoffe poco meno sottili della carta: e gli abiti guasti e logori per lungo uso diconsi stracci; e straccio ogni altro panno e pannolino a tale ridotto. Sdrucire è quasi uno scucire, ma non lo scucire fatto apposta e bel bello, cioè punto per punto, colle forbici o altro strumento, ma per l'uso o perchè il filo di cui le cuciture son fatte viene a rompersi, o per isforzo o qualunque altro tirare violento, di maniera che le cuciture bene o male si disfanno: abito sdrucito è quello del quale i varii pezzi onde è composto si staccano uno dall'altro più o meno. Scindere è tagliare in mezzo di netto o quasi; da scindere, scissione, scissura e scisma; quest'ultimo, si sa, non si usa propriamente che in materia di religione. Squarciare è dividere violentemente cosa e farne grossi e larghi pezzi, come quarti o simili: è affine a squartare, che è proprio dividere o rompere in quarti ma squartare meglio dicesi degli animali le cui quattro più grosse membra indicano che in quattro più giuste parti possono dividersi. Lo squartare era un orribile supplizio al quale in tempi barbari condannavansi i rei di lesa maestà; consisteva nel legare ogni gamba e ogni braccio ad un cavallo focoso, e poi fare che i quattro cavalli tirassero violentemente ciascuno in senso opposto agli altri, finchè il corpo del paziente ne fosse ridotto in pezzi: ovvero legavansi le gambe e le braccia ai rami di quattro pioppi uno dall'altro discosti, che con funi costringevansi a stare ripiegati, fino a tanto che, finito di legarvi il paziente e troncati gli ostacoli, violentemente raddrizzandosi, venissero a strappare dal tronco quelle povere membra; così l'uomo usò e abusò dell'ingegno suo! Lacerare è più di stracciare: può essere stracciato a caso un vestito anche nuovo, che lacero non potrebbe dirsi: lacerato pare più elegante di stracciato; lacere poi diconsi le carni sotto la frusta o le tanaglie del tormentatore, o per ferite avute in battaglia. Lacerare ha senso traslato; si lacera la fama, l'onore di persona, e se immeritamente, queste ferite non sono meno delle corporee dolorose e funeste. Sbranare è il lacerare che fa le carni della sua preda l'animale carnivoro nel cibarsene; nello sbranare, sbrama la fame sua e la sete che ha di sangue. Strambellato è il vestito che cade a cenci e l'uomo che così malamente ha coperte le carni: strambellare è mettere e ridurre in pezzi, in cenci. Strappare dicesi propriamente del filo, di corda, o d'altra cosa che in un colpo solo si rompe: nel cucire gli stracci del marito sbevazzatore e poltrone, e quelli dei poveri figli, si strappa sovente per movimento di giusta impazienza il filo alla povera moglie, che pure dopo un sospiro o qualche lacrima si rimette al lavoro. Strappar di mano è torre altrui cosa con cattiva maniera e violentemente: nello strappar di mano molte volte la cosa resta strappata o stracciata; castigo dell'impaziente umore nell'atto medesimo nel quale si sfoga. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Strappare - V. a. Spiccare, Lacerare, Levar via con violenza. Dal gr. ̓Αρπάζω. Lat. Extraho, Distraho. [Cont.] G. G. N. sci. XIII. 11. Esso solido finalmente si strapperà a guisa di una corda. = Bocc. Nov. 6. g. 4. (C) Malgrado di lei, con maravigliosa forza gliele strappasse di braccio. [Pol.] E nov. 9. g. 4. Con queste mani glielo strappai (il cuore) poco avanti del petto. = E nov. 4. g. 5. (C) Parve che gli fosse il cuor del corpo strappato. But. Andando al bosco per pigliar legne per far sacrificio agl'Iddii, cavando e strappando mortelle. Bellin. Disc. 1. 269. (M.) Quella cedenza e arrendevolezza si è congiunta con una coerenza di parti sì grande e sì gagliarda, che il peso del corpo sospendibile non possa superarla e strapparne le parti. [Val.] Fortig. Ricciard. 1. 61. Piange e strappa i rozzi panni suoi. T. Le pecore, pascolando, strappano l'erba. – Un chiodo a cui sia rimasto attaccato il vestito, lo strappa. – Strappare un libro, dei fogli.
[Val.] Prov. Tosc. 315. Chi troppo la tira la strappa, o Chi troppo tira, la corda si strappa. [L.Brun.] Prima usava che i maestri nerbavano e strappavano gli orecchi agli scolari negligenti (glieli tiravano forte quasi da strapparglieli). 2. Per Ischiantare. T. Il vento strappa dalla terra una pianta; Strappa le querci. Per estens. T. Gli strapparono il pugnale di mano; glielo strapparono a forza. Di pers. [G.M.] Si abbandonò sul corpo morto del figlio, e dovettero strapparlo via a forza; strapparlo da quello spettacolo doloroso. [G.M.] E di vezzoso bambino, per es., che tutti vogliono, tutti accarezzano, si dice: Fanno a strapparselo; Chi lo strappa di qua, chi lo strappa di là. (Anche: Se lo rubano. V. RUBARE.) 3. [Val.] Cogliere, Divellere, e Sradicare. Adim. Sat. 4. Di Venere il capel (il capelvenere) si strappa al prato. 4. [Val.] Detto dei Capelli. Fortig. Capit. 1. 1. Si strappi le sue treccie bionde. [G.M.] Segner. Quares. 14. 8. Mordersi le carni, e strapparsi i capelli, e graffiarsi il viso. 5. T. Strappar le tende da un luogo; Levarle, Partire per sempre. A. Manz. O stranieri, strappate le tende Da una terra che madre non v'è. 6. T. Enf. Di dolore straziante. Cose che strappano il cuore. – Sentii strapparmi il cuore. 7. T. Di affetto profondo. Non mi riesce strapparmi dal cuore l'immagine di lei. – Nessuno potrà strapparmela dal cuore. 8. Trasl. [G.M.] Segner. Mann. Ag. 12. Mira oramai di proposito quali sieno gli attacchi che a questo mondo ti tengono più legato; scuotili, strappali, perchè il Signore già già minaccia l'eccidio al tuo tetto. T. Volevano strapparlo dalla sua Chiesa. – Strappare la fede dal cuore di tante anime. 9. Altro trasl. T. Strappare un po' di pane; Guadagnare da vivere stentatamente. S'industria in ogni modo onesto; e un po' di pane per sè e per la famiglia lo strappa, trova da strapparlo. T. Quel che uno strappa co' denti; del puro vitto. Povera donna! Va a fare i servizi in quella casa; ma non guadagna altro che quel che strappa co' denti (un po' di mangiare). 10. N. pass., nel senso del tema. Bellin. Disc. 1. 31. (M.) Allentandole (le corde degli strumenti musicali) si vedono rientrare da se stosse in se stesse…, e se da sè si strappano, pur rientrano in loro stesse. Serd. Stor. 16. 628. (Man.) Il canapo che teneva l'áncora…, sebbene era legato forte e molto grosso, si strappò. [G.M.] Roba vecchia che si strappa subito. 11. Altri modi. [Val.] Strappare una cosa, fig., Goderne, Usarne. Fag. Rim. 3. 97. E chi non canta, di cantar pur ama, E la Musica vuol di quando in quando, E ne strappa ciascun quanto ne brama. 12. Strappare una cosa di bocca a uno, fig., vale Levargliela di bocca. Segner. Pred. Pal. Ap. 5. 15. (M.) Strappiamo noi queste parole di bocca all'adulazione. T. Vorrebbero strappargli di bocca il segreto. 13. Strapparsi la preda, o sim., vagliono Torsela di mano l'un l'altro. Tac. Dav. Stor. 4. 358. (C) Lasciarono la vittoria, per istrapparsi la preda. T. A. Manz. Inn. Al vincitore Inferno La preda sua strappar. |
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Parole di nove lettere: strapieni, strapieno, strappano « strappare » strappata, strappate, strappati |
Lista Verbi: strapazzare, strapiombare « strappare » straripare, strascicare |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): riappare, lappare, allappare, mappare, pappare, frappare, aggrappare « strappare (erapparts) » ristrappare, tappare, ritappare, stappare, zappare, rizappare, inceppare |
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